“La classifica si commenta da sola. Non so quale altra squadra abbia perso così tanti punti. Non sono i punti persi allo Juventus Stadium il problema, il problema sono quelli persi con le altre squadre. Non penso nemmeno che la classifica dell’Inter sia questa. Dobbiamo tirarci su le maniche e pedalare. Deluso è poco, sono incazzato nero. Sento parlare di regista, ma non possono mancare altre caratteristiche: la qualità tecnica, la personalità, il sacrificio e le palle. Se Mancini mi soddisfa? Ho parlato solo dei giocatori e della loro personalità. Abbiamo un progetto con Mancini, questa è la strada. Con lui costruiremo questa e l’Inter del futuro".
Sono voluto partire dalla parole di Piero Ausilio ai microfoni di Sky Sport perché sintetizza perfettamente il mio pensiero del dopo-gara.
Aldilà delle motivazioni di tifo (l’avrò ripetuto mille volte: non mi piace perdere con la Juventus nemmeno nel Trofeo Tim di metà agosto) una sconfitta a Torino contro la Juventus ci può anche stare. I punti persi sono altrove. Tra Sassuolo, Carpi e Verona abbiamo perso sette punti che ci avrebbero permesso di essere terzi a -6 dalla capolista. Senza considerare i due punti persi a Bergamo o il punto buttato via a Firenze (che vale tanto perché perso contro una diretta concorrente).