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giovedì 29 settembre 2016

RIECCOMI (ma è un ritorno part-time)

Rieccomi!!!! Dopo 24 giorni sono tornato!!! In realtà è un ritorno part-time. Non ho al momento una connessione Internet efficiente, pertanto ci vorrà ancora qualche giorno prima di poter tornare a pubblicare con regolarità nel blog. Però ero impaziente di tornare a farmi sentire, per dirvi “eccomi, ci sono, sono ancora qua”.
Sono stati 24 giorni intensi. Vabbè, questo immagino che l’avrete capito. Chiunque ha affrontato la delicata fase “matrimonio”, sa quanto i giorni precedenti e successivi al grande giorno siano caotici. Sembra di essere in una centrifuga, capisci ben poco e in alcuni momenti perdi il contatto anche con la realtà. E rischi anche di perderti qualche emozione intensa. Sì, l’ammetto: mi sono perso Inter-Juventus. Non chiedetemi come abbia potuto fare una tale scelleratezza, ma, ahimè, l’ho fatta. Quella domenica pomeriggio ero impegnato a fare altro e sebbene il mio cuore era con l’Inter e ho controllato lo smartphone ogni 30 secondi, non mi è stato possibile guardare la partita. Di conseguenza, niente imprecazione sul gol di Lichsteiner, niente gioia sul pari di Icardi, niente esplosione sul gol di Perisic.

lunedì 5 settembre 2016

MI FERMO, MA TRANQUILLI: TORNO PRESTO

Credo che sia giunto il momento di fermarmi un po’. In realtà avevo intenzione di fermarmi fra una settimana, ma mi piace l’idea di farlo dopo aver raggiunto l’ennesimo traguardo.
In fondo non è che sarebbe cambiato molto. Sei-sette articoli in più o in meno non fanno certo la differenza. Quindi dico “stop” oggi e non lunedì prossimo.
No, tranquilli, non è una pausa di riflessione, né una mancanza di stimoli, anzi nella mia mente sto elaborando mille idee da approfondire e realizzare quanto tornerò (e non vedo l’ora di ritornare…)

Mi fermo perché a metà settembre… mi sposo!!! (scroscio di applausi, grazie). Già le ultime settimane sono state abbastanza incasinate e più si avvicina il lieto evento più, immagino, aumenterà il caos. Di conseguenza preferisco concentrarmi sul matrimonio e mettere da parte per un po’ il blog.

domenica 4 settembre 2016

500.000 !!! L'ENNESIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO

500.000 visite. È di poco fa l’ennesimo traguardo superato. Lo so, mi gaso con poco. Ma tengo molto a questa mia “creatura” e ogni piccolo traguardo che raggiunge o supera mi riempie di gioia.
Questo blog non avrebbe motivo d'esistere senza di voi... Grazie a tutti voi. Per le visite, per i commenti, per le critiche, per i suggerimenti. 500.000 volte grazie a tutti.

FACCHETTI, UN RICORDO LUNGO DIECI ANNI

E poi ti accorgi che di colpo sono passati 10 anni. Dieci anni da quel lunedì’ pomeriggio quando mentre tornavo da lavoro mio fratello mi mandò un messaggio “E’ morto il Presidente. Giacinto non c’è più”.
Dieci anni, quanta acqua è passata sotto i ponti? Calciopoli era scoppiata pochi mesi prima. All’Inter era stato assegnato lo scudetto che molti definiscono “di cartone” e che invece rimane il simbolo che “giustizia era stata fatta” (almeno parzialmente perché la Juventus se la cavò con una pena minima e alcuni personaggi coinvolti ancora gravitano intorno al mondo del calcio). Quello era lo scudetto del Cipe, del “brindellone” che molti sbeffeggiavano. Sono poi arrivati altri scudetti, altre gioie, l’incredibile Triplete, allenatori bravi e meno bravi (Facchetti e Mourinho si sarebbero trovati bene insieme), e poi i giocatori, i tanti campioni che hanno reso grande la maglia nerazzurra. Non tutti le hanno reso onore come fece Giacinto (ogni riferimento a Balotelli non è puramente casuale), non tutti l’hanno amata come fece lui.

venerdì 2 settembre 2016

MAGLIE E NUMERI, C'E' UNA SOLA REGOLA: NON CI SONO REGOLE

C’erano una volta le maglie dal’1 all’11... Ok, lasciamo stare la nostalgia. Ormai non ci sono più regole, i numeri sono solo numeri e non vogliono dire nulla. Le associazioni 1=portiere, 9=attaccante, 5=stopper e così via, non hanno più nessun valore.
E la numerazione di questa stagione non si sottrae a questa regola. L’oscar dell’originalità tocca sicuramente a Jonathan De Guzman, nuovo centrocampista del Chievo, che ha scelto la maglia numero 1, quella che solitamente prendono i portieri. Scelta insolita quella dell’olandese ex Napoli, anche se al Chievo non è poi così anomalo considerando che il difensore centrale (Cesar) indossa il 12, la mezzala sfoggia il 56 (Hetemaj), i due attaccanti titolari giocano uno col 45 (Inglese, magari perché sommando le due cifre si ottiene 9) e l'altro col 69 (Meggiorini, in omaggio al motociclista Hayden) e dove sono rimasti scoperti tutti i numeri (tutti!) dal 6 all'11.

giovedì 1 settembre 2016

TRIS FRANCESE, L'ERA VENTURA NON PARTE BENISSIMO...

Amichevole
ITALIA-FRANCIA 1-3
16' Martial - 20' Pellè - 27' Giroud - 80' Kurzawa

ITALIA (3-5-2): Buffon (dal 1' s.t. Donnarumma); Barzagli (dal 1' s.t. Rugani), Astori, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (dal 1' s.t. Montolivo), Bonaventura (dal 20' s.t. Verratti), De Sciglio (dal 13' s.t. Florenzi); Pellè, Eder (dal 28' s.t. Belotti). ( Marchetti, Antonelli, Ogbonna, Bernardeschi, Gabbiadini, Immobile, Pavoletti). All. Ventura.
FRANCIA (4-3-3): Mandanda; Sidibe, Varane, Koscielny (dal 37' s.t. Umtiti), Kurzawa; Pogba, Kantè, Matuidi (dal 17' s.t. Sissoko); Griezmann (dal 17' s.t. Dembele), Martial (dal 1' s.t. Payet), Giroud (dal 1' s.t. Gignac). (Areola, Costil, Corchia, Digne, Rami, Kondogbia, Gameiro). All. Deschamps.
ARBITRO: Kuipers (Olanda).

Parte nel peggiore dei modi l’avventura di Giampiero Ventura sulla panchina azzurra. Il neo commissario tecnico dell’Italia perde malamente a Bari per 3-1 contro la Francia con le reti di Martial, Giroud e Kurzawa. Inutile il gol del momentaneo pareggio di Pellé per una Nazionale che ha evidenziato diverse lacune difensive con errori compiuti anche da giocatori esperti come Chiellini (e in questa difesa ci stavano bene anche Ranocchia e Santon).
Ventura non cambia molto rispetto agli Europei per la sua prima sulla panchina della Nazionale: le novità sono rappresentate da Astori al centro della difesa e da Bonaventura in mezzo al campo. Confermato anche il modulo, 3-5-2, con Eder e Pellè in attacco.
L'Italia inizia subito bene con Pellè. La Francia attende sorniona e alla prima occasione fa male, sfruttando con Martial il buco difensivo di Chiellini, che non riesce a chiudere sul lancio in profondità di Pogba.