CHELSEA-ATLETICO MADRID 1-4
6’ Falcao – 19’ Falcao – 45’ Falcao – 60 Miranda – 75 ‘ Cahill
CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, A. Cole (dal 45’ s.t. Bertrand); Mikel, Lampard; Ramires (dal 1’ s.t. Oscar), Hazard, Mata (dal 37’ s.t. Sturridge); Torres. A disp.: Turnbull, Meireles, Romeu, Moses. All.: Di Matteo
ATLETICO MADRID (4-1-4-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Mario Suarez; Arda Turan, Gabi, Koke (dal 36’ s.t. Raul Garcia), Adrian (dall’11’ s.t. Rodriguez); Falcao (dal 42’ s.t. Emre). A disp.: Asenjo, Silvio, Diego Costa, Cata Diaz. All.: Simeone
ARBITRO: Skomina (Slo).
Dopo Dublino e Bucarest, Radamel Falcao si conferma “uomo delle finali” anche a Montecarlo. “El Tigre” aveva già piantato i suoi artigli nelle due Europa League conquistate con Porto e Atletico, ma la tripletta che scolpisce il 4-1 al Chelsea nella Supercoppa europea 2012 è la consacrazione di un attaccante unico al mondo. Un sinistro d’oro, un istinto da rabdomante del gol e un mix devastante di fisicità e tecnica: non vederlo in Champions League insieme a Messi e Ronaldo è un insulto al buon senso, ma così va il calcio. Al conto che Radamel presenta agli inglesi, aggiungete anche una traversa e un palo. E tutto prima dell’intervallo. I Blues campioni d’Europa vanno al tappeto, contro l'Atletico Madrid, alla prima ripresa, come un pugile suonato, e non si riprendono più.
Tempo quattro minuti e i Colchoneros sfiorano l'1-0 con il colombiano, che in spaccata colpisce la traversa. La spia rossa, subito accesa dalle parti di Cech, è il segnale che la serata non sarà delle migliori. Tre minuti più tardi Gabi recupera il pallone che Adrian recapita a Falcao.