Certe serate sono fantastiche da raccontare. Ma non da vivere. Ho seguito praticamente tutta la partita in piedi agitandomi, sbraitando, facendo smorfie e naturalmente gioendo ai gol. E' stata una serata bellissima. Certo vedere Juventus-Inter da soli senza nessuno con cui sfogarsi è deprimente però almeno sei libero di fare e dire quello che ti pare.
Detto questo, passiamo ad esaminare la partita. Innanzitutto devo delle scuse a Mancini. Appena ho visto la formazione titolare con Rivas, Pelè, Balotelli e di fronte una Juventus con tutti i suoi big, ho imprecato contro il nostro allenatore. Non so se sia pazzia o consapevolezza dei propri mezzi a disposizione però anche stavolta il Mancio ci ha stupito con le sue scelte. Rivas si è dimostrato un ottimo difensore, Pelè cresce partita dopo partita e Balotelli non ha bisogno di commenti. A 17 anni, di fronte la Juventus infili due gol stupendi, bè non c'è bisogno di aggiungere altro. L'hanno già denominato il "Pato nero". Errore: è il milanista che dovrebbe essere soprannominato il "Balotelli bianco".
Comunque è stata una bella partita. La Juventus è stata una degna avversaria, ha giocato bene e fino ad un certo punto ha giocato alla pari. Purtroppo alla fine i veri valori sono usciti fuori. Nessuno potrà negare che nei 180 minuti l'Inter abbia strameritato la qualificazione.
Non era indispensabile vincere ma essere sbattuti fuori dalla Juventus sarebbe stato molto fastidioso. I tifosi bianconeri non avrebbero smesso più di parlare. Invece li abbiamo zittiti. Si spera una volta per tutte. I più forti siamo noi, è ora che tutti se ne facciano una ragione.