Siamo alla resa dei conti finale. Ora che non ci sono più asterischi ad alimentare illusioni (alla fine, volenti o nolenti, la partita da recuperare con il Bologna e i potenziali tre punti in più in classifica erano sono questo: illusioni), siamo noi contro loro. Quattro partite noi, quattro partite loro. 360 minuti noi, 360 minuti loro. A fare la differenza (e che differenza) sono quei due punti in più in classifica che loro hanno. Due punti in più che alimentano valanghe di inutili “se”. Se avessimo vinto contro il Bologna, se l’avessimo portata a casa contro Genoa o Torino, se non avessimo avuto quei due mesi di vuoto, e soprattutto il “se” principale, quello che finora sta decidendo la stagione e che alla fine quasi sicuramente si rivelerà decisivo: se avessimo vinto il derby.
Che tu creda ancora allo scudetto oppure no.
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