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mercoledì 28 febbraio 2018

JUVE DI RIGORE, MILAN DI RIGORI: LA FINALE SE LA GIOCHERANNO LORO

Coppa Italia 2017-2018 – Semifinale di Ritorno
JUVENTUS-ATALANTA 1-0
75’ Pjanic (rig.)

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio (24' st Khedira), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (38' st Dybala), Mandzukic, Alex Sandro (40' st Barzagli). (Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Howedes, Sturaro). All. Allegri.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini (31' st Rizzo), Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (42' st Barrow), Spinazzola; Cristante; Ilicic (19' st Cornelius), Gomez. (Gollini, Rossi, Castagne, Gosens, Haas, Melegoni, Palomino). All. Gasperini.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

Quarta finale consecutiva. Nel gelo di Torino la Juventus conquista per il quarto anno consecutivo la finale di Coppa Italia. Decide il match un rigore realizzato da Pjanic (trattenuta di Mancini su Matuidi) che bissa il risultato dell’andata. Ma la formazione di Allegri deve pure baciare un palo malandrino colpito da Gomez: se la palla fosse rimbalzata qualche centimetro più in là, ci sarebbe stato da sudare molto, molto di più contro la solita Atalanta audace di Gasperini.

Nella fase iniziale dell'incontro lo spettacolo non regna sovrano. Anzi, tutt'altro. La Dea alza il baricentro e si fa vedere dalle parti di Buffon sporadicamente. L'occasione più importante però capita sui piedi di Mandzukic che, da posizione estremamente favorevole, spara su Berisha.

martedì 27 febbraio 2018

CHE RECORD IN SERIE D: ESPULSO IN TRE SECONDI !!!

Espulso dopo appena 3 secondi di gioco. E’ un rosso da record quello comminato al difensore del Gela Brugaletta all’inizio della partita valida per il campionato Dilettanti contro la Palmese, poi finita 3-3.
Il cartellino è stato immediatamente sventolato in faccia a Simone Brugaletta dopo il calcio d’inizio, quando il giocatore ha steso l’attaccante avversario, Mario Artistico, con una gomitata al volto.
L’arbitro, la signora Carina Vitulano di Livorno, è intervenuta decisa e ha immediatamente estratto il rosso all’indirizzo del giocatore del Gela che è rimasto per tutta la partita in inferiorità numerica.
Nonostante l'inferiorità numerica, il Gela passa in vantaggio e subisce il pari nella prima metà del primo tempo. E resta in nove in avvio di ripresa per l'espulsione del terzino Costantino Chidichimo. Va avanti altre due volte, ma viene beffato nel finale al 94′, quando la Palmese ha trovato il 3-3 conquistando un punto importante in ottica salvezza.

lunedì 26 febbraio 2018

ANCORA TU? MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’? (Buffon e il coraggio di farsi da parte)

Ci eravamo lasciati a novembre, tra le lacrime. Dopo 20 anni di Nazionale e una mancata qualificazione al suo sesto Mondiale che lo avrebbe fatto entrare nella storia, Gigi Buffon aveva deciso di abbandonare la maglia azzurra. A 39 anni e dopo una lunga carriera era giusto farsi da parte e lasciare spazio a forze fresche. Anche perché, da Donnarumma a Perin, da Meret a Cragno, le alternative non mancano di certo. Finito un ciclo, è giusto che si voltasse pagina e si guardasse al futuro.
E invece no. La voce circolava già da qualche tempo e Di Biagio oggi ha reso ufficiale la notizia: Buffon sarà il portiere della Nazionale azzurra anche per le prossime due amichevoli di marzo contro Inghilterra e Argentina. Ovviamente non avrebbe senso prendere parte solo alle due amichevoli e poi farsi a parte. Mi pare evidente che l’intenzione è quella di far parte del gruppo azzurro almeno per il prossimo biennio.
L’unica cosa che mi è venuta in mente e che continua a ronzarmi in testa è una domanda: Perché?

domenica 25 febbraio 2018

UNA SOFFERTA SERATA E I PROSSIMI SCOGLI DA SUPERARE

Non è stata una serata semplice. Non lo è stata per chi è sceso in campo, non lo è stata per chi sugli spalti si è dovuto sorbire per più di un’ora una Inter davvero inguardabile e ovviamente non lo è stata nemmeno per chi, come me, è stato sul divano a soffrire.

Tanto più che in questi casi lo scorrere dei minuti gioca a tuo sfavore. Era importante sbloccarla subito per poi concedersi una serata di tranquillità, ma i minuti passavano e i nostri ragazzi trovavano sempre più difficoltà a sbloccarla. E in questi casi tristi presagi iniziano ad annidarsi nella mente del povero tifoso nerazzurro. La spasmodica attesa del gol risolutore si trasforma dapprima in preoccupazione di non riuscire a farcela, e poi in timore che arrivi la beffa. Beffa che obiettivamente abbiamo sfiorato in almeno due occasioni. Sul tiro di Coda (lo confesso, l’avevo già visto dentro e stavo già iniziando a sciorinare il lungo elenco di imprecazioni in aramaico antico) e sull’intervento di Ranocchia su Cataldi (per almeno due minuti ho trattenuto il fiato, convinto che da un momento all’altro l’arbitro avrebbe interrotto il gioco, consultato il Var e assegnato il calcio di rigore).

sabato 24 febbraio 2018

INTER, TRE PUNTI DOPO AVER VISTO LE STREGHE

Serie A 2017-2018 – 26^ Giornata
INTER - BENEVENTO 2 - 0
67’ SKRINIAR – 69’ RANOCCHIA

INTER (4-2-3-1) Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, D’Ambrosio; Vecino, Gagliardini; Candreva, Rafinha (dal 20’ s.t. Karamoh), Perisic (dal 36’ s.t. Brozovic); Eder.
A Disposizione: Padelli, Pissardo, Lopez, Icardi, Borja Valero, Santon, Miranda, Dalbert, Pinamonti.
All. Spalletti.
BENEVENTO (4-2-3-1) Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Sandro (dal 21’ s.t. Del Pinto), Viola; Brignola, Guilherme, Djuricic (dal 1’ s.t. Cataldi); Coda (dal 40’ s.t. Diabate).
A disposizione: Brignoli, Gyamfi, Memushaj, Costa, Venuti, Parigini, Billong, Iemmello, Lombardi.
All. De Zerbi.
ARBITRO Pairetto di Torino.

L’Inter soffre, vede le Streghe per più di un’ora, viene sonoramente fischiata, ma alla fine riesce a portare a casa i tre punti. Ci pensano Skriniar e Ranocchia in due minuti a regalare un’insperata vittoria all’Inter in una partita che, come avevo preventivato, è stata molto sofferta.
Spalletti sceglie Gagliardini come spalla di Vecino in mezzo al campo, mentre Rafinha parte titolare come trequartista al posto di Borja Valero.

Ci vogliono sette secondi per capire che serata attende i tifosi nerazzurri. Il tempo di battere il calcio d’inizio e Vecino sbaglia un passaggio spedendo la palla in fallo laterale.

SE PURE IL BENEVENTO CI METTE ANSIA…

Ventuno sconfitte in 25 giornate, 58 gol presi (una media di più di due gol a partita), appena 18 segnati, 10 punti in classifica, desolatamente ultimo. Sulla carta il Benevento è l’avversario ideale per risollevarsi su di morale, tanto più che l’affrontiamo a San Siro. In altri tempi e in altre situazioni avremmo quasi pensato ad una passeggiata di salute. La partita perfetta, da vincere in scioltezza, senza affanni e poi godersi con calma il weekend calcistico e non solo.
Ma attualmente non siamo “in altre tempi e in altre situazioni”. Veniamo da un periodo pessimo. Solo una vittoria negli ultimi due mesi e mezzo, tante partite giocate malamente e una classifica che ad inizio dicembre ci vedeva in testa e oggi ci vedrebbe fuori dalla zona Champions.
Ecco perché faccio fatica (e, ahimè, temo di non essere l’unico) a immaginare che stasera contro il Benevento vivremo una tranquilla serata. Per carità, magari alla fine porteremo a casa i tre punti. Ma sono già pronto a novanta minuti di sofferenza, di incazzature bestiali e di imprecazioni in aramaico antico.

venerdì 23 febbraio 2018

Palla Al Centro. DA ROMA A MARSIGLIA: QUANTI BIG-MATCH IN QUESTO WEEKEND

 PALLA AL CENTRODiscussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio 
Roma-Milan è il match più importante di questo turno in Serie A. Ma le grandi sfide non mancano nemmeno in giro per l’Europa. Manchester United-Chelsea e City-Arsenal in Inghilterra, Siviglia-Atletico Madrid nella Liga spagnola, Leverkusen-Schalke04 in Bundesliga e Psg-Marsiglia in Francia. Ma non è tutto. In Turchia c’è l’infuocato derby Besikstas-Fenerbahce, mentre in Olanda si gioca Feyenoord-Psv Eindhoven.
 Tutti i Risultati IN TEMPO REALE 
 per non perderti NESSUN GOL

 SERIE A (Italia) – 26^ Giornata 
Roma-Milan è il match-clou di giornata. Una sfida che potrebbe interessare anche in ottica qualificazione Champions. Per il testa a testa in vetta il Napoli va a Cagliari mentre la Juventus ospita l’Atalanta. Turno agevole sulla carta per Lazio (fa visita al Sassuolo) e Inter (riceve il Benevento). Nelle retrovie occhio a Crotone-Spal.


Sabato 24 Febbraio ore 18
BOLOGNA-GENOA
Sarà il quarantatreesimo confronto tra le due squadre in terra emiliana e il bilancio è nettamente favorevole ai padroni di casa che conducono con ventuno vittorie; diciassette i pareggi e solo quattro, invece, le volte che il Genoa è riuscito a espugnare il Renato Dall’Ara.

Sabato 24 Febbraio ore 20.45
INTER-BENEVENTO
Sfida inedita a San Siro. All’andata vittoria nerazzurra con doppietta di Brozovic.

LAZIO, SORTEGGIO FACILE. MILAN, SCOGLIO ARSENAL

Sedici squadre rimaste in corsa per contendersi l'Europa League 2018 nella finale che si disputerà a Lione. Due le rappresentanti del calcio italiano, Milan e Lazio, dopo che Napoli e Atalanta sono state eliminate dalle tedesche. Per la prima volta in stagione il sorteggio era integrale ed erano possibili anche derby tra squadre dello stesso campionato. Unica limitazione, la Dinamo Kiev non poteva pescare club russi.

Avversario abbordabile per la Lazio che ha pescato la Dinamo Kiev, sicuramente tra le più deboli nel lotto delle 16 squadre.

Non è andata altrettanto bene al Milan che ha pescato l’Arsenal. Avversario senza ombra di dubbio ostico. L’ultimo precedente (stagione 2011-2012) vide sorridere i rossoneri che vinsero 4-0 all’andata, ma rischiarono di essere eliminati al ritorno (3-0 in terra londinese). Quella fu l'unica volta che i Gunners vennero eliminati da una squadra italiana nella fase ad eliminazione diretta di una competizione europea.

giovedì 22 febbraio 2018

RIBALTONE LAZIO. NAPOLI, NON BASTA L’ORGOGLIO. ATALANTA BEFFATA

Europa League 2017-2018 – Ritorno dei Sedicesimi di Finale
LAZIO-STEAUA BUCAREST 5-1
7' Immobile - 35' Bastos - 43' Immobile – 51’ Felipe Anderson – 71’ Immobile – 82’ Gnohere

Europa League 2017-2018 – Ritorno dei Sedicesimi di Finale
LIPSIA-NAPOLI 0-2
33' Zielinski 86’ Insigne

Europa League 2017-2018 – Ritorno dei Sedicesimi di Finale
ATALANTA-BORUSSIA DORTMUND 1-1
11' Toloi – 83’ Schmelzer

Europa League 2017-2018 – Ritorno dei Sedicesimi di Finale
MILAN-LUDOGORETS 1-0
21' Borini

mercoledì 21 febbraio 2018

ROMA DOUBLE-FACE, LO SHAKTHAR RIBALTA IL RISULTATO

Champions League 2017-2018 – Andata degli Ottavi di Finale
SHAKHTAR DONETSK-ROMA 2-1
41’ Under – 52’ Ferreyra - 71’Fred

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1) Pyatov; Butko, Kryvtsov (dal 47’ p.t. Ordets), Rakitsky, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Taison, Bernard (dal 46’ s.t. Kovalenko); Ferreyra . (Shevchenko, Zubko, Dentinho, Patrick, Petriak). All. Fonseca
ROMA (4-2-3-1) Alisson; Florenzi (dal 26’ s.t. Bruno Peres), Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Strootman; Under (dal 26’ s.t. Gerson), Nainggolan (dal 38’ s.t. Defrel), Perotti; Dzeko. (Skorupski, Juan Jesus, Pellegrini, Schick). All. Di Francesco
ARBITRO Collum (Sco).

Nell'andata degli ottavi di finale di Champions, la Roma perde di misura in casa dello Shakhtar Donetsk e tra tre settimane sarà obbligata a tentare la rimonta all'Olimpico. Dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo, i giallorossi subiscono la rimonta nella ripresa, complicando il discorso qualificazione.

Il vantaggio a quattro minuti dall’intervallo. Perotti serve al limite dell'area Dzeko, che manda in porta il giovane turco Under; sinistro appena deviato dal portiere e palla in fondo al sacco. Continua il momento d’oro del giovane giocatore giallorosso alla quinta rete nelle ultime quattro gare.

lunedì 19 febbraio 2018

PERCHE' ABBIAMO PERSO SABATO SERA?

Perché abbiamo perso sabato sera? La domanda sembra banale, ma se ci pensate bene vi accorgerete che la risposta non è così scontata come potrebbe sembrare.
Perché abbiamo perso sabato sera? La risposta più ovvia è: perché nel calcio vince chi segna più dell’altro e il Genoa ha fatto due gol mentre noi siamo rimasti all’asciutto. Ok, fin qui ci siamo. Ma la risposta non è esaustiva.
Perché abbiamo perso sabato sera? Perché il Genoa ha giocato meglio di noi? Lo escluderei. Per colpa di quell’autogol tanto casuale quanto goffo subito proprio sul gong del primo tempo? Molto probabile. Certo, quell’autogol a pochi secondi dall’intervallo ci ha spezzato le gambe, ma con una ripresa intera da giocare volendo c’era anche l’occasione per riparare all’errore di Skriniar-Handanovic. Dunque direi che possiamo, almeno parzialmente, escludere l’autogol dal motivo della sconfitta.
Allora qual’è il problema? Abbiamo accusato più del dovuto l’assenza di Icardi e Perisic? Spalletti ha sbagliato qualcosa nella formazione? (e in questo caso si apre un altro interrogativo: cosa ha sbagliato Spalletti?) Paghiamo l’assenza di valide alternative? I giocatori non hanno giocato con la giusta determinazione? Non c’è qualità a centrocampo?

venerdì 16 febbraio 2018

NAPOLI DA SCHIAFFI, ATALANTA DA APPLAUSI

Europa League 2017-2018 – Andata dei Sedicesimi di Finale
LUDOGORETS-MILAN 0-3
45' Cutrone - 64' Rodriguez (rig.) - 92' Borini

Europa League 2017-2018 – Andata dei Sedicesimi di Finale
BORUSSIA DORTMUND-ATALANTA 3-2
30' Schurrle - 51' Ilicic - 56' Ilicic - 65' Batshuayi - 91' Batshuayi

Europa League 2017-2018 – Andata dei Sedicesimi di Finale
NAPOLI-LIPSIA 1-3
52' Ounas - 61' Werner - 74' Bruma - 93' Werner

Europa League 2017-2018 – Andata dei Sedicesimi di Finale
STEAUA BUCAREST-LAZIO 1-0
29' Gnohere

mercoledì 14 febbraio 2018

POCA JUVE: SI COMPLICA LA VITA

Champions League 2017-2018 – Andata degli Ottavi di Finale
JUVENTUS-TOTTENHAM 2-2
2'  Higuain - 9' Higuain (rig.)  - 35' Kane - 71' Eriksen


Dura solo 10 minuti la Juventus di Champions League nell'andata degli ottavi di finale della massima competizione europea. I bianconeri vanno in vantaggio dopo 2 minuti con Higuain (il Pipita è in lieve fuorigioco). Sempre l'attaccante argentino raddoppia al nono.  Non sono passati neanche 10 minuti e la partita è già messa totalmente in discesa per la squadra di Allegri. Ma il Tottenham, superata la tempesta iniziale, si organizza e inizia contrastare i bianconeri. La seconda parte del primo tempo e tutto di marca inglese e dopo unra super parata di Buffon, al trentacinquesimo Kane rimette in gioco gli Spurs. Allo scadere del primo tempo grossa occasione per i bianconeri. Aurier stende Douglas Costa in area. Rigore netto. Dal dischetto Higuain potrebbe fare tris e invece coglie in pieno la traversa.

lunedì 12 febbraio 2018

LAMPO KARAMOH, RIVEDIAMO LA LUCE

Serie A 2017-2018 – 24^ Giornata
INTER - BOLOGNA 2 - 1
2' EDER - 25' Palacio - 63'  KARAMOH

Finalmente!!! Dopo più di due mesi l'Inter e porta a casa i tre punti. è una vittoria sofferta in puro stile Inter. I nerazzurri passano in vantaggio dopo appena tre minuti con Eder. La partita si mette in discesa però un gravissimo errore di Miranda al venticinquesimo riporta il Bologna in parità e riaccendi tutti i fantasmi degli ultimi mesi. Per fortuna nel secondo tempo ci pensa Karamoh, schierato a sorpresa titolare da Spalletti al posto di Candreva, si inventa un gol eccezionale e porta in vantaggio i nerazzurri. Vantaggio che resiste con qualche affanno fino al novantesimo. Il Bologna, rimasto in dieci a metà ripresa per l'espulsione di Mbaye, non molla di un centimetro e dopo 90 minuti di gioco e ben 10 minuti di recupero (praticamente un tempo supplementare) l'Inter può far festa e riportare a casa tre punti preziosissimi. La squadra di Spalletti, complice anche la sconfitta della Lazio sabato sera a Napoli, si porta al terzo posto e continua a essere in piena corsa per la Champions League.

sabato 10 febbraio 2018

RITENTIAMO, SAREMO PIÙ FORTUNATI (o almeno spero...)

Per la legge dei grandi numeri prima o poi qualche partita dovremmo vincerla . E chissà che non sia proprio domani pomeriggio che l'Inter ritrovi la vittoria. Certo se ci affidiamo alla legge dei grandi numeri vuol dire che siamo messi proprio male. In effetti le ultime partite giocate contro Spal e Crotone non inducono all'ottimismo. Se sabato scorso prima della partita contro il Crotone ero alquanto pessimista, oggi la situazione non è certo migliorata. Soprattutto se Spalletti (e non è una critica) si ostinerà nuovamente a far giocare sempre gli stessi. I vari Borja Valero, Candreva, Perisic, forse avrebbero bisogno di un turno di riposo e la sfida contro il Bologna di domani potrebbe essere una buona occasione per far rifiatare questi giocatori e magari dare spazio a Rafinha, Cancelo e qualcun'altro che ha dimostrato di poter meritare un po' più di spazio. 

venerdì 9 febbraio 2018

Palla Al Centro. FIORENTINA E LAZIO, ARBITRI SCUDETTO

 PALLA AL CENTRO – Discussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio (versione extralight) 


Tutti i Risultati IN TEMPO REALE 
 per non perderti nessun gol 

 SERIE A (Italia) – 24^ Giornata 
Venerdì 9 Febbraio ore 20.45
FIORENTINA-JUVENTUS

Sabato 10 Febbraio ore 15
SPAL-MILAN

Sabato 10 Febbraio ore 18
CROTONE-ATALANTA

martedì 6 febbraio 2018

"INTER, AMBIENTE DEPRESSO". IL PRESUNTO "SCOOP" DI UN PRESUNTO GIORNALISTA

E’ incredibile il (bassissimo) livello che ha raggiunto il giornalismo sportivo in Italia. L’ultima fenomenale trovata è prendere una chiacchierata e farla diventare “rivelazioni scottanti”.
Ma andiamo con ordine. Dopo Inter-Roma mister Spalletti ha incrociato fuori del locale dove aveva cenato, alcuni tifosi giallorossi e con loro si è fermato a scambiare quattro chiacchiere. E come spesso capita quando si parla tra amici, scappa qualche confidenza, qualche frase buttata lì. E così arriva il giornalista zelante che prende quelle frasi, le interpreta a modo suo e ci monta su un caso di stato.

Si comincia con i tormenti degli ultimi mesi in giallorosso: "Totti non correva più, e gli altri giocatori si deprimevano se lo facevo giocare. Pallotta mi aveva fatto chiaramente capire che avrebbe venduto i pezzi migliori".

lunedì 5 febbraio 2018

NAZIONALE, DI BIAGIO CT PRO-TEMPORE ASPETTANDO...

E' ufficiale: Gigi Di Biagio sarà il ct della Nazionale da qui a giugno. Sarà lui a guidare gli azzurri nelle due gare amichevoli in programma il 23 e il 27 marzo contro Argentina e Inghilterra. E' quanto ha deciso la Federcalcio dopo l'incontro di questa mattina fra Di Biagio (che resta in carica anche come ct dell'Under 21), il commissario Fabbricini e il sub-commissario Costacurta.
Questo il comunicato della FIGC: "A seguito dell’incontro svoltosi oggi nella sede della Federazione Italiana Giuoco Calcio a Roma alla presenza del Commissario Straordinario Roberto Fabbricini e del suo vice Alessandro Costacurta, è stato deciso di affidare a Luigi Di Biagio l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale in vista dei due impegni internazionali del prossimo mese di marzo, in programma il 23 contro l’Argentina a Manchester e il 27 con l’Inghilterra a Londra".

E' il primo, concreto, passo dopo-Ventura e di una Nazionale che da tre mesi aspettava il nuovo commissario tecnico. Per Di Biagio due partite amichevoli, il 23 marzo contro l'Argentina a Manchester e il 27 marzo a Londra contro l'Inghilterra.

domenica 4 febbraio 2018

NON MERITANO LA MAGLIA NERAZZURRA (e neanche il nostro tifo)

“Potrei scrivere che sono indegni di questa maglia, che dovrebbero andare a lavorare, che verrebbe voglia di prenderli a calci nel culo. Ma la verità è che sono (anzi probabilmente siamo) deluso, sfiduciato, direi quasi scoglionato (scusate il francesismo) e di incazzarmi non ne ho né la forza, né la voglia.”
(Quando non so come iniziare, riparto dalle ultime frasi del post precedente). A distanza di quasi 24 ore confermo ciò che ho scritto ieri sera. Non ho più voglia di indignarmi, di sbraitare contro questi pseudo-giocatori che sono indegni di indossare la maglia nerazzurra e ad ogni partita macchiano i nostri gloriosi colori con prestazioni che facciamo sempre più fatica definire.
Qualcuno (onestamente non ricordo chi) faceva notare che i giocatori che sono scesi in campo ieri sera giocano tutti in Nazionale. E del resto presi uno ad uno questi giocatori non sono delle pippe. Brozovic e Perisic spesso trascinano la Croazia, Eder è regolarmente convocato nonostante giochi pochissimo, Candreva è quasi sempre un titolare nell’Italia, persino il tanto criticato Gagliardini è nel giro della Nazionale.

sabato 3 febbraio 2018

TUNNEL INFINITO INTER, LA VITTORIA RESTA UTOPIA

Serie A 2017-2018 – 23^ Giornata
INTER - CROTONE 1 - 1
23’ EDER – 60’ Barberis

INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda , Dalbert (29' st Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (32' Karamoh ); Candreva (19' st Rafinha), Eder, Perisic.
A disposizione: Padelli, Berni, López, Ranocchia, Santon, Emmers, Gagliardini, Pinamonti.
All.: Spalletti.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni (40' st Simic), Ceccherini , Capuano, Martella (13' st Pavlovic), Barberis, Mandragora , Benali , Ricci , Trotta (32' Stoian), Nalini.
A Disposizione: Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, Rohde'n, Crociata, Simy, Budimir.
All.: Zenga.
ARBITRO: Orsato.

Niente da fare. L’Inter non sa più vincere. Anche contro il Crotone del grande ex Walter Zenga i nerazzurri non vanno oltre il pareggio e ancora una volta si fanno rimontare. Al gol di Eder nel primo tempo risponde Barberis a metà ripresa. Appuntamento con il ritorno alla vittoria ancora una volta rimandato (decima partita senza i tre punti tra campionato e coppa Italia e quinto pareggio consecutivo in campionato) e il tunnel diventa sempre più stretto e più buio.
Spalletti preferisce Dalbert a Cancelo (segnale che oltre all’Inter anche il suo allenatore è in crisi) e Brozovic al posto di Gagliardini. Eder punta centrale (anche perché non c’erano alternative) e Rafinha che parte dalla panchina.

SEMBRA FACILE MA…

Sulla carta dovrebbe essere una partita semplice. Sulla carta. Il Crotone dovrebbe essere poco più che una formalità per una squadra che punta alla qualificazione in Champions League. Dovrebbe. Ma il guaio è che ultimamente ci risulta tutto difficile. Contro la Spal una settimana fa avremmo dovuto vincere abbastanza agevolmente. E invece siamo stati beffati al 90esimo e, cosa ancora peggiore, abbiamo disputato una delle peggiori gare di tutta la stagione. Ecco perché, per quanti sforzi cerchi di fare, mi risulta molto molto difficile essere ottimista in vista della sfida di questa sera. Tanto più che i tanto invocati acquisti di gennaio non sono arrivati e con un Rafinha in più e un Joao Mario in meno la sostanza non cambia. E la cosa mi irrita parecchio, perché a novembre avremmo guardato con ottimismo alla sfida col Crotone e invece oggi c’è tanta apprensione e se vogliamo anche preoccupazione (cavolo, come si va a preoccuparsi di una squadra che sta lottando per la salvezza?)

venerdì 2 febbraio 2018

Palla Al Centro. BENEVENTO E SASSUOLO. CHI FARA’ IL COLPACCIO?

 PALLA AL CENTRODiscussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio 
Se la Serie A non offre partitissime di cartello, ci pensano gli altri campionati ad arricchire il menù. A partire da due big match tutti da seguire come Atletico Madrid-Valencia in Spagna e Liverpool-Tottenham in Premier League. Da non perdere nemmeno Monaco-Lione in Francia ed occhi ad Empoli-Palermo in Serie B.
Tutti i Risultati  IN TEMPO REALE 
 per non perderti NESSUN GOL 

 SERIE A (Italia) – 23^ Giornata 
Senza sfide di cartello l’obiettivo si sposta verso altri obiettivi. Riusciranno Benevento e Sassuolo a fare lo sgambetto a Napoli e Juventus? L’Inter ritroverà la vittoria perduta? E la Roma uscirà dalla crisi? A queste e ad altre domande risponderà questo weekend di Serie A.

Sabato 03 Febbraio ore 18
SAMPDORIA-TORINO
La Sampdoria è in netto vantaggio negli scontri diretti di Marassi contro il Torino: in 50 partite i blucerchiati hanno colleziono 21 vittorie, 23 pareggi e solo 6 sconfitte, con 69 gol fatti e 38 subiti. I granata non sbancano Marassi dalla stagione 1992-1993, quando un gol di Poggi valse lo 0-1 finale.

Sabato 03 Febbraio ore 20.45
INTER-CROTONE
L’ultima (e unica) gara tra le due a Milano venne giocata il 6 novembre del 2016 e si concluse con una vittoria dell’Inter 3-0, grazie alla doppietta di Icardi e al gol di Perisic.
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giovedì 1 febbraio 2018

UN MERCATO CHE NON HA RIPARATO NIENTE (ma gli acquisti annunciati dall'Inter?)

- Ciao Entius, che ci fai qui seduto?
- Ciao Alter, non lo vedi? Sto aspettando…
- Aspettando cosa? O aspettando chi?
- Sto aspettando che l’Inter annunci Pastore o in alternativa un altro centrocampista di qualità. E’ arrivato Lisandro Lopez, è arrivato Rafinha, ora arriva anche questo giocatore e siamo a posto. La rosa poi potrà dirsi al completo.
- Entius, mi sa che sti aspettando a vuoto…
- Ma non dire sciocchezze, sono sicuro che è questione di minuti. Vedrai che fra poco esce qualche comunicato ufficiale che annuncia l’arrivo di Pastore. Anzi, aspetta, fammi controllare sui siti sportivi.
- Entius, mi dispiace dirtelo, Pastore non arriverà.
- E vabbè, vorrà dire che arriverà qualcun altro. Gaitan, o magari Schurrle. Dai non essere pessimista. Siediti qui con me e con calma aspettiamo. Non avrai mica fretta? Ti offro una birretta?