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domenica 30 settembre 2007

SALUTIAMO LA CAPOLISTA

Le partite sono fatte di episodi. Se Giuly non ci avesse dato una mano probabilmente staremo qui a commentare un'altra partita. L'espulsione del francese ha condizionato pesantemente la partita e ha dato via libera all'uragano nerazzurro. Del resto se 7 giorni fa De Vezze non avesse segnato dopo una manciata di secondi avremmo commentato tutt'altra partita. Il calcio è fatto anche di episodi, nel bene e nel male.
L'espulsione del francese ha messo in secondo piano alcuni dati di fatto. Innanzitutto se Giuly non avesse respinto quel pallone, la palla sarebbe finita in rete. Perciò l'Inter dopo mezz'ora sarebbe comunque stata in vantaggio 1-0. La Roma si è resa pericolosa in apertura con una punizione di Totti con parata strepitosa di Julio Cesar che si ripeteva subito dopo sulla ribattuta di Mancini. Esaurita quell'azione, i giallorossi sono rimasti ingabbiati nel nuovo modulo messo in campo da Mancini, bravo ad inventarsi uno schema ad una punta, che di fatto ha annullato il gioco degli uomini di Spalletti. Anche in 10 la Roma aveva raddrizzato la partita con un gol di Perrotta e la colpevole complicità di Maxwell. Ma a quel punto è uscita fuori la rabbia agonistica dell'Inter che in 10 minuti realizzava 3 gol, senza l'ausilio di Ibrahimovic uscito nel frattempo per una tacchettata di Juan e dimostrando quindi di non essere Ibra-dipendente. I nerazzurri dopo il quarto gol hanno deciso di non infierire ulteriormente e di fatto la partita è finita lì. Altra considerazione, l'Inter ha vinto sotto tutti i punti di vista. Ibrahimovic è stato incisivo mentre Totti ha deluso, il modulo di Mancini ha avuto la meglio su quello di Spalletti, il centrocampo nerazzurro ha dominato quello giallorosso. Ovviamente ora si tende a sminuire la vittoria per via di quell'espulsione ma tutto lascia pensare che l'Inter avrebbe potuto tranquillamente portare a casa il bottino pieno anche in 11 contro 11. Magari non con un risultato così rotondo e magari soffrendo fino al 90'. Di certo l'Inter ieri sera ha dimostrato di essere superiore e di aver imboccato la strada dello scorso anno.
I tifosi nerazzurri, dopo un'inizio di stagione travagliato, riprendono a sognare, gli altri tifosi iniziano a tremare: questa Inter fa paura.

sabato 29 settembre 2007

TORNADO INTER !!!


ROMA - INTER 1 - 4
29' IBRAHIMOVIC (rig) - 53' PERROTTA -
57' CRESPO - 60' CRUZ - 68' CORDOBA

LA CAPOLISTA, SALUTATE LA CAPOLISTA...

ROMA-INTER, LA GRANDE SFIDA


Ci siamo quasi. Poco più di un'ora e inizierà Roma-Inter, primo vero bigmatch stagionale. I campioni d'Italia contro la squadra che esprime il gioco migliore. La fantasia di Totti contro il genio di Ibrahimovic. Figo, Stankovic, Cambiasso, Dacourt, Zanetti da un lato, Giuly, Perrotta, Aquilani, De Rossi, Mancini dall'altro. Giallorossi e nerazzurri, ovvero i dominatori in Italia delle ultime stagioni. Roma-Inter, una partita che assegna tre punti ma che vale molto di più. Roma-Inter, la grande sfida è vicina.
FRANCESCO TOTTI vs ZLATAN IBRAHIMOVIC
RAGAZZI, ADESSO TOCCA A VOI

venerdì 28 settembre 2007

ROMA-INTER, IL GIORNO PRIMA

Negli ultimi anni le sfide tra l'Inter e la Roma sono diventate interessanti. Non che non lo fossero sempre state ma nelle ultime stagioni valgono qualcosa. Finali di Coppa Italia, Supercoppa Italiana, scontri scudetti. Per un paio di stagioni l'Inter l'ha fatta da padrona. Due finali di coppa Italia vinte, una Supercoppa Italiana recuperata da 0-3 a 4-3, una vittoria a Roma all'inizio della scorsa stagione che la lanciò. Poi il crollo. Tutto ebbe inizio quel pomeriggio di metà aprile quando l'Inter perse 3-1 in casa e rimandò di 4 giorni la festa scudetto, poi arrivò la scoppola in finale di Coppa Italia, poi la Supercoppa Italiana persa malamente. Insomma ci sono molti elementi che lasciano pensare e soprattutto preoccupare. L'Inter vista contro la Sampdoria potrebbe anche far ben sperare, ma la Roma quest'anno è forte e l'Inter finora non ha certo brillato. L'ombra di un'altra sconfitta aleggia minacciosa sulle nostre teste. Non voglio fare il disfattista, né essere pessimista. Sto solo cercando di fare un'analisi critica. Ovviamente io spero in una partita fuori logica, dove l'Inter dia una lezione di calcio, dove magari riusciamo a vincere la partita e portarci in testa da soli.
Alla fine la palla è sempre rotonda e noi tifosi speriamo sempre che rotoli per il verso giusto...

giovedì 27 settembre 2007

CHE SERATA, RAGAZZI !!!

Arrivo alla sala ricevimenti prima che le partite inizino. I soliti convenevoli, auguri agli sposi, una battuta con gli amici seduti allo stesso tavolo, un brindisi come scusa per iniziare a bere. Quando mi ricordo che si sta giocando sono passate le 21 da pochi minuti. Siamo alla mezzora del primo tempo, più o meno. "Chissà che sta facendo l’Inter?" Mando un sms a mio cugino sperando che mi aggiorni tempestivamente. Gli aggiornamenti arrivano solo a fine primo tempo e sono tutto sommato buoni. Ibrahimovic ha portato in vantaggio l’Inter ma anche Roma e Milan stanno vincendo. La Juventus invece sta pareggiando. Vabbè non si può avere tutto dalla vita. L’importante è che vince l’Inter. "Tienimi informato". Ma mio cugino si dimentica o forse è troppo impegnato a vedere la partita per perdere tempo a scrivere messaggi, quindi rimango all'oscuro di tutto fino alla fine delle partite.
Verso le 22.30 arriva il tanto atteso messaggio. Ovviamente sono tutti i risultati finali. Più che un sms sembra una poesia. Inter-Samp 3-0 (Ibra, Ibra, Figo) Fiorentina-Roma 2-2 Palermo-Milan 2-1... La”poesia” continua con tutti i risultati, ma a me è bastato l’incipit per andare in estasi. Agganciata la Roma, siamo primi e i cugini rossoneri hanno perso. Cosa chiedere di meglio? Ringrazio mio cugino per avermi aggiornato e mi appresto a godermi la serata, quando arriva un altro sms “Dovevi vedere la sconfitta del Milan. 3 minuti di recupero, 93esimo, punizione di Miccoli, RETE!!!”. Mi trattengo a fatica dall’alzarmi e iniziare a girare per tutta la sala e urlare come un matto.
Che serata, ragazzi, che serata!!! Mentre io mi divertivo al matrimonio, l'Inter dominava la Sampdoria, Ibrahimovic dava spettacolo (e ora è capocannoniere), il Palermo sgambettava i campioni d'Europa e la Fiorentina fermava la capolista.

Mi sa che mi toccherà andare più spesso ai matrimoni...

mercoledì 26 settembre 2007

TURNO INFRASETTIMANALE...

Neanche il tempo di assorbire il brutto pareggio di Livorno e già si rigioca. La quinta giornata offre un buon menù. Inter-Sampdoria, Fiorentina-Roma e Palermo-Milan. Queste le principali partite a cui fanno da contorno sfide comunque interessanti tipo Juventus-Reggina o Parma-Torino. Insomma è una di quelle serate in cui sprofonderesti nel divano dopo una giornata di lavoro e ti godresti lo spettacolo del calcio.
Invece mi tocca andare ad un matrimonio. Per carità, sono ben felice di prendere parte alla festa matrimoniale. Gli amici si sposano una volta nella vita, le partite si giocano tutte le settimane. Credo che non sarà un dramma se dovrò affidarmi a qualche amico o a mio fratello per sapere l’andamento delle partite. Inoltre non dovrò, per fortuna, perdermi qualche partita importante (se per esempio si sposavano sabato avrei perso Roma-Inter...).
Ma ritorniamo al programma della quinta giornata. Il big match sarà sicuramente Fiorentina-Roma. Mancherà Totti e questo rende la sfida più interessante. I giallorossi devono confermare di essere la squadra più in forma ma i viola, secondi, non sono per niente un avversario facile. Credo che sarà una sfida molto interessante dal risultato molto incerto. Altra partita interessante Palermo-Milan. I rosanero sono in gran forma mentre gli uomini di Ancelotti vengono da tre pareggi consecutivi e devono riscattare le ultime prestazioni opache. Più agevole, sulla carta, le partite di Juventus e Inter che ospiteranno Reggina e Sampdoria. Come sempre occhio alle sorprese, ce ne saranno di sicuro.

martedì 25 settembre 2007

DE PAR CONDICIO...

Tre giornate di squalifica. Questa la sanzione comminata a Maicon per il calcio al fondoschiena di Bogdani. Lo so, la notizia è di ieri e io sono in ritardo. Il fatto è che mi sono preso 24 ore di tempo per rifletterci su. Voleva capire la logica di questa sanzione. Sanzione esemplare, questo è fuori discussione. Ma proviamo a fare una comparazione. Totti lo scorso anno si beccò due giornate di squalifica per una manata a Galante e, tra l'altro, uscendo dal campo, il Pupone buttò giù anche il magazziniere della Roma. Poiché la seconda giornata di squalifica era in concomitanza con Inter-Roma la squalifica fu (casualmente?) ridotta a una. Ricapitoliamo. Maicon nella foga dell'azione tira un calcio al sedere dell'avversario: 3 giornate. Totti tira una manata volontaria ad un avversario, uscendo, dopo l'espulsione, spinge un magazziniere: 1 giornata. Uhm... qualcosa non quadra...
Ritorniamo a Maicon. Non credo che gli sarà scontata la squalifica, ma ammesso che diventino due salterà comunque Roma-Inter. Fermo restando che Maicon si è comportato da perfetto imbecille, vorrei sottolineare il grande opportunismo del giudice sportivo. Ah, la giustizia sportiva.

BUON COMPLEANNO

Tanti auguri di BUON COMPLEANNO al centrocampista nerazzurro OLIVIER DACOURT. Il giocatore francese, che compie oggi 33 anni, ha dimostrato di essere una valida alternativa ai centrocampisti titolari.
BUON COMPLEANNO OLIVIER

lunedì 24 settembre 2007

APPUNTI DOPO LA QUARTA GIORNATA

Siamo ancora alla quarta giornata. Troppo presto per tirare bilanci, per dire chi dominerà la stagione e chi deluderà. Per quello che si è visto finora, di sicuro c'è solo che sarà un campionato equilibrato. Mancini e l'Inter, campione d'Italia, sono già sulla graticola. Contro il Livorno si è vista un'Inter bella solo nel primo tempo, mentre nella seconda frazione c'è stato un calo. Gli uomini di Mancini hanno fatto una preparazione in prospettiva di arrivare a primavera in condizione ottimale e quindi è evidente che attualmente sono ancora indietro di condizione fisica.
Intanto la Roma rimane in testa alla classifica. Gli uomini di Spalletti hanno dimostrato di non essere imbattibili e inoltre per i giallorossi vale il discorso inverso fatto per l'Inter. Totti e compagni sono in forma strepitosa ma dureranno per tutta la stagione?
La Juventus ieri ha giocato un'ottima partita ma ha comunque dei limiti, in particolare il reparto difensivo ha mostrato parecchie falle. La squadra di Raneri può aspirare al quarto posto, forse anche al terzo, ma non mi sembra una squadra da scudetto come titolavano tutti i quotidiani sportivi questa mattina.
Il Milan ha avuto un'inizio di campionato che lascia perplessi. Tre pareggi consecutivi, due dei quali in casa, e soprattutto ha rischiato seriamente di perdere contro Siena e Parma. Viene spontaneo chiedersi come mai Mancini sia sulla graticola e Ancelotti invece no. Misteri del calcio.
Nel frattempo lo spettacolo lo stanno offrendo le altre squadre. La Fiorentina e l'Atalanta hanno avuto un buon inizio ed entrambe sono seconde a pari punti con l'Inter. Se dai viola c'era da aspettarselo, i bergamaschi risultano invece una vera e propria sorpresa. Del Neri sta facendo un'ottimo lavoro e spera di ripetere l'impresa fatta col Chievo. Ma comunque anche Napoli, Udinese (Di Natale è in forma strepitosa) e Torino stanno facendo vedere un buon calcio. Spettacolo che ieri sera è mancato nell'atteso derby di Genova che ritornava dopo 12 anni. E' finita con un'incolore 0-0. Non sempre lo spettacolo la fa da padrone...

domenica 23 settembre 2007

UN POMERIGGIO DI SOFFERENZA

Il Livorno ne ha preso 5 dalla Juventus e 4 dal Palermo, il Livorno che non ha più il suo bomber Lucarelli, il Livorno che non ci preoccupa. Si, oggi a Livorno vinciamo. Mi guardo il primo quarto d'ora di partita e poi seguo Roma-Juventus.
Invece neanche il tempo di poggiarmi sul divano e De Vezze trova il gol dell'1-0. Imprecazione sottovoce (papà sonnecchia sul divano accanto e non vorrei svegliarlo). Il programma pomeridiano salta. Seguo l'Inter, con il patema d'animo, passano i minuti e cresce la rabbia e anche il tono delle mie imprecazioni (papà è andato a sonnecchiare altrove, per fortuna). Tiri, rimpalli, salvataggi, la palla non entra. Rigore!!! Trefoloni non lo vede. Cavolo questo però è rigore!!! Niente, neanche stavolta l'arbitro fischia. Adriano ci prova... niente. Maicon ruba palla, prova un affondo centrale, palla a Ibrahimovic (dov'eri finora?) che la butta dentro. 1-1. Sto già più tranquillo. Secondo tempo. Dai, ora andiamo a vincere. Jimenez fa un fallo. Rigore per il Livorno. Str..., questo l'hai visto!!! Loviso non sbaglia. 2-1. L'Inter attacca, punizione di Jimenez, Rezaei butta giù Ibrahimovic. Rigore!!! Sììì. Cavolo, vuoi vedere che lo sbaglia, non sbagliare, lo sbaglia, non sbagliare, lo sbaglia, non sbagliare. Non sbaglia. Goool. E ora vinciamo, dai. Cross, Ibrahimovic, rete!! Siii. Nooo, l'arbitro annulla. Nel frattempo Maicon si è fatto espellere per un fallo di reazione (che imbecille!!). Nel frattempo Iaquinta ha segnato il 2-2 finale di Roma-Juventus.
Il lungo pomeriggio finisce qui. Incazzato per il pessimo arbitraggio, per la deludente prestazione dell'Inter e per la mancata occasione di zittire i giornalisti. Tutto sommato però rimaniamo secondi a due lunghezze dalla Roma e davanti a Juventus e Milan. Per oggi mi tocca accontentarmi di questo in attesa di tempi migliori.

IMPOSSIBILE VINCERE

LIVORNO - INTER 2 - 2
1' De Vezze - 35' IBRAHIMOVIC - 62' Loviso (r) - 72' IBRAHIMOVIC(r)

-Tre rigori netti non fischiati (2 per l'Inter 1 per il Livorno);
-Un'espulsione discutibile (secondo me non c'era fallo di reazione);
-Un gol annullato ad Ibrahimovic per fuorigioco (gol regolarissimo);
-Almeno 3-4 decisioni completamente sbagliate (o perlomeno discutibili);
Con un arbitraggio così oggi era praticamente impossibile vincere.

sabato 22 settembre 2007

GIOCARE A CALCETTO IN SILENZIO

Copioincollo da Gazzetta.it:
LONDRA (Inghilterra), 21 settembre 2007 - Quando si gioca a calcio, urlare al compagno di passarti la palla, alzare la voce con quello che ha sbagliato un gol fatto o gridare contro l’arbitro per una decisione ritenuta ingiusta fa parte del divertimento. In altre parole, la regola del silenzio è quella meno rispettata di tutte, e di stare zitti non se ne parla proprio. Ma se volete giocare a Chalk Farm, nord di Londra, dovete cucirvi la bocca e non emettere alcun suono.
DIVIETO DI PAROLA - L'annuale torneo di calcio a cinque "Top Corner", disputato sui rinnovati campi della Haverstock School, è stato, infatti, "silenziato" per disposizione della polizia, dopo le continue lamentele degli abitanti della zona per il fracasso fatto dai giocatori durante le sfide notturne.

venerdì 21 settembre 2007

DE HOMINI RIDICULI...

Ronaldo, all'origine dell'infortunio ci sarebbe un calcio dato al pallone. Più o meno come se un contabile si fosse ferito gravemente pigiando sui tasti della calcolatrice. Questo il commento di Interisti.org dopo che è stato diffuso il video che mostra come si è infortunato Ronaldo. Non c'è che dire, una grande figura di m....
Nel frattempo Mourinho non è più l'allenatore del Chelsea. La notizia mi lascerebbe del tutto indifferente se non dovessi considerare il fatto che, d'ora in poi, ad ogni sconfitta o partita incolore dell'Inter, il tecnico portoghese verrà ipotizzato sulla panchina nerazzurra. Speriamo che trovi presto un'altra sistemazione. Nel frattempo per un po' l'ex tecnico dei "Blues" smetterà di fare lo sbruffone. Da grandissimo tecnico ad esonerato il passo è breve.
Notizia del giorno. I segreti della Ferrari non sono più... un segreto. Infatti i verbali del Consiglio mondiale pubblicati mercoledì in pdf coprivano dati sensibili della rossa scoperti dalla McLaren: ma con un banale-copia incolla erano tutti perfettamente leggibili. Complimenti...

giovedì 20 settembre 2007

UNA BRUTTA PARTENZA


E' solo la prima partita. Suvvia, non facciamo drammi. Anche l'anno scorso non iniziamo nel migliore dei modi il cammino in Champions League ma alla fine riuscimmo a qualificarci, addirittura con una giornata d'anticipo.
L'Inter vista ieri sera offre alcuni spunti su cui è bene riflettere. Ci siamo preoccupati per la difesa ma i problemi sono arrivati altrove. L'accoppiata Rivas-Samuel ha retto alla grande, in particolare il colombiano ha giocato la sua onesta partita difendendo con bravura. Il centrocampo invece è apparso senza idee. Solari ha fatto rimpiangere il Cesar visto nelle ultime uscite nerazzurre, Stankovic è sembrato spaesato e l'unico ad aver giocato benino è stato Cambiasso. Figo sarebbe stato utile, ma ha giocato solo l'ultima mezzora. Il reparto che ha deluso maggiormente è stato l'attacco. E' vero non è stato ben supportato dal centrocampo, ma Suazo rimane un Martins invecchiato e Ibrahimovic appena sente la musichina di Champions League diventa un brocco. Entrambi avrebbero tranquillamente potuto far posto a Crespo apparso più in palla (e anche Adriano ieri sera avrebbe saputo far meglio).
L'Inter non era in serata ma di fronte ha trovato un Fenerbahce che ha giocato bene la sua partita. Ha chiuso bene gli spazi, ha creato molto e si è resa pericolosa in più di un'occasione (ringraziamo "San Julio Cesar" se la sconfitta non ha assunto contorni drammatici). Alla fine il risultato è stato giusto. Comunque non è necessario farne per forza un dramma. Si può perdere, abbiamo perso, ci possiamo rifare, ci rifaremo. A che serve fare processi a Mancini per i suoi errori? Che senso ha invocare Capello? Non serve a nulla. La stagione è lunga e i conti si fanno a maggio-giugno non il 20 settembre.

mercoledì 19 settembre 2007

MAMMA LI TURCHI !!!


Parte male l'avventura in Champions League dell'Inter che perde 1-0 in Turchia contro il Fenerbahce. Gli uomini di Mancini hanno giocato una partita disastrosa: poche idee, mai veramente pericolosi. La bistrattata difesa il reparto che ha funzionato meglio. Julio Cesar e Rivas i migliori. I turchi avrebbero potuto chiudere con un punteggio più largo. Altro che "Sogno Champions League", questo è un incubo...

SOGNO CHAMPIONS LEAGUE


3… 2… 1… CHAMPIONS LEAGUE!!! Inizia il grande sogno di portare la coppa con le grandi orecchie in via Durini dopo oltre 40 anni. La strada è lunga, disseminata di grandi ostacoli e piccole insidie (vedi Villareal e Valencia). Vincere non sarà facile ma nemmeno impossibile. Servirà un gruppo unito (ce l’ho), grandi campioni (ce l’ho) e un pizzico di fortuna, anzi di culo (mi manca).
Comunque dopo aver visto la Juventus in serie B mi sono convinto che nulla è impossibile. Sognare non costa nulla e a volte i sogni si realizzano. Forza ragazzi, vogliamo salire sul tetto d’Europa.

martedì 18 settembre 2007

RIPARTE LA CHAMPIONS

Riparte stasera la Champions League. Mentre io sto qui a scrivere loro stanno già giocando. Il Milan vince 2-0 col Benfica, la Lazio pareggia 0-0 in Grecia con l'Olimpiakos, il Real pareggia 1-1 col Werder Brema, lo Shakthar sta vincendo 2-0, il Chelsea sta perdendo 1-0 in casa col Rosenborg. Non chiedetemi altro perché in questo momento mi sfugge.
Si riparte dunque. L'Inter esordirà domani sera in Turchia contro il Fenerbahce. Ci sarà Rivas in difesa, probabilmente in coppia con Samuel. Gli unici difensori centrali rimasti dopo le squalifiche e gli infortuni che si sono abbattuti sulla nostra difesa. In attacco Ibrahimovic e Suazo (o forse Crespo). Non è un mistero che quest'anno dovremmo puntare a vincere la Champions. Non la vinciamo da oltre 40 anni ed è venuto il momento di riportarla a casa nostra. Il cammino da oggi fino a maggio è lungo e pieno di ostacoli ed insidie. L'ideale sarebbe partire col piede giusto. Una bella vittoria che fa morale e sarebbe un buon biglietto da visita.
Per domani sera sono ottimista. Per maggio... vedremo...

lunedì 17 settembre 2007

DE FICIENTEM

Non si può rimanere indifferenti a scene come quelle viste ieri pomeriggio sulle tribune dello stadio Olimpico di Torino. Un tifoso getta un petardo e subito dopo viene assalito dagli altri tifosi (abbastanza incazzati) e portato via dagli steward prima che facesse una brutta fine. Gli altri tifosi non l'hanno coperto anzi gli hanno dato addosso e se gli steward non sarebbe arrivati subito non so come sarebbe potuta finire (uno gli aveva messo già le mani in faccia e sembrava dire "mò te sistemo io...").
Solita domanda che si pongono tutti. Ma come ha fatto ad entrare quel petardo? Probabilmente non è stato perquisito come si deve, perché ho difficoltà a pensare che uno si sia infilato il petardo nelle parti intime. Anche se visto il soggetto non mi meraviglierei più di tanto. Immagino il tifoso tipico come una persona superba, incazzata, con i capelli rasati e la maglietta particolare. Questo invece era tutto l'opposto. Capelli lunghi, fascia per i capelli abbastanza tamarra, solo la maglietta era tipica da tifoso della curva. Con un paio di tatuaggi e una giacchetta di pelle sarebbe sembrato piuttosto uno di quei motociclisti antipatici e spocchiosi che si vedono nei film americani.
In fin dei conti quasi quasi mi faceva pena. Con quel faccione tranquillo, da perfetto deficiente, e quell'aria da innocente. Come per dire "Che ho fatto di male? Ho tirato solo un petardo. Non si può?". Il ragazzo non è di Torino, ma di Bergamo. Cavolo, dico io, non avevi niente di meglio da fare che spararti più di 100 km per poi passare la notte in guardina? Non era meglio andare a limonare come fanno tutti.
Comunque è stato bello ed esemplare vedere tutto lo stadio "rifiutare" quel gesto e ribellarsi contro l'autore. Ed è bello pensare che forse le cose stanno cambiando.

domenica 16 settembre 2007

SEMPLICEMENTE CONTENTO

Sono contento per come è andata questa domenica.
* Contento che l'Inter abbia vinto 2-0 col Catania (Crespo e Cesar i marcatori);
* Molto contento che Adriano abbia giocato una buona partita;
* Sufficientemente contento che siamo secondi in classifica (se eravamo primi ero più contento);
* Infinitamente contento che Di Natale abbia affondato la Juventus in casa (goduria maxima);
* Naturalmente contento che le Ferrari abbia infilato una doppietta nel Gran Premio del Belgio di Formula1;
* Abbastanza contento per i gol di Recoba e Vieri (sono pur sempre ex interisti).
Se segnava pure Adriano non mancava proprio nulla a questa domenica. Ma mica si può avere tutto dalla vita...

DE TERZAM GIORNATAM

Riparte, dopo la sosta per la Nazionale, il campionato di calcio. In realtà è già ripartito ieri con i due anticipi. Il Milan ha pareggiato al 91' a Siena con Nesta (e al 95' Seedorf ha preso una traversa) mentre tra Lazio ed Empoli è finita 0-0.
Oggi scendono in campo tutte le altre. L'Inter ospita il Catania. Finalmente potrebbe scattare l'ora di Adriano. Il brasiliano si è allenato tutta la settimana, è sembrato in forma e oggi Mancini potrebbe lanciarlo dal primo minuto. Anche perché c'è necessità di fare riposare gli altri attaccanti che giocheranno in Champions League. Non sarà della partita Patrick "TdC" Vieira. Veniva da un lungo infortunio, mister Domenech l'ha spremuto a dovere facendolo giocare 90 minuti contro l'Italia e 70 minuti contro la Scozia e ce l'ha restituito a pezzi. Non prima di aver ammesso che effettivamente Vieira non era in forma e non era in grado di giocare due partite consecutive. Strunz, direbbe il buon Trap. Mancini l'ha presa con il solito aplomb, incazzandosi come una iena (e non è stato l'unico).
Passiamo alle altre partite. Impegni insidiosi per le capoliste Juventus e Roma. I bianconeri ospitano l'Udinese che all'esordio hanno fermato in casa l'Inter (chissà che si ripetano) mentre la Roma fa visita ad una Reggina che ha ben figurato nelle prime due uscite stagionali. Napoli-Sampdoria sarà una partita dal forte sapore nostalgico. Si ritroveranno di fronte due grandi protagoniste del calcio italiano a cavallo fra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta. Sfida interessante sarà Fiorentina-Atalanta. I viola non hanno accusato il colpo della partenza di Toni e spinta dai suoi giovani promettono una stagione di spettacolo. Se la vedranno con l'Atalanta del bravo Del Neri. Da seguire anche Palermo-Torino. Entrambe le squadre hanno buoni organici e saranno protagoniste in questa stagione. Amauri-Miccoli da una parte e Rosina-Ventola dall'altra faranno scintille. Il Genoa contro il deludentissimo (finora) Livorno cercherà la prima vittoria stagionale, mentre nel posticipo il Parma se la vedrà col Cagliari che prima della sosta ha dato filo da torcere alla Juventus.
Per concludere provo a dare i miei pronostici sulle partite di oggi.
Fiorentina-Atalanta 1X
Genoa-Livorno
1
INTER-CATANIA 1
Juventus-Udinese 1
Napoli-Sampdoria X
Palermo-Torino 1X
Parma-Cagliari 1X
Reggina-Roma
2

sabato 15 settembre 2007

SIAMO UN CAMPIONATO "VECCHIO"

Il campionato di calcio di serie A è quello con l'età media maggiore in tutta Europa. Secondo una statistica, nelle squadre della massima serie militano giocatori sui 27 anni. Inter e Milan addirittura vanno oltre con i 30 anni di media, mentre la più giovane è l'Udinese. La Lazio, invece, vanta il doppio record del giocatore più giovane e di quello più anziano: il 19enne Lorenzo De Silvestri e il portiere Marco Ballotta.
Di solito si dice che l'età è quella che conta perché fa esperienza, ma qui si rischia, anzi c'è la certezza, di passare per il campionato più vecchio d'Europa. Un dato su tutti, abbastanza emblematico. Nel 1985, quando Paolo Maldini esordiva nella massima serie, il nuovo acquisto rossonero Pato, ancora doveva nascere: adesso giocano insieme e guadagnano la stessa cifra. Stranezze di un calcio italiano che, statistiche alla mano, si ritrova come quello più attempato rispetto alle altre realtà europee.
27 anni, 3 mesi e 18 giorni. Questa è l'età media dei nostri calciatori. Partendo dalla più giovane, c'è l'Udinese che si mantiene sui 25 anni e pochi spiccioli con il "saggio" della compagnia inquadrato nel portiere Chimenti (37), poi c'è quella che chiameremo la "vecchia Milano", che non è la zona delle famose case di ringhiera dei Navigli, ma quella che gioca al calcio e si chiama Milan e Inter. le due squadre meneghine annoverano calciatori di oltre trent'anni che alzano, rispetto alle altre l'età media. Cafu e Serginho, sponda Milan hanno rispettivamente 37 e 36 anni, in nerazzurro c'è Toldo con 35, Cesar con 32, ma anche Figo, Materazzi e Zanetti con 34. Per carità se li portano tutti benissimo, compreso il "nonno" della serie A, Marco Ballotta. Il portiere della Lazio sulla carta d'identità annovera 43 primavere e la società biancoceleste può vantare un record particolare: non solo il giocatore più anziano, ma anche quello più giovane con Lorenzo de Silvestri, 19 anni. Ballotta ormai è considerato un highlander, ma è seguito a ruota da Balli e Fontana che hanno 40 anni.
All'estero la situazione è migliore. In Inghilterra l'Arsenal ha una età media di 23 anni, giovanissima rispetto alle altre di Premiership, mentre il campionato più giovane pare essere quello francese con le big che oscillano tra i 24 e i 25. Qualche mese in più per Spagna e Germania.
(TGCOM)

Non c'è nulla di che meravigliarsi. Le squadre italiane (soprattutto le big) non puntano più sui giovani. Tra le squadre di alta classifica solo la Fiorentina sta attuando una politica di valorizzazione dei giovani. C'è fretta di vincere e si punta sul giocatore affermato piuttosto che pescare un giovane della Primavera e valorizzarlo.
A ciò aggiungiamo che alcuni dei nostri giovani più promettenti se ne vanno all'estero e il gioco è fatto.