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sabato 31 gennaio 2009

TESI AFFASCINANTE, PECCATO SIA SOLO UNA STRONZATA...


Non potete negare che la notizia sia molto surreale. L'Inter che perde punti per favorire le scommesse è un'ipotesi tanto affascinante quanto assurda.
Non a caso la procura della Repubblica di Milano si è affrettata a smentire qualsiasi indagine sull'Inter o su suoi tesserati. L'Inter (ed era pure ora...) ha già annunciato attraverso il suo sito che "tutelerà la propria immagine in tutte le sedi competenti". Finalmente si sono decisi a reagire a tutto il lerciume mediatico che quotidianamente ci cade addosso.
Sarei curioso di conoscere chi ha creduto a questa bufala colossale. Su, dai amici bianconeri, su alzate al mano, su dai anche voi cugini rossoneri sollevate il braccio, voi che sbavate per ogni stronzata anti-Inter, voi che vi cibate a pane e Tuttosport e pane e Mediaset, alzate la mano, non abbiate timore. Siete in tanti e l'unione fa la forza. Accodatevi a questa stronzata, fate gioire i giornalisti per avere scritto una cazzata a cui tutto hanno creduto.
E voi (anzi noi) interisti non irritatevi. In fondo queste notizie sono più divertenti di certe barzellette che circolavano sull'Inter qualche anno fa...

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giovedì 29 gennaio 2009

CHE COMPLEANNO RAGAZZI !!!!

Sono una persona molto scaramantica e soprattutto amo i corsi e ricorsi storici. Ieri era il mio compleanno. Due anni fa il 28 gennaio si giocò Sampdoria-Inter e l'Inter vinse 2-0. Ecco perché ero inconsciamente ottimista ieri sera. Ed ero anche particolarmente gasato. Ero convinto che avremmo vinto.
Peccato che la Juventus giochi con l'Udinese - dicevo tra me e me - I friulani non vincono da fine ottobre figurati se vincono stasera.Vabbè, pazienza. L'importante è che portiamo a casa i tre punti noi. Giusto per non rovinarmi il compleanno...
E l'Inter infatti va in vantaggio quasi subito (grande Deki !!!). Poi segna anche l'Udinese (e vai...) ma arriva l'espulsione di Muntari ('sti bastardi mi vogliono rovinare la festa...).
Sto in piedi davanti alla televisione, teso, mi agito. Poi arriva il gol di Ibrahimovic (è la liberazione...). sono più tranquillo e infatti mi siedo. Raddoppio dell'Udinese (Siii!!!). Rigore per la Juventus 1-2. Mi rialzo (fortunati come sono questi pareggiano pure...). Sto col patema d'animo. Una manciata di minuti alla fine. Gol del Genoa a Milano 1-1. (Sììì !!! E vai!!! Grandi grandi grandi). Ultima suspense prima della gioia finale.
Ragazzi che compleanno !!! L'Inter ha giocato una partita strepitosa lanciando un chiaro segnale agli avversari (siamo tornati e sono dolori per tutti), le altre sono in difficoltà. A Udine si è vista una Juventus onestamente brutta. Il Milan ancora una volta evidenzia i suoi limiti. Il campionato è lungo e può succedere ancora tutto ma con questa Inter non ci sono speranze. Siamo nettamente superiori.
Grazie Ibra, grazie Di Natale, grazie Milito. E' stato un compleanno grandioso.
FORZA INTER

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mercoledì 28 gennaio 2009

MERCOLEDI' DA LEONI, L'INTER SE NE VA


Serie A - 21^ Giornata
CATANIA - INTER 0 - 2
5' STANKOVIC - 71' IBRAHIMOVIC

Nell'ultimo turno infrasettimanale del campionato l'Inter, attesa da una difficile trasferta, saluta e se ne va. Contro i catanesi l'Inter gioca con lo spirito giusto e dopo 5 minuti e già in vantaggio. La partita è indirizzata sui binari giusti ma ci pensa l'arbitro Rocchi a mescolare le carte espellendo (ingiustamente...) poco dopo la mezzora Muntari per un entrata su Tedesco. Nel finale del primo tempo i nerazzurri soffrono ma nella ripresa entrano con lo spirito giusto, prendono le misure agli attacchi etnei e alla fine Ibrahimovic li castiga. L'Inter porta a casa tre punti importantissimi. Punti che diventano ancora più pesanti grazie alla sconfitta della Juventus ad Udine (i friulani non vincevano da ottobre...ihihih) e il pareggio in casa del Milan contro il Genoa.
+6 sui bianconeri, +8 sui cugini rossoneri. L'Inter piazza uno scatto importante. E' fuga o ci riprenderanno?
FORZA INTER !!!

PER IL MERCOLEDI DA LEONI...
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martedì 27 gennaio 2009

CHI CAZZO CREDE DI ESSERE?

Balotelli nuovamente escluso dalle convocazioni nerazzurre. Per la trasferta di Catania è stato convocato lo squalificato Adriano nella speranza che la squalifica venisse annullata e non SuperMario.
Ma ora trapela un'indiscrezione non da poco. Pare che sia stato lo stesso Balotelli a rifiutare la convocazione. Se così fosse credo che la cura Mourinho debba diventare più rigida. Chi cazzo crede di essere per poter rifiutare una convocazione? E' solo un ragazzetto di 18 anni che deve dimostrare tutto il suo valore. Il fatto che abbia fatto vedere qualcosa di buono non lo autorizza a comportarsi come una star. Fermo restando che nessun giocatore (nemmeno Ibra, Kakà o Del Piero) può prendersi il lusso di non eseguire una disposizione di un suo superiore (in questo caso l'allenatore) tanto meno un giovane che deve ancora fare molta strada.
SuperMario deve abbassare la cresta. Deve mettersi a lavorare, fare sacrifici e conquistarsi la pagnotta come tutti gli altri. La linea dura di Mourinho mi convince e spero che la società appoggi l'operato dell'allenatore e costringa Balotelli a lavorare duro e comportarsi meno da primadonna. Altrimenti si rischia seriamente di perdere un campione.


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lunedì 26 gennaio 2009

E PUNTUALMENTE ECCO ARRIVARE LA PROVA TV PER ADRIANO

Credo che ci sia ben poco da obiettare circa la squalifica di Adriano, reo di aver colpito con un pugno allo stomaco Gastaldello. Nella motivazione del giudice sportivo si legge "in occasione di un calcio d’angolo a favore della squadra nerazzurra, Adriano e Gastaldello, nell’area di rigore doriana affollata da calciatori di entrambe le squadre, si trovavano a stretto, strettissimo contatto. In tale frangente, il calciatore interista, nel sottrarsi alla pressione esercitata dall’avversario, con un repentino movimento del braccio destro, colpiva con un pugno all’addome il calciatore blucerchiato, che si accasciava al suolo con atteggiamento sofferente".
L'attaccante nerazzurro ha commesso una grossa ingenuità ed è giusto che ne paghi le conseguenze. Credo che ci sia ben poco da dire. Permettetemi però di porre l'accento sulla famigerata prova televisiva. Prezioso strumento utilizzato dal giudice sportivo per punire nefandezze che sfuggono all'arbitro che funziona perfettamente quando c'è da punire un giocatore in maglia nerazzurra mentre ha qualche piccolo difetto quando il giocatore incriminato ha una maglia di colore diverso. E poi perché trattandosi di Inter tutti invocano la prova televisiva che puntualmente arriva e quando si parla di altre squadre spesso nessuno parla di prova televisiva? E' una casualità o è sempre il solito discorso da "tutti-contro-l'Inter"?


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domenica 25 gennaio 2009

CI PENSA ADRIANO !!!


Serie A - 20^Giornata
INTER - SAMPDORIA 1 - 0
47' pt ADRIANO

Ci vuole una zampata di Adriano per battere la Sampdoria e rispedire la Juventus a tre punti di distanza. Primo tempo noioso, quasi soporifero, poi nei minuti di recupero Maicon pennella un cross perfetto per l'Imperatore che da pochi passi non può fare altro che metterla dentro. E' il gol che decide il match. Secondo tempo più vivace. Un paio di tiri insidiosi da parte dell'Inter, una traversa di Stankovic, tre parate importanti di Julio Cesar, un presunto rigore per la Sampdoria per fallo di Cordoba su Pazzini.
Ancora una volta non si è vista un'Inter convincente però l'importante era vincere e mantenere la Juventus a distanza di sicurezza. Obiettivo raggiunto. Per stavolta può andare bene così.

PER L'INTER CAPOLISTA...
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VISTO? AIUTANO ANCHE LA JUVENTUS MA NESSUNO SI INDIGNA

Mi verrebbe da dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio. E soprattutto per una"strana" casualità ad ogni errore pro-Inter corrisponde un'errore pro-Juventus. L'Inter segnò in netto fuorigioco a Siena, la Juventus ebbe lo stesso trattamento il giorno dopo a Bergamo. L'Inter mercoledì con la Roma ha avuto un paio di episodi dubbi a favore, la Juventus ieri sera ha beneficiato di due episodi a favore.
Purtroppo però non è la stessa cosa. Nel caso dell'Inter infatti i nerazzurri hanno ricevuto evidenti aiuti arbitrali, mentre nel caso della Juventus si tratta di semplici errori arbitrali che ci possono stare.
L'arbitraggio di Saccani ieri sera è stato scandaloso eppure nessuno ha puntato il dito contro, nessun giornalista ha gridato allo scandalo. C'è da scommettere che se al posto della Juventus ci fosse stata l'Inter ne avremmo sentito delle belle.
Ad uno spettatore esterno che viene da Marte potrebbe sembrare che l'Inter sia una squadra corrotta che compra arbitri e egemonizza il campionato e le altre sono solo delle povere vittime. Poi se vai a guardare bene ti accorgi che anche Juventus e Milan (e non solo loro) godono degli stessi "privilegi" arbitrali (anzi forse delle tre big l'Inter è quella che ha avuto meno decisioni favorevoli) ma che non c'è nessuno pronto a sottolinearlo e metterlo in evidenza.
Della Valle ieri sera ha provato a fare la voce grossa (è la terza partita che subisce torti arbitrali) ma gliene fregato poco a tutti, impegnati come erano a celebrare l'aggancio bianconera alla vetta. Aggancio che non ha nessun valore perché l'Inter deve ancora giocare. Ma per i giornalisti italiani questo è un particolare trascurabile...

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sabato 24 gennaio 2009

ORA I GIORNALISTI INVENTANO ANCHE LE FRASI DI MOURINHO...

«Il primo scudetto lo avete vinto in segreteria, il secondo perché non c’era nessuno, il terzo all’ultimo minuto. Siete una squadra di...».
Sono queste le parole che avrebbe detto Mourinho nello spogliatoio nerazzurro al termine di Atalanta-Inter. Parole che hanno reso lo Special One simpatico ai juventini e che hanno fatto girare le palle agli interisti. Ammesso che sia vero, vorrei capire chi è la talpa che costantemente ci sputtana ai giornalisti. Mi piacerebbe conoscerlo per spiegargli con i fatti, non solo a parole, che sta sbagliano e se non lo capisce glielo ficcherei bene in testa (nel senso letterale del termine).
Ma personalmente ho forti dubbi sulla veridicità della cosa. Voi vi immaginate Mourinho che entra negli spogliatoi e dice quelle cose? Vi sembra possibile? Probabilmente l'ultima parte ("siete una squadra di m...") è vera. In un momento di rabbia potrebbe averlo anche detto (e aveva pure ragione) ma vi immaginate l'allenatore dell'inter che dice quelle cose sugli scudetti vinti negli anni scorsi? Faccio molto fatica ad immaginarlo e a credere alla notizia.
Tanto più che non è una novità il fatto che i giornalisti sparino a zero sull'Inter inventandosi balle colossali per destabilizzare l'ambiente nerazzurro e renderci antipatici agli occhi degli altri. Io credo che sia solo un'invenzione (l'ennesima...) giornalistica e che gli è stato fin troppo spazio.
Brutto mestiere quello del giornalista sportivo. Per campare devono pure inventarsi frasi non dette...


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venerdì 23 gennaio 2009

SERIE A, PROVIAMO A DARE I VOTI AL GIRONE D'ANDATA

Domani comincia il girone di ritorno facciamo un passo indietro e proviamo a dare i voti e giudicare il girone d'andata delle 20 squadre di serie A.
Atalanta 6 - Se analizzassimo solo l'ultima giornata meriterebbe 10 per come ha fermato l'Inter. Nel complesso ha fatto finora un buon campionato.
Bologna 5,5 - Prima parte di stagione pessima poi, con l'arrivo di Mihajlovic sembra in crescita. Grazie anche ai gol di bomber Di Vaio.
Cagliari 6,5 - E' la squadra che ha fatto più punti rispetto alla scorsa stagione. Allegri sta facendo un buon lavoro.
Catania 6,5 -
Nelle prime giornate sembrava promettesse bene poi è leggermente calato comunque sta disputando il suo buon campionato di metà classifica.
Chievo 5 - Pessimo girone d'andata. L'ultimo posto la dice lunga...
Fiorentina 6,5 - Alterna prestazioni eccezionali a flop clamorosi. Troppi alti e bassi sono negativi per chi punta ad un posto nella prossima Champions.
Genoa 9 - E' la vera sorpresa stagionale. Ha disputato un grandissimo girone e non a caso è in zona Champions. Un'organico di tutto rispetto gestito con grande bravura da mister Gasperini.
INTER 8 -
Non sempre ha giocato bene ma se è in testa alla classifica non è solo per caso. Rimane ancora la squadra da battere...
Juventus 8 - E' l'anti-Inter, l'unica che ha dimostrato di poter insediare il primato dei nerazzurri.
Lazio 7 - Ottimo campionato finora. Spinta da una linea offensiva micidiale si è assestata nelle prime posizioni. Per un posto in Champions ci sono anche i biancocelesti.
Lecce 5 - Qualche partita giocata benino ma non ha finora convinto granché.
Milan 6,5 -
Visto l'organico ci aspettavamo di più dai rossoneri. Se è vero che in classifica non sono molto distanti dalla vetta e pure vero che non hanno dimostrato di poter essere in grado di lottare per il titolo.
Napoli 7 - Girone d'andata ampiamente positivo. E' una squadra con ottime potenzialità e l'ha dimostrato.
Palermo 6,5 -
Con l'arrivo di Ballardini è diventata una squadra molto insidiosa. E finora ha disputato un campionato sicuramente positivo

Reggina 5 - Non è la Reggina che eravamo abituati a vedere. Questa, se non inverte la rotta, è destinata ad un mesto ritorno in serie B.
Roma 6,5 - Partenza a singhiozzo poi dopo un periodo di crisi, si è ripresa e ha dimostrato di essere in crescita.
Sampdoria 5 -
Finora ha disputato un campionato mediocre. Non ha convinto. Con l'organico a disposizione di Mazzarri si potrebbe fare molto di più.
Siena 6 - Buona stagione finora per i senesi. Potevano fare di più ma è già sufficiente essere rimasti fuori dalla zona retrocessione.
Torino 5 - Stagione da dimenticare finora per i granata. Se vogliono salvarsi urge un repentino cambio di rotta
Udinese
5 - Fino ad un certo punto ha avuto gli stessi punti dell'Inter poi ha avuto un crollo vertiginoso. 2 punto nelle ultime 8 gare. Molto poco per una squadra come quella friulana.

Questi i miei voti ora tocca a voi. Aspetto le vostre valutazioni.

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giovedì 22 gennaio 2009

LA GRANDE SERATA DELL'IMPERATORE E DELL'ESORDIENTE

Dopo una prestazione stupenda di Adriano non posso esimermi dal non parlare di lui. Non è una novità che io sia un sostenitore del brasiliano sebbene in più di un'occasione lo abbia criticato aspramente (vabbè essere sostenitori ma certe volte il brasiliano farebbe perdere la pazienza anche ad un santo).
Ieri sera Adriano ha giocato una partita eccezionale. Gol a parte si è dato da fare. Movimento, disponibilità al sacrificio (anche in fase di copertura), un buon scatto, potenza fisica. Tutto ciò a conferma di quello che ho detto più volte. In campo Adriano si comporta da campione e fuori dal rettangolo di gioco che dà il peggio di sé. Comunque (almeno fino alla prossima bravata) l'inter ha ritrovato il suo Imperatore. Contro la Roma è risultato il migliore (da quando tempo non succedeva?) e soprattutto Ibrahimovic ha trovato la sua spalla ideale. Altra cosa che ho sempre sostenuto: la spalla ideale di Ibrahimovic è Adriano. E' lui l'ariete d'area che si combacia perfettamente con la fantasia dello svedese.
Ma credo che sia giusto spendere qualche parola anche sull'altro protagonista della serata nerazzurra. Quel Davide Santon (classe '91) che, all'esordio in maglia nerazzurra, a San Siro, contro la Roma ha giocato una partita di tutto rispetto dimostrando bravura e personalità. Tra l'altro ha giocato a sinistra lui che è un terzino destro. Non si può giudicare un ragazzo da una prestazione però a me è sembrato che la stoffa del campione c'è, spetta all'Inter e al giocatore stesso valorizzarla. Poi, come si suol dire, se son rose fioriranno...

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mercoledì 21 gennaio 2009

L'INTER SI SVEGLIA E VOLA IN SEMIFINALE


Coppa Italia – Quarti Di Finale
INTER - ROMA 2 - 1
10’ADRIANO – 61’ Taddei – 62’ IBRAHIMOVIC

Inter se ci sei batti un colpo e dopo 10 minuti Adriano batte il colpo. E’ un’Inter diversa rispetto a Bergamo. Mourinho, che ha lasciato a casa Maxwell, Cordoba e Crespo, ripropone Adriano come spalla di Ibrahimovic e Santon dal primo minuto. Saranno proprio loro due i migliori in campo.
Nel primo tempo l’Inter è più aggressiva e si rende pericolosa in altre due occasioni (clamorosa la traversa di Stankovic).
Nella ripresa è la Roma a prendere in mano il pallino del gioco e i giallorossi trovano il pareggio con Taddei. Ma l’Inter non ci sta e dopo nemmeno due minuti sugli sviluppi di una punizione Ibrahimovic la riporta avanti.
E’ il gol che decide la partita. Abbiamo visto finalmente una buona Inter, quell’Inter che ci piace vedere. Molto bene Adriano, più che positivo l’esordio del giovane Santon ma nel complesso tutta la squadra mi è piaciuta. Bisognava dare un segnale e l’hanno dato. L’Inter c’è ed è più che mai viva.
I nerazzurri vanno avanti nella competizione nazionale dove troverà la Sampdoria. La stessa Sampdoria che affronterà domenica sera per riprendere quel vecchio discorso interrotto sul campionato.

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RIALZIAMOCI !!!

La partita con la Roma stasera non ci voleva. O forse sì. Perdere sarebbe un dramma ma se vinciamo sarebbe un’iniezione di fiducia non indifferente. L’Inter attuale non può competere con la Roma attuale ma ogni partita fa storia a sé e chi l’ha detto che non possiamo vincere?
Negli ultimi match giocati abbiamo offerto uno spettacolo penoso, ora è arrivato il momento di rialzarsi, di dare un segnale forte.
Mi aspetto una partita giocata alla pari, una prestazione eccellente. I nostri ragazzi devono uscire dal campo tra gli applausi. Poi speriamo che arrivi anche la vittoria ma si sa le partite si vincono e si perdono e se dovesse arrivare una sconfitta dopo una grande prestazione bè.. pazienza. L’importante è non ripetere Bergamo.

Siamo sbandati ma ora bisogna rimettersi subito in carreggiata. E in fretta. Gli avvoltoi (tifosi non interisti, giornalisti di parte) stanno già pregustando il sapore del nostro cadavere. Scacciamoli via !!!

FORZA RAGAZZI !!!

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martedì 20 gennaio 2009

SCUSATE, KAKA' RESTA ROSSONERO

Una promessa è una promessa. Nei commenti a questo post ero stato richiamato per essermi sbilanciato troppo dando per fatto l'affare Kakà e avevo promesso un post di scuse se Kakà fosse rimasto al Milan, e così eccomi qua a mantenere la mia promessa.
Vi chiedo scusa. Sinceramente ero convinto che la trattativa sarebbe andata in porto. Troppo sicuri gli sceicchi, troppe indiscrezioni in tal senso. Probabilmente non avevo fatto i conti con il presidente Berlusconi e le sue capacità teatrali nei colpi di scena.
Il presidente rossonero è intervenuto ieri sera al "Processo di Biscardi" che va in onda su 7Gold e ha dato l'annuncio. Alle parole del patron rossonero i giornalisti rossoneri in studio si sono lasciati andare a grida di giubilo come se fossero dei qualunque ultrà della curva milanista. Io comprendo il fatto di essere tifosi e l'importanza della notizia ma vedere Tiziano Crudeli o Gianni Solaroli gridare in diretta come un normale ultrà (anzi peggio di un normale ultrà) è stato a dir poco disgustoso. Caspita sei un giornalista e sei davanti ad una telecamera, un po' di compostezza. Va benissimo un sorriso a 32 denti, magari ampi cenni d'assenso ma non quelle urla strazianti.
Da un bel po' di anni io non seguo più la trasmissione di Biscardi e credo che non ci sia bisogno di spiegarvi perché.


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lunedì 19 gennaio 2009

ALLA RICERCA DELL'INTER PERDUTA

Sinceramente una caduta così pesante come quella di ieri non me l’aspettavo e credo che non se l’aspettasse nessuna. E' la quarta sconfitta di stagione, la peggiore per dimensioni e per come è maturata. Centrocampo incapace di fare gioco,difesa quasi timorosa,impaurita, attacco sterile e assente ingiustificato (almeno finché non è entrato Adriano).
Certo qualche segnale preoccupante l’avevamo avuto. Dopo quel roboante 3-0 rifilato alla Lazio all'Olimpico, l'Inter ha smesso di essere Inter: la sconfitta 2-1 col Werder Brema (e tanti saluti al primo posto nel girone di Champions), il difficile 4-2 sul Chievo, dopo aver assaporato gli effetti del parziale 2-2, la vittoria di Siena, culminata col gol di Maicon nel finale e in fuorigioco, poi dopo la sosta l'1-1 con il Cagliari, i supplementari di Coppa Italia col Genoa in dieci, dall'1-1 al 3-1, e infine ieri. Però erano segnali di un’Inter non al massimo della forma, non certo di un’Inter che crollasse così pesantemente.
C'è un dato a corredo di queste partite che mi fa preoccupare, i troppi gol presi, ben 10. A ciò aggiungiamo che si è un po’ smarrita la capacità di tenere il campo, il centrocampo nerazzurro non è più padrone della scena e la difesa che prima risultava insuperabile e adesso non lo è più. Per non parlare di un'attacco che continua ad essere ibra-dipendente da inizio stagione.
A gennaio 2009 ci ritroviamo un'Inter che somiglia terribilmente a quella del gennaio 2008, quando cominciò il declino dell'Inter manciniana. Ma allora avevamo un fardello non indifferente di dieci-dodici infortuni, con Ibra e Samuel fuori uso, con una squadra da reinventare. Stavolta no, non ci sono infortuni a supporto di un momento-no che è cominciato agli inizi di dicembre e si trascina e peggiora di partita in partita.
E' un problema di Mourinho, non di assenti e di castighi. E' un problema tattico complessivo, non di Balotelli o Adriano. E' un'Inter da ripensare, da rasserenare, cui rendere la sicurezza opportuna. Un’Inter da riorganizzare anche in vista degli obiettivi futuri. Perché quella Champions League a cui tutti puntano attualmente non è certo alla portata di questa Inter. Ora, basterebbe ritrovare un'Inter da scudetto. Quell’Inter che nell’ultimo mese e mezzo si è persa per strada.
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domenica 18 gennaio 2009

MAMMA MIA, CHE BOTTA !!!


Serie A - 19^ Giornata
ATALANTA - INTER 3 - 1
18' Floccari - 28' Doni - 33' Doni - 91' Ibrahimovic
Quando dopo nemmeno mezzora sta già sotto di due gol e ti accorgi che le cose stanno messe male c'è poco da stare tranquilli. Ma aspetti che l'Inter reagisca e invece arriva pure lo 0-3. L'Inter? Assente ingiustificata per tutta la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo si vede qualcosina, Adriano, subentrato a Crespo, è vivace e si da fare fino a risultare il migliore dei nerazzurri (e se Adriano risulta il migliore in campo dell'Inter non serve aggiungere altro...). L'Inter invece è inguardabile. Dopo il terzo gol non mi aspettavo un miracolo ma almeno una reazione, qualche azione manovrata, qualche tiro in porta, magari un gol della bandiera.
Invece questa Inter è apparsa davvero poca cosa. Dove è il centrocampista che detta i tempi? Dove sono i gol degli attaccanti? Finché abbiamo avuto Ibrahimovic e Maicon in condizione strepitosa che hanno tirato la carretta è andato tutto ok. Ora invece escono fuori tutti i problemi di questa Inter. Come lo scorso anno dopo la sosta natalizia siamo tornati svuotati e fuori forma.
E a questo punto mi viene il sospetto che forse lo scorso anno il problema non era Dubai...

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sabato 17 gennaio 2009

IN TEMPO DI CRISI, UN'OFFERTA FUORI DALLA REALTA'

Vi propongo questo articolo trovato sul sito de "IlSole24ore". L'ho trovato abbastanza interessante sebbene non dica niente di nuovo rispetto alle discussioni che stiamo facendo sui vari blog in questi giorni. In effetti quella degli arabi è un'offerta fuori dalla realtà ma purtroppo, realtà o no, c'è chi è disposto ad accettarla. Forse anche questo ci dovrebbe far riflettere.
Tra i tanti commenti scioccati (Alex Ferguson) o moralmente indignati (Cesare Prandelli) per l'incredibile offerta del Manchester City a Kakà, le parole più acute, che tengono conto di cosa il calcio è davvero diventato, sono quelle di Arsene Wenger, il bravissimo allenatore-manager dell'Arsenal, la squadra che più di tutte sforna giovani campioni per il calcio del futuro. «Il Manchester City non vive nel mondo reale, queste non sono cifre da mondo reale e soprattutto in un momento di crisi come questo». Nemmeno se si tratta di uno dei calciatori più forti del mondo, fosse anche il più forte. L'ingresso nel calcio della famiglia di sceicchi e petrolieri arabi che hanno la proprietà del City assomiglia sempre di più a ciò che è stato arrivo dell'oligarca russo Roman Abramovich al Chelsea e, fatte le debite proporzioni, del petroliere Massimo Moratti in quello italiano. Un'enorme iniezione di denaro che rischia di far saltare il banco del calcio europeo, già fortemente "dopato" dal pesante intervento delle televisioni.
Il punto in discussione non è la legittimità di un'azienda - quale una società calcistica è diventata - di investire nel proprio prodotto. Ma il fatto che non ci sia alcuna correlazione tra la redditività di una società - dovuta alle sue vittorie e al suo business - e i soldi che effettivamente la proprietà può mettere a disposizione, con ricchi proventi che derivano dal petrolio o da altri business. Lo ha detto bene Wenger, che, come la maggior parte degli allenatori inglesi, ha molta più influenza nella gestione economica del proprio club rispetto ai colleghi italiani: «Credo che se un club guadagnasse 100 milioni di sterline, allora non sarebbe immorale spendere quella cifra per un giocatore. Potrebbero dire: guardate, noi produciamo tanto e quindi possiamo spendere quello che vogliamo». È questa forchetta tra entrate e spese, che contribuisce ad alterare il mercato calcistico e a renderlo insostenibile, facendo risultare il football fuori dal mondo, quando persino la Formula 1 si sta dando una regolata. Bando al moralismo, ma in tempi di crisi economica, fa quantomeno specie sentir parlare di offerte del genere. Poi si sa, lo show deve continuare. E al Milan i calcoli li sanno fare molto bene.


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OFFRESI RUBRICA NEL BLOG

Sapete cosa manca in questo blog? Delle rubriche fisse, degli appuntamenti settimanali con i lettori. Alla fine si parla, si discute, ci si confronta, però sarebbe bello poter offrire degli approfondimenti su argomenti che spesso prendo di striscio o non prendo mai. Per esempio sarebbe interessante una rubrica fissa sulla Serie B e la Lega Pro, oppure sui campionati esteri, o perché no, sui giovani. 
Purtroppo la mancanza di tempo non mi permette di avere delle rubriche fisse (credo sia inutile aprire delle rubriche se non si è sicuri di poter mantenere l’impegno). 
Ecco perché ho deciso di girare la cosa a voi lettori. Se c’è tra voi qualcuno che si interessa di Serie B, di campionati esteri o di qualsiasi altra cosa ed è interessato ad aprire una rubrica su questo blog, bè è venuto il momento di farsi avanti. 
Cosa chiedo? Un minimo di impegno (ovvero un post a settimana), serietà e competenza (inutile, per esempio, parlare della serie B se non si sa nemmeno le squadre che vi partecipano). E ovviamente un po’ di dimestichezza con la lingua italiana (non chiedo la perfezione visto che anche il mio italiano spesso lascia a desiderare…). 
Cosa offro? Uno spazio dove poter esprimere le proprie opinioni e tanta stima (se sperate anche in una retribuzione economica dovrete aspettare che vinca al Superenalotto). 
Se qualcuno è interessato può scrivere alla mia e-mail oppure lasciare un commento a questo post. Sono disponibile anche per eventuali chiarimenti ed informazioni. L’idea delle rubriche fisse credo sia interessante. Spero vada in porto. Altrimenti… pazienza. Il blog andrà avanti comunque. Un saluto a tutti.

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venerdì 16 gennaio 2009

120 MILIONI DI EURO E KAKA' NON E' PIU' ROSSONERO

E' praticamente fatta (o comunque ho la sensazione che si farà). Kakà andrà al Manchester City per 120 milioni di euro. Gli inglesi ha fatto una super offerta e il Milan non ha potuto fare altro che accettare.
Del resto di fronte a certe cifre è difficile dire di
no o costringere il giocatore a restare. Kakà in passato era stato nel mirino del Real Madrid, ora si è fatto avanti il Manchester City. Difficilmente i rossoneri potranno continuare a rifiutare (alla faccia delle dichiarazioni di Kakà rossonero a vita). E' un affare per gli inglesi che acquistano un grandissimo fuoriclasse, è un affare per i rossoneri che con i soldi che intascano potranno acquistare altri due-tre giocatori di grande livello, è un affare per il giocatore che sicuramente avrà un ingaggio faraonico.
Non sarà invece un affare per i tifosi rossoneri che si vedrebbero privati del loro campione (un po’ come se l’Inter vendesse Ibrahimovic). In effetti, certi giocatori può rimpiazzarli, ma non è lo stesso. Hai voglia di comprare giocatori, ma non è facile trovare uno come Kakà. Alcuni campioni non sono sostituibili. Inoltre non vedo la stretta necessità per il Milan di vendere Kakà. Non ha urgente bisogno di soldi (una squadra che prende Beckham e Ronaldinho per puro marketing non è in difficoltà economica). Okay, 120 milioni non sono pochi, ma credo che sia più importante tenersi il giocatore e se proprio deve vendere meglio cedere gente più vecchia tipo Seedorf.
Non vi nego che da interista mi farebbe piacere vedere i cugini privarsi del proprio fuoriclasse ma da sportivo non mi va che il calcio italiano perda un altro campione.

E soprattutto sono preoccupato. Questi sceicchi hanno parecchi soldi da spendere e fanno offerte faraoniche. Oggi tocca al Milan vendere Kakà e se domani toccasse all'Inter con Ibrahimovic?

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giovedì 15 gennaio 2009

L'IMBARAZZANTE SHOW DI MOGGI...

Porta a Porta ricorda nel suo piccolo (o nel suo grande purtroppo) le partite taroccate di serie A: prima dell'inizio si sa già il risultato. Che ieri sera sarebbe andato in onda l'ennesimo goffo tentativo di delegittimare Moggiopoli dopo le miti sentenze GEA era scontato. Vespa come certi arbitri aveva già in mente il risultato finale e ha condotto la gara/trasmissione praticamente a senso unico. Quando poi si sono visti entrare ad uno ad uno gli ospiti del dibattito in studio si è avuto la conferma che sarebbe stata ancora peggio della solita burletta. Il principale accusatore di Moggi, il buon Gazzoni Frascara, si è perso ben presto nei meandri delle proprie argomentazioni e non ne è più riemerso. E' finita che il più "duro" con Moggi è stato il suo vecchio amico Giampiero Galeazzi (!) a parte lo sbigottimento del Direttore Rai Caprarica nell'ascoltare le intercettazioni e nel fare ovvie riflessioni sul buon gusto e la moralità del calcio italiano.
In pratica su sei ospiti Vespa è stato capace di non trovarne nemmeno uno in grado di argomentare con cognizione di causa su calciopoli. Il colmo è stato quando Gazzoni ha denunciato le continue pressioni di Alessandro Moggi all'ex ds rossoblu Cinquini per contattare Meghni e strappare la procura all'agente del giocatore e Vespa ha glissato candidamente dicendo: "E che male c'è?" Il tutto naturalmente con i legali di Moggi presenti in studio pronti a sorreggerlo durante i suoi imbarazzanti monologhi.
Eppure a volte si ha la sensazione che basterebbe lasciare parlare Moggi e basta. Le sue arringhe non sono altro che "ma si scherzava... non era vero... era per dire...così fan tutti...che male c'è..." Non una valida giustificazione a telefonate eticamente scandalose.
Per quei pochi (immaginiamo) irriducibili che hanno seguito tutta la trasmissione, il premio finale è stata la scheda di Carlo Nesti sulla carriera di Luciano Moggi. Perché non ci fossero dubbi anche tra i più reticenti, l'ex enfant prodige di Aldo Biscardi è stato capace di partorire l'elegia di Luciano Moggi in perfetto stile Cortina di Ferro anni '70. Con una bacchetta magica sono spariti dal curriculum di Lucianone nostro, i processi, le condanne penali, i fallimenti dei club da lui diretti. Grazie appunto al servizio di Carlo Nesti, ora abbiamo la certezza che l'ex "Paletta" altro non è che una riedizione più accattivante di Padre Pio costretto a convivere in un mondo di gente malvagia e invidiosa.
Ma a Napoli sarà un'altra cosa. (
Calciomercato.com)

Cercando l'ispirazione per scrivere un post sulla trasmissione di ieri sera mi sono imbattuto in questo articolo. Alla fine esprime in linea generale il mio pensiero. Degli ospiti è stato apprezzabile solo il direttore Rai Antonio Caprarica, Gazzoni Frascara si è un po' perso nelle sue argomentazioni, penosi gli altri. In particolare i legali di Moggi di cui avremmo sicuramente fatto a meno.
Per fortuna, come conclude anche l'articolo di sopra, a Napoli sarà tutta un'altra storia.
PS: Visto che di discussioni su Moggi e Calciopoli ne abbiamo fatto fin troppe vi pregherei di commentare principalmente la trasmissione di ieri sera. Grazie.

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