ARTICOLI RECENTI

giovedì 30 aprile 2020

LA LIGUE 1 ALZA BANDIERA BIANCA: PSG CAMPIONE

"Ligue 1 e Ligue 2 non potranno riprendere almeno fino ad agosto". L'annuncio di Edouard Philippe, primo ministro francese, ha chiuso anzitempo la stagione calcistica in Francia e di fatto consegnato il titolo al Psg. La lega calcio transalpina ha attribuito il titolo al Paris Saint-Germain, che era primo con 12 punti di vantaggio sul Marsiglia e una partita in meno dopo 28 giornate.
Marsiglia e Rennes saranno le altre due squadre qualificate in Champions, Lille, Reims e Nizza andranno in Europa League, mentre Amiens e Tolosa la prossima stagione ripartiranno dalla seconda serie francese (Lens e Lorient le promosse dalla Ligue 2).

mercoledì 29 aprile 2020

QUAL È IL VOSTRO "MONDIALE DEL CUORE"?

“Notti magiche, inseguendo uno gol, sotto il cielo di una estate italiana”. Che i Mondiali di Italia ’90 siano i miei preferiti credo che sia una cosa risaputa. Ho perso il conto delle volte che l’ho detto e scritto. Probabilmente avete il disgusto solo al pensiero che io possa aprire l’argomento (mi auguro di no).
Credo che tutti gli appassionati di calcio abbiano un Mondiale del cuore. Tempo fa leggevo che spesso il Mondiale del cuore è quello che coincide con il passaggio infanzia-adolescenza, diciamo l’arco di tempo che va dagli 11-12 anni ai 15-16 (nel mio caso avevo 11 anni, ma questo ovviamente lo sapete già). E allora, come direbbe un noto giornalista molto in voga negli anni 90, la domanda sorge spontanea:
⏩ QUAL È IL VOSTRO “MONDIALE DEL CUORE”? ⏪

martedì 28 aprile 2020

BUON COMPLEANNO UOMO RAGNO !!!

L’Uomo Ragno compie 60 anni. No, non stiamo parlando del famoso supereroe Spiderman, ma dell’Uomo Ragno nerazzurro: Walter Zenga.
Nato nella periferia di Milano il 28 aprile 1960, Zenga comincia a giocare a calcio all’oratorio a sette anni. A 10 anni è già tra i Pulcini dell’Inter grazie a Italo Galbiati, il suo primo allenatore.
A 18 anni, Zenga viene ceduto in prestito alla Salernitana, che milita in Serie C1. Dopo le esperienze con il Savona (in Serie C2) e con la Sambenedettese (nella quale contribuì alla promozione in Serie B), ritorna all’Inter nella stagione 1982-1983. Diventa secondo di Ivano Bordon.
L’anno successivo Bordon sceglie di andare alla Sampdoria e il direttore sportivo Giancarlo Beltrami, con l’avallo del consigliere delegato Sandro Mazzola, decide di promuoverlo a titolare della prima squadra. Nel 1983-84 disputa tutte e 30 le partite di campionato, 6 in Coppa Italia e 5 in Coppa Uefa.

TUTTI A MADRID !!! ...DIECI ANNI DOPO...

Tutti a Madrid!!! Lo so, sono passati un bel po’ di anni, ma credo che quella sera di fine aprile di 10 anni fa è stampata a fuoco nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Tutti a Madrid. Una grandissima emozione, una gioia incontenibile, urla, abbracci, lacrime (cazzo, abbiamo anche pianto quella sera…) dopo 90 minuti di sofferenza con il cuore che batteva a mille e la paura di non riuscire a farcela. Tutti a Madrid. Un giorno torneremo a vincere ne sono sicuro, prima o poi solleveremo di nuovo al cielo quella coppa dalle grandi orecchie, ma le emozioni e le gioie di quella primavera non le rivivremo più. Purtroppo.
Come ho fatto una settimana fa per Inter-Barcellona, ho deciso di condurvi nei miei ricordi personali di quella fantastica serata. Per farvi rivivere ancora una volta quelle emozioni e, magari, ricordarvi sensazioni che avevate rimosso. Buona Lettura e… FORZA INTER !!!

lunedì 27 aprile 2020

PERCHE' IL GOVERNO VUOLE BOICOTTARE LA SERIE A?

Ci siamo. Da lunedì prossimo, 4 maggio, inizia la cosiddetta “fase due” dell’emergenza coronavirus. Gradualmente le disposizioni iniziano a diventare meno rigide e molte attività iniziano a riprendere. Tra il 4 maggio, il 18 maggio e il primo giugno quasi tutte le attività riapriranno i battenti, pur con le dovute precauzioni del caso.
E lo sport? Il 4 maggio finalmente potranno ripartire gli allenamenti in vista di una ripartenza del campionato di calcio? No, niente da fare. Lunedì 4 maggio potranno ricominciare gli allenamenti degli sport individuali (nuoto, ciclismo, atletica e via discorrendo), mentre per gli sport a squadre se ne riparlerà il 18 maggio, sempre che i nostri cari governatori non cambino idea per l’ennesima volta.

VI RICORDATE DI...

Il mio personale "libero cazzeggio calcistico ai tempi del Coronavirus" oggi approda nell'isola dei giocatori, quasi sempre poco noti, che ti vengono in mente di colpo, dal nulla. Ehi, vi ricordate di Tizio? Qualcuno si ricorda di Caio? Come è che si chiamava quel difensore?
Ecco, ci siamo capiti. Bene, parto con i miei 4-5 nomi, ma il vero obiettivo è risvegliare i vostri. E sappiate che li aspetto con impazienza. E così, magari di nome in nome esce fuori qualche chicca dimenticata. Siete pronti? Si parte.
MARCELLO MONTANARI. Difensore. Gioca nell'Inter nella stagione 1991-92 collezionando 12 presenze. In precedenza aveva giocato con Reggiana, Livorno, Venezia, Carrarese (promozione in Serie C1), Lucchese (promozione in Serie B) e successivamente con Bari, di nuovo Lucchese e chiude la carriera con la Massese. Attualmente è viceallenatore del Ravenna.

domenica 26 aprile 2020

APPUNTI DOMENICALI IN TEMPO DI CORONAVIRUS - Domenica n° 4

Ci lamentavamo della pausa per le Nazionali. Un weekend senza il campionato: che dramma!!! Nel frattempo potevamo comunque guardare le partite dell’Italia o qualche sfida tra Nazionali. E vogliamo parlare della pausa per le festività natalizie? Come ci siamo arrabbiati perché per 2-3 settimane non c’era il campionato (fermo restando che durante le festività natalizie non avevamo certo il problema di come passare le giornate). E ora che dovremmo dire? Sono 49 giorni che non vediamo una partita di calcio (repliche escluse) e passerà un altro mese prima di poter sperare di metterci seduti sul divano a guardare una partita di Serie A. 80 giorni, forse anche di più. Quando è stata l’ultima volta che siete stati 80-90-100 giorni senza vedere una partita? Pensateci, pensiamoci, la prossima volta che ci lamentiamo perché “che palle, c’è la pausa Nazionali e questo fine settimana l’Inter non gioca”.

sabato 25 aprile 2020

CHI VA IN EUROPA SE LA STAGIONE FINISSE QUI?

La Uefa l’ha più volte ribadito: l’obiettivo è portare a termine i campionati. Ma poiché in questo momento questa emergenza non dà nessuna certezza, il massimo organismo del calcio ha anche fissato i criteri per stabilire quali saranno le squadre qualificate alle coppe europee della prossima stagione in caso di uno stop definitivo, indicando nel merito sportivo il criterio da prendere in considerazione.
Ma come è la situazione nei cinque principali campionati europei? Vediamolo brevemente.

SERIE ASe il nostro campionato non dovesse finire, per le quattro qualificate alla Champions League non ci sarebbero dubbi (Juve, Lazio, Inter e Atalanta), con Roma e Napoli che andrebbero in Europa League. La scelta di chi arriverà settimo e andrà quindi ai preliminari di Europa League dipenderà da quale criterio verrà scelto. Milan (36) e Verona (35) sono infatti distanziati da un punto, ma gli scaligeri hanno giocato una partita in meno. C’è poi anche la variante Coppa Italia: se il Milan dovesse vincere la competizione, infatti, la squadra di Pioli accederebbe direttamente alla fase a gruppi dell’Europa League e la classifica del campionato non conterebbe più nulla.

giovedì 23 aprile 2020

E INTANTO NELLE ISOLE FAR OER SI TORNA A GIOCARE


Far Oer isole felici. Non solo perché finora, secondo gli ultimi dati Oms, non ci sono stati morti per il coronavirus (e solo 185 i casi di persone positive), ma anche perché mentre tutto il calcio europeo discute se e quando ripartire, il campionato delle isole sospese tra Scozia, Islanda e Norvegia è il primo a ripartire tra le federazioni Uefa: da sabato 9 maggio comincia il Formuladeildin. Con due mesi di ritardo sul previsto, divieto per i calciatori di sputare a terra o pulirsi il naso, e pallone disinfettato, ma comunque in tempo per far svolgere un torneo, quello della massima serie, che annovera dieci squadre e prevede l'assegnazione del titolo e due retrocessioni.

mercoledì 22 aprile 2020

QUELLA VOLTA CHE UNO SCEICCO FECE ANNULLARE UN GOL

Quando pensiamo al calcio, il nostro pensiero è quasi sempre legato ad un gol, segnato, subito, decisivo, importante. Un gol bellissimo o fortuito, una prodezza balistica o un colpo di fortuna, frutto di una magia del campione di turno o del tocco giusto al momento giusto.
Ma il calcio è fatto anche di gol annullati. Come quello famoso di Turone o quello altrettanto conosciuto di Muntari. Gol annullati ovviamente dall’arbitro oppure dal guardalinee. Eppure quasi 30 anni fa non fu un direttore di gara ad annullare un gol ma… uno sceicco.
Siamo nella calda estate del 1982. L’estate del trionfo azzurro al Mundial spagnolo, di Pablito Rossi e l’urlo di Tardelli.

martedì 21 aprile 2020

RIPARTIRE: LA LEGA È D’ACCORDO, MA IL GOVERNO FRENA

Il Consiglio di Lega Serie A ha confermato all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. E' quanto si legge in una nota. "La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori”.
Da sottolineare che non tutti i club sono però d’accordo. Alcune società (Parma, Spal, Brescia, Torino, Sampdoria, Udinese, Bologna e Fiorentina, anche se il Parma e la Fiorentina hanno smentito la cosa dicendosi disponibili a ripartire) hanno posto dei quesiti alla Federazione lasciando intendere la loro contrarietà alla ripresa del campionato.

lunedì 20 aprile 2020

RIVIVENDO LA SERATA PERFETTA (dieci anni dopo quell'Inter-Barcellona...)

Sono passati 10 anni. No, dico, 10 anni. 3650 giorni (giorno più giorno meno). Eppure le emozioni sono sempre le stesse. Ancora ci batte forte il cuore se pensiamo a quella serata, ancora ci emozioniamo riguardando i gol di Sneijder, Maicon, Milito (quante volte li abbiamo visti e rivisti? Io ormai ho perso il conto), ancora ci scappa una lacrimuccia se la mente ripercorre quegli indimenticabili istanti. È quasi incredibile come a distanza di così tanto tempo, una partita possa regalarci ancora così tante emozioni.
Forse sono noioso e ripetitivo, forse è inutile ripostare ciò che scrissi 10 anni fa. Ma è l’unico modo per rivivere e farvi rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni, quelle gioie. Come era quel ritornello? “Una gioia infinita che dura una vita”, ecco, una vita non lo so, ma sicuramente dura da 10 anni. E scusate se è poco.

domenica 19 aprile 2020

APPUNTI DOMENICALI IN TEMPO DI CORONAVIRUS - Domenica n° 3

Un paio di giorni fa su Sky ho rivisto le fasi salienti di Inter-Sampdoria del 9 gennaio 2005. Tutti ricordano quella partita per l’incredibile finale, ma a molti sfugge che l’Inter dominò quella partita, che sfiorò il gol in più di un’occasione, che Recoba colpì un palo clamoroso poco prima del gol dell’1-2 di Martins. Fu una vittoria rocambolesca, ma tutt’altro che fortuita, anzi direi più che meritata.




sabato 18 aprile 2020

CARO CALCIO, QUANTO MI MANCHI...

Oggi, o meglio questo weekend si sarebbe dovuto giocare il 32esimo turno di campionato. Il big match sarebbe stato Napoli-Milan, la Juventus avrebbe ospitato l’insidiosa Atalanta (chissà se entrambe ancora in corsa per la Champions League…), la Lazio avrebbe ricevuto il Sassuolo, mentre l’Inter avrebbe ospitato il Torino. Genoa-Spal e Udinese-Sampdoria probabilmente sarebbero stati degli scontri salvezza, ci sarebbe stato il derby emiliano Parma-Bologna. A chiudere il quadro di giornata Fiorentina-Verona, Cagliari-Lecce e Brescia-Roma.
Chissà se il Liverpool sarebbe stato già campione d’Inghilterra dopo 30 anni e se il Benevento avrebbe già conquistato matematicamente la meritata promozione in Serie A. E poi chissà a che punto sarebbe il duello Barcellona-Real Madrid in Spagna e chissà in Bundesliga come sarebbe la situazione.

venerdì 17 aprile 2020

SERAFINO, STORIA DI UN TIFOSO IN ANTICIPO SUI TEMPI

Sul sito del Guerin Sportivo ho trovato la storia di questo tifoso di cui ignoravo totalmente l’esistenza, un po’ per questioni anagrafiche, un po’ perché non mi pare di aver mai letto qualcosa al riguardo. Buona lettura, ne vale sicuramente la pena.

Cosa sarebbe oggi Giuseppe Serafini, meglio noto come ‘Serafino il tifoso’, con web e social network? Come minimo sarebbe un influencer milionario, strapagato per mostrare loghi e marchi pubblicitari in ogni angolo del pianeta in cui giochi una squadra italiana. Doverosa spiegazione per chi ha meno di 50 anni: Serafino è stato un personaggio popolarissimo degli anni Settanta, che si era inventato la professione di tifoso e che fino alla sua morte, avvenuta il 16 aprile del 1980 a soli 34 anni, avrebbe fatto discutere addetti ai lavori e appassionati.

giovedì 16 aprile 2020

UN GIOCATORE PER SQUADRA (libero cazzeggio calcistico...)

L’altra sera in un momento di noia ho iniziato a fare questo giochino: associare ad ogni squadra il primo giocatore che mi veniva in mente, di getto, senza pensarci troppo e senza seguire particolari logiche. Siccome il risultato finale non è stato male ho deciso di pubblicarlo.
ASCOLI: Fabrizio Lorieri
ATALANTA: Glenn Stromberg
BARI: Sandro Tovalieri
BENEVENTO: Felice Evacuo
BOLOGNA : Eraldo Pecci
BRESCIA: Dario Hubner
CAGLIARI: Dely Valdes
CHIEVO: Massimo Marazzina
COSENZA: Luigi Marulla
CREMONESE: Gustavo Dezotti
CROTONE: Sandro Porchia

mercoledì 15 aprile 2020

RITIRO, SCREENING E INIZIO SCAGLIONATO: IL CALCIO RIPARTE COSI'

Il calcio continua a studiare le modalità con cui far ripartire gli allenamenti il prossimo 4 maggio alla scadenza del dpcm attualmente in vigore sul divieto di ogni attività.
Una ripartenza del calcio professionistico italiano da effettuare a scaglioni (prima la serie A, poi B e C) per favorire il corretto svolgimento di tutti gli esami necessari, compresi i tamponi, a mettere in sicurezza squadre e addetti ai lavori. Questa la nuova ipotesi prospettata dal presidente federale, Gabriele Gravina, nel corso della riunione con la commissione medico-scientifica incaricata dalla Figc di stilare i protocolli di ripartenza di tutto il settore. Con i membri della commissione medica e i dirigenti della FIGC c’erano anche i super esperti che stanno aiutando a immaginare un percorso che garantisca la sicurezza di tutti, dai calciatori ai fisioterapisti, dai medici ai magazzinieri.

martedì 14 aprile 2020

LUTTO NEL MONDO DEL GIORNALISMO: E' MORTO FRANCO LAURO

È morto a Roma nella propria abitazione all’età di 58 anni Franco Lauro, giornalista sportivo e volto noto della Rai. A causare il decesso è stato un infarto. Inutile l'intervento di un’ambulanza e di una pattuglia delle forze dell’ordine. Il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giornalista.
Franco Mauro Era entrato alla Rai nel 1984: da allora ha coperto otto Olimpiadi estive e una invernale (Torino 2006), sei edizioni dei mondiali di calcio e altrettante degli europei, 12 europei e 3 mondiali di basket, i Goodwill Games del 1990 a Seattle, numerose edizioni dei Giochi del Mediterraneo e Universiadi. Nel 1995 ha commentato la storica impresa della Nazionale femminile di pallacanestro allenata da Riccardo Sales medaglia d'argento agli Europei di Brno. Nel 1999 aveva commentato insieme a Dado Lombardi le gesta della Nazionale di pallacanestro dell'Italia di Bogdan Tanjević che conquista in Francia il campionato d'Europa.

CAGLIARI, 50 ANNI FA LO SCUDETTO DIVENTATO STORIA


12 aprile 1970, 50 anni fa. Gli orologi allo Stadio Amsicora di Cagliari segnano le 17.12, quando l’arbitro De Robbio fischia il finale di partita. Il Cagliari per la prima volta nella sua storia è campione d’Italia. Sono passati cinquant’anni e da allora non c’è più stata in Sardegna un’impresa calcistica del genere. Gigi Riva con un gol di testa, su punizione di Brugnera, aveva già fatto capire nel primo tempo che questa con il Bari, con due giornate d’anticipo, poteva essere la partita decisiva. E così fu (Gori firmò il 2-0 definitivo).
Una storia di riscatto, per una terra che in quegli anni non era ancora il paradiso per la vacanze dei vip, ma un luogo ancora troppo lontano dal “Continente”, quasi una frontiera: in quegli anni l’espressione “ti mando in Sardegna” suonava come una minaccia, una punizione. Lo scudetto del Cagliari ruppe lo stereotipo di un’Isola fatta di pastori e banditi, buia e arcaica.

sabato 11 aprile 2020

BUONA PASQUA A TUTTI !!!

Lo so, quest'anno è una Pasqua diversa dal solito. Le notizie che arrivano quotidianamente dall'emergenza Coronavirus non ci permettono di festeggiare come si deve una ricorrenza a noi sempre tanto cara. Il mio, il nostro, augurio è di una Pasqua di speranza, di rinascita, di nuova vita. Andrà tutto bene, continuano a ripetere tutti. Ce lo auguriamo, ve lo auguriamo.
BUONA PASQUA A TUTTI !!!

giovedì 9 aprile 2020

MESSI ALL’INTER: QUANTO È FATTIBILE QUESTO AFFARE?

L’ex Presidente nerazzurro Massimo Moratti qualche giorno fa ha lanciato l'amo “Messi all'Inter non è un sogno proibito, la situazione attuale ha sparigliato tutte le carte”. Il giorno dopo però ha fatto un passo indietro “E' il mio sogno da tifoso, solo da tifoso, non comando più nel club”.
Ma Messi all’Inter è un refrain che periodicamente ritorna spesso. Nel 2006 Moratti andò vicinissimo all’acquisto del giocatore argentino (l’affare, a quanto pare, saltò perché il giocatore preferì rimanere al Barcellona), e negli ultimi anni se ne è riparlato spesso (e anche qui ne abbiamo parlato, come dimostra questo articolo del 2014 e questo più recente dello scorso settembre).
E guarda caso ogni volta puntualmente spunta qualche televisione o qualche giornale spagnolo oppure argentino che conferma la cosa. E infatti, notizia di ieri, l’emittente argentina TNT Sports ha confermato che c’è una trattativa in corso per portare Lionel Messi all’Inter.

SONDAGGIO: QUAL E’ IL CAMPIONATO PIU’ INTERESSANTE?

Quello che ormai ho ribattezzato “libero cazzeggio calcistico ai tempi del Coronavirus”, mi ha riportato a riscoprire un vecchio sondaggio fatto 12 anni fa in cui risultava che la Premier League era, secondo i lettori del blog, il campionato più bello. E così, incuriosito, ho deciso ieri pomeriggio di riproporre nuovamente quel sondaggio.
Quindi vi chiedo QUAL E’ IL CAMPIONATO PIU’ INTERESSANTE?
Per votare dovete farlo nel sondaggio che trovare in alto a destra, mentre per i commenti e per specificare quel “altro” invece c’è questo post.
Aspetto i vostri pareri e i vostri commenti. Fra una settimana o al massimo 10 giorni vi darò i risultati.

mercoledì 8 aprile 2020

ALEMAO E QUELLA MONETINA CHE DECISE LO SCUDETTO

8 aprile 1990. Atalanta-Napoli. Monetina. Alemao. Ok, avete già capito tutto. Lo scudetto se lo contendono il Napoli, smanioso di conquistare il suo secondo scudetto, e Milan, campione d'Europa in carica. Maradona, Careca, Carnevale e Zola da una parte, Van Basten, Baresi, Maldini e Massaro dall'altra.
Ma il destino della stagione cambiò quell’8 aprile. Il Milan va a Bologna, il Napoli fa visita all’Atalanta. I due big match si stanno trascinando verso un doppio 0-0, quando al Comunale di Bergamo (non ancora Atleti Azzurri d'Italia) le contestazioni del pubblico di casa provocarono qualcosa di imprevisto. Alemao, metronomo del centrocampo azzurro, si portò una mano sulla testa camminando lentamente verso la linea di fondocampo: lo aveva centrato una monetina. Immediati i soccorsi dei sanitari, a partire dal massaggiatore del Napoli Salvatore Carmando: il brasiliano, superata l'iniziale paura, non sembrò in condizioni poi così preoccupanti.

martedì 7 aprile 2020

DS GIAMMARIOLI (GUBBIO): "RINNOVI E STIPENDI? NE PARLEREMO A EMERGENZA FINITA”.

La redazione di Super News ha intervistato il direttore sportivo del Gubbio Stefano Giammarioli. Si è parlato delle condizioni di salute della società, di ripresa del campionato di Lega Pro e di misure fiscale ed economiche adottate dal Gubbio. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista.
Quali sono le condizioni di salute dello staff e della squadra del Gubbio?
La squadra è stata sotto controllo fin dai primi giorni dell'arrivo di questa pandemia. Siamo stati fin da subito molto severi. Il mister e lo staff hanno risposto in maniera molto seria e responsabile alle nostre direttive. Il nostro presidente è stato capillare nei controlli, insieme allo staff medico, garantendo in questo modo ai calciatori e dipendenti un monitoraggio continuo. (…)

lunedì 6 aprile 2020

SERIE A, SÌ AL TAGLIO DEGLI STIPENDI


“La Lega Serie A ha deliberato oggi, all’unanimità con esclusione della Juventus che ha già raggiunto un accordo coi propri giocatori, una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre. Questo intervento, necessario per salvaguardare il futuro dell’intero sistema calcistico italiano, prevede una riduzione pari a 1/3 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 4 mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva, e una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020. Resta inteso che i Club definiranno direttamente gli accordi con i propri tesserati".

domenica 5 aprile 2020

APPUNTI DOMENICALI IN TEMPO DI CORONAVIRUS - Domenica n° 2


L’ammetto. Alla fine non ce l’ho fatta. Anche io sono entrato nel tunnel delle repliche delle partite. L’ho fatto però per una partita che valeva la pena rivedere: Milan-Inter 0-4 del 29 agosto 2009. L’ultimo quarto d’ora del primo tempo è poesia pura con l’Inter che sembrava il Barcellona di Guardiola. Quella squadra era proprio di un altro pianeta e aver fatto il Triplete è solo una diretta conseguenza.

“Ma perché riguardi solo le partite in cui avete vinto? Un vero tifoso dovrebbe rivedere tutte le partite”. No, non è proprio così. Un vero tifoso lo sa e chi non ama il calcio non potrà mai capire la differenza.


sabato 4 aprile 2020

QUI SI GIOCA!!! (ma noi non lo possiamo vedere…)

Siete proprio in crisi d’astinenza? Non ne potete più di repliche e speciali vari? Non vi rimane che cercare disperatamente un modo per poter seguire uno dei campionati di calcio dove ancora si gioca. Cosa non semplice, visto che nessuna emittente televisiva trasmette i campionati ancora attivi.
In tutto il mondo sono rimasti solo in quattro a continuare a giocare. Si gioca in Bielorussia, a Nicaragua, in Burundi e questo fine settimana parte anche il campionato in Tagikistan.
Se in Bielorussia ancora si gioca è soprattutto grazie al premier Aljaksandr Lukashenko che qualche settimana fa ha suggerito di combattere il coronavirus a colpi di sauna, vodka e molto lavoro (le considerazioni le lascio a voi…).

venerdì 3 aprile 2020

IL PALLONE D’ORO PIÙ IMMERITATO (libero cazzeggio calcistico ai tempi del Coronavirus)

In tempi di coronavirus, di esili forzati in casa (ci viene chiesto di rimanere comodamente seduti sul divano, non è poi tutto sto sforzo), di assenza totale di calcio (ok, c’è il campionato bielorusso e a quanto pare domenica parte pure quello in Tagikistan, ma dubito che qualcuno sia così disperato), si passa il tempo guardando vecchie partite (ok, l’ammetto alla fine sono crollato anche io) e cazzeggiando qua e là, proponendo le proprie formazioni ideali, facendo classifiche di merito, esprimendo simpatie ed antipatie e via discorrendo.
E potevo sottrarmi io a quello che definirei “libero cazzeggio calcistico ai tempi del Coronavirus”? Ovvio che no!!! E allora partiamo con il primo grande domandone:
>> QUAL E’ STATO SECONDO VOI IL PALLONE D’ORO PIÙ IMMERITATO? <<

giovedì 2 aprile 2020

I 20 UNDER 18 PIÙ FORTI D’EUROPA SECONDO L’EQUIPE

In attesa che il mondo del calcio si rimetta in moto, il quotidiano francese L’Equipe ha stilato una lista dei giovani più interessanti del panorama calcistico in questo momento.
I francesi hanno preso in esame i giocatori under 18 visti in campo nella stagione 2019/20 e hanno stilato una classifica con i migliori 20. Nell’elenco ci sono giocatori già noti (vedi Ansu Fati del Barcellona) e anche tre giocatori della nostra Serie A, di cui due italiani (Sebastiano Esposito dell’Inter e Andrea Papetti, difensore del Brescia).
Questa la lista completa dei migliori under 18 d’Europa secondo L’Equipe.
Rayan Cherki (Olympique Lione, attaccante, nato il 17 agosto 2003)
12 presenze, tra cui una in Champions League contro lo Zenit.

Harvey Elliott (Liverpool, attaccante, nato il 4 aprile 2003)
Mancino naturale, ha già accumulato circa 500 minuti con la prima squadra.

Eduardo Camavinga (Rennes, centrocampista, nato il 10 novembre 2002)
36 le presenze nel 2019-20, con un gol a condire la sua straordinaria ascesa.

mercoledì 1 aprile 2020

SERIE A, LA SPERANZA E' RIPARTIRE A FINE MAGGIO

Ripartire o non ripartire? Questo il dilemma per quanto riguarda la Serie A, tra squadre che vorrebbero ricominciare al più presto (vedi Lazio e Napoli) e altre che suggeriscono di dichiarare concluso il campionato (Inter e Milan su tutte) e altre (Juventus) che rimangono in attesa di ulteriori sviluppi.
I vertici del calcio italiano, nel frattempo, continuano a studiare il modo per concludere la Serie A per non dover fronteggiare danni economici maggiori, assegnare lo scudetto ed evitare di dover avere 22 squadre il prossimo anno dovendo bloccare le retrocessioni.
Tutte le variabili sono al vaglio, compresa quella che prevede serrande abbassate in anticipo, ma l'obiettivo è chiudere la stagione con le porte chiuse che sono ben più di una ipotesi (difficile che il Governo, anche se l'emergenza coronavirus sembra vicina ad una svolta positiva, consenta eventi sportivi a porte aperte prima della nuova stagione) e la soluzione del campo neutro.