EUROPA LEAGUE – Andata del Terzo Turno Preliminare
HAJDUK SPALATO - INTER 0 - 3
18' SNEIJDER - 44' NAGATOMO – 73’ COUTINHO
Hajduk Spalato (4-2-3-1): Blazevic; Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic; Radosevic, Andrijasevic (9' st Milic); Oremus (33' st Tomas), Caktas, Ozobic (1' st Maglica); Vukusic.
A disp.: Stipica, Jonjic, Lustica, Vukovic.
All.: Krsticevic
Inter (4-3-2-1): Handanovic; Jonathan, Silvestre, Chivu (1' st Samuel), Nagatomo; Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder (20' st Coutinho), Palacio; Milito (31' st Livaja sv).
A disp.: Castellazzi, Mbaye, Mudingayi, Benassi.
All.: Stramaccioni
Arbitro: Gocek
Comincia bene l’avventura europea dell’Inter che a Spalato batte l’Hajduk con un secco 3-0 e blinda la qualificazione.
Stramaccioni per il suo esordio europeo vara un 4-3-1-2 con Jonathan e Nagatomo terzini, Silvestre e Chivu centrali (bisogna riconoscere che Strama ha coraggio), a centrocampo Guarin, Cambiasso e un giovane argentino di cui mi sfugge il nome ma che secondo me farà molta strada (anche perché è giovane, non avrà più di 24-25 anni), in avanti Sneijder supporta le due punte Milito e Palacio.
Di fronte un avversario non irresistibile ma che ha dalla sua parte uno stadio infuocato.
Per fortuna dell’Inter la partita si mette subito bene con Sneijder che va in gol poco dopo il quarto d’ora di gioco. Milito recupera una palla sulla trequarti, si invola verso l’area, al limite scarica su Sneijder che dribbla un avversario, dribbla il secondo e infila il portiere croato per l’1-0.
Prima dell’intervallo l’Inter riesce a raddoppiare. Su un tiro senza pretese di Nagatomo arriva la deviazione di tacco di un difensore dell’Hajduk che spiazza il portiere. L’Inter va al riposo sul 2-0.
Ad inizio ripresa Samuel sostituisce Chivu infortunatosi nella prima frazione di gioco. L’Inter abbassa il ritmo ma trova comunque il terzo gol con Coutinho, subentrato a Sneijder, che dopo uno scambio nello stretto con Palacio entra in area dalla destra e fa partire un tiro a giro che si infila nell’angolino alla sinistra del portiere.
La partita finisce qui anche se c’è tempo per un paio di brividi in difesa. Nel primo caso Handanovic rimedia ad un errore di Silvestre, nel secondo caso è l’attaccante avversario a calciare male e permettere il recupero dei nostri difensori.
Finisce 3-0. Un risultato che dà morale e fiducia all’Inter. Il livello degli avversari era piuttosto basso ma in queste partite basta un nulla perché la situazione prenda una piega inaspettata.
Bene Sneijder e Palacio, Zanetti corre come un ragazzino, Guarin domina a centrocampo (sarebbe un peccato se non venisse affiancato da un altro centrocampista di qualità e quantità). La difesa non fa dormire sonni tranquilli. Silvestre appare spaesato e poco lucido (sembra un Materazzi prima maniera), Chivu centrali mette sempre ansia e Jonathan non mi pare uno su cui puntare spesso.
Pretendere di essere al top il 2 agosto sarebbe assurdo. Era importante partire col piede giusto. E fra sette giorni in casa potremo affrontare il ritorno con più tranquillità. Per il resto c’è tempo. A partire da una rosa ancora lacunosa e da una forma fisica giustamente non al top.
Ps: Segnatevi questa cosa, poi ne riparleremo a maggio. L’Inter quest’anno vince l’Europa League.
1 commento:
C'è molto da fare ma siamo sulla buona strada. E se arrivassero i rinforzi...
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