Tra le tante proposte
che stanno uscendo fuori per rilanciare il calcio italiano, c’é anche quella
delle cosiddette “squadre B”, che Albertini aveva già proposto qualche tempo fa
e che, in qualità di candidato a Presidente Federale, ha di nuovo rilanciato in
queste settimane. Io sono da sempre favorevole alla creazione da parte delle
squadre di formazioni satellite dove poter far giocare i propri giovani.
Qualche giorno fa,
Francesco Federico Pagani sul suo blog Sciabolata Morbida ha espresso delle
riflessioni sull’argomento. Riflessioni che mi hanno trovato totalmente
d’accordo e per questo ne ripropongo alcuni passaggi.
ü Partiamo da un presupposto: la “squadra B” deve
essere una possibilità, certo non una imposizione.
Ci potrebbe essere chi preferirebbe comunque creare partnership con società terze (come fatto quest’anno dall’Inter col Prato), chi prediligerebbe sparpagliare i propri giovani in vari club dello stivale (come sta facendo da anni la Juventus) e chi ancora si potrebbe accontentare di mantenere solamente una formazione Primavera.
Ci potrebbe essere chi preferirebbe comunque creare partnership con società terze (come fatto quest’anno dall’Inter col Prato), chi prediligerebbe sparpagliare i propri giovani in vari club dello stivale (come sta facendo da anni la Juventus) e chi ancora si potrebbe accontentare di mantenere solamente una formazione Primavera.