ARTICOLI RECENTI

sabato 30 novembre 2019

UNA VITTORIA ALLA NOSTRA PORTATA (ma non complichiamoci la vita...)

Ancora inebriati dalla vittoria di Praga (ieri pomeriggio ripensavo ai tre gol: uno più bello dell’altro, abbiamo una coppia d’attacco fortissima e soprattutto affiatatissima che ci daranno tante soddisfazioni) e tempo di rituffarci nel campionato. Il calendario ci offre una sfida sulla carta semplice ovvero la Spal in casa. Una partita alla nostra portata prima del tour de force Roma-Barcellona-Fiorentina che rappresentano un’importante crocevia per il prosieguo della stagione. La formazione ferrarese è attualmente penultima con nove punti, non vincono da sei turni in cui hanno raccolto tre pareggi e tre sconfitte e in trasferta finora hanno rimediato solo un punto ad Udine tre settimane fa. Insomma sulla carta ci sono tutte le condizioni perché l’Inter riesca a portare agevolmente a casa il bottino pieno (non a caso nelle quotazioni di Superscommesse la vittoria dell’Inter è data a 1,28, mentre l’affermazione degli ospiti è data a 15).

venerdì 29 novembre 2019

QUATTORDICESIMA GIORNATA: I CONSIGLI PER SCOMMETTERE

La quattordicesima giornata di Serie A si apre sabato con il derby lombardo Brescia-Atalanta. La squadra di Balotelli sta vivendo un periodo di crisi segnato da 5 sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare le Rondinelle ultime in classifica. La Dea ha alternato due pareggi a due ko l'ultimo contro la Juventus, ma arriva dalla vittoria in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Il Genoa sfiderà il Torino. I Liguri non vincono da quattro giornate e nello scorso match non sono andati oltre l' 1-1 con la Spal; i Granata dopo il successo sul Brescia si sono arresi all'Inter per 0-3. Nella serata di sabato andrà in scena Fiorentina-Lecce. I Viola sono reduci dalla sconfitta contro il Verona; i Salentini hanno concluso la partita contro il Cagliari 2-2.
 Ultimi giorni per votare CALCIOMANIA 90 come BLOG DELL'ANNO. Approfittatene!!! 

Palla Al Centro. SIMEONE ALL'ASSALTO DEL BARCA

 PALLA AL CENTRO Discussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio 
Il match principale di questo weekend è senza ombra di dubbio Atletico Madrid-Barcellona nella Liga spagnola. Occhio però a Bayern Monaco-Bayer Leverkusen in Germania e Monaco-Psg in Francia. E per non farci mancare nulla ecco le sfide al vertice in Grecia (Olimpiakos-Paok Salonicco) e Svizzera (Basilea-Young Boys). E in Serie A? Turno senza partite di cartello, ma occhio alle possibili sorprese…
 Tutti i Risultati ⏩IN TEMPO REALE ⏪
⚽ ⚽ ⚽ ⚽ ⚽

 I BIG MATCH DEL WEEKEND 
ATLETICO MADRID-BARCELLONA (Spagna)
BAYERN MONACO-B. LEVERKUSEN (Germania)
MONACO-PARIS SAINT GERMAIN (Francia)
OLIMPIAKOS-PAOK SALONICCO (Grecia)
BASILEA-YOUNG BOYS (Svizzera)

Ultimi giorni per sostenere CALCIOMANIA 90 
Votandolo su BLOG DELL'ANNO

mercoledì 27 novembre 2019

LUKAKU-LAUTARO STREPITOSI: LA QUALIFICAZIONE È ANCORA POSSIBILE

Champions League 2019-2020 – Girone F Quinta Giornata
SLAVIA PRAGA - INTER 1 - 3
19' L. MARTINEZ – 37’ Soucek (rig.) – 81’ LUKAKU – 88’ L. MARTINEZ

SLAVIA PRAGA (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Kudela, Frydrych (38' st Takacs), Boril; Soucek, Husbauer (25' st Zeleny); Olayinka, Stanciu (13' st Traoré), Sevcik; Masopust.
A disp.: Markovic, Helal, Van Buren, Skoda.
All.: Trpisovsky.
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (35' st Esposito), Borja Valero (31' st Gagliardini), Brozovic, Biraghi (31' st Lazaro); Lukaku, Lautaro Martinez.
A disp.: Padelli, Bastoni, D'Ambrosio, Politano.
All.: Conte.
Arbitro: Marciniak (Polonia)

Per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions League l’Inter doveva battere lo Slavia Praga, sperare che il Borussia Dortmund non vincesse al Camp Nou e poi giocarsi il tutto per tutto fra due settimane contro il Barcellona a San Siro. Obiettivo pienamente raggiunto: fra due settimane l’Inter si giocherà la qualificazione contro il Barcellona negli ultimi 90 decisivi minuti del girone.
A regalarle questa possibilità ci pensano loro: i gemelli del gol Lukaku-Lautaro. L’argentino apre le danze, il pareggio di Soucek su rigore lascia col fiato sospeso il popolo nerazzurro fino a 10 minuti dalla fine quando Lukaku riporta in vantaggio l’Inter. Nel finale ancora Lautaro chiude definitivamente i conti. 3-1 e discorso qualificazione più che mai riaperto visto che a Barcellona i padroni di casa vincono con lo stesso risultato contro il Borussia Dortmund. E fra due settimane a Milano basterà vincere per assicurarsi il pass agli ottavi.

martedì 26 novembre 2019

CHAMPIONS LEAGUE & EUROPA LEAGUE: ECCO LA QUINTA GIORNATA (e i consigli per scommettere)

Penultimo turno di Champions League. La Juventus, già qualificata, riceve l’Atletico Madrid di Simeone per provare a mantenere la sua imbattibilità stagionale. Il Napoli è atteso dalla difficile trasferta a Liverpool. I partenopei hanno un discreto margine (4 punti) sul Salisburgo terzo, ma tornare dalla Terra d’Albione senza punti vorrebbe dire giocarsi la qualificazione all’ultimo giro con tutti i rischi che ne conseguono. L’Inter è attesa dallo Slavia Praga. I nerazzurri devono vincere e sperare che il Borussia Dortmund magari inciampi in quel di Barcellona. La qualificazione per la squadra di Conte è appesa ad un filo e in queste ultime due sfide dovrà portare a casa sei punti e sperare che il Dortmund non ne faccia più di tre. Qualificazione appesa ad un filo anche per l’Atalanta. Gli orobici sono chiamati ad una autentica impresa. Vincere contro la Dinamo Zagabria in questo turno e contro lo Shakthar nell’ultima giornata e sperare nell’aiutino del Manchester City di Guardiola.

lunedì 25 novembre 2019

COPA LIBERTADORES, DOPPIO GABIGOL: E' TRIONFO FLAMENGO

COPA LIBERTADORES 2019 - FINALE
 FLAMENGO-RIVER PLATE 2-1 
14' Santos Borré – 89’ Gabigol – 92' Gabigol

FLAMENGO (4-2-3-1) : Diego Alves; Rafinha, Rodrigo Caio, Pablo Marí, Filipe Luis; Gerson (66' Diego), Willian Arao (86' Vitinho); Everton Ribeiro, De Arrascaeta, Bruno Henrique; Gabigol. All.: Jorge Jesus
RIVER PLATE (4-4-2): Armani; Montiel, Martinez Quarta, Pinola, Casco (77' Diaz); Fernandez (69' Alvarez), Perez, Palacios, De la Cruz; Suarez, Santos Borré (75' Pratto). All. Gallardo
Arbitro: Tobar Vargas (Cile)

E' del Flamengo la 60^ edizione della Copa Libertadores. Allo stadio Monumental di Lima, in Perù (subentrata come sede a Santiago del Cile per via dei disordini di piazza che stanno tormentando il Paese), la squadra di Rio de Janeiro, allenata da Jorge Jesus, conquista la 60esima edizione della Coppa Libertadores, la più importante competizione sudamericana per squadre di club, imponendosi per 2-1 sugli argentini del River Plate, campioni in carica, che hanno assaporato a lungo il bis vincente. A firmare la rimonta della formazione brasiliana, imbattuta da 26 partite in stagione, è stato Gabriel 'Gabigol' Barbosa, l'attaccante ancora di proprietà dell'Inter a segno all'89esimo e al 92esimo così da ribaltare il risultato dopo la rete iniziale di Rafael Santos Borré al 14esimo.

domenica 24 novembre 2019

IL LICAONE INTER E L’ANTILOPE JUVENTUS…

“Questo qui è il licaone. Un animale che per sua natura è più lento delle sue prede, le antilopi, e quindi fa una gran fatica a raggiungerle. Il licaone però alla fine riesce a prendere l’antilope, dopo un inseguimento così lungo che al suo termine la preda è sfinita. Conte lo sa.”
Sono voluto partire scopiazzando questo tweet perché lo trovo geniale. Sì, in questo momento siamo un po’ come un licaone che affannosamente insegue la sua preda, l’antilope, senza riuscire a raggiungerla. Ma in fondo abbiamo sei mesi per riuscirci e l’importante non è riuscire ad agganciarla ora, ma riuscirci a maggio. Quindi per il momento facciamo la nostra corsa, ben consapevoli che non potrà mica vincerle tutte (ahimè, anche noi non potremo vincerle tutte…) e che prima o poi saremo lì pronti ad azzannare la nostra preda.

sabato 23 novembre 2019

INTER, LA VITTORIA ARRIVA, IL SORPASSO NO

Serie A 2019-2020 – 13^ Giornata
TORINO - INTER 0 - 3
12' L. MARTINEZ – 32' DE VRIJ – 55’ LUKAKU

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer (12' st Ola Aina); De Silvestri, Baselli (26' st Berenguer), Lukic, Meité, Ansaldi; Verdi, Belotti (13' Zaza).
A disp.: Ujkani, Rosati, Djidji, Rincon, Edera.
All.: Mazzarri.
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D'Ambrosio (38' st Dimarco), Vecino, Brozovic, Barella (48' Borja Valero), Biraghi; Lautaro Martinez (24' st Candreva), Lukaku.
A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Bastoni, Lazaro, Agoume, Esposito, Fonseca.
All.: Conte.
Arbitro: Maresca

L’Inter torna da Torino con tre punti in tasca. 34 punti in 13 giornate, settima vittoria in altrettante trasferte, ma tutto questo non basta perché la Juventus, vittoriosa oggi a Bergamo (sorvoliamo su come ha vinto), rimane davanti. A firmare la vittoria ci pensano Lautaro Martinez, De Vrij e Lukaku (10 gol nelle prime 13 giornate, l’ultimo straniero che aveva segnato così tanti gol all’esordio nel campionato italiano era stato Nyers nel 1948).
Ma tanto per cambiare continuiamo a perdere pezzi. Stavolta è andato out Barella, uscito a fine primo tempo per un problema al ginocchio (i primi accertamenti parlando di distorsione, quindi rimarrà fuori più o meno un mese). La Juventus, con fortuna e aiutini viaggia a ritmo sostenibile, ma noi senza aiutini e con la sfortuna che ci perseguita riusciamo a tenere il passo. E scusate se è poco.

CERCANDO TRE PUNTI, SOGNANDO IL SORPASSO

Sì, io ci spero. Lo so, non è semplice, anzi è alquanto difficile. Però io ci spero. Spero che stasera alla fine di Torino-Inter la nostra squadra si ritrovi in vetta. Perché ciò si verifichi si presuppone che noi si vinca a Torino e che la Juventus non faccia lo stesso in quel di Bergamo contro l’Atalanta. Evento che potrebbe succedere (il calcio non è una scienza esatta: può succedere tutto e il contrario di tutto), ma non è così scontato che possa succedere. Anche perché, ahimè, volendo essere pessimisti, potrebbe succedere anche il contrario (vittoria della Juventus a Bergamo e mancata vittoria nostra a Torino) e quindi a far festa stasera siano quegli altri lì, quelli con la divisa non colorata.

venerdì 22 novembre 2019

TREDICESIMA GIORNATA: ECCO I CONSIGLI PER SCOMMETTERE

Terminata la sosta per le Nazionali, si riparte con la tredicesima giornata di serie A. Il palinsesto di sabato è ricco di match interessanti: ad aprire le danze sarà la sfida Atalanta- Juventus. La Dea non vince da tre partite e vuole tornare subito a riconquistare i tre punti per salire in classifica. La Vecchia Signora dopo il pareggio con il Lecce ha messo a segno tre successi e ha bisogno di vincere per mantenere la vetta della classifica. Alle 18:00 scenderanno in campo Milan e Napoli. Entrambe le squadre stanno attraversando un brutto periodo. I Rossoneri hanno iniziato il campionato nel peggiori dei modi e nell'ultima partita si sono arresi contro la Juventus. I Partenopei dopo lo scalpore suscitato dal rifiuto del ritiro imposto da De Laurentiis, hanno terminato la partita con il Genoa a reti inviolate. L' Inter sarà impegnata in trasferta contro il Torino. I Nerazzurri hanno concluso le ultime tre gare vincendo per 2-1 e vogliono tentare il sorpasso sulla Juventus che è distante di un solo punto. I Granata dopo la sconfitta nel derby, hanno calato il poker contro il Brescia. 

Palla Al Centro. MILAN-NAPOLI SFIDA TRA DELUSE (e Torino sfida le nerazzurre)

 PALLA AL CENTRODiscussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio 
È Manchester City-Chelsea il big match di questo weekend europeo. I Citizens vorranno riscattarsi dopo la sconfitta di Liverpool mentre il Chelsea vuole spingere più indietro gli avversari. In Italia il match principale è la sfida tra le due deluse Milan e Napoli (17 punti in meno in due rispetto alla scorsa stagione), con un occhio alla doppia sfida Torino-Nerazzurri, ovvero Atalanta-Juventus e Torino-Inter che potrebbero regalarci qualche sorpresa in vetta. Ma tra un Bordeaux-Monaco e un Benevento-Crotone i motivi di interesse non mancano in nessun campionato. La sosta è finita, finalmente si riparte!!!
 Tutti i Risultati IN TEMPO REALE 
⚽ ⚽ ⚽ ⚽ ⚽

⇒ I BIG MATCH DEL WEEKEND ⇐
MILAN-NAPOLI (Italia)
MANCHESTER CITY-CHELSEA (Inghilterra)
ATALANTA-JUVENTUS (Italia)
BORDEAUX-MONACO (Francia)
BAYER LEVERKUSEN-FRIBURGO (Germania)
REAL MADRID-REAL SOCIEDAD (Spagna)
BENEVENTO-CROTONE (Serie B Italiana)

mercoledì 20 novembre 2019

EURO 2020: ECCO QUALIFICATE, PLAYOFF E GIRONI

 LA CLASSIFICA FINALE DEI GIRONI 
GRUPPO A
Inghilterra 21, Repubblica Ceca 15, Kosovo 11, Montenegro 6, Bulgaria 3.

GRUPPO B
Ucraina 20, Portogallo 17, Serbia 14, Lussemburgo 4, Lituania 1.

GRUPPO C
Germania 21, Olanda 19, Irlanda del Nord 13, Bielorussia 4, Estonia 1.

GRUPPO D
Svizzera 17, Danimarca 16, Irlanda 13, Georgia 8, Gibilterra 0.

martedì 19 novembre 2019

CLAMOROSO TOTTENHAM: ESONERATO POCHETTINO (e al suo posto arriva Mourinho)

Il Tottenham ha esonerato Mauricio Pochettino, il tecnico che nella scorsa stagione ha guidato gli Spurs fino alla finale di Champions League poi persa contro il Liverpool. Con un comunicato la società inglese ha ufficializzato l'addio al tecnico argentino dopo cinque stagioni e mezza. Pochettino paga l'avvio di stagione deludente con i Reds già distanti 20 punti in Premier League, mentre sorride la situazione nel gruppo B di Champions (secondo posto con 7 punti alle spalle del Bayern, a +5). Il presidente Daniel Levy commenta: "Non volevamo fare questo cambio e non è una decisione che il consiglio direttivo ha preso alla leggera, ma i risultati dell'inizio di questa stagione sono stati estremamente deludenti".

lunedì 18 novembre 2019

ESAGERATAMENTE ITALIA: NOVE GOL PER ENTRARE NELLA STORIA

QUALIFICAZIONI EUROPEI 2020 – Girone J
ITALIA-ARMENIA 9-1
8' Immobile – 9’ Zaniolo – 29’ Barella – 33' Immobile – 64’ Zaniolo – 72’ Romagnoli – 75’ Jorginho (rig) – 77’ Orsolini – 79’ Babayan – 81’ Chiesa

ITALIA (4-3-3): Sirigu (32' st Meret); Di Lorenzo, Bonucci (24' st Izzo), Romagnoli, Biraghi; Tonali, Jorginho, Barella (1' st Orsolini); Zaniolo, Immobile, Chiesa.
A disp.: Donnarumma, Castrovilli, Florenzi, Belotti, Insigne, Acerbi, Mandragora, Bernardeschi, El Shaarawy.
All.: Mancini.
ARMENIA (5-4-1): Airapetyan; Hambartsumyan, Haroyan, Calisir, Ishkhanyan (24' st Sarkisov), K. Hovhannisyan; Babayan, A. Grigoryan (15' st Simonyan), Artak Edigaryan (37' st Avetisyan) Barseghyan; Karapetyan.
A disp.: Beglaryan, Kasparov, T. Voskanyan, Manucharyan, Daniielian, A. Hovhannisyan, Verdanyan, Harutyunyan.
All.: Khashmanyan.
Arbitro: Lopes Martins (Portogallo)

È festa del gol al Renzo Barbera di Palermo dove l’Italia chiude alla grande il suo girone di qualificazione vincendo con uno storico 9-1 contro l’Armenia (era dal 1948 che gli azzurri non segnavano nove gol in una partita). Mattatori della serata Immobile e Zaniolo, autori di una doppietta, ma alla festa del gol prendono parte anche Barella, Romagnoli, Jorginho su rigore, Orsolini (gol all’esordio) e Chiesa (primo gol in azzurro).
Mancini effettua diversi cambi rispetto alla sfida con la Bosnia. C’è Sirigu in porta, Di Lorenzo e Biraghi esterni difensivi con Romagnoli accanto a Bonucci. E se il centrocampo è confermato con Tonali accanto a Barella e Jorginho, il tridente offensivo è totalmente rivoluzionato con Chiesa, Immobile e Zaniolo.

BERGAMINI: UN MISTERO LUNGO 30 ANNI (ma la verità è vicina...)

Trent’anni. Sono passati tre decenni da quel triste pomeriggio di metà novembre quando Donato “Denis” Bergamini, promettente centrocampista del Cosenza (su di lui c’erano già gli occhi del Parma e della Fiorentina), trovò la morte sulla Statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico. La vicenda è ormai nota ai più. Quel sabato pomeriggio di trent’anni fa la squadra del Cosenza, in ritiro in vista della sfida del giorno dopo contro il Messina, si recò in un cinema della città bruzia. Ma, questa la versione ufficiale, Bergamini lasciò il cinema in anticipo, prese la sua Mercedes bianca, passò a prendere la sua ex fidanzata Isabella Internò (con cui non aveva contatti da parecchio tempo) e insieme si recarono verso Roseto Capo Spulico. Lì si fermò in una piazzola di sosta e dopo un breve colloquio con la ragazza, il centrocampista del Cosenza decise di suicidarsi buttandosi sotto un camion che trasportava frutta guidato da Raffaele Pisano.

sabato 16 novembre 2019

LA PRIMA VOLTA DELLA FINLANDIA: QUALIFICATA AGLI EUROPEI

E' la Finlandia la prima Nazionale esordiente dell'Europeo 2020. Un risultato storico per la Nazionale scandinava, che dopo decenni di tentativi infruttuosi riesce a superare sé stessa staccando il pass per il torneo che si svolgerà il prossimo giugno. Arrivata grazie al 3-0 contro il Liechtenstein nel girone J, la qualificazione all'Europeo 2020 è di fatto il primo grande traguardo nella storia della rappresentativa finlandese, nata nel 1911 e per decenni ai margini del grande calcio continentale ed internazionale. Nemmeno con due idoli come Hyypia e Litmanen arrivò la tanto desiderata qualificazione ad un grande torneo.

venerdì 15 novembre 2019

E' UN'ITALIA DA DIECI E LODE

QUALIFICAZIONI EUROPEI 2020 – Girone J
BOSNIA-ITALIA 0-3
21' Acerbi – 37' Insigne – 53’ Belotti

BOSNIA (4-3-2-1): Sehic; Kvrzic, Kovacevic, Bicakcic, Kolasinac; Besic (16' st Saric), Pjanic (32' st Jajalo), Cimirot; Visca (16' st Hodzic), Krunic; Dzeko.
A disp.: Buric, Pirik, Civic, Mihosevic, Sunjic, Jajalo, Gojak, Duljevic, Hajradinovic, Hajrovic, Hotic.
Ct.: Prosinecki.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma (43' st Gollini); Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson; Tonali, Jorginho, Barella; Bernardeschi (30' st El Shaarawy), Belotti, Insigne (42' st Castrovilli).
A disp.: Sirigu, Biraghi, Di Lorenzo, Izzo, Romagnoli, Spinazzola, Zaniolo, Immobile, Chiesa, Mandragora, Cistana, Orsolini.
Ct.: Mancini.
Arbitro: Schaerer (Svizzera)

Tre gol per entrare nella storia e superare un mito come il bicampione mondiale Vittorio Pozzo: l'Italia di Roberto Mancini conquista il record di dieci vittorie consecutive con un tris alla Bosnia di Dzeko e di Pjanic. A segno Acerbi, il goleador che non ti aspetti, poi le firme di Insigne prima dell'intervallo e di Belotti ad inizio del secondo tempo.
Mancini sceglie Emerson a sinistra e Florenzi a destra, Di Lorenzo si accomoda in panchina. A centrocampo, con Sensi e Verratti infortunati, tocca al giovane Tonali, alla sua prima volta da titolare azzurro.

QUALIFICAZIONE EUROPEI 2020: I CONSIGLI PER SCOMMETTERE

Continua la corsa agli Europei, con la penultima giornata di qualificazioni a Euro 2020. L'Italia con le 8 vittorie su 8 ha già conquistato il passaggio del turno e si prepara ad affrontare la Bosnia Erzegovina, che può ancora sperare in un posto per gli Europei. Mancini in una gara senza pressioni come questa potrà testare e sperimentare in vista della competizione vera e propria. La Bosnia, a 5 punti dalla Finlandia, seconda nel girone, è ancora matematicamente in corsa per accedere agli Europei, ma le probabilità di ottenere il passaggio del turno sono molto poche.
Malta in trasferta avrà a che fare con la Spagna. Le Furie Rosse con la qualificazione già in tasca e con un avversario che è riuscito a ottenere solo 3 punti, potrà tentare la goleada.
Aiuta CALCIOMANIA 90 dando il tuo contributo. Votalo su BLOG DELL'ANNO

giovedì 14 novembre 2019

LA "REGGINA" DELLA SERIE C PARLA CALABRESE

PUNTO C Notizie dalla Serie C
Tra Serie A, B e C, in Italia, ci sono solamente due squadre ancora imbattute: una è la Juventus di Maurizio Sarri, l’altra, invece, gioca nel girone C della terza serie, ed è la Reggina di Domenico Toscano.
Ma se i bianconeri negli ultimi anni hanno abituato i propri tifosi a questo rendimento, lo stesso non si può dire per gli amaranto che dopo anni bui sembrano aver finalmente ritrovato l’entusiasmo dei bei tempi. Dopo anni travagliati con le retrocessioni prima in B e poi in Lega Pro, il fallimento e la ripartenza “stentata” dalla Serie D e due anni e mezzo in Serie C passati più a pensare a mantenere la categoria che a tentare davvero la risalita nel calcio “che conta” rischiando anche un nuovo fallimento economico, la squadra calabrese si è rimessa in piedi con una nuova proprietà, a inizio 2019, con l’arrivo di Luca Gallo che ha scongiurato una crisi che sembrava nuovamente alle porte.

martedì 12 novembre 2019

MONDIALI UNDER 17, IL BRASILE FERMA LA CORSA AZZURRA

MONDIALI UNDER 17 – Quarti di Finale
ITALIA-BRASILE 0-2
6' Patryck, 40' Peglow

ITALIA (4-3-1-2): Molla; Lamanna (72’ Barbieri), Pirola, Dalle Mura, Ruggeri; Brentan (62’ Oristanio), Panada, Udogie; Tongya; Gnonto, Cudrig (79’ Capone).
A disp: Gasparini, Rinaldi, Riccio, Moretti, Giovane, Boscolo, Arlotti.
All.: Carmine Nunziata
BRASILE (4-2-3-1): Donelli; Couto, Henri, Luan Patrick, Patryck; Cabral, Talles Costa; Veron (87’ Araujo), Peglow (82’ Garcia), Lucas (74’ Sandry); Kaio.
A disp: Pitaluga, Cristian, Noga, Renan, Diego, Lazaro, Talles Magno.
All.: Guilherme Dalla Dea
Arbitro: Adonai Escobedo (Messico)

Il sogno azzurro al Mondiale U17 si infrange sul Brasile, ai quarti di finale. La formazione di Nunziata è stata battuta dalla nazionale verdeoro grazie alle reti, entrambe nelle prima frazione di gioco, di Patryk e Peglow.
La squadra di Nunziata, reduce dalla vittoria agli ottavi contro l'Ecuador (1-0), ha pagato a caro prezzo la stanchezza fisica, riuscendo a creare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria, ma senza riuscire mai a concretizzare. L’Italia ha commesso l’imperdonabile errore di dare coraggio agli avversari: ha subito il primo gol dopo pochi minuti e il raddoppio a un passo dalla fine del primo tempo, e se ne torna a casa. Il Brasile, che per il Mondiale Under 17 non si era neanche qualificato prima di beneficiare del cambio di sede deciso della Fifa per le inadempienze del Perù, avanza alle semifinali, dove troverà la Francia dell’interista Agoumé, che nell’altro quarto giocato in serata ha strapazzato 6-1 la Spagna.

lunedì 11 novembre 2019

L'ISOLA FELICE: IL CAGLIARI TERZO IN CLASSIFICA SOGNA L'EUROPA

 CLASSE AAnalisi e commenti sul Campionato Italiano 
Dopo mezzo secolo Cagliari e il Cagliari sogna di nuovo. È passato mezzo secolo da quella fantastica formazione che nella stagione 1969-70, guidata dal grande Gigi Riva, mise in fila tutte le big del campionato e portò a casa uno storico scudetto. È trascorso la metà degli anni dall’ultimo Cagliari che regalò gioie ai propri tifosi, quel Cagliari che nella stagione 1993-94 arrivò fino alla semifinale di Coppa Uefa prima di arrendersi all’Inter che poi vinse il trofeo.
E ora si sogna di nuovo. 24 punti dopo dodici giornate, terzo in classifica davanti a corazzate come Napoli (battuto tra l’altro a domicilio), Roma (fermata all’Olimpico), Milan, Atalanta (battuta una settimana fa a Bergamo). Se non fosse che Juventus e Inter là davanti corrono come matte si potrebbe anche sognare in grande.

domenica 10 novembre 2019

LE PIACEVOLI SORPRESE E LA CLASSIFICA CHE SORRIDE (ma non troppo)

Niente da fare. Nemmeno stavolta siamo riusciti ad agganciare la vetta della classifica. La Juventus ha vinto poco fa 1-0 sul Milan e si è riportata di nuovo in prima posizione. Rimane però il fatto che stiamo mantenendo il ritmo dei bianconeri e che, in altre situazioni, saremmo primi senza troppi problemi. Peccato. Vabbé, l’importante è non mollare, prima o poi dovranno pure crollare questi qua (o almeno lo speriamo).
Per il momento ci godiamo una grande Inter, che viaggia a ritmo infernale, che nonostante le tante defezioni non molla di un centimetro, che sta riscoprendo partita dopo partita di avere comunque un patrimonio da valorizzare. Già, perché in mancanza dei titolari si stanno facendo strada le seconde linee (non le chiamo riserve perché alcuni di loro non sono assolutamente delle riserve). Come Lazaro che anche ieri pomeriggio ha giocato una gara superlativa su quella fascia destra (nonostante Caressa abbia disperatamente tentato di convincerci del contrario) o come Bastoni che partita dopo partita sta crescendo sempre più facendo rimpiangere sempre meno l’inizio di stagione incerto di Godin.

sabato 9 novembre 2019

EUROGOL DI “MAGO” BARELLA: L’INTER SI PRENDE TRE PUNTI E LA VETTA

Serie A 2019-2020 – 12^ Giornata
INTER - VERONA 2 - 1
19’ Verre (rig.) – 65’ VECINO – 82’ BARELLA

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Lazaro (40' st D'Ambrosio), Barella, Brozovic, Vecino, Biraghi (18' st Candreva); Lautaro (36' st Esposito), Lukaku.
A disp.: Padelli, Berni, Godin, Sensi, Ranocchia, Borja Valero, Dimarco, D'Ambrosio, Vergani, Fonseca.
All.: Conte.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Empereur; Faraoni, Amrabat, Pessina, Lazovic; Verre (18' st Henderson), Zaccagni (5' st Tutino); Salcedo.
A disp.: Berardi, Radunovic, Vitale, Wesley, Adjapong, Danzi, Dawidowicz, Di Carmine, Stepinski, Pazzini.
All.: Juric.
Arbitro: Valeri

Se non soffriamo non siamo l’Inter. La squadra di Mancini riesce a portare a casa la vittoria, ma lo fa dopo una partita sofferta in cui si complica la vita dopo 20 minuti quando Handanovic atterra Zaccagni in area e Verre porta in vantaggio gli ospiti. Gli scaligeri fanno le barricate e sfondare diventa quasi impossibile. Ma Vecino riesce a metà ripresa a pareggiare i conti concretizzando l’assedio nerazzurro che aveva stretto la squadra veronese nella propria area. Ad una manciata di minuti dalla fine un eurogol di Barella regala tre punti preziosi all’Inter e la vetta momentanea in attesa di Juventus-Milan di domani sera.

TRE PUNTI PER RISCATTARSI DALLA FIGURACCIA EUROPEA

Forse l’avete dimenticato, o magari eravate troppo piccoli per ricordarlo, o addirittura non eravate nemmeno nati. C’è una data che rimarrà per sempre storica per l’Inter. 15 settembre 1991. Inter-Verona. Quel giorno concessero non uno, non due, non tre, ma addirittura q-u-a-t-t-r-o rigori all’Inter!!! Sì, sì, avete letto bene e vi posso garantire che le mie non sono farneticazioni dovute a traumi post-Dortmund. Quella data e quella partita sono esistiti davvero e non mi sto inventando nulla. Un evento storico che non si è più ripetuto e mai più si ripeterà (anche se da fonti personali ho scoperto che la Juventus punterebbe a battere questo record). Per la cronaca l’Inter sbagliò tre rigori su quattro (dal dischetto fecero cilecca Matthaus, Brehme e Ciocci, mentre al quarto tentativo Desideri fece centro) e vinse comunque per 2-0 (in questo articolo di cinque anni fa trovate un racconto abbastanza esaustivo di quella storica domenica).

venerdì 8 novembre 2019

DODICESIMA GIORNATA: I CONSIGLI PER SCOMMETTERE

La dodicesima giornata di Serie A avrà inizio con l'anticipo del venerdì in cui andrà in scena il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna. I neroverdi hanno pareggiato per 2-2 contro il Lecce, mentre gli avversari sono reduci da una doppia sconfitta contro Cagliari e Inter. Sabato scenderà in campo il Brescia contro il Torino. La squadra di Balotelli dopo il terzo ko ha esonerato Corini e ora ha come nuovo allenatore il campione del Mondo Fabio Grosso. I granata non vincono da 6 giornate: 2 pareggi e 4 insuccessi. L’Inter giocherà in casa con il Verona. I nerazzurri, dimenticata la sconfitta subita in Champions, devono pensare subito al campionato, in cui dopo il pareggio con il Parma, hanno messo a segno due vittorie e sono sempre alle calcagna della Juventus. Gli scaligeri hanno superato il Brescia per 2-1. Il Napoli ospita il Genoa. Partita influenzata dal caos che ha travolto la squadra partenopea dopo il match in Champions. I giocatori, infatti, hanno dissertato il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis. I liguri dopo il 3-1 ai danni del Brescia, si sono arresi contro Juventus e Udinese.

Palla Al Centro. LIVERPOOL-TORINO-MONACO: IL TRIS E’ SERVITO !!!

 PALLA AL CENTRODiscussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio 
Volevate un weekend ricco di big match? Eccovi accontentati. In Inghilterra supersfida imperdibile tra Liverpool e Manchester City, in Serie A un classico come Juventus-Milan (anche se le due squadre hanno obiettivi diversi), in Bundesliga il Bayern Monaco (che in settimana ha esonerato Kovac) ospita il Borussia Dortmund, in Spagna derby di Siviglia e, se tutto questo ancora non vi basta, in Ucraina sfida tra lo Shakthar Donetsk e la Dinamo Kiev. Mettetevi comodi non vi annoierete di sicuro in questo fine settimana.
 I Risultati Di Tutte Le Partite IN TEMPO REALE 
⚽ ⚽ ⚽ ⚽ ⚽

 I BIG MATCH DEL WEEKEND 
LIVERPOOL-MANCHESTER CITY (Inghilterra)
JUVENTUS-MILAN (Serie A)
BAYERN MONACO-B. DORTMUND (Germania)
BETIS-SIVIGLIA (Spagna)
MARSIGLIA-LIONE (Francia)
SHAKTHAR DONETSK-DINAMO KIEV (Ucraina)

giovedì 7 novembre 2019

IL CALCIO AI TEMPI DEL CROLLO DEL MURO DI BERLINO

Molto interessante questo articolo pubblicato su Letteratura Sportiva. Valeva la pena sicuramente la pena fare copincolla.
La settimana calcistica che anticipò e seguì il crollo del Muro di Berlino non fu niente male.
Disclaimer: leggerete nomi e vedrete calciatori da nostalgia canaglia.
Il giorno prima di quel 9 novembre 1989, giorno in cui Riccardo Ehrman fece la domanda che cambia la storia, ci fu una bellissima e scanzonatissima giornata di Oberliga. Una delle sfide più interessanti fu quella fra Carl Zeiss Jena e Fortschritt Bischofswerda, non tanto per la forza degli avversari dei ragazzi di Jena, ultimi in classifica a fine stagione, ma per il gol segnato dal più grande mito dei Blau-Gelb-Weiss, Jurgen Raab, che ha giocato quasi 400 gare con il club.
Partita da ricordare anche Hansa Rostock-Lokomotiv Lipsia, terminata 3-3. Grande giornata per Damian Halata, baffutissimo e fortissimo attaccante/mezzapunta autore di due gol.

martedì 5 novembre 2019

COME CAZZO E' POSSIBILE?

Champions League 2019-2020 – Girone F Quarta Giornata
BORUSSIA DORTMUND - INTER 3 - 2
5' L. MARTINEZ – 40' VECINO – 51‘ Hakimi – 64‘ Brandt – 77’ Hakimi

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Weigl, Witsel; Sancho (37' st Piszczek), Brandt, Hazard (43' st Guerreiro); Gotze (19' st Alcacer).
A disp.: Oelschlagel, Zagadou, Delaney, Dahoud.
All.: Favre.
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Vecino (23' st Sensi), Biraghi (21' st Lazaro); Lukaku (28' st Politano), Lautaro Martinez.
A disp.: Padelli, Bastoni, Borja Valero, Esposito.
All.: Conte.
Arbitro: Makkelie (Olanda)

Come cazzo è possibile. Ditemi, per favore, come cazzo è possibile. Porca zozza vincevamo 2-0 a fine primo tempo, maremma maiala impestata abbiamo disputato un primo tempo perfetto, avevamo indirizzato subito la partita nel modo giusto con il terzo gol consecutivo in Champions League di Lautaro Martinez e avevamo ipotecato la vittoria con il gol di Vecino al 40esimo dopo un azione da manuale del calcio, un gol tanto perfetto da non sembrare vero.

SCOMMETTERE SULLA QUARTA GIORNATA DI CHAMPIONS: I NOSTRI CONSIGLI !!!

Inizio di novembre ricco di match, terminate le gare del week end è tempo di pensare alle coppe europee, martedì e mercoledì, infatti, torna in scena la Champions League con la quarta giornata. Le squadre italiane impegnate martedì saranno Inter e Napoli. I nerazzurri giocheranno in trasferta contro il Borussia Dortmund; i partenopei ospiteranno il Salisburgo. Lukaku e compagni sono chiamati alla vittoria, l’andata è terminata 2-0 per il Biscione. Nel girone F entrambe le squadre hanno guadagnato 4 punti e sono a -3 dal Barcellona capolista. I ragazzi di Conte hanno come unico obiettivo quello di vincere per non complicare la situazione per il passaggio del turno. La squadra di Ancelotti nello scorso match ha superato il Salisburgo per 2-3 grazie alla doppietta di Mertens e al gol decisivo di Insigne. Con i tre punti conquistati è salita in vetta alla classifica del gruppo E a +1 dal Liverpool.
Dai anche tu il tuo sostegno a CALCIOMANIA 90 Votandolo come BLOG DELL'ANNO