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lunedì 30 giugno 2014

CI PENSA POGBA, FRANCIA AI QUARTI

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
FRANCIA-NIGERIA 2-0
79' Pogba – 91’ Yobo (aut.)
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Koscielny, Varane, Evra; Cabaye, Matuidi, Pogba; Valbuena (93' Sissoko), Benzema, Giroud (62' Griezmann).
A disp.: Landreau, Ruffier, Digne, Mangala, Sagna, Sakho, Cabella, Mavuba, Schneiderlin, Remy.
All.: Deschamps
NIGERIA (4-2-3-1): Enyeama; Ambrose, Omeruo, Oshaniwa, Yobo; Mikel, Onazi (57' Gabriel); Moses (88' Nwofor), Odemwingie, Musa; Emenike.
A disp.: Agbim, Ejide, Egwuekwe, Oboabona, Odunlami, Azeez, Uchebo, Uzoenyi, Ameobi.
All.: Keshi
ARBITRO: Mark Geiger.

Soffre più del previsto la Francia ma alla fine batte 2 a 0 la Nigeria e vola ai quarti di finale. Gara che si decide negli ultimi undici minuti della gara. Prima è Pogba con un preciso colpo di testa a portare in vantaggio i galletti, poi nel recupero arriva la sfortunata autorete di capitan Yobo.
Decisivo anche l’errore del portiere nigeriano Enyeama che, dopo tre interventi prodigiosi, esce a vuoto su un calcio d’angolo regalando il goal a Pogba.
Squadre che giocano a viso aperto regalando un bel match agli spettatori, anche se per vedere la prima azione degna di cronaca bisogna aspettare il 19’, quando la Nigeria va in gol. Cross dalla sinistra di Musa e tocco sottomisura di Emenike. Ma Geiger su segnalazione dell’assistente annulla per fuorigioco.

La risposta della Francia è immediata con una conclusione al volo di Pogba, ma Enyeama devia in angolo con un intervento prodigioso.

COSTA RICA, LA FAVOLA CONTINUA (ma quanta fatica...)

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
COSTA RICA-GRECIA 6-4 dopo calci di rigore (1-1 al 120’)
52' Ruiz - 91' Papastathopoulos
SEQUENZA RIGORI: Borges (C) gol, Mitroglou (G) gol, Ruiz (C) gol, Christodoulopoulos (G) gol, Gonzalez (C) gol, Holebas (G) gol, Campbell (C) gol, Gekas (G) parato, Umana (C) gol
COSTA RICA (5-3-1-1): Navas; Diaz, Duarte, Gamboa (77' Acosta), Gonzalez, Umana; Bolanos (83' Brenes), Borges, Tejeda (66' Cubero); Ruiz; Campbell.
A disp.: Cambronero, Pemberton, Francis, Miller, Myrie, Barrantes, Calvo, Granados, Urena.
All.: Pinto
GRECIA (4-5-1): Karnezis; Holebas, Manolas, Papastathopoulos, Torosidis; Christodoulopoulos, Karagounis, Maniatis (78' Katsouranis), Samaris (58' Mitroglou), Salpingidis (69' Gekas); Samaras.
A disp.: Glykos, Kapino, Moras, Tzavellas, Vyntra, Fetfatzidis, Kone, Tachtsidis, Tziolis.
All.: Santos
ARBITRO: Benjamin Williams.

Continua la favola della Costa Rica, mentre si ferma la corsa della Grecia. La squadra del CT Jorge Luis Pinto, dopo aver vinto il girone di ferro con Italia, Inghilterra ed Uruguay, batte 6 a 4 (1-1 al 120’) dopo i calci di rigore la Grecia e vola ai quarti di finale. Traguardo storico per i Ticos, visto che raggiungono i quarti di finale per la prima volta nella loro storia. Il loro punto più alto erano stati gli ottavi nel mondiale di Italia 90, dove vennero sconfitti 4 a 1 dalla Cecoslovacchia.
Protagonista della serata è il portiere Navas, che non solo para il rigore di Gekas, ma nei 120’ è provvidenziale in almeno tre occasioni. Delusione per la Grecia, che dopo aver recuperato lo svantaggio al 91’ con Papastathopoulos (primo gol in 51 gare) ed aver sprecato diverse palle gol nei supplementari dice addio ai sogni di gloria.

domenica 29 giugno 2014

SNEIJDER E HUNTELAAR SPENGONO I SOGNI MESSICANI

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
OLANDA-MESSICO 2-1
48' Dos Santos - 88' Sneijder – 94’ Huntelaar (rig.)
OLANDA (3-5-2): Cillessen; Vlaar, De Vrij, Blind; Verhaegh (57' Depay), De Jong (9' Martins Indi), Sneijder, Wijnaldum, Kuyt; Van Persie (76' Huntelaar sv), Robben.
A disp.: Krul, Vorm, Janmaat, Kongolo, Veltman, Clasie, De Guzman, Fer, Lens.
All.: Van Gaal.
MESSICO (5-3-2): Ochoa; Aguilar, Marquez, Maza Rodriguez, Moreno (47' Reyes), Layun; Herrera, Salcido, Guardado; Dos Santos (62' Aquino), Peralta (75' Hernandez).
A disp.: Corona, Talavera, Ponce, Brizuela, Fabian, Pena, Jimenez, Pulido.
All.: Herrera.
ARBITRO: Pedro Proenca.

Al minuto 88 il Messico era ad un passo dai quarti. Ad inizio ripresa Giovani Dos Santos aveva portato in vantaggio la Tricolor contro l’Olanda e la storica qualificazione era sempre più vicina.
Ma a due minuti dalla fine sugli sviluppi di un calcio d’angolo Sneijder con una staffilata dal limite realizzava il gol del pareggio prima che in pieno recupero Marquez stendesse in area Robben e che Huntelaar realizzasse in conseguente calcio di rigore permettendo all’Olanda di superare il turno e condannasse il Messico ad una immeritata eliminazione.

Parte meglio la squadra messicana che prova subito ad impensierire Cillessen in due occasioni. Il Messico sfiora il vantaggio al quarto d’ora con Herrera, ma il tiro rasoterra termina a fil di palo. L’Olanda punta molto sulle accelerazioni di Robben, ma il Messico non soffre, anzi torna in attacco con Salcido che calcia dalla distanza, ma trova Cillessen che devia in angolo. Van Persie, dopo un avvio buio, si fa vedere alla mezzora con una conclusione da posizione defilata che però termina fuori.

RODRIGUEZ TRASCINA LA COLOMBIA NELLA STORIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
COLOMBIA-URUGUAY 2-0
28' Rodriguez - 50' Rodriguez
COLOMBIA (4-4-2): Ospina; Armero, Yepes, Zapata, Zuniga; Cuadrado (80' Guarin), Sanchez, Aguilar, Rodriguez (86' Ramos); Gutierrez (68' Mejia), Martinez.
A disp.: Mondragon, Vargas, Arias, Balanta, Valdes, Carbonero, Ibarbo, Quintero, Bacca.
All.: Pekerman.
URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, M. Pereira; Gonzalez (67' Hernandez), A. Pereira (54' Ramirez), Rios, Rodriguez; Cavani, Forlan (53' Stuani).
A disp.: Munoz, Silva, Coates, Fucile, Lugano, Gargano, Lodeiro, Perez.
All.: Tabarez
ARBITRO: Bjorn Kuipers.

E’ James Rodriguez show. Il centrocampista del Monaco realizza la doppietta con cui la Colombia elimina l’Uruguay e approda per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di un Mondiale.
Dopo 28 minuti senza brividi indimenticabili la scena se la prende James Rodriguez: la star del torneo trova un modo spettacolare per segnare il suo quarto gol mundial. Spalle alla porta, al limite dell’area, stoppa un pallone vagante e senza dar tempo ai difensori ruota il corpo sul proprio asse e colpisce la palla con un sinistro al volo, l’attimo dopo la sfera tocca la traversa e gonfia la rete. Colombia in vantaggio.

L’Uruguay, che fino a quel punto aveva difeso con cinque uomini più tre a protezione, reagisce con orgoglio. E nei tre minuti successivi squilla più volte con Cavani: un cross insidioso, un tiro ribattuto e una punizione alta.

sabato 28 giugno 2014

JULIO CESAR E LA BUONA SORTE EVITANO IL DRAMMA BRASILIANO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
BRASILE-CILE 4-3 dopo i rigori (1-1)
18' David Luiz - 32' Sanchez
Calci di rigore: David Luiz (B) gol; Pinilla (C) parato; Willian (B) fuori; Sanchez (C) parato; Marcelo (B) gol; Aranguiz (C) gol; Hulk (B) parato; Diaz (C) gol; Neymar (B) gol; Jara (C) palo.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Fernandinho (72' Ramires), Luiz Gustavo; Oscar (105' Willian), Neymar, Hulk; Fred (64' Jo).
A disp: Jefferson, Victor, Dante, Maxwell, Henrique, Maicon, Paulinho, Hernanes, Bernard.
All. Scolari
CILE (5-3-2): Bravo; Isla, Francisco Silva, Medel (108' Rojas), Jara, Mena; Aranguiz, Vidal (87' Pinilla), Diaz; Sanchez, Vargas (56' Gutierrez).
A disp: Toselli, Herrera, Albornoz, Carmona, Beausejour, Orellana, Fuenzalida, Paredes, Valdivia.
All. Sampaoli.
Arbitro: Webb (Ing)

Primo ottavo di finale e subito prime sorprese, anche se solo parziali. Sì, parziali, perché il Brasile alla fine riesce ad avere la meglio sul Cile ma per farlo occorrono 120 minuti sudatissimi, un Julio Cesar strepitoso nella lotteria dei calci di rigore e una buona dose di fortuna visto che il palo ha respinto il rigore decisivo e la traversa ha detto no a Pinilla a pochissimi minuti dalla fine dei tempi supplementari.

L’approccio del Brasile sembra nettamente migliore rispetto alle gare del girone eliminatorio, con il Cile che fa fatica in avvio. Il Brasile spinge forte e dopo una punizione di Hulk smanacciata in angolo da Bravo, arriva il vantaggio dei locali. Calcio d’angolo di Neymar, Thiago Silva spizza sul secondo palo dove è appostato David Luiz che insacca, con l’aiuto involontario di Jara.

venerdì 27 giugno 2014

OTTAVI DI FINALE, AL VIA TRA MILLE SORPRESE

MONDIALI DI CALCIO 2014 – OTTAVI DI FINALE
Brasile-Cile (sabato 28 giugno 18:00)
Colombia-Uruguay (sabato 28 giugno 22:00)
Olanda-Messico (domenica 29 giugno 18:00)
Costa Rica-Grecia (domenica 29 giugno 22:00)
Francia-Nigeria (lunedì 30 giugno 18:00)
Germania-Algeria (lunedì 30 giugno 22:00)
Argentina-Svizzera (martedì 1 luglio 18:00)
Belgio-Stati Uniti (martedì 1 luglio 22:00)

E’ stata una fase a gironi ricca di sorprese quella conclusasi ieri che ha decretato le 16 squadre ammesse agli ottavi. Tornano a casa i campioni in carica della Spagna, l’Italia che per la seconda edizione consecutiva abbandona i Mondiali troppo presto, l’Inghilterra, che per certi versi sta messa peggio dell’Italia, ma anche formazioni da cui ci saremmo aspettati qualcosina in più come il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Russia di Capello, i campioni d’Africa della Costa D’Avorio e i campioni d’Asia del Giappone. Per tutte loro avevamo previsto un approdo agli ottavi e invece sono costrette a fare presto le valigie.
Dall’altro lato però ci sono le sorprese positive come la Costarica, qualificatasi prima in un girone impossibile, la Grecia e soprattutto l’Algeria che approda agli ottavi beffando la Russia. Per gli ellenici e per la formazione africana è una qualificazione storica, visto che entrambe non avevano mai superato il primo turno.

giovedì 26 giugno 2014

SHAQIRI-TRIS, SVIZZERA AGLI OTTAVI - BLUES IN BIANCO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo E
HONDURAS-SVIZZERA 0-3
6' Shaqiri - 31' Shaqiri - 71' Shaqiri
HONDURAS (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Garcia; Claros, Espinoza, Garcia (76' Najar), Palacios; Bengtson, Costly.
A disp.: Escober, Lopez, Chavez, Izaguirre, Chavez, Delgado, Garrido, Montes, Martinez.
All.: Suarez.
SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Djourou, Lichtsteiner, Rodriguez, Schar; Behrami, Inler; Shaqiri (87' Dzemaili), Xhaka (77' Lang), Drmic (73' Seferovic); Mehmedi.
A disp.: Burki, Sommer, Senderos, Von Bergen, Ziegler, Barnetta, Fernandes, Stocker, Gavranovic.
All.: Hitzfeld.
ARBITRO: Nestor Pitana

Una tripletta di Xherdan Shaqiri (50esimo giocatore a firmare una tripletta in un Mondiale) regala la qualificazione agli ottavi alla svizzera che cancella subito la pesante amnita subita dalla svizzera e guarda con ottimismo alla sfida degli ottavi contro l’Argentina di Messi.
La Svizzera vuole subito mettere le cose in chiaro e ci riesce grazie a Shaqiri, che dopo 180 minuti passati a giochicchiare si sveglia e prende per mano la squadra di Hitzfeld.
Dopo appena due minuti il talento del Bayern sbaglia un goal quasi troppo facile per uno come lui e infatti poco dopo se ne inventa uno 'alla Messi', scaricando un sinistro magnifico sotto l'incrocio dei pali dopo aver portato a spasso tutta la difesa dell'Honduras.
La reazione dei centroamericani si limita ad una conclusione sugli sviluppi di un corner di Beckeles, che da ottima posizione calcia malissimo. La Svizzera aspetta sorniona e colpisce subito quando ne ha l'occasione.
Contropiede fulmineo condotto da Drmic, che serve nello spazio Shaqiri, freddissimo davanti a Valladares: 2-0 Svizzera e partita praticamente in ghiaccio già dopo i primi 45 minuti.

mercoledì 25 giugno 2014

ARGENTINA E NIGERIA AGLI OTTAVI A BRACCETTO, BOSNIA E IRAN A CASA A BRACCETTO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo F
NIGERIA-ARGENTINA 2-3
3' Messi - 4' Musa – 46’pt Messi - 47' Musa - 50' Rojo
NIGERIA (4-2-3-1): Enyeama; Ambros, Omeruo, Oshaniwa, Yobo; Babatunde (66' Uchebo), Mikel; Onazi, Emenike, Musa; Odemwingie (79' Nwofor).
A disp.: Agbim, Ejide, Egwuekwe, Oboabona, Odunlami, Azeez, Gabriel, Moses, Uzoenyi, Ameobi.
All.: Keshi.
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Fernandez, Garay, Rojo, Di Maria; Gago, Mascherano, Zabaleta; Aguero (37' Lavezzi), Higuain (89' Biglia), Messi (63' Alvarez).
A disp.: Andujar, Orion, Basanta, Campagnaro, Demichelis, Fernandez, Perez, Rodriguez, Palacio.
All.: Sabella.
ARBITRO: Nicola Rizzoli.

Ancora Messi trascina l’Argentina. Una doppietta della Pulce e un gol di Rojo regalano la vittoria all’Albiceleste ai danni della Nigeria che, nonostante la sconfitta, conquista ugualmente gli ottavi.
Pronti via e Dopo due minuti l’Argentina è già in vantaggio: scoperta la difesa nigeriana, Mascherano verticalizza per Di Maria, completamente solo sulla sinistra, il tiro dell’ala del Real Madrid termina sul palo poi sul portiere nigeriano e miracolosamente rientra in campo, ma arriva sui piedi di Messi che di sinistro mette la sfera sotto la traversa nella porta africana ancora sguarnita.
Nemmeno il tempo di esultare e la Nigeria trova il pareggio con Musa che si accentra dal lato sinistro dell’area di rigore argentina e con un destro a giro batte Romero. Due reti nei primi quattro minuti. L’Argentina non sembra scossa dal pareggio avversario, gli uomini di Sabella giocano bene, con dei pregevoli scambi veloci, che spesso coinvolgono tutti gli interpreti offensivi, si rendono molto pericolosi e vanno vicini al vantaggio con due tentativi di sinistro da fuori di Di Maria ben respinti da Enyeama e con Higuain che solo davanti al portiere calcia sull’esterno della rete.

STORICA GRECIA, CONQUISTA GLI OTTAVI AL 93ESIMO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo C
GRECIA-COSTA D’AVORIO 2-1
42′ Samaris - 74′ Bony - 93′ Samaras (rig.)
Grecia (4-2-3-1): Karnezis; Holebas, Torosidis, Papastathopoulos, Manolas; Karagounis, Lazaros; Kone, Maniatis, Samaras; Salpingidis.
A disp.: Glikos, Kapino, Tzavellas, Moras, Tziolis, Mitroglou, Vyntra, Gekas, Fetfatzidis, Samaris, Tachtsidis, Katsouranis.
All.: Santos
Costa d’Avorio (4-3-3): Barry; Kolo Toure, Bamba, Boka, Aurier; Yaya Toure, Tiotè, Serey Die; Drogba, Kalou, Gervinho.
A disp.: Gbohouo, Sayouba, Viera, Bolly, Akpa, Wilfried, Ya Konan, Diomande, Gradel, Djakpa, Sio, Zokora.
All.: Lamouchi

Un rigore in pieno recupero permette alla Grecia di conquistare gli ottavi e mandare a casa la Costa d’Avorio a cui sarebbe bastato il pareggio.
Avendo due risultati su tre, la Costa d'Avorio vorrebbe gestire il match, ma di fatto non ci riesce. I ragazzi di Lamouchi sono portati al gioco, ma la Grecia è ben chiusa e Yaya Tourè sfrutta male l'unica vera occasione del primo tempo per gli africani.
La Grecia perde già nel primo tempo il portiere Karnezis e precedentemente il bolognese Kone, che viene sostiuito da Samaris, l'uomo che sbloccherà il match. La traversa colpita in contropiede da Holebas è infatti soltanto il preludio al goal ellenico.
L'errore di Tiotè sulla trequarti è la fotografica dei limiti della Costa d'Avorio: il centrocampista del Newcastle si fa rubare il pallone da Samaris, che scambia col quasi omonimo Samaras e poi non sbaglia davanti a Barry.
Nella ripresa La Costa d'Avorio si spinge in avanti alla ricerca del pari, esponendosi di conseguenza ai contropiedi della Grecia, che parte bene nella ripresa e si fa vedere dalle parte di Barry con Lazaros e Salpingidis.

martedì 24 giugno 2014

ITALIA, TUTTI A CASA MERITATAMENTE !!!

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo D
ITALIA-URUGUAY 0-1
81' Godin
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Verratti, Pirlo (75' Thiago Motta), Marchisio, De Sciglio; Balotelli (46' Parolo), Immobile (71' Cassano).
A disp: Sirigu, Paletta, Perin, Abate, Aquilani, Thiago Motta, Candreva, Insigne, Cerci.
All. Prandelli.
URUGUAY (3-5-2): Muslera; Gimenez, Godin, Caceres; Gonzalez, Lodeiro (46' Maxi Pereira), Arevalo Rios, Rodriguez (78' Ramirez), Pereira (63' Stuani); Cavani, Suarez.
A disp: Munoz, Silva, Fucile, Coates, Gargano, Perez, Hernandez, Forlan.
All. Tabarez
Arbitro: Rodriguez (Messico)

Tutti a casa. L’Italia perde contro l’Uruguay e per il secondo Mondiale consecutivo se ne torna a casa nella fase a gironi (non succedeva dal 1962-1966). Decisivo un gol di Godin a 10 minuti dal termine dopo che a metà ripresa l’arbitro aveva espulso ingiustamente Marchisio per un fallo. Terremoto nel dopo gara. Si dimettono Prandelli e Abete.
Gara nervosa e tesa sin dalle prime battute, che non porta ad azioni degne di cronaca. Dopo 12 minuti di nulla ci prova Pirlo con Muslera che devia in angolo come può. L’Uruguay risponde con una grande idea di Cavani che di testa cerca l’inserimento di Lodeiro, ma Barzagli è attento a chiudere. Balotelli si prende il giallo per una brutta entrata.
Verratti è il fulcro del gioco azzurro, e dopo una conclusione di Balotelli che termina abbondantemente a lato, alla mezzora il match ha due sussulti. Prima è Immobile che da ottima posizione calcia alto, poi sul capovolgimento di fronte serve uno straordinario Buffon che salva sia su Suarez che su Lodeiro.

NEYMAR LANCIA IL BRASILE – MESSICO AGLI OTTAVI

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo A
CAMERUN-BRASILE 1-4
17' Neymar - 26' Matip - 35' Neymar - 49' Fred - 84' Fernandinho
CAMERUN (4-1-4-1): Itandje; Bedimo, N'koulou, Nyom, Enoh; Matip; Mbia, N'guemo, Aboubakar (72' Webo), Choupo-Moting (81' Makoun); Moukandjo (58' Sally).
A disp.: Feudjou, N'djock, Assou-Ekotto, Chedjou, Djeugoue, Nounkeu, Song, Eto'o, Olinga.
All.: Finke.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Marcelo, Thiago Silva; Luiz Gustavo, Oscar; Paulinho (46' Fernandinho), Fred, Hulk (63' Ramires); Neymar (71' Willian).
A disp.: Jefferson, Victor, Dante, Henrique, Maicon, Maxwell, Hernanes, Bernard, Jo.
All.: Scolari.
ARBITRO: Jonas Eriksson.

Il Brasile soffre più del previsto ma alla fine batte 4-1 il Camerun, vincendo il girone A per migliore differenza reti davanti al Messico (che batte 3 a 1 la Croazia, e negli ottavi se la vedrà con l’Olanda).
Partenza a mille per il Brasile che sfiora subito il vantaggio con una conclusione di Fred che viene deviata dal corpo di Matip. Il Camerun sembra avere un po’ di timore in questo inizio di match ed infatti al 17’ va sotto. Grande palla recuperata di Luiz Gustavo che mette in mezzo per l’accorrente Neymar, che con un preciso piattone destro batte Itandje. Lo stesso Neymar, poco dopo, calcia al volo dal limite, con Itandje che salva come può.
Il Camerun sembra alle corde, ma dopo una clamorosa traversa colpita con Matip di testa (25’), un minuto dopo trova il pareggio. Bella azione sulla sinistra di Nyom, che mette in mezzo un pallone che Matip a porta vuota non può sbagliare. Il Brasile è nettamente superiore, anche se i verdeoro fanno fatica specialmente in difesa ed il Camerun cerca di impensierire Julio Cesar.

lunedì 23 giugno 2014

L’OLANDA CHIUDE PRIMA – LA SPAGNA SALVA LA FACCIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo B
OLANDA-CILE 2-0
77' Fer – 92’ Depay
OLANDA (4-2-3-1): Cillessen; Janmaat, De Vrij, Vlaar, Blind; De Jong, Wijnaldum; Lens (69' Depay),Sneijder (76' Fer), Robben; Kuyt (89' Kongolo).
A disp.: Krul, Vorm, Martins Indi, Veltman, Verhaegh, Clasie, De Guzman, Huntelaar.
All.: Van Gaal.
CILE (3-4-1-2): Bravo; Jara, Silva (71' Valdivia), Medel; Isla, Aranguiz, Diaz, Gutierrez (47' Beausejour), Mena; Sanchez, Vargas (81' Pinilla).
A disp.: Herrera, Toselli, Rojas, Albornoz, Carmona, Fuenzalida, Vidal, Orellana, Paredes.
All.: Sampaoli.
ARBITRO: Bakary Gassama.

L'Olanda vince anche la terza partita contro l'ostico Cile di Sampaoli e chiude il gruppo B a punteggio pieno, conquistando un primato che, molto probabilmente, permetterà agli 'Orange' di evitare il Brasile agli ottavi di finale.
Il match inizia su ritmi molto bassi, con le due squadre che si studiano e non si sbilanciano troppo. L'Olanda resta in attesa nella propria metà campo, fedele all'atteggiamento molto prudente imposto da Van Gaal, che punta tutto sulle veloci ripartenze di Lens e soprattutto di Robben. Il Cile prova a fare possesso palla cercando qualche lancio in profondità nella folta retroguardia 'orange': al 13' ci prova Vargas, che devia di testa un bel cross di Mena ma manda alto.
La squadra di Sampaoli si rende più pericolosa partendo dalle corsie esterne e la prima vera occasione olandese si registra al 34'. Robben calcia perfettamente una punizione dalla trequarti e De Vrij impatta di testa, sfiorando il palo alla destra di Bravo. Pochi minuti più tardi lo stesso Robben semina il panico in contropiede: il giocatore del Bayern Monaco salta un paio di avversari in velocità e conclude rasoterra di poco a lato. Allo scadere della prima frazione di gioco Diaz scodella perfettamente una punizione in area, Gutierrez devia di testa e la palla fa la barba al palo.

ALGERIA, UN POKER PER SOGNARE - VARELA SALVA IL PORTOGALLO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo H
COREA DEL SUD-ALGERIA 2-4
26' Slimani - 28' Halliche - 38' Djabou - 50' Son - 62' Brahimi - 72' Koo
COREA DEL SUD (4-2-3-1): Jung; Hong, Kim, Lee, Yun; Han (78' Ji), Ki; Koo, Lee (64' Lee), Park (57' Kim); Son.
A disp.: Kim, Lee, Kim, Kwak, Park, Ha, Hwang, Kim, Park.
All.: Hong.
ALGERIA (4-2-3-1): M'Bolhi; Bougherra (89' Belkalem), Halliche, Mandi, Mesbah; Bentaleb, Brahimi (77' Lacen); Djabou (73' Ghilas), Feghouli, Medjani; Slimani.
A disp.: Si Mohammed, Zemmamouche, Cadamuro, Ghoulam, Mostefa, Mahrez, Taider, Yebda, Soudani.
All.: Halilhodzic.
Arbitro: Wilmar Roldan.

Netta vittoria dell’Algeria che spazza via la Corea Del Sud e giovedì prossimo affronterà la Russia con due risultati su tre a disposizione.
Algeria all'assalto e Corea alla ricerca del contropiede vincente, questo il registro iniziale. Anche se una vittoria sarebbe d'obbligo per entrambe le squadre, mica solo per i biancoverdi. Eppure giocano soltanto loro, Bentaleb e compagni meriterebbero un rigore (atterramento in area di Djabou ma Roldan lascia correre) e falliscono due occasionissime con Brahimi e Slimani.
Slimani se ne mangia un altro al 20esimo ma non sbaglia cinque minuti dopo. Lancio lungo dalla difesa, l'attaccante dello Sporting Lisbona s'insinua tra i due (lenti) centrali e di sinistro batte Jung.

domenica 22 giugno 2014

FESTA BELGIO, DRAMMA RUSSO - NIGERIA, VITTORIA CON POLEMICHE

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo H
BELGIO-RUSSIA 1-0
88′ Origi
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vermaelen (30′ Vertonghen ); Witsel, Fellaini; Mertens(75′ Mirallas ), De Bruyne, Hazard, Lukaku(57′ Origi). 
A disp. Bossut, Mignolet, Chadli, Ciman, Lombaerts, Dembelé, Vanden Borre, Defour, Januzaj. 
All. Marc Wilmots
RUSSIA (4-2-3-1): Akinfeev; Kozlov(63′ Yeschenko), Berezutski, Ignashevich,Kombarov; Fayzulin, Glushakov; Shatov (83′ Dzagoev), Samedov(90′ Kerzhakov), Kanunnikov; Kokorin. 
A disp. Lodygin, Ryzhikov, Granat, Kozlov, Schennikov, Semenov, Ionov, Denisov, Shatov, Mogilevets, Zhirkov. 
CT: Fabio Capello

Doccia gelata per la Russia di Capello, che a due minuti dalla fine viene beffata dal Belgio ed ora rischia la clamorosa eliminazione. Finisce 1 a 0 per il Belgio, grazie alla rete di Origi, che era entrato in campo nella ripresa al posto di uno spento Lukaku.
Il Belgio sale a quota 6 ed ottiene il pass per gli ottavi di finale (probabilmente al primo posto del girone), mentre per la Russia la situazione si fa difficile; a questo punto la gara contro l’Algeria sarà una finale.
Le due squadre cercano subito di piazzare la “zampata” vincente, con la Russia che effettua il primo tiro del match al 12esimo. Fayzulin ci prova dal limite, ma Courtois si distende e manda in angolo. Il Belgio appare leggermente spento e si affida specialmente alle giocate di Mertens, il migliore dei suoi.
L’attaccante del Napoli nel giro di due minuti prima calcia dal limite sfiorando il palo, poi con un tiro-cross che per poco non beffa Akinfeev.

sabato 21 giugno 2014

KLOSE SALVA LA GERMANIA ED ENTRA NELLA STORIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo G
GERMANIA-GHANA 2-2
51' Gotze - 54' Ayew - 63' Gyan - 71' Klose
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Boateng (46' Mustafi), Howedes, Hummels, Lahm; Mertesacker, Gotze (69' Klose); Khedira (70' Schweinsteiger), Kroos, Muller; Ozil.
A disp.: Weidenfeller, Zieler, Durm, Grosskreutz, Draxler, Ginter, Kramer, Podolski, Schurrle.
All.: Low.
GHANA (4-4-2): Dauda; Afful, Boye, Mensah, Asamoah; Atsu (73' Wakaso), Ayew, Boateng (52' Ayew), Muntari; Rabiu (78' Badu), Gyan.
A disp.: Adams, Kwarasey, Inkoom, Opare, Sumaila, Acquah, Adomah, Essien, Waris.
All.: Appiah.
Arbitro: Sandro Ricci.

Strano questo Mondiale. Non fai in tempo a tessere le lodi di una squadra che subito vieni smentito. Pochi giorni fa tutti ad elogiare la Germania, stasera i tedeschi hanno rischiato di perdere contro il Ghana e sono stati salvati dal 15 gol in un Mondiale di Miroslav Klose (eguagliato il record di Ronaldo, quello originale).
La gara è divertente, le due squadre iniziano subito su buoni ritmi. La prima azione è di marca africana, con Atsu che mette in mezzo all’area per Gyan, il quale calcia alto da buona posizione, disturbato anche dalla difesa tedesca.
Il Ghana sembra tenere meglio il campo e dopo una conclusione da fuori di Atsu, con Neuer che risponde con i pugni, i tedeschi si fanno vedere per la prima volta con Khedira che però non impensierisce Dauda. Nonostante le poche azioni e con le manovre di entrambe le squadre che sono prevedibili, alla mezzora ci vuole un super Neuer a volare sulla staffilata dalla distanza di Muntari.

Prima del riposo la Germania ci prova con Muller e Gotze, ma in entrambe le occasioni il portiere ghanese è attento.

IRAN, IMPRESA QUASI SFIORATA. UNA BRUTTA ARGENTINA PASSA AL 91’

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo F
ARGENTINA-IRAN 1-0
91’ Messi
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Garay, Fernández, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria (90' Biglia); Messi, Higuaín (77' Palacio), Agüero (77' Lavezzi).
A disp.: Orion, Andujar, Campagnaro, Demichelis, Basanta, Fernandez, Rodriguez, Perez, Alvarez.
All.: Sabella.
IRAN (4-5-1): Haghighi; Montazeri, Hosseini, Sadeghi, Pooladi; Dejagah (85' Jahanbakhsh), Teymourian, Shojaei (76' Keydari), Nekounam, Hajsafi (88' Haghighi Reza); Ghoochannejad.
A disp.: Davari, Ahmadi, Mahini, Alenemeh, Baikzadeh, Beitashour, Haddadifar, Rahmani, Ansarifard.
All.: Queiroz.
Arbitro: Milorad Mazic

Per 91 minuti l’Iran ha sognato di fare l’impresa di fermare l’Argentina. E c’era quasi riuscita. Ma poi una magia di Messi sveglia bruscamente i tifosi iraniani e regala tre punti importanti all’Albiceleste che le permettono di approdare ai quarti.
Al 13' il primo lampo del match con Higuain che viene chiuso in extremis dal portiere iraniano Haghighi il quale al 19' trema per un tiro a fil di palo di Di Maria.
I giocatori albiceleste provano a scardinare il bunker avversario ma mira e fortuna non li assistono, allora in chiusura di frazione l'Iran si affaccia dalle parti di Romero con l'inzuccata di Hosseini alta di poco.

Nella ripresa gli spazi per l'Argentina si riducono ulteriormente, mentre gli asiatici prendono coraggio e di rimessa impensieriscono l'ex portiere della Sampdoria: prima Ghoochannejhad di testa al 53esimo trova la risposta 'super' dell'estremo difensore, poi è il turno di Hajsafi al 64esimo. In mezzo, una grande chance sciupata da Messi.

FRANCIA, CHE TRENO: MANITA ALLA SVIZZERA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo E
SVIZZERA-FRANCIA 2-5
17' Giroud - 18' Matuidi - 40' Valbuena - 67' Benzema - 73' Sissoko - 81' Dzemaili - 87' Xhaka
SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Djourou, Lichtsteiner, Rodriguez, Von Bergen (9' Senderos); Behrami (46' Dzemaili), Inler; Shaqiri, Xhaka, Mehmedi; Seferovic (69' Drmic).
A disp.: Burki, Sommer, Lang, Schar, Ziegler, Barnetta, Fernandes, Stocker, Gavranovic.
All.: Hitzfeld.
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Evra, Sakho (66' Koscielny), Varane; Cabaye, Matuidi, Sissoko; Valbuena (82' Griezmann), Giroud (63' Pogba), Benzema.
A disp.: Landreau, Ruffier, Digne, Mangala, Sagna, Cabella, Mavuba, Schneiderlin, Remy.
All.: Deschamps.
Arbitro: Bjorn Kuipers

E’ partita lontana dai riflettori eppure sta imponendosi all’attenzione del Mondiale. Stiamo parlando della Francia che dopo il secco 3-0 con cui ha battuto l’Honduras, ha rifilitato cinque gol alla Svizzera e si candida a come possibile protagonista della competizione.
Poco dopo il quarto d’ora arriva l’uno-due decisivo. Prima va a segno Giroud che, su azione da corner, salta altissimo e incrocia di testa sul secondo palo. La deviazione di Benaglio non basta a evitare il goal.

Passa appena un minuto e arriva il raddoppio. Benzema guadagna campo palla al piede e serve Matuidi che penetra fra le linee avversarie. Il sinistro del numero 14 della Francia beffa Benaglio sul primo palo ed è 2-0. La Svizzera impiega diversi minuti per riprendersi dallo choc del doppio gol francese. Al 26esimo gol annullato a Xhaka che va a segno in evidente posizione di fuorigioco.

venerdì 20 giugno 2014

DISASTRO ITALIA, KO COL COSTARICA !!!

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo D
ITALIA-COSTARICA 0-1
44' Ruiz
ITALIA (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (56' Insigne), Pirlo, Thiago Motta (46' Cassano), Marchisio (70' Cerci); Balotelli.
A disp. Sirigu, Perin, Paletta, Bonucci, De Sciglio, Aquilani, Verratti, Parolo, Immobile.
All. Prandelli
COSTARICA (5-4-1): Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umaña, Diaz; Ruiz (80' Brenes), Borges, Tejeda (67' Cubero), Bolaños; Campbell (74' Urena).
A disp. Zamora, Pemberton, Cambronero, Francis, Mora, Miller, Borges, Barrantes, Granados, Calvo.
All. Pinto
Arbitro: Osses (Cile)

Il Mondiale ci regala un’altra incredibile sorpresa. E stavotla è una sorpresa che ci riguarda da vicino visto che l’Italia perde (meritatamente) contro il Costarica e complica il suo cammino mondiale. Martedì bisognerà vincere contro l’Uruguay per non salutare troppo presto il Brasile.
Prandelli conferma lo stesso modulo (4-1-4-1), ma cambia diversi interpreti. In porta rientra Buffon dopo l’infortunio; in difesa Abate e Darmian fungono da terzini, con il duo juventino Chiellini e Barzagli centrali. In mezza al campo De Rossi è arretrato rispetto a Pirlo e Thiago Motta centrali, con Marchisio e Candreva sugli esterni a supportare l’unica punta Balotelli.
Parte meglio la Costa Rica che al 7esimo sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Borges che termina di un soffio sopra la traversa. L’Italia fa fatica a tenere il ritmo degli avversari ed il solo Pirlo non basta. L’Italia ha un doppio sussulto con Balotelli.

BUM BUM SUAREZ, L'INGHILTERRA E' QUASI FUORI

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo D
URUGUAY-INGHILTERRA 2-1
39' Suarez - 75' Rooney - 85' Suarez
URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, Gonzalez (78' Fucile); Lodeiro (67' Stuani), Pereira, Rios, Rodriguez; Cavani, Suarez (89' Coates sv).
A disp.: Munoz, Silva, Lugano, Pereira, Gargano, Perez, Ramirez, Forlan, Hernandez.
All.: Tabarez.
INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart; Baines, Cahill, Jagielka, Johnson; Gerrard, Henderson (87' Lambert); Sterling (64' Barkley), Rooney, Sturridge; Welbeck (71' Lallana).
A disp.: Forster, Foster, Jones, Shaw, Smalling, Lampard, Milner, Oxlade-chamberlain, Wilshere.
All.: Hodgson.
ARBITRO: Carlos Velasco Carballo.

Dopo una striscia di quindici partite senza vittorie contro un’europea in una Coppa del Mondo, l’Uruguay ritrova il sorriso e le speranze battendo 2-1 l’Inghilterra, grazie a una doppietta dell’attaccante del Liverpool Luís Suárez. La nazionale dei Tre Leoni non è ancora matematicamente eliminata, ma ora deve sperare in un allineamento di pianeti per proseguire il suo cammino.
L’inerzia del match è prevedibile: l’Inghilterra prova a intavolare una trama mentre i sudamericani aspettano a palla scoperta per poter ripartire.
L’Inghilterra tira nello specchio solo due volte e mai in fase di costruzione: prima su calcio piazzato (testa di Rooney che colpisce l’incrocio al 31’) e su una ripartenza (al 41’ ancora Rooney trova Sturridge in profondità che aggira i centrali molto lenti).

Sull’altro fronte i sudamericani trovano comunque pochi spazi. Ma al 39esimo trovano il gol. Cavani scucchiaia per Suárez, che grazie alla concessione di Jagielka imbuca Hart di testa per il gol del vantaggio uruguaiano.

giovedì 19 giugno 2014

POKER CROAZIA, IL CAMERUN PERDE LA TESTA - COLOMBIA SHOW, MA CHE GOL GERVINHO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo A
CAMERUN-CROAZIA 0-4
11′ Olic - 48′ Perisic - 62′ Mandzukic - 73′ Mandzukic
CAMERUN (3-5-2): Itandje; N’Koulou, Chedjou (46′ Nounkeu), Assou-Ekotto; M’Bia, Matip, Song, Enoh, Moukandjo; Choupo-Moting (75′ Salli), Aboubakar.
A disposizione: N’Diock, Feudjou, Nyom, Bedimo, Makoun, Djeugoue, N’Guemo, Webo, Olinga, Eto’o.
CT: Volker Finke.
CROAZIA (4-5-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Pranjic; Sammir (72′ Kovacic), Olic (70′ Eduardo), Rakitic, Modric, Perisic (78′ Rebic); Mandzukic.
A disposizione: Subasic, Zelenika, Vida, Schindelfeld, Vukojevic, Brozovic, Vrsaljko, Jelavic, Rebic, Badelj.
CT: Nico Kovac.
Arbitro: Proenca

La Croazia stravince contro il Camerun per 4 a 0 grazie ai gol di Olic, Perisic ed alla doppietta di Mandzukic. Gli africani (rimasti in 10 dopo 40 minuti per l’espulsione di Song) sono fuori dai mondiali, mentre i croati si giocheranno la qualificazione del match contro il Messico.

Il match è subito combattuto con il Camerun che prova a fare la partita e mantiene il baricentro alto. In difesa gli africani mostrano le solite distrazioni, puntualmente punite da Olic adopo 10 minuti. Ottimamente pescato in area da Perisic, l’ex attaccante del Bayern Monaco deve solo spingere il pallone in rete da posizione ravvicinata. I croati sembrano galvanizzati dalla rete realizzata e creano un altro paio di occasioni, la più nitida con Perisic che dopo corner calcia al volo da ottima posizione, prende però male il pallone che è respinto da Itandje.

mercoledì 18 giugno 2014

BYE BYE TIQUI TAQUA, LA SPAGNA ABDICA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo B
SPAGNA-CILE 0-2
20' Vargas - 44' Aranguiz
SPAGNA (4-3-3): Casillas; Azpilicueta, Javi Martinez, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Xabi Alonso (46' Koke), Pedro (76' Cazorla); David Silva, Diego Costa (46' Torres), Iniesta.
A disp.: De Gea, Reina, Juanfran, Albiol, Piquè, Fabregas, Mata, Villa.
All.: Del Bosque.
CILE (5-3-2): Bravo, Isla, Medel, Jara, Silva, Mena; Vidal, Aranguiz (46' Gutierrez), Vidal (87' Carmona), Diaz; Sanchez, Vargas (84' Valdivia).
A disp.: Herrera, Rojas, Toselli, Albornoz, Fuenzalida, Beausejour, Orellana, Paredes, Pinilla.
All.: Sampaoli.
Arbitro: Mark Geiger

Prima grandissima e clamorosa sorpresa di questo Mondiale. La Spagna, campione in carica, subisce un pesantissimo ko per 2 a 0 contro il Cile ed abbandona la manifestazione con un turno di anticipo. Decidono le reti nella prima frazione di Vargas e Aranguiz.
Pronti via, è subito il Cile a mettere i brividi a Casillas, con una carambola dentro l’area che per poco non beffa il portiere del Real, e con un colpo di testa di Jara che sfiora il palo. La Spagna sembra essere stanca, senza idee in mezzo al campo e Diego Costa in avanti sembra un fantasma. Al quarto d’ora Xabi Alonso spreca una buona palla goal sparando addosso al portiere Bravo; è l’unica vera azione delle furie rosse.

Cinque minuti dopo il Cile passa meritatamente in vantaggio, con una grande giocata di Edu Vargas che evita sia Casillas che Sergio Ramos, ed insacca di punta.

BRIVIDO ORANGE E POI LA VITTORIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo B
AUSTRALIA-OLANDA 2-3
20' Robben - 21' Cahill - 54' Jedinak (rig.) - 58' Van Persie - 68' Depay
AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Wilkinson, Davidson, Mc Gowan, Spiranovic; Jedinak, Bresciano (Bozanic); Oar (Taggart 77'), Leckie, Mc Kay; Cahill (69' Halloran)
A disp.: Galekovic, Langerak, Wright, Holland, Luongo, Millingan, Vidosic.
All.: Postecoglou.
OLANDA (4-3-3): Cillessen; Blind, De Vrij, Janmaat, Martins Indi (Depay 46'), Vlaar; De Guzman (Wijnaldum79'), De Jong, Robben; Sneijder, Van Persie (Lens 87’).
A disp.: Krul, Vorm, Kongolo, Verhaegh, Clasie, Fer, Huntelaar, Kuyt, Veltman.
All.: Van Gaal
Arbitro: Djamel Haimoudi

La partita più bella del Mondiale si conclude con la vittoria in rimonta per 3-2 dell'Olanda su una fantastica Australia, capace di portarsi in vantaggio per 2-1 a metà secondo tempo, prima di subire l'implacabile rimonta orange.
L'Olanda si culla troppo sulle cinque 'pappine' rifilate alla Spagna e sottovaluta l'orgoglio dell'Australia, che inizia alla grande e crea più di qualche grattacapo alla difesa olandese.
Olandesi che, dal canto loro, posso contare su un Robben eccezionale che riesce a portare avanti i suoi alla prima vera azione degna di nota.
Sembra tutto in discesa per l'Olanda, ma dall'altra parte c'è un signor giocatore come Tim Cahill, che un minuto dopo segna un goal alla Van Basten, che entra di diritto nella storia delle reti più belle dei Mondiali.

Gli orange sembrano in difficoltà contro un’Australia che gioca a viso aperto e costringe l'Olanda sulla difensiva per tutto il primo tempo. Leckie è un pericolo costante sulla destra e Bresciano per poco non trova il raddoppio.

BELGIO, CHE FATICA !!! - KERZHAKOV SALVA CAPELLO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo H
BELGIO-ALGERIA 2-1
25' Feghouli (rig.) - 70' Fellaini - 80' Mertens.
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vertonghen; Chadli, De Bruyne; Dembelè (65' Fellaini), Hazard, Witsel; Lukaku (58' Origi).
A disp.: Bossut, Mignolet, Ciman, Lombaerts, Vanden Borre, Vermaelen, Defour, Januzaj, Mirallas.
All.: Wilmots.
ALGERIA (4-1-4-1): M'Bolhi; Bougherra, Ghoulam, Halliche, Mostefa; Bentaleb; Feghouli, Mahrez (72' Lacen), Medjani (84' Ghilas), Taider; Soudani (66' Slimani).
A disp.: Si Mohammed, Zemmamouche, Belkalem, Cadamuro, Mandi, Mesbah, Brahimi, Djabou, Yebda.
All.: Halilhodzic.
ARBITRO: Marco Rodriguez.

Missione compiuta, ma che fatica. Il Belgio batte 2-1 in rimonta l'Algeria nella gara di debutto a Brasile 2014 e vola in testa al girone H. La nazionale di Halilhodzic spaventa il Belgio, testa di serie del torneo, sbloccando il risultato con un rigore di Feghouli al 25'. Nella ripresa i Diavoli Rossi ribaltano il risultato con i nuovi entrati Fellaini e Mertens.
I primi minuti di gara vedono un’Algeria vivace, ma pian piano è il Belgio a prendere il pallino del gioco. I ritmi lenti non consentono tuttavia alla squadra di Wilmots di rendersi pericolosa, con i nordafricani che si chiudono tutti dietro la linea della palla.
Al 18’ si vede l’Algeria in contropiede: buono spunto in velocità di Soudani e conclusione che termina a lato. Il Belgio risponde al 20’: bomba centrale di Witsel dalla lunga distanza, M’Bolhi è attento e riesce a respingere.
Al 23’ arriva l’episodio che cambia la partita: Verthongen strattona vistosamente in area Feghouli. Rodriguez vede tutto e ammonisce il difensore belga, assegnando un calcio di rigore.
Dal dischetto lo stesso Feghouli porta in vantaggio i suoi insaccando sulla destra dagli 11 metri. La manovra dei Diavoli Rossi è lenta, così è ancora Witsel a riprovarci da lontano al 35’, ma ancora M’Bolhi vola sulla sua destra per respingere in calcio d’angolo.

martedì 17 giugno 2014

MURO OCHOA, IL BRASILE NON PASSA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo A
BRASILE-MESSICO 0-0
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, David Luiz, Marcelo, Thiago Silva; Luiz Gustavo, Oscar (85' Willian); Paulinho, Ramires (46' Bernard ), Fred (68' Jo); Neymar.
A disp.: Jefferson, Victor, Dante, Henrique, Maicon, Maxwell, Fernandinho, Hernanes, Hulk.
All.: Scolari
MESSICO (5-3-2): Ochoa; Aguilar, Layun, Marquez, Maza Rodriguez, Moreno; Guardado, Herrera (76' Fabian), Vazquez; Dos Santos (84' Jimenez), Peralta (73' Hernandez).
A disp.: Corona, Talavera, Ponce, Reyes, Aquino, Brizuela, Pena, Salcido, Pulido.
All.: Herrera.
ARBITRO: Cüneyt Cakir.

Il Brasile sbatte sul muro di uno strepitoso Ochoa e non riesce ad avere la meglio su un buonissimo Messico. Finisce 0-0 la gara di Fortaleza, con i padroni di casa che fanno un passo indietro rispetto all’esordio con la Croazia.
Il match è divertente, il Messico è ben disposto in campo da Herrera e di conseguenza il Brasile fa fatica a trovare gli spazi. Le occasioni da rete tardano ad arrivare, ma al 25’ il match ha due sussulti.
Prima la conclusione di Herrera dal limite che Julio Cesar alza sopra la traversa, poi sul capovolgimento di fronte Ochoa è strepitoso a negare la gioia del goal a Neymar, che aveva incornato da ottima posizione.

Prima del riposo c’è tempo per vedere un’altra occasione per parte. Prima è il turno di Vazquez che sfiora il palo con un gran destro, poi Paulinho a tu per tu con Ochoa spara addosso al portiere.

IRAN-NIGERIA, ZERO A ZERO TOTALE - VENDETTA AMERICANA SUL GHANA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo F
IRAN-NIGERIA 0-0
Iran (4-2-3-1): Haghighi; Montazeri, Hosseini, Sadeghi, Pouladi; Teymourian, Heydari (dall’89′ Shojaei); Dejagah (dal 78′ Jahanbakhsh), Nekounam, Hejsafi; Goochannejhad.
Allenatore: C. Queiroz.
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama; Ambrose, Omeruo, Oboabona (dal 29′ Yobo), Oshaniwa; Onazi, Obi Mikel; Musa, Moses (dal 52′ Ameobi), Azeez (dal 69′ Odemwingie); Emenike.
Allenatore: S. Keshi.
Arbitro: Carlos Vera (Ecuador).

Iran e Nigeria non vanno oltre lo 0-0, sfornando così il primo pareggio di questa edizione della Coppa del Mondo. Le due selezioni si sono sostanzialmente equivalse, mostrando evidenti limiti offensivi. L'occasione migliore capita a Ghoochanneijhad che con un colpo di testa imperioso chiama alla grande risposta Enyeama. Un punto che alla fine non scontenta nessuno.
Sono i Campioni d'Africa in carica a prendere sin da subito le redini del gioco in mano. Gli africani si rendono pericolosi sia con Moses che con Onazi, ma in entrambi i casi Haghighi viene solo spaventato.
Il ritmo di partita è alto, la partita piacevole. Tuttavia le squadre faticano a costruire importanti occasioni da rete.
Per trovare la prima vera palla goal bisogna attendere la mezz'ora quando Enyeama compie un autentico miracolo sul colpo di testa a botta sicura di Ghoochanneijhad. Le 'Super Eagles' si fanno vedere solo con una conclusione imprecisa di Emenike.
Stesso canovaccio nella seconda frazione di gioco: Nigeria a creare gioco ed Iran ad aspettare nella propria metacampo. E così come nei primi 45' di gioco, anche in questa ripresa le azioni importanti latitano.

lunedì 16 giugno 2014

CICLONE MULLER, PORTOGALLO TRAVOLTO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo G
GERMANIA-PORTOGALLO 4-0
12' Muller (rig.) - 32' Hummels - 45' Muller - 78' Muller
GERMANIA (4-3-3). Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels (73' Mustafi), Howedes; Khedira, Lahm. Kroos; Ozil (62' Schurrle), Muller (81' Podolski), Goetze.
A disp: Zieler, Weidenfeller, Grosskreutz, Ginter, Durm, Schweinsteiger, Draxler, Kramer, Klose. All: Loew
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Coentrao (64' Andre Almeida); Meireles, Veloso (46' Ricardo Costa), Moutinho; Nani, Hugo Almeida (28' Eder), Ronaldo.
A disp: Eduardo, Beto, Neto, Carvalho, Vieirinha, Rafa, Amorim, Postiga, Varela.
All. Bento
Arbitro: Mazic (Serbia)

Poker Germania. La squadra di Low ottiene la sua 61esima vittoria nella centesima gara ad un Mondiale, umiliando con un netto 4 a 0 un Portogallo irriconoscibile. Gara chiusa dopo appena 45’, quando i tedeschi con l’uomo in più si portano sul triplo vantaggio grazie alla doppietta di Muller ed al goal di Hummels.
Il Portogallo prova a partire più forte rispetto ai tedeschi con una conclusione di Almeida ed una di Ronaldo, che però non mettono in difficoltà Neuer. La risposta della Germania però è immediata e su un clamoroso errore in disimpegno del portiere Rui Patricio, Khedira da fuori area a porta vuota, calcia di un soffio fuori.
Al 12esimo il match si sblocca. Gotze entra in area e viene tirato giù per la maglia da Pereira; per l’arbitro serbo Mazic è calcio di rigore.

Dal dischetto si presenta Muller che non lascia scampo a Rui Patricio. Dopo il vantaggio la Germania prova a tenere il ritmo basso, con il Portogallo che fa fatica a reagire.