Come la
globalizzazione economica crea ricchezza ed opportunità sociali a livello
planetario? Può considerarsi come un’energia positiva in ausilio delle nazioni
abbiette, secondo la visione europeista, in grado di modificare la disastrosa
situazione finanziaria aggregandosi ed attingendo nuove risorse dai mercati
mondiali? Oppure, tale fenomeno crea ulteriori squilibri, andando a
privilegiare esclusivamente una stretta cerchia di superpotenze. Una parziale
risposta a questo quesito, può venire da un’ esemplificazione realistica, quale il calcio, in grado di
rappresentare alcune dinamiche degli andamenti planetari.
Contestualmente
ad un apertura delle frontiere dei club europei, ed una regolamentazione FIFA
più permissiva in merito al tesseramento di extra comunitari, il calcio è
divenuto globale.
Sempre più
presente la forza Africana, che è andata ad aggiungersi al tradizionale stuolo
di atleti sudamericani in forza alle squadre del Vecchio Continente.
Risulterà
ormai inusuale parlare di un calcio sudamericano, piuttosto che mitteleuropeo
o britannico, ma ad inizio 900, le distinzioni avevano specifiche
connotazioni.
Si trattava
di movimenti calcistici lontani fra di loro, nati in epoche diverse e,
soprattutto, cresciuti e maturati in
humus completamente differenti. Anche se tutti hanno avuto, più o meno
direttamente, la stessa
origine: l'Inghilterra. Dal Regno Britannico, infatti, il calcio si è
propagato a macchia d'olio primai n Europa e
poi in Sudamerica, dove gli inglesi hanno letteralmente trapiantato il
football fondando alcune delle
squadre che hanno fatto la storia, ma un grande contributo è arrivato anche
dagli italiani, fondatori -
tra le altre - dell'argentina Boca Juniors e della brasiliana Palmeiras. Nacquero,
però, tre scuole calcistiche tra le più forti del mondo: l’ argentina, la brasiliana
ed infine quella uruguagia.
Europa e Sud
America un legame indissolubile. I migliori giocatori della storia di questo
sport hanno avuto rispettivamente origine in Argentina e Brasile. Difatti, nei
club europei, l’attività di scouting riceve grossi incentivi affinchè si
possano trovare i nuovi tangheri del calcio occidentale.