Il 5 aprile di un anno fa giornalisti molto bravi scoprivano che tale Mr. Zhang - cinese, 54 anni, sguardo austero, volendo anche un bell’uomo - era interessato all’Inter. “Come semplice partner di Thohir”, si diceva.
Si presentava come patron della Suning Commerce Group (valore aziendale: 11,7 miliardi di euro. Patrimonio personale: 7,43 miliardi di euro. Posizione nella classifica Forbes: 162° al mondo).
Col crescere delle “voci” aumentava l’eco di quelli che “i cinesi sono il male, occhio ai cinesi, i cinesi fanno fallire tutto, i cinesi puzzano, cacca e pipì”.
Benissimo. Eccoli qui i cinesi “cacca e pipì”, raccontati in maniera disordinata ma assai completa in quello che definiremo “cazzutissimo primo anno italiano di un cinese con le idee abbastanza chiare”.
Sottotitolo: “Zhang non ti assume alla partita di calcetto, meglio se gli mandi il curriculum”.
Ringraziando Claudio Savelli per la sommaria raccolta dati (molte cose ci saranno certamente sfuggite), vi invitiamo a leggere d’un fiato quanto segue, tenendo ben presente l’assunto “i cinesi sono il male, cacca e pipì”.