Quando la genialità incontra la ratio umana c’è sempre un pizzico di follia che sconvolge l’equilibrio statico degli eventi. Stiamo parlando di una storia di volontà, tenacia e maestria. Deus ex machina di questo sensazionale aneddoto a lieto fine è l’istrionico Marcelo “El Loco” Bielsa.
Qualcuno dice che il destino è scritto fin dalla nascita. In realtà non c’è modo per descrivere la storia di Ever Demaldé da Junin, città argentina a più di 250 chilometri da Buenos Aires .
Ever soprannominato «el chico de la tapa», allena le squadre giovanili del quartiere e studia per diventare tecnico nel segno del grande maestro della poesia offensiva, del calcio sudamericano, "El Loco".
Tutti hanno un sogno nascosto e la grandezza di un uomo sta nell'inseguire quel desiderio caparbiamente.
Il sogno de "El chico de la tapa" è quello di poter incontrare Bielsa. Cosi, scrive una lettera, la quale verrà successivamente recapitata di persona al tecnico, raccontando di sé, della sua idea di calcio e delle sue aspirazioni.