venerdì 9 giugno 2023

SERENAMENTE ALLA VIGILIA

Serenità. Dovessi descrivere questi giorni che precedono la finale di Champions League con una parola, questa sarebbe senza nessun ombra di dubbio serenità. L’ho già scritto più volte e lo ribadisco anche oggi: in questi giorni sono tranquillo. 
Fatico a ricordare la vigilia di una partita importantissima dell’Inter affrontata con la tranquillità e la serenità di questi giorni. Forse perché in fondo non abbiamo nulla da perdere. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte, i grandi favoriti sono loro, quelli che hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare sono loro. Hanno un’ossessione chiamata Champions League e un’occasione d’oro per farla diventare realtà, non possono farsela sfuggire. Non possono permetterselo. 

giovedì 8 giugno 2023

A 48 ORE (anzi un po' di più...) DALLA GRANDE FINALE

Stamattina, verso le 4-4.30, mentre ero seduto sul water ad espletare i miei bisogni fisiologici e successivamente in cucina mentre facevo colazione con latte e biscotti, mi sono dedicato alla lettura di quello che scrivevo nella settimana cruciale prima del 22 maggio 2010. Così, per vedere lo stato d’animo di 13 anni fa e confrontarlo con quello attuale. 
Quel giovedì scrivevoL’attesa. L’attesa è un miscuglio di emozioni, sensazioni, ricordi. Stavolta l’attesa è una piacevole ossessione che ci trascineremo fino a sabato. Il lavoro, la famiglia, gli amici (tranne quelli nerazzurri) sono solo un contorno a questo pensiero fisso, un pensiero fantastico. (…) Questa finale è un pensiero costante, un pensiero che ti prende da dentro, che ti smuove tutto. (…) Certe cose non si possono capire e non si possono spiegare. (…) L’Inter è un mistero, un bellissimo mistero. E quel mistero potrebbe regalarci una gioia immensa, “una gioia infinita, che dura una vita”. Siamo lì, a poche ore dall’evento. Guardateci, osservateci, stupitevi, ma non chiedeteci di spiegarvi cosa stiamo provando.” 

mercoledì 7 giugno 2023

FIORENTINA, CHE BEFFA ATROCE!!! IL WEST HAM TRIONFA AL 90ESIMO

CONFERENCE LEAGUE 2022-2023 - FINALE 
FIORENTINA – WEST HAM 1 – 2 
62’ Benrahma – 67’ Bonaventura – 90’ Bowen 

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri (38' st Igor), Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Mandragora (45'+3' st Barak); Gonzalez, Jovic (1' st Cabral), Kouamé (17' st Saponara). 
A disp.: Cerofolini, Ikoné, Terzic, Venuti, Quarta, Duncan, Bianco, Brekalo. 
All.: Italiano. 
WEST HAM (4-2-1-3): Areola; Emerson, Aguerd, Zouma (16' st Kehrer), Coufal, Rice, Soucek; Paquetá; Benrahma (31' st Fornals), Antonio (45'+4' st Ogbonna), Bowen. 
A disp.: Fabianski, Johnson, Cresswell, Lanzini, Downes, Cornet, Ings, Potts, Mubama. 
All.: Moyes. 
Arbitro: Del Cerro Grande 

Altra sconfitta per la Fiorentina in finale. Dopo essersi arresa due settimane fa all’Inter in finale di Coppa Italia, i viola di Vincenzo Italiano perdono 2-1 contro il West Ham in finale di Conference League. A mandare all’inferno la Viola e gli inglesi in paradiso ci ha pensato il gol al 90esimo di Bowen, con Bonaventura (67esimo) che aveva momentaneamente pareggiato i conti dopo il vantaggio su rigore (per la verità molto dubbio) di Benrahma (62esimo).