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venerdì 31 agosto 2012

TRE GRAFFI DEL TIGRE, LA SUPERCOPPA E' DELL'ATLETICO

SUPERCOPPA EUROPEA - Finale
CHELSEA-ATLETICO MADRID 1-4
6’ Falcao – 19’ Falcao – 45’ Falcao – 60 Miranda – 75 ‘ Cahill
CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, A. Cole (dal 45’ s.t. Bertrand); Mikel, Lampard; Ramires (dal 1’ s.t. Oscar), Hazard, Mata (dal 37’ s.t. Sturridge); Torres. A disp.: Turnbull, Meireles, Romeu, Moses. All.: Di Matteo
ATLETICO MADRID (4-1-4-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Mario Suarez; Arda Turan, Gabi, Koke (dal 36’ s.t. Raul Garcia), Adrian (dall’11’ s.t. Rodriguez); Falcao (dal 42’ s.t. Emre). A disp.: Asenjo, Silvio, Diego Costa, Cata Diaz. All.: Simeone
ARBITRO: Skomina (Slo).

Dopo Dublino e Bucarest, Radamel Falcao si conferma “uomo delle finali” anche a Montecarlo. “El Tigre” aveva già piantato i suoi artigli nelle due Europa League conquistate con Porto e Atletico, ma la tripletta che scolpisce il 4-1 al Chelsea nella Supercoppa europea 2012 è la consacrazione di un attaccante unico al mondo. Un sinistro d’oro, un istinto da rabdomante del gol e un mix devastante di fisicità e tecnica: non vederlo in Champions League insieme a Messi e Ronaldo è un insulto al buon senso, ma così va il calcio. Al conto che Radamel presenta agli inglesi, aggiungete anche una traversa e un palo. E tutto prima dell’intervallo. I Blues campioni d’Europa vanno al tappeto, contro l'Atletico Madrid, alla prima ripresa, come un pugile suonato, e non si riprendono più.
Tempo quattro minuti e i Colchoneros sfiorano l'1-0 con il colombiano, che in spaccata colpisce la traversa. La spia rossa, subito accesa dalle parti di Cech, è il segnale che la serata non sarà delle migliori. Tre minuti più tardi Gabi recupera il pallone che Adrian recapita a Falcao.

EUROPA LEAGUE, SORTEGGIO IN CHIAROSCURO PER LE ITALIANE

Dopo i sorteggi di Champions League di ieri pomeriggio oggi è toccata all’Europa League con Udinese, Napoli, Lazio e Inter, spettatori interessati.
E se ieri era andata benone alle italiane, oggi è andata un po’ meno bene con Inter Napoli che pescano avversari abbordabili e Lazio e Udinese che capitano in gironi un tantino più complicati.
L’Inter, testa di serie, pesca i russi del Rubin, i serbi del Partizan e gli azeri del Baku. Avversari alla nostra portata ma che ci costringeranno a lunghe e faticose trasferte. Gruppo abbordabile anche per il Napoli, che era in seconda fascia: il Psv Eindhoven, gli ucraini del Dnipro e gli svedesi dell'Aik sono avversari che non dovrebbero impensierire più di tanto gli uomini di Mazzarri.
E' andata malissimo per l'Udinese, inserita in seconda fascia: è finita in un girone di ferro col Liverpool, l'Anzhi di Eto'o e gli svizzeri dello Young Boys. Ha pescato male anche la Lazio, inserita in terza fascia: Tottenham e Panathinaikos (più gli sloveni del Maribor) non faranno felice Petkovic.


giovedì 30 agosto 2012

INTER, AVANTI CON BRIVIDO (ed era solo il Vaslui...)

EUROPA LEAGUE – Ritorno dei Playoff
INTER - VASLUI 2 - 2
34’ Stanciu (rig.) – 76’ PALACIO – 79’ Varela – 92’ GUARIN

INTER (4-3-2-1): Castellazzi; Jonathan (dal 37' st Ranocchia), Silvestre, Samuel (dal 1' st Guarin), Juan Jesus; Zanetti, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho; Cassano (dal 34' pt Belec), Palacio.
A disp.: Sneijder, Milito, Benassi, Livaja.
All.: Stramaccioni
VASLUI (4-2-3-1): Straton; Varela, Celeban, Salageanu, Cordos, N'Doye, Caue (dal 13' st Sanmartean), Stanciu (dal 34' st Buhaescu), Tukura, Antal, Sburlea.
A disp.: Coman, Milanov, Costin, Charalombous, Varga..
All.: Sumudica.
ARBITRO: Manuel De Sousa (Portogallo).

Come contro l’Hajduk, l’Inter dopo aver agevolmente in trasferta soffre più del dovuto in casa e riesce a qualificarsi dopo 90 minuti di sofferenza.
Stramaccioni fa un po’ di turnover, Jonathan e Juan Jesus sono gli esterni difensivi con Silvestre e Samuel in mezzo, a centrocampo Cambiasso, Zanetti e Nagatomo con Cassano e Coutinho dietro la punta Palacio.

I nerazzurri partono bene, colpiscono una traversa con Samuel, sfiorano il gol con Coutinho. Ma dopo la mezzora arriva la svolta della partita. Errore difensivo di Samuel che permette ad Altan di presentarsi da solo davanti a Castellazzi. Il portiere nerazzurro in uscita disperata abbatte avversario. Espulsione e rigore. Dal dischetto Sanciu batte Belec, subentrato al posto di Cassano. E per l’Inter inizia un’altra partita che fino all’intervallo combina ben poco. Nella ripresa spazio a Guarin al posto di Samuel. E la musica cambia. Il colombiano guida insieme a Zanetti la riscossa nerazzurra. L’Inter è padrona del campo e cerca di rendersi pericolosa.

SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE, JUVENTUS E MILAN FORTUNATE

C’era molto timore da parte di Juventus e Milan per i sorteggi dei gironi di Champions League che si effettuavano oggi pomeriggio a Nyon. C’era timore perché il rischio di pescare un avversario duro o peggio ancora un girone di ferro era davvero concreto. I rossoneri rischiavano di trovare il City di Mancini o il Psg degli ex Ancelotti, Ibra e Thiago Silva, mentre la Juventus avrebbe potuto pescare Real Madrid o Barcellona (ma anche lo United o il Bayern Monaco).
Invece la buona sorte ha baciato le due squadre italiane che hanno pescato davvero benissimo (e tutto sommato non è nemmeno una novità…).
Il Milan inserito nel gruppo C ha pescato lo Zenit di Spalletti, l’Anderlecht e il Malaga. Praticamente una passeggiata di salute verso gli ottavi.

Leggermente meno bene è andata alla Juventus nel girone E che affronterà i campioni in carica del Chelsea di Di Matteo, lo Shakhtar Donetsk di Lucescu e gli sconosciuti danesi del Nordsjaelland. Anche qui non ci dovrebbero essere problemi per la squadra bianconera con una qualificazione più difficile da perdere che da conquistare.

mercoledì 29 agosto 2012

CIAO ACCHIAPPASOGNI, GRANDE UOMO E GRANDE CAMPIONE

Ci ricordiamo tutti che i trionfi nerazzurri dell’ultimo decennio sono passati dai piedi di Milito, di Eto’o, Ibrahimovic, Sneijder. Ma spesso, forse un po’ troppo spesso, ci sfugge che quelle stesse vittorie sono passate anche dalle mani e dai guantoni di Julio Cesar. Quante volte ci ha messo la mano, un piede, anche solo le punta delle dita per salvarci da un gol? Come quella volta al Camp Nou quando si tuffò a deviare un tiro difficilissimo di Messi. Magari senza quella manona non saremmo andati a Madrid.
Roberto Scarpini di Inter Channel lo aveva soprannominato l’Acchiappasogni. Un grande campione, un professionista, uno dei migliori portieri che hanno difeso la porta nerazzurra. Fino ad un paio di stagioni fa era insieme a Buffon il miglior portiere del mondo.
Da oggi il portiere brasiliano è un ex giocatore nerazzurro. Ha rescisso il contratto che lo legava all’Inter ed è volato in Inghilterra a firmare per il Queen Park Rangers. In realtà era un divorzio annunciato. Non aveva voluto sposare la nuova politica della dirigenza nerazzurra che prevedeva il taglio degli ingaggi.

martedì 28 agosto 2012

UDINESE BEFFATA AI RIGORI (ma chi è causa del suo mal...)

CHAMPIONS LEAGUE 2012 -2013 – Ritorno playoff
UDINESE-BRAGA 5-6 dcr (and 1-1) 25' Armero – 71’ Ruben Micael
Rigori: Domizzi-Gol; Lima-Gol; Pinzi-Gol; Custodio-Gol; Maicosuel-Parato; Eder-Gol; Armero-Gol; Paulo Cesar-Gol; Di Natale-Gol; Micael-Gol.
Per il secondo anno consecutivo l’Udinese deve salutare la Champions League già nei preliminari. Ma se lo scorso anno l’eliminazione arrivò per mano di un avversario difficile come l’Arsenal, quest’anno a buttare fuori dall’Europa che conta i friulani sono i portoghesi dello Sporting Braga, un avversario decisamente alla portata degli uomini di Guidolin.
E infatti sia all’andata che al ritorno i bianconeri sono andati in vantaggio salvo poi farsi recuperare.
Dopo l’1-1 dell’andata in terra lusitana, infatti, l’Udinese ha ottenuto lo stesso risultato questa sera in casa. Decisivi sono stati dunque i rigori. E in particolare il rigore tirato da Maicosuel, il quale ha voluto emulare Totti e Pirlo provando superare il portiere con famoso cucchiaio. Ma il risultato non è stato soddisfacente e l’estremo difensore avversario ha intuito il tiro e parato agevolmente.

lunedì 27 agosto 2012

IL GIUSTO MIX COME PUNTO DI PARTENZA NERAZZURRO

Va bene, l’avversario non era certo dei più forti però iniziare la stagione con una vittoria era una sensazione a cui non eravamo più abituati. 
L’ultima volta che abbiamo portato a casa i tre punti alla prima di campionato c’era ancora Mancini in panchina, Toldo in porta, Dacourt e Vieira a centrocampo e Crespo in attacco. Neanche durante la gestione di Mourinho siamo riusciti a partire con i tre punti.
Da quella vittoria, nel 2006, iniziò il ciclo di vittorie in campionato che ebbe il suo apice nella famosa e indimenticabile serata di Madrid. Ecco mi piace pensare che da Pescara parta un nuovo ciclo, una nuova stagione di trionfi, di emozioni, di gioie infinite.
L’Inter vista a Pescara ha ancora molte lacune però io credo che siamo sulla buona strada. Innanzitutto, è scusate se è poco, abbiamo in panchina un giovane allenatore con poca esperienza ma con le palle. Mi piace Stramaccioni. Non è un mistero, è dal primo giorno del suo insediamento sulla panchina nerazzurra che non faccio che tesserne le lodi. E probabilmente a ragion veduta. Trovatemi un altro allenatore di 36 anni che ha il suo carisma, la sua grinta, le sue capacità.

domenica 26 agosto 2012

WES-DIEGO-COU: INTER, CHE PARTENZA !!!

Serie A 2012-2013 – 1^ Giornata
PESCARA - INTER 0 - 3
17’ SNEIJDER – 19’ MILITO – 80’ COUTINHO

PESCARA (4-3-3): Perin; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen (dal 16’ s.t. Quintero), Colucci, Cascione; Weiss, Jonathas (dal 30’ s.t. Abbruscato), Caprari (dal 20’ s.t. Celik).
A disposizione: Anania, Bjarnason, Bocchetti, Brugman, Chiaretti, Cosic, Blasi, Terlizzi, Ragusa.
All. Stroppa.
INTER (4-3-2-1): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Gargano (dal 41’ s.t. Duncan); Cassano (dal 22’ s.t. Coutinho), Sneijder; Milito (dal 39’ s.t. Livaja).
A disposizione: Belec, Cincilla, Benassi, Samuel, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Longo.
All. Stramaccioni.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

Dopo 6 anni l’Inter inizia il campionato con una vittoria. I nerazzurri espugnano l’Adriatico con un secco 3-0 e portano a casa i primi tre punti.
Stramaccioni a sorpresa lascia Coutinho in panchina preferendogli Cassano. La partenza è tutta di marca pescarese ma poco dopo il quarto d’ora l’Inter chiude il match in due minuti. Prima è Milito a servire Sneijder per l’1-0, poi è Cassano, imbeccato sul filo del fuorigioco da Sneijder, a offrire su un piatto d’argento il pallone del raddoppio a Milito. Al minuto 18 la partita è già sul 2-0 e indirizzata sui binari giusti. L’Inter abbassa i ritmi, il Pescara si rende poco pericoloso e la partita scivola via senza troppe emozioni. Nella ripresa. A 10 minuti dal termine, c’è tempo per il gol di Coutinho, subentrato a Cassano, su assist del Principe Milito.

TRA COMPLOTTI ANTI-JUVE ED ESORDI NERAZZURRI

Se il buongiorno si vede dal mattino, l’andazzo di questa stagione mi sembra abbastanza chiaro fin da subito. 
La sesterna arbitrale di Juventus-Parma a colloquio con la dirigenza juventina 
Seconda partita ufficiale della Juventus e secondo arbitraggio vergognosamente a favore dei bianconeri. Ieri sera nella sfida d’esordio del campionato i campioni in carica hanno battuto 2-0 il Parma con la colpevole complicità degli arbitri. Prima un rigore inesistente (sfigato di uno Zeman, ha avuto più rigori a favore Carrera in due partite che il boemo in tutta la carriera) per atterramento di Lichsteiner (che si tuffa un quarto d’ora prima del contatto) in palese fuorigioco e poi, visto che Mirante aveva parato il tiro dal dischetto di Vidal, un gol fantasma di Pirlo su punizione (la palla non sembra entrata). Il tutto con la presenza degli arbitri di porta che, finalmente abbiamo capito, servono per rubare meglio.

sabato 25 agosto 2012

ORE 18. CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO...

Buio in sala…
Su il sipario…
Che lo spettacolo abbia inizio.

ATALANTA – BOLOGNA – CAGLIARI – CATANIA - CHIEVO
FIORENTINA – GENOA – INTER – JUVENTUS - LAZIO
MILAN – NAPOLI – PALERMO – PARMA - PESCARA
ROMA – SAMPDORIA – SIENA – TORINO - UDINESE

BUON CAMPIONATO A TUTTI !!!

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SERIE A, ECCO LA GRIGLIA ASPETTANDO IL SEMAFORO VERDE

Siete pronti? Bene, allora allacciate le cinture, accendete i motori e tenetevi forti perché il campionato 2012-2013 di Serie A sta per decollare.
Sarà Fiorentina-Udinese alle 18 ad aprire la nuova stagione mentre alle 20 e 45 entreranno in scena i campioni d’Italia in carica della Juventus che ospiteranno il Parma. Il resto del programma domani con un’interessante Milan-Sampdoria alle 18 e il resto alle 20 e 45 dove si segnala un’interessante Palermo-Napoli.

La grande favorita per quando riguarda lo scudetto rimane la Juventus che anche senza il top player tanto sbandierato ma non ancora acquistato è la squadra da battere. Peserà sui bianconeri il doppio impegno campionato-Champions League.
Quattro le candidate ad essere le antagoniste dei bianconeri. Ad iniziare dalle milanesi. L’Inter nell’ultima settimana ha rilanciato le proprie quotazioni grazie ad un mercato in entrata proficuo (Cassano, Gargano, Pereira). Non ha fatto lo stesso il Milan che non ha per il momento rimpiazzato adeguatamente i vari Thiago Silva, Ibrahimovic, Gattuso, Van Bommel, Zambrotta. E questo potrebbe rivelarsi un handicap per i rossoneri. Completano la rosa di candidate allo scudetto il Napoli di Mazzarri, atteso al definitivo salto di qualità e la seconda Roma targata Zeman. I giallorossi hanno fatto un mercato interessante ma bisognerà vedere se il tecnico boemo riuscirà a trovare la quadratura del cerchio.

venerdì 24 agosto 2012

LA SERIE B AL VIA TRA LUCI (natalizie) E OMBRE (scommesse)

LATO BAppunti sulla Serie Cadetta
Sarà Modena-Verona ad inaugurare stasera il campionato di serie B 2012-2013 per una stagione che si chiuderà il prossimo 18 maggio. Un campionato senza grandi nomi e senza favorite assolute, con qualcuno (pochissimi) che ha speso tanto e tanti altri che hanno deciso di puntare sui giovani.
Tante le squadre in lizza per un posto in serie A, pronte a raccogliere l'eredità lasciata da Torino, Pescara e Sampdoria. Una debuttante assoluta che è la Virtus Lanciano e tre ritorni come quelli della Ternana, della Pro Vercelli e dello Spezia.
Il presidente della Lega di B Abodi ha confermato che si giocherà il 23, 26 e 30 dicembre (ci si ferma fino al 26 gennaio) mentre non si disputeranno turni infrasettimanali notturni durante il periodo invernale.
Nel dettaglio, la stagione prevede sei turni infrasettimanali (25/9, 30/10, 26/12, 26/2, 19/3 e 16/4) suddivisi equamente tra girone d'andata e di ritorno, cinque domeniche esclusive (9/9, 14/10, 23/12, 30/12, 24/3) e soprattutto la grande novità, per la prima volta nei campionati di vertice italiani, di due giornate calendarizzate tra Natale e Capodanno il 26 e 30 dicembre e una sosta invernale che durerà quasi fino alla fine del mese di gennaio (dal 31/12 al 24/1).

giovedì 23 agosto 2012

INTER VINCENTE IN ROMANIA (e ora niente scherzi a Milano)

EUROPA LEAGUE – Andata dei playoff
VASLUI - INTER 0 - 2
23’ CAMBIASSO - 73 PALACIO

VASLUI (4-2-3-1) Coman; Milanov, Celeban, Charalambous, Salageanu; Varela, N’Doye; Antal, Stanciu (dal 1’ s.t. Varga), Sanmartean; Niculae (dal 16’ s.t. Sburlea).
A disposizione: Straton, Cordos, Caue, Costin, Gheorghiu.
All. Sumudica.
INTER (4-3-1-2) Castellazzi; Maicon, Silvestre, Ranocchia, Zanetti; Guarin, Cambiasso, Mudingayi (dal 21’ p.t. Nagatomo); Sneijder (dal 37’ s.t. Juan Jesus); Milito (dal 27’ s.t. Coutinho), Palacio.
A disposizione: Belec, Samuel, Jonathan, Livaja.
All Stramaccioni.
ARBITRO Nijhuis (Olanda)

L’Inter vince in Romania contro il Vaslui e, salvo sucidi fra sette gironi a s§an Siro nel ritorno, ipoteca la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League. L’Inter si presenta con un 4-3-2-1 con Maicon (all’esordio stagionale) e Zanetti (800 gare nerazzurre per lui) esterni difensivi, Silvestre e Ranocchia centrali, Cambiasso, Guarin e l’esordiente Mudingayi a centrocampo e Sneijder e Palacio dietro la punta Milito.
L’Inter parte bene e dopo la tegola dell’infortunio a Mudinagayi al 21esimo, arriva il gol di Cambiasso. E' il 23' quando Sneijder calcia un corner in mezzo, Ranocchia viene anticipato dalla difesa, ma la palla arriva solo fino al limite. Lì c'è appostato il Cuchu, in colpevole (per i romeni) solitudine: sinistro al volo che si infila nell'angolino basso rimbalzando poco davanti alla linea: 1-0.

mercoledì 22 agosto 2012

DATEGLI UNA MAGLIA !!!

L'A.S. Gubbio 1910 ha reso noto, sul proprio sito ufficiale, di aver risolto, oggi, in modo consensuale, il contratto di prestazioni sportive con il calciatore Simone Farina. "Tutta la societa' - si legge nel comunicato del Gubbio - augura al calciatore, protagonista in questi anni di tante vittorie, le migliori fortune e soddisfazioni personali e professionali per il futuro. Dalla sua, Simone Farina, ringrazia la A.S. Gubbio 1910 per quanto vissuto in questi anni con i colori rossoblu".
Dategli una maglia. Mi rivolgo a voi presidenti di Serie A che pagate stipendi milionari a campioni o presunti tali, dategli una maglia e un contratto (non credo che pretenda un contratto oneroso). Moratti, Berlusconi, Agnelli, Lotito, De Benedettis, De Laurentiis, Zamparini, Preziosi, possibile nessuno di voi abbia un posto libero nelle vostre affollate rose?
Dategli una maglia. Dimostriamo al mondo intero che il nostro è un calcio pulito che premia l’onestà. Diamo un esempio ai giovani, dimostriamo loro che l’onestà paga sempre e che ad essere onesti c’è solo da guadagnare.

martedì 21 agosto 2012

RIVOLUZIONE IN SERIE A, ARRIVA LA PANCHINA LUNGA

Una piccola ma importante novità nella nuova Serie A che prenderà il via fra pochi giorni. Le squadre avranno panchine lunghe come le Nazionali nelle fasi finali di Mondiali ed Europei. Lo ha deciso questo pomeriggio la Figc, che, accogliendo la richiesta della Lega di A, firmata dal presidente Maurizio Beretta, ha disposto che dalla prima giornata di campionato le squadre potranno mettere nella lista da consegnare all’arbitro ben 23 giocatori.
Ogni squadra potrà dunque portare in panchina ben 5 giocatori in più rispetto alle ultime stagioni, quando il numero dei calciatori in lista era fissato in 18. La nuova disposizione della Federazione varrà anche per Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Campionato Primavera. I cambi restano comunque 3.
Non una rivoluzione copernicana ma senza dubbio qualcosa che andrà a modificare il modus operandi delle domeniche di calcio.
In realtà tutto cambia affinchè nulla cambi, almeno per quanto riguarda il gioco in sé. Semplicemente le panchine saranno più affollate e, chissà, ci saranno meno problemi per gli allenatori il venerdì sera, quando d'abitudine venivano diramate le liste dei convocati e qualcuno, inevitabilmente finiva in tribuna.

lunedì 20 agosto 2012

CASSANO-PAZZINI, L'ENNESIMA OPERAZIONE "AD MINCHIAM"

Che la nostra dirigenza non brilli per intelligenza (calcistica, si intende) e programmazione si era capito. Come è ben evidente che il nostro mercato è improntato sull’improvvisazione e sul caos mentale.
Ma al peggio non c’è mai fine e così, non potendoci stupire in positivo i nostri cari dirigenti hanno pensato bene di stupirci in negativo. Come liberarsi di Pazzini? Scambiandolo con Gargano, un centrocampista che magari farebbe comodo? Scambiandolo con Quagliarella, non un top player ma comunque uno che può fare sia l’attaccante esterno che la prima punta? No, scambiandolo con Cassano. Quella che a me sembrava una bufala giornalistica da ieri sera è diventata sempre più una concreta (e scellerata per l’Inter) operazione di mercato (ormai manca solo l’ufficialità).
Non ho mai amato particolarmente Cassano ma probabilmente qualche anno fa avrei accettato l’acquisto del talento pugliese. Ma a 30 anni e una delicata operazione al cuore la carriera di Cassano è avviata al tramonto e la sua utilità in questa rosa è praticamente nulla.

domenica 19 agosto 2012

OTTO MOTIVI PER COMPRARE GIOVANI DOS SANTOS (e tre per non comprarlo)

OTTO MOTIVI PER COMPRARE GIOVANI DOS SANTOS…
1. E’ giovane. Ha solo 23 anni. Sono già lontani i tempi in cui era una promessa del Barcellona ma è comunque un giocatore giovane (per i standard italiani è ancora un lattante…) che può fare molto e magari esplodere definitivamente.
2. Costa poco. Considerando che rientrerebbe in uno scambio con Julio Cesar arriverebbe a costo zero. Senza contare che all’epoca il portiere brasiliano arrivò a parametro zero dunque per l’Inter sarebbe un guadagno. E in tempi di fair play finanziario…
3. In questa Inter la classe e la fantasia non abbonda di certo. Tolti Sneijder e in parte Alvarez e Coutinho non abbiamo giocatori capaci di fare la differenza con una giocata o un’invenzione. E Giovani è sicuramente uno di quelli che può svoltarti la partita.
4. E’ cresciuto nella cantera del Barcellona è questo è sicuramente un marchio di qualità. E’ vero che è stato liquidato dai blaugrana ma anche altri che hanno subito la stessa sorte hanno comunque dimostrato di avere piedi buoni.

STORIE DI BIDONI - OSCAR ALBERTO DERTYCIA

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno. 

OSCAR ALBERTO DERTYCIA
Luogo di Nascita: Còrdoba (Argentina)
Data di Nascita: 03/03/1965
Ruolo: Attaccante
Squadra: Fiorentina

Quando si venne a sapere dell’interessamento di Oscar Alberto Dertycia da parte della Fiorentina, subito i giornali italiani ne decantarono le doti, acclamandolo apertamente. Per lui i Conti Pontello versano nelle casse dell’Argentinos 2 miliardi e 200 milioni di lire, una cifra notevole per l’epoca e Oscar sottoscrive un contratto triennale per un ingaggio di 300 milioni l’anno. 
Purtroppo però, il suo rendimento sarà di gran lunga inferiore alle attese. Il ragazzone dalla folta chioma ci mette tutto l’impegno possibile: sembra davvero una forza della natura, si butta su ogni pallone possibile, ma la tecnica non è delle migliori e i gol arrivano col contagocce. La Fiorentina vive una stagione improntata alla sofferenza: il centrocampo non ingrana, di conseguenza il reparto offensivo non segna con continuità, e quindi Dertycia finisce ben presto sul banco degli imputati. 

sabato 18 agosto 2012

STORIE DI BIDONI - RENATO PORTALUPPI

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno.

RENATO PORTALUPPI
Luogo di Nascita: Guaporè (Brasile)
Data di Nascita: 09/09/1962
Ruolo: Centrocampista
Squadra: Roma

“E’ secondo solo a Gullit”. Con queste poche e semplici parole Nils Liedholm presenta Renato Portaluppi che, insieme ad Andrade, arriva a Roma nell’estate del 1988.
Il “Barone” ci aveva visto giusto, anche se molto probabilmente non si riferiva alle doti calcistiche. Come l’olandese del Milan, il brasiliano è un vero mandingo e non c’è donna che non si porterebbe a letto, come confessò apertamente anche il diretto interessato: "Più che i terzini, dovranno essere le loro mogli a stare attente a me".
Fisico da culturista, chioma fluente e temperamento assai caliente, Renato si getta a capofitto nella “dolce vita” romana. Tra l’altro, entra nel giro di Maradona e consuma le sue nottate brave tra femmine e droga. Bacco, tabacco e venere: il rendimento sul campo è la diretta conseguenza, ovvero una pena. In campionato 23 presenze e nessun gol, 3 partite e 1 rete in Coppa Uefa, 6 partite e 3 reti in Coppa Italia.

venerdì 17 agosto 2012

STORIE DI BIDONI - IAN RUSH

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno.

IAN JAMES RUSH
Luogo di Nascita: Flint (Galles)
Data di Nascita: 20/10/1961
Ruolo: Attaccante
Squadra: Juventus

Nel 1987 la Juventus, rimasta orfana di Michel Platini, ritiratosi l’anno precedente. Per sostituire Le Roi
Il club bianconero pensò bene di ingaggiare dal Liverpool quello che oggi definiremmo un top player: Ian James Rush.
In quegli anni il bomber gallese segnava in ogni competizione e vinceva tutto quello che c’era da vincere (tra cui anche una Scarpa d’Oro). Basti pensare che fu capace di realizzare ben 140 reti in sette stagioni con la maglia dei “Reds”. Dal 1980 al 1996 ha collezionato anche 73 presenze e realizzato 28 reti con il Galles; per questo invidiabile score è tuttora il miglior realizzatore nella storia della sua Nazionale.
Con queste credenziali Boniperti si convinse facilmente di aver fatto un ottimo affare (e obiettivamente era impossibile convincersi del contrario).

giovedì 16 agosto 2012

STORIE DI BIDONI - LUTHER BLISSETT

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno.

LUTHER BLISSETT
Luogo di Nascita: Falmouth (Giamaica)
Data di Nascita: 01/02/1958
Ruolo: Attaccante
Squadra: Milan

Blissett, di origini giamaicane, esordisce all’età di 17 anni nel Watford, club inglese di proprietà della popstar Elton John. Nella Premier League dimostra di essere un discreto attaccante e arriva a vincere il titolo di capocannoniere del torneo nella stagione 1982/83. In tutto colleziona 245 presenze e 95 realizzazioni e diventa uno dei primi calciatori di colore a giocare con la Nazionale inglese; il 15 Dicembre 1982 arriva a segnare una tripletta in Inghilterra-Lussemburgo. Furono i primi e unici gol che riuscirà a segnare con la maglia della Nazionale inglese.
Nonostante in patria venne ribattezzato “Luther Missitt” (“Sbaglialo”), Giuseppe Farina, allora Presidente del Milan, si innamora del “Bombardiere Nero” e lo acquista, nell’estate 1983, grazie soprattutto all’ottima annata trascorsa, quando si mette in mostra a livello internazionale, realizzando 27 reti in 41 incontri. Si mormora che gli osservatori rossoneri lo abbiano confuso con l’altro attaccante di colore del Watford, un certo John Barnes, che poi avrebbe fatto un’ottima carriera nel Liverpool.

martedì 14 agosto 2012

STORIE DI BIDONI - HUGO RUBIO

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno.

HUGO EDUARDO RUBIO MONTECINOS
Luogo di Nascita:Talca (Cile)
Data di Nascita: 05/07/1960
Ruolo: Attaccante
Squadra: Bologna

Estate 1988. Il Bologna ha appena conquistato il ritorno in Serie A con Maifredi in panchina, e allora, per affrontare al meglio l’impegnativo campionato, l’allora Direttore Sportivo dei felsinei Nello Governato si mette alla ricerca di qualche fuoriclasse sudamericano per rinforzare la squadra.
Parte per il Cile e riesce ad opzionare due giocatori: uno famoso e considerato quasi un mito in Patria, l’altro giovane rampante ma perfetto sconosciuto. Il primo rispondeva al nome di Hugo Rubio, stella del Colo Colo, che qualche giornalista locale aveva addirittura definito “Maradona delle Ande”, mentre il secondo era un certo Ivan Zamorano, di sette anni più giovane di Rubio, sconosciuto bomber del meno blasonato Cobresal.
Alla fine, dopo qualche allenamento, si decide di acquistarli entrambi, ma uno solo sarà destinato a vestire la maglia rossoblu. Maifredi opta per la scelta più facile: l’affermato Rubio nuovo leader rossoblu, mentre l’anonimo Zamorano scartato in tutta fretta. Si consuma così una della più clamorose sviste calcistiche mai viste in Italia.

lunedì 13 agosto 2012

STORIE DI BIDONI - DARKO PANCEV

Giocatori acquistati con la fama di campioni e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile ma in questa settimana proveremo a ricordarne qualcuno.

DARKO PANCEV
Luogo di Nascita: Skopje (Macedonia)
Data di Nascita: 07/09/1965
Ruolo: Attaccante
Squadra: Inter

Se provate a dire ad un tifoso dell’Inter la parola “bidone” ad 99% gli verrà in mente lo stesso nome: Darko Pancev.
Attaccante puro il giocatore macedone (che in patria era soprannominato “il Cobra” e in Italia divenne “il Ramarro”) esordì nella locale squadra del Vardar nella stagione 1982/83, e lì restò fino al 1988, anno in cui fu acquistato dalla Stella Rossa di Belgrado. In quella squadra giocò quattro anni, arrivando a vincere nel 1991 la Coppa dei Campioni e la Coppa Intercontinentale, oltre a segnare qualcosa come 84 gol. Numeri impressionanti che convinsero l’Inter, in crisi nel reparto offensivo, ad optare per l’acquisto del centravanti slavo, che arrivò così a Milano per 14 miliardi di lire allo scopo di rinforzare un organico.
Ma dopo un esordio confortante nelle amichevoli e in Coppa Italia (segnò una tripletta all’esordio), l’implacabile bomber macedone si perse per strada con l’arrivo delle gare ufficiali.

domenica 12 agosto 2012

L'ARTE DEL GOAL - TRE QUADRI D'AUTORE

Quando il calcio incontra le varie forme dell’arte. Dalla poesia al cinema, dalla musica alla letteratura, dalla pittura alla scultura, viaggio domenicale tra piccoli momenti di arte calcistica.
Il nostro viaggio oggi ci porta nella pittura. Tre opere d’arte della pittura (trovati sul web perché sono abbastanza ignorante in materia) che rappresentano l’arte pedatoria.
Nicolas De Stael - Footbal Iniziale

sabato 11 agosto 2012

ARBITRAGGIO SCANDALOSO. LA SUPERCOPPA VA ALLA JUVENTUS

SUPERCOPPA ITALIANA 2012
JUVENTUS-NAPOLI 4-2 (dopo tempi supplementari, 2-2 al 90')
27’ Cavani - 37' Asamoah – 41’ Pandev – 73’ Vidal – 97’ Maggio (autogol) – 101’ Vucinic

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Lucio, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner (44' s.t. Padoin), Marchisio, Pirlo, Vidal, Asamoah; Giovinco (12' sts Giaccherini), Matri (1' s.t. Vucinic).
A disposizione: Storari, De Ceglie, Marrone, Quagliarella.
All.: Carrera.
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro (17' s.t. Fernandez), Britos; Maggio, Behrami, Inler (1' sts Dossena), Hamsik (23' s.t. Gargano), Zuniga; Pandev; Cavani.
A disposizione: Rosati, Aronica, Vargas, Insigne.
All.: Mazzarri.
ARBITRO: Mazzoleni

Un buon Napoli viene fermato da un arbitraggio a dir poco scandaloso (se sia inadeguatezza o malafede lo lascio giudicare a voi) e deve lasciare il primo trofeo stagionale ad una Juventus non ancora al top che ringrazia e porta a casa.
E’ il Napoli ad andare in vantaggio con Cavani, bravo a prendere d’infilata la difesa bianconera e involarsi per andare a segnare l’1-0. La Juventus accusato il colpo riesce a pareggiare con un gol al volo di Asamoah che coglie impreparato il portiere De Sanctis (davvero bello il gol del centrocampista juventino). Ma l’equilibrio dura poco perché Pandev sfrutta un grossolano errore difensivo di Bonucci e riporta in vantaggio il Napoli.
Vantaggio meritato per i partenopei che giocano meglio e rischiano anche di chiudere il match con Cavani. La Juventus, molto disattenta in difesa, cerca di trovare il pari sfruttando le giocate di Vucinic e Giovinco.
La gara è bella e godibile ma l’arbitro Mazzoleni (con la preziosa consulenza dei suoi assistenti) decide di metterci del suo.

venerdì 10 agosto 2012

CALCIOSCOMMESSE. LA GIUSTIZIA HA PERSO ANCORA

Dieci mesi di squalifica per Antonio Conte, Bonucci e Pepe assolti. Queste le principali sentenze del processo riguardanti il calcio scommesse. Tra le altre sentenze, Lecce e Grosseto escluse dalla Serie B (entrambe ripartiranno dalla Lega Pro), due punti di penalizzazione per il Novara, solo ammende per Bologna e Siena, otto mesi per Alessio, secondo di Conte. Prosciolti l’Udinese, Marco Di Vaio, Salvatore Masiello, Daniele Padelli, Giuseppe Vives.
Che alla fine la giustizia non avesse trionfato è fatto alquanto noto e ovvio (mi sarei meravigliato del contrario). Siamo in Italia e stiamo parlando di calcio. Mettiamo insieme le due cose e il risultato è scontato. E’ sempre stato così (Calciopoli docet).
Quello che poi è successo con Bonucci e Pepe (cito loro ma la vicenda coinvolge anche altri) ha del paradossale. Per mesi si è dato per buono ciò che ha affermato Masiello. Le sue dichiarazioni sono state verificate e confermate. Poi alla vigilia della sentenza improvvisamente si scopre che le dichiarazioni dell’ex giocatore barese non sono più attendibili e allora, tutti prosciolti. Quasi tutti perché, per esempio, il Lecce è stato penalizzato comunque.

giovedì 9 agosto 2012

BRIVIDO INTER, BEFFA SFIORATA

EUROPA LEAGUE – Ritorno del Terzo Turno Preliminare
INTER - HAJDUK SPALATO 0 - 2
22' Vukusic (rig.) - 58' Vukovic

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Samuel, Mbaye (10' st Nagatomo); Zanetti, Cambiasso, Guarin; Sneijder (39' st Silvestre); Coutinho (18' st Longo), Milito. 
A disp.: Belec, Mudingayi, Benassi, Livaja. 
All.: Stramaccioni
HAJDUK SPALATO (4-2-3-1): Blazevic; Maloca (10' Jonjic), Milovic, Vrsajevic, Jozinovic; Milic, Andrijasevic (14' st Caktas); Oremus, Radosevic, Vukusic; Vukovic (38' st Lustica). 
A disp.: Vugdelija, Stojanovic, Maglica, Ozobic. 
All.: Krsticevic
Arbitro: Turpin (Fra)

Dopo la bella vittoria in terra croata per 3-0 la sfida a San Siro doveva essere una formalità per l’Inter che invece sfiora la clamorosa beffa perdendo per 2-0.
Stramaccioni si affida a Ranocchia e Samuel in difesa con Jonathan e Mabye esterni. A centrocampo Cambiasso, Zanetti e Guarin formano il terzetto di centrocampo mentre Coutinho e Sneijder supportano l’unica punta Milito.
I nerazzurri partono bene creando anche un paio di occasioni da rete. Ma a metà tempo arriva la beffa. Samuel stende in area Vukovic. Rigore giusto. Dal dischetto è Vukusic a infilare Handanovic (che in questa occasione non si conferma pararigori). L’Inter però è padrona del campo e continua a macinare gioco sfiorando il gol in almeno altre due occasioni.
Si va all’intervallo con l’Inter in svantaggio ma immeritatamente visto che gli uomini di Stramaccioni hanno giocato nettamente meglio.

mercoledì 8 agosto 2012

FAIR PLAY FINANZIARIO. SI RIUSCIRA' A FARLO RISPETTARE?

Puoi spendere solo quello che ricavi. Un principio semplice quello relativo al fair play finanziario che Michel Platini sbandiera sin dalla sua prima elezione come presidente dell’Uefa, ma che in realtà come hanno dimostrato ancora una volta le ultime vicende relative al mercato (non solo gli acquisti di Ibra e Thiago Silva) sconfessano puntualmente.
Il problema è che in realtà il meccanismo che dovrebbe portare a bilanci tecnicamente ineccepibili è ben lungo dall’essere in vigore, visto che secondo le norme Uefa ancora per le prossime due stagioni le società potranno presentare un deficit, anche se non superiore ai 45 milioni di euro, mentre tra il 2015 e il 2017, lo scoperto in bilancio dovrà scendere fino a 30 milioni, per poi attestarsi nel 2018 ad una cifra non superiore ai 5 milioni di euro.
E per quelli che non riuscissero a stare dentro le regole sono previste sanzioni di vario tipo e soprattutto con peso diverso. In primis una serie di avvisi che potranno sfociare poi in multe o addirittura penalizzazioni in punti, trattenute temporanee o definitive di una percentuale dei premi Uefa e ancora divieto di iscrizione di giocatori nelle liste delle due coppe, ossia Champions ed Europa League. In ultima istanza è prevista la squalifica dalle competizioni europee e l’esclusione da future competizioni.
Difficile però immaginare, con la crisi mondiale che fatalmente colpisce anche il calcio europeo, come le big possano effettivamente rispettare le norme. Basti pensare a quella che era la lista nera dei club più indebitati ad inizio 2012, nella quale comparivano in ordine sparso Manchester City e United, Chelsea, Barcellona, Real Madrid, Liverpool, Paris Saint Germain, Valencia ma anche Inter, Milan e Juventus.
Emblematico il caso della squadra di Roberto Mancini, che pure è finanziata dall’emiro qatariota: nella stagione passata ha prodotto un fatturato record di 175 milioni di euro, cresciuto del 22,5%, ma solo per il costo del personale ha speso 199 milioni euro e per gli ammortamenti in rosa dei giocatori altri 96 milioni di euro. Ma il Qatar tra otto anni organizzerà i Mondiali e al momento sembra l’unico munifico Paese disposto a smuovere il mercato internazionale, anche nel calcio. Impossibile che qualcun li bacchetti. (SportTrade24)
Nonostante io continui ad essere molto scettico riguardo l’applicazione del fair play finanziario, è evidente che qualcosa stia per cambiare in ambito economico nel calcio europeo. Tranne qualche eccezione, tutte le società del vecchio continente hanno frenato le loro spese folli. Anche società come Chelsea, Real Madrid e Barcellona quest’anno hanno limitato (e di parecchio) il loro mercato all’insegna delle cifre esagerate.
Rimane l’unica eccezione del Psg. E sarà interessante vedere fra qualche anno come i parigini riusciranno a rientrare visto che, ammesso che non facciano più acquisti per il prossimo decennio, avranno pesanti ingaggi a cui far fronte e che saranno un peso non indifferente in ottica fpf. A meno che monsieur Platini non decida di chiudere un occhio con i suoi connazionali…

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lunedì 6 agosto 2012

LUCAS AL PSG. L'ENNESIMO OBIETTIVO SFUMATO

Quasi a sorpresa si è diffusa in mattinata la notizia di un accordo tra il Psg e il San Paolo per Lucas, obiettivo numero uno dell’Inter negli ultimi mesi. I parigini avrebbero messo sul piatto 45 milioni di euro, una cifra ben più alta rispetto a quella offerta da Inter (ferma a 27-28) e Manchester United (che aveva offerto 35).
Nel pomeriggio sono arrivate le smentite dell’agente del giocatore e del presidente del club brasiliano ma l’affare, a quanto pare, si farà.
E anche Lucas è sfumato. Dopo Lavezzi, Giovinco, Isla, Destro, Paulinho e altri 50-60 giocatori che abbiamo contattato, trattato e poi aspettato che andassero altrove.
Non che ci abbia mai creduto più di tanto. Giusto giovedì sera guardando Hajduk-Inter ribadivo per l’ennesima volta la mia convinzione che l’affare non si sarebbe fatto (e le voci di un accordo praticamente fatto nella tarda serata di giovedì mi avevano colto di sorpresa e fatto venire il dubbio che forse stavolta mi ero sbagliato).
Non ci vuole un genio o un esperto per capire certe dinamiche di mercato. Se punti un giocatore e ci giri intorno per un anno e mezzo senza riuscire a concludere è abbastanza scontato che arriverà qualcun altro a rubarti l’affare.

domenica 5 agosto 2012

L'ARTE DEL GOAL - LEVA CALCISTICA '68

Quando il calcio incontra le varie forme dell’arte. Dalla poesia al cinema, dalla musica alla letteratura, dalla pittura alla scultura, viaggio domenicale tra piccoli momenti di arte calcistica.

sabato 4 agosto 2012

SISTEMA DITTATORIALE. LA SCUSA PER GLI ALLERGICI ALLA GIUSTIZIA

La vicenda del calcioscommesse sta entrando nel vivo. In settimana avevamo già parlato del presunto coinvolgimento di Ranocchia, ma in questi ultimi giorni sono arrivate altre due notizie degne di note.
Innanzitutto la situazione di Antonio Conte. Il tecnico bianconero alla fine aveva scelto di patteggiare per tre mesi (ma come? Non si era sempre dichiarato innocente ed estraneo ai fatti?) ma la Commissione Disciplinare ha respinto la richiesta e ora si andrà al processo dove la pena richiesta sarebbe di 15 mesi (realistico pensare che se la “caverà” con 8-10 mesi).
Ben più pesanti la pena richiesta per Bonucci: tre anni e sei mesi. Una punizione che rischia di compromettere la carriera del giovane difensore azzurro. Anche se il ragazzo ha solo 25 anni e dai segnali ricevuti in questi giorni ci sono ben pochi dubbi sul fatto che al suo rientro dopo la squalifica troverà una maglia da titolare nella Juventus. E probabilmente anche nella Nazionale. E qui è d’obbligo aprire una parentesi. Che fine ha fatto Criscito che ignobilmente alla vigilia dell’Europeo fu mandato a casa?

venerdì 3 agosto 2012

LA CINA E' PIU' VICINA (e speriamo anche la stagione dei trionfi)

Internazionale Holding S.r.l. comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l'ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale S.p.A. La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della Società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista.
Contestualmente China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd., controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale S.p.A. hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017. Nei prossimi mesi verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto, definito il pool di progettazione ed avviate le pratiche necessarie per l'ottenimento delle autorizzazioni.
Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d'Amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la Signora Kamchi Li, il Signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi.
F.C. Internazionale dà il benvenuto ai nuovi azionisti ed avvia con orgoglio questa nuova fase della storia societaria del club, volta al rinnovamento ed al reperimento sul mercato asiatico di risorse atte a rafforzare lo sviluppo e la competitività sportiva a livello internazionale della squadra. (Inter.it)

giovedì 2 agosto 2012

TRIS INTER, LA STAGIONE PARTE COL PIEDE GIUSTO

EUROPA LEAGUE – Andata del Terzo Turno Preliminare
HAJDUK SPALATO - INTER 0 - 3
18' SNEIJDER - 44' NAGATOMO – 73’ COUTINHO

Hajduk Spalato (4-2-3-1): Blazevic; Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic; Radosevic, Andrijasevic (9' st Milic); Oremus (33' st Tomas), Caktas, Ozobic (1' st Maglica); Vukusic.
A disp.: Stipica, Jonjic, Lustica, Vukovic.
All.: Krsticevic
Inter (4-3-2-1): Handanovic; Jonathan, Silvestre, Chivu (1' st Samuel), Nagatomo; Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder (20' st Coutinho), Palacio; Milito (31' st Livaja sv).
A disp.: Castellazzi, Mbaye, Mudingayi, Benassi.
All.: Stramaccioni
Arbitro: Gocek

Comincia bene l’avventura europea dell’Inter che a Spalato batte l’Hajduk con un secco 3-0 e blinda la qualificazione.
Stramaccioni per il suo esordio europeo vara un 4-3-1-2 con Jonathan e Nagatomo terzini, Silvestre e Chivu centrali (bisogna riconoscere che Strama ha coraggio), a centrocampo Guarin, Cambiasso e un giovane argentino di cui mi sfugge il nome ma che secondo me farà molta strada (anche perché è giovane, non avrà più di 24-25 anni), in avanti Sneijder supporta le due punte Milito e Palacio.
Di fronte un avversario non irresistibile ma che ha dalla sua parte uno stadio infuocato.
Per fortuna dell’Inter la partita si mette subito bene con Sneijder che va in gol poco dopo il quarto d’ora di gioco. Milito recupera una palla sulla trequarti, si invola verso l’area, al limite scarica su Sneijder che dribbla un avversario, dribbla il secondo e infila il portiere croato per l’1-0.

mercoledì 1 agosto 2012

SCOMMESSE, RANOCCHIA INDAGATO (o forse no...)

Qualche giorno fa nell’articolo su Conte qualcuno aveva posto il quesito. Perché Masiello e Bonucci sono indagati e Ranocchia, loro compagno di difesa ai tempi del Bari, no?
Ed ecco puntualmente arrivare anche il nome di Andrea Ranocchia. Il difensore nerazzurro sarà interrogato nei prossimi giorni dagli investigatori baresi nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Ranocchia, che non è partito per la trasferta di Spalato, ha ricevuto un invito a comparire dalla Procura di Bari con riferimento alla partita Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, conclusasi con il risultato di 3-2.
La partita sulla quale gli inquirenti hanno avviato accertamenti è stata tirata in ballo dalle nuove rivelazioni fatte dagli ex giocatori biancorossi Vittorio Micolucci e Andrea Masiello alla procura federale, insieme a Bari-Treviso dell'11 maggio 2008, finita 0-1 e Piacenza-Bari del 9 maggio 2009, finita 2-2. Si tratta dei due campionati di Antonio Conte al Bari.
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