Questa settimana sarà indimenticabile per i tifosi nerazzurri ma quasi certamente (per motivi tutt’altro che belli) lo sarà anche per Adrian Mutu. Nel giro di 24 ore l’attaccante della Fiorentina è risultato positivo a due controlli antidoping e ora rischia una lunga squalifica.
Mercoledì il giocatore rumeno è risultato positivo alla sibutramina, uno stimolante che annulla gli effetti della fame, ad un test disposto dalla commissione controllo antidoping del Coni ed effettuato il 10 gennaio al termine di Fiorentina-Bari. La gara si concluse 2-1 per i viola e il calciatore romeno realizzò un gol.
Giovedì è arrivata la seconda positività. Adrian Mutu è risultato positivo al controllo antidoping anche il 20 gennaio in occasione del match di Coppa Italia Fiorentina-Lazio in cui segnò una doppietta. Anche la seconda infrazione riguarda la sibutramina.
Mutu è recidivo (nel settembre del 2004 fu squalificato 7 mesi per cocaina in Inghilterra ai tempi in cui militava nel Chelsea, club dal quale fu licenziato) e in base al codice Wada rischia una squalifica da 1 a 4 anni.
A questo punto la sua posizione è abbastanza complicata. Non si può continuare a sostenere la casualità dell´assunzione, come fatto in un primo momento ed è evidente che la linea di difesa si è ulteriormente indebolita.
Mutu, insomma, rischia di chiudere qui la sua carriera. Nella migliore delle ipotesi si parla di due anni, dipende dalle valutazioni del giudice. Se le due positività vengono considerate un «continuum», in pratica una cosa sola, la pena può essere più contenuta (due anni, appunto), se invece vengono considerate come due tentativi di doping separati, allora il rischio squalifica passa da sei a otto anni. Difficile fare delle valutazioni, ma è evidente che la situazione è sempre più ingarbugliata.
A giudicare dal tipo di sostanza sembrerebbe solo una pesante ingenuità del giocatore ma a questo punto sarà interessante vedere l’evolversi della vicenda. Verrà considerata una ingenua leggerezza o verrà considerato come un vero e proprio tentativo di doping? POST CONSIGLIATI
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Nella settimana che tutti i nerazzurri ricorderanno vita natural durante non poteva certo mancare la piccola notiziola bianconera che accogliamo con piacere. Si sapeva da un po’ ma da ieri è ufficiale: Ciro Ferrara non è più l'allenatore della Juventus. Gli subentra come traghettatore Alberto Zaccheroni che a giugno farà spazio a Benitez. La Juventus, che fino all'anno scorso non esonerava un allenatore da 40 anni, per la seconda stagione consecutiva si vede costretta a dare il benservito al proprio mister. Una piccola soddisfazione per noi interisti che per anni abbiamo dovuto subire sfottò avversari per inutili cambi di panchina in corso. Per fortuna la ruota gira e ora la Juventus è tornata ad essere una squadra normale come tutte le altre. Non c'è Moggi e compagnia a dare una spinta alla squadra. Ma soprattutto non c'è più una dirigenza competente. La Triade, al di là dell'associazione a delinquere, era sicuramente competente, capiva di calcio come pochi, sapeva quali allenatori pescare e quali giocatori comprare. Hanno fatto errori anche loro ma nel complesso non si può dire che non abbiano preso giocatori validi. Blanc e Secco invece di calcio non ne capiscono un tubo e, ancora peggio, si sono affidati ai consigli di Marcello Lippi, uno che di calcio probabilmente ne capisce quanto loro e che è diventato grande solo per "intercessione" di Moggi. Non a caso i Cannavaro e i Grosso suggeriti dall'allenatore azzurro si sono rivelati un vero flop. La stessa scelta di Ferrara, caldeggiata da Lippi, si è rivelata infelice. Probabilmente l'idea era di un Ferrara traghettatore in attesa che arrivasse Lippi dopo i Mondiali. Credo che in prospettiva futura Ferrara potrebbe diventare un buon allenatore ma è un suicidio prendere un giovane ed inesperto e piazzarlo su una panchina importante. Come sosteneva Gasperini questa estate, la panchina di una big deve essere il traguardo di una carriera di gavetta, deve essere il punto d'arrivo non di partenza. Ferrara non ha colpe più di tanto. Gli è stato chiesto di allenare la Juventus e l'ha fatto. Da diligente impiegato di una società ha accettato pur sapendo in cuor suo che forse non era pronto per quel ruolo. E' strano come l'unico che si sia lanciato in difesa dell'ex tecnico bianconero sia stato Mourinho, uno che con i colleghi ha avuto sempre un rapporto più tosto burrascoso. Mou nel pre-partita della sfida di Coppa Italia, riferendosi a Ferrara, ha definito un eroe chi allena in Italia e nell'immediato dopo partita lo ha difeso a spada tratta "Si parla di Benitez, Zaccheroni, ma Ferrara merita rispetto, che parlino dopo. Se la società decide di esonerarlo ok, fa parte del nostro lavoro, ma mentre siamo in panchina meritiamo rispetto e Ferrara vive un momento in cui nessuno lo rispetta. Io, invece, sì". Da ieri sulla panchina bianconera siede Alberto Zaccheroni che un giorno potrà dire di aver allenato Inter, Milan, Juventus e Torino. Un allenatore che personalmente apprezzo e stimo fin dai tempi in cui allenava il Cosenza. Ok, all'Inter non ha fatto granché ma è pur vero che è subentrato a stagione in corso. Magari se avrebbe avuto la possibilità di portare a termine una stagione dall'inizio alla fine le cose sarebbero potute andare diversamente. Situazione molto simile a quella che ha davanti. Anche qui ha una squadra non costruita da lui. Ma stavolta sa già di essere un allenatore esonerato. Sicuramente il tecnico romagnolo (che ha esordito con una stronzata "Ho avuto la fortuna di allenare solo una squadra di grande livello nella mia carriera da tecnico: il Milan") farà bene alla Juventus e riuscirà a portare i bianconeri in Champions League. E magari riuscirà anche a conquistare l'ambita Europa League. E poi se ne tornerà in Romagna in attesa di una chiamata asiatica o africana.
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No, un'altra settimana così non la rivivremo più. Ci saranno altre settimane belle, da ricordare, da festeggiare ma è quasi impossibile che ci ricapiti di giocare nell'arco di 4 giorni con Milan e Juventus e portare a casa due vittorie bellissime.
Si è partiti con la serata straordinaria del derby. Una partita memorabile che resterà negli annali e nel nostro cuore per tutta la vita. Poi la sconfitta dei cugini rossoneri contro l'Udinese nella sfida di Coppa Italia che hanno rimandato per prepararsi al meglio al derby e infine la stupenda vittoria contro la Juventus ieri sera. Un susseguirsi di emozioni e gioie che non dimenticheremo così presto. Abbiamo dominato il Milan tutto calcio spettacolo e fantasia pur con un uomo in meno (anzi due in meno considerando anche l'arbitro...) e messo in riga la Juventus con un gol di Balotelli (piccolo regalino per i tifosi juventini che lo amano alla follia...) ad un minuto dal termine. Certo sono ben altre le gioie che vorremmo che arrivassero (gioie europee...) però questi splendidi 5 giorni sono stati straordinari. Possiamo vincere scudetti, Champions League, Mondiali per club ma la gioia che ci dà battere Juventus e Milan resterà per sempre unica. E' un piacere sottile, quasi raffinato. Come poter bere i migliori whisky del mondo ma rimanere legato a quel whisky meno pregiato ma che beviamo con enorme soddisfazione.
Ieri sera ho guardato i primi 20 minuti della ripresa col mio cuginetto di 6 anni. A parte che si è presentato a casa mia con la maglia di Eto'o (che tenero...) regalo dell'unico zio interista. Abbiamo seguito la partita in piedi. Ha capito ben poco del match ma da piccoli segnali sono sicuro che crescendo sarà un'altro cuore nerazzurro.
A proposito del mio cuginetto qualche tempo fa scrissi "Che fortuna per lui poter festeggiare lo scudetto nel giorno del suo compleanno. Fortuna che io non avrò mai essendo nato a fine gennaio (al massimo potrò festeggiare una semplice vittoria)". Io non potrò mai festeggiare lo scudetto il giorno del mio compleanno ma la vittoria di ieri sera a suggello di una settimana così vale sicuramente quanto il tricolore. E tifare Inter diventa ogni giorno più bello ed emozionante. FORZA INTER !!!
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Coppa Italia - Quarti di Finale
INTER - JUVENTUS 2 - 1
10' Diego - 71' LUCIO - 89' BALOTELLI
INTER: Toldo; Maicon, Lucio, Materazzi, Santon; Zanetti, Cambiasso (dal 16’ s.t. Milito), Motta; Sneijder; Pandev (dal 34’ s.t Muntari), Balotelli.
Panchina: Julio Cesar, Cordoba, Samuel, Quaresma, Arnautovic.
All. Mourinho.
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Candreva, Melo, Sissoko, De Ceglie (dal 45’ s.t Paolucci); Diego; Amauri.
Panchina: Manninger, Zebina, Legrottaglie, Marrone, Yago, Boniperti.
All. Ferrara.
ARBITRO: Damato (Barletta).
Quando dopo 10 minuti Diego fa un tiro in porta e Toldo se lo fa passare sotto la pancia e fra le gambe come un Dida qualsiasi e finisce in rete pensi "Vaffanculo questi vogliono rovinarmi il compleanno."
L'Inter si ripiglia, macina gioco, crea occasioni, chiude la Juventus nella sua area ma la palla non vuole entrare. Sul finire del primo tempo Felipe Melo smanaccia il pallone in area ma noi non siamo il Milan e così niente rigore.
Nella ripresa l'Inter parte all'assalto ma si infrange sul muro bianconero. Finché a metà ripresa Sneijder batte una punizione che la barriera devia verso l'esterno dove Lucio è lesto a deviare in rete: 1-1. L'Inter continua a premere, la Juventus si difende e cerca di respirare. Ma quando i supplementari sono alle porte arriva il colpo di scena. Ennesimo attacco nerazzurro, Thiago Motta tira in porta, Buffon respinge e Balotelli è lesto a raccogliere la palla e depositarla in rete. E' il gol che ci qualifica alla semifinale di Coppa Italia dove troveremo la Fiorentina ed è anche il gol che quasi certamente condannerà Ferrara (anche se ho forti dubbi che la sua sorte sia già stata decisa prima di questo match).
Si conclude così una bella settimana per i tifosi nerazzurri con la strepitosa vittoria nel derby, l'eliminazione del Milan e e la vittoria sulla Juventus. Mi aspettavo un'Inter scarica dopo le fatiche del derby e invece ragazzi hanno disputato una buona partita. Molto positivo Snejder (come sempre del resto), bene anche Santon (in crescita), Materazzi (sempre pronto quando serve), Balotelli (gol a parte si è dato molto da fare) e Pandev (sempre più una grande conferma).Per la terza volta in quattro anni giochiamo e vinciamo il giorno del mio compleanno. Forse i ragazzi nerazzurri hanno deciso che la mia passione va premiata...
FORZA INTER
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Coppa Italia - Quarti di Finale
MILAN-UDINESE 0-1 56' Inler
Semplicemente confermo quello che ho scritto nel post ieri sera. Fanno tanto i gradassi con la Juventus attuale o col Siena, poi non sono capaci e di vincere un derby in 11 contro 10 e con l'arbitro a favore o si fanno sbattere fuori dalla Coppa Italia da un'Udinese qualsiasi.
Nonostante i balletti sul calendario e l'arbitraggio scandaloso di Rocchi hanno rimediato due sconfitte. Ancora una volta ho la conferma che esiste una giustizia divina... POST CONSIGLIATI
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"Ma quanto siamo orgogliosi della nostra Inter? Finalmente un vero trionfo!!!" Ecco partirei da qui, da questo sms che mio fratello mi ha inviato oggi pomeriggio. Partirei da qui per dire che certe serate sono immensamente straordinarie e l’emozione te la trascini dietro per giorni. Domenica sera ho vissuto una delle più belle serate da tifoso, forse la più bella in assoluto. A fine gara ero senza voce e con un tremendo mal di gola ma ero contentissimo. E’ stata una serata fantastica, di quelle che ti restano dentro, di quelli che un giorno racconterai ai tuoi nipoti (quella volta che vincemmo il derby in 10 contro 11…). Ora lo posso ammettere. Ci credevo poco in questa vittoria. Troppo in forma il Milan, troppo in difficoltà noi. Poi domenica mattina quella sensazione strana appena sveglio e infine l’episodio di Sneijder che mi ha convinto che c’erano tutti gli elementi per credere che non ne saremmo usciti vivi. E invece è stata la serata perfetta, il derby che tutti sogniamo. Forse per questo sono doppiamente felice ed euforico. Perché non solo è stata una serata indimenticabile ma è arrivata totalmente inaspettata. Ce ne voleva di fantasia per sperare in un derby così. Per fortuna certe volte la realtà supera la fantasia. E questa bellissima serata di fine gennaio ce la ricorderemo per tutta la vita. Domenica sera non abbiamo solo vinto il derby. Abbiamo dimostrato che in Italia siamo i più forti in assoluto e che nessuno può competere al nostro livello. Abbiamo zittito quelli che ci davano in difficoltà e tutti quelli che elogiavano il Grande Milan (fanno tanto i gradassi con la Juventus attuale o col Siena, poi non sono capaci e di vincere un derby in 11 contro 10, pivellini) e già pregustavano l’aggancio. Ma quale aggancio? Restate dietro e continuate a pedalare. Non abbiamo chiuso il discorso scudetto ma sicuramente gli abbiamo dato una bella mazzata. Purtroppo gravita sulle nostre teste una grande incognita: gli arbitraggi. Più volte abbiamo avuto la sensazione che ci fosse un clima a noi ostile e domenica sera ne abbiamo avuto una plateale conferma. L’arbitraggio di Rocchi è stato pessimo, non ne ha azzeccato una e ha falsificato gravemente un derby che si preannunciava bellissimo ed interessante. Paradossalmente dobbiamo ringraziare gli errori del signor Rocchi perché ci hanno permesso di dare una grandissima dimostrazione di superiorità assoluta e di poter vivere una serata da tramandare ai posteri nerazzurri. Ma ciò non toglie che il vento soffia contro di noi, che si vuole mettere in difficoltà l’Inter e nel contempo aiutare le altre. Non voglio innescare polemiche ma era giusto un richiamare l’attenzione su alcune situazioni poco limpide. Situazioni che al momento non ci preoccupano più di tanto. Domenica sera abbiamo dimostrato di essere anche più forti delle avversità arbitrali. Abbiamo vinto una grande battaglia e abbiamo dimostrato di essere una corazzata imbattibile. Cari nemici (sportivi) rassegnatevi. I più forti siamo sempre e solo noi. FORZA INTER
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Serie A - 21^ Giornata
INTER - MILAN 2 - 0
10’ MILITO - 65’ PANDEV
INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (dal 40’ s.t Cordoba); Sneijder; Milito (dal 35’ s.t. Balotelli), Pandev (dal 21’ s.t. Motta).
Panchina: Toldo, Cordoba, Materazzi, Mancini, Arnautovic.
All. Mourinho. MILAN: Dida; Abate, Thiago Silva, Favalli, Antonini (dal 32’ s.t Jankulovski); Gattuso (dal 1’ s.t. Seedorf), Pirlo, Ambrosini (dal 35’ s.t Huntelaar); Beckham, Borriello, Ronaldinho.
Panchina: Abbiati, Kaladze, Bonera, Inzaghi.
All. Leonardo. ARBITRO: Rocchi di Firenze.
Ci hanno provato. Hanno fatto i salti mortali per farci perdere ma noi siamo troppo forti. Più forti del Milan, più forti di un arbitraggio molto discutibile, più forti di tutte le p.i. che hanno provato a destabilizzare il nostro ambiente. Siamo forti, più forti di tutto e di tutti. L'Inter parte forte, colpisce un palo con Sneijder dopo un minuto. E dopo un'altra occasione sempre con l’olandese al 10 minuto andiamo meritatamente in vantaggio. Pandev lancia Milito sul filo del fuorigioco. L’argentino si riconferma bomber da derby e trafigge Dida.
L’Inter è padrona del campo e del gioco, il Milan è in chiara difficoltà e allora ci pensa l’arbitro ad aiutare i rossoneri. Lucio in avanzamento offensivo viene atterrato da Ambrosini. L’arbitro l’ammonisce per simulazione (da quando in qua viene punita al simulazione a metà campo?). Sneijder (molto ingenuamente) applaude ironicamente e il signor Rocchi coglie la palla al balzo per mandare fuori il trequartista nerazzurro.
Stamattina verso le 7 mi sono svegliato con una bruttissima sensazione. Avevamo perso 2-1 e io non avevo nemmeno scritto il post. Ero rannicchiato sotto le coperte e provavo un triste disagio. Per fortuna dopo un po’ ho realizzato che era ancora domenica e che il derby deve ancora essere giocato e che non abbiamo ancora perso. Se non altro so già come mi sentirò domani in caso di sconfitta. Spero tanto che si tratti semplicemente di una cattiva suggestione dettata dal fatto che nel mio inconscio temo di perdere (mamma mia che frase...) e non sia piuttosto un sinistro presagio. Fermo restando che questa partita decide tutto e non decide nulla. La stagione è ancora lunga e in caso di sconfitta c’è quasi tutto il girone di ritorno per poter recuperare (Milan) o per allungare nuovamente (Inter). Certo vincere ha il suo peso psicologico. Mancano più di 6 ore alla partita e, come è naturale che sia, la tensione e l’ansia crescono di ora in ora. Come dicevo ieri sera il Milan è in forma strepitosa e noi siamo in pauroso affanno. Comunque abbiamo recuperato un po’ di uomini e questo dovrebbe permetterci di giocare finalmente col rombo. Rimangono però alcuni dubbi. Sulla sinistra si giocheranno il posto Cordoba e Santon, a centrocampo insieme a Cambiasso e Zanetti giocherà uno dei due recuperati ovvero Motta o Muntari e in attacco Balotelli e Pandev si giocano una maglia da titolare accanto al bomber Milito. Ma poter schierare il rombo non è sufficiente. Perché ciò che mi preoccupa è lo stato di forma di alcuni giocatori chiave. Con Ronaldinho e Borriello servirà un Lucio perfetto come non abbiamo visto in questo periodo e per impensierire i cugini avremo bisogno anche di un Maicon devastante sulla fascia non quel terzino qualsiasi apprezzato (oddio, più che apprezzato, visto) nelle ultime uscite. E’ questo che mi tiene in apprensione, il fatto di non aver giocatori chiave al meglio della condizione. E inoltre in questa stagione abbiamo fallito un paio di partite importanti come Barcellona e Juventus. Spero che stasera i nerazzurri non abbiano lo stesso atteggiamento remissivo e rinunciatario. Stasera c’è bisogno di undici leoni incazzati ed affamati, 11 giocatori che giochino con rabbia agonistica e che diano l’anima, li voglio vedere nelle interviste del dopo partita stanchissimi e spompati. Devono dare tutto. Solo così possiamo vincere o (toccatina) perdere senza rimpianti (altra toccatina). Non ancora deciso con chi vedrò la partita. Per scaramanzia vorrei vederla da solo ma certe partite vanno viste in compagnia e il mio solito gruppetto mi aspetta. Alla fine opterò per la seconda soluzione. Così potrò festeggiare con qualcuno l’eventuale vittoria o avere qualcuno con cui consolarsi per la sconfitta (aridaje… altra toccatina, anzi doppia toccatina) nell’immediato partita. Ora un bel sospirone e andiamo a prepararci per la battaglia. Stasera più che mai… FORZA INTER !!!
Al mio segnale scatenate l'inferno...
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Ancora un giorno e poi scenderemo sul campo di battaglia ad affrontare il grande nemico. 24 ore e sarà derby. Un derby non decisivo ma sicuramente fondamentale per l'andamento della stagione. Dalla sfida di domani sera passa buona sorte del campionato. Se vincerà il Milan si avvicinerà pericolosamente. Un massacro mediatico e certe decisioni potrebbero fare il resto. Se vince l'Inter li spediamo a -9 aspettando il recupero di Fiorentina-Milan (che, salvo ulteriori rinvii, dovrebbe giocarsi nel maggio 2024). Un margine consistente che non servirebbe ad ammutolire le p.i. ma almeno saremmo a distanza di sicurezza (e chissenefrega dei blablala...). Col pari cambia poco. Noi sempre avanti e loro ad inseguire.
Non posso negare di essere teso e preoccupato. Il Milan è in forma strepitosa, con Ronaldinho e Borriello ha trovato il giusto equilibrio. Noi invece siamo in pauroso affanno, con il centrocampo a pezzi (a proposito Muntari e Motta sono stati convocati, Stankovic invece resta a casa). Per fortuna il derby è sempre una partita che fa storia a sé. Non sempre vincono i più forti. E poi nel calcio può succedere di tutto. Basta un gol a freddo, un'espulsione, un'errore e la partita cambia prospettiva. All'andata, per esempio, soffrimmo per mezzora rischiando anche di subire gol, poi segnammo e la partita cambiò.
E domani sera? Domani sera non so come andrà (se lo sapessi non sarei qui...). C'è sempre la sciocca speranza di una vittoria tranquilla ma in realtà so benissimo che ci aspettano 90 minuti di sofferenza, di cruenta battaglia, di vittime (sportive, si intende) sul campo.
Speriamo di tornare dal campo di battaglia con lo scalpo del nemico... POST CONSIGLIATI
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Aspettando il derby (mancano ancora circa 33 ore) diamo una rapida occhiata a cosa sta succedendo in Coppa d'Africa dove, terminata la fase a gironi, da domani cominceranno i quarti di finale. Nel Gruppo A a sorpresa è stato eliminato il Mali dei vari Keita, Kanoutè e Sissoko. che, dopo l'exploit iniziale (in 18 minuti ha rimontato l'Angola che vinceva 4-0), lascia la manifestazione a favore dei padroni di casa dell'Angola e dell'Algeria che con 4 punti si è guadagnata il pass. Nel Gruppo B, macchiato dal ritiro del Togo, si è imposta la Costa d'Avorio che con una vittoria contro il Ghana si è assicurata il primo posto nel girone dopo il deludente pareggio iniziale contro il Burkina Faso, che a sua volta è stato sconfitto dai ghanesi che cosi si sono assicurati il secondo posto. Nel Gruppo C l'Egitto ha dettato legge chiudendo al primo posto e a punteggio pieno, seguito dalla Nigeria, niente da fare per le due cenerentole Mozambico e Benin. Nel Gruppo D il Camerun di Eto'o ha dovuto soffrire fino all'ultimo istante per superare il turno e solo grazie alla miglior differenza reti ha estromesso il Gabon dalla manifestazione e farà compagnia allo Zambia che si è qualificato quasi a sorpresa. Da domani dunque via ai quarti. Quattro sfide interessanti che sicuramente riserveranno delle sorprese. I padroni di casa dell'Angola dovranno vedersela con il Ghana che è sicuramente più forte tecnicamente ma non è da sottovalutare il fattore casalingo.La Costa D'Avorio rimane una delle favorite al titolo ma finora non ha convinto più di tanto. Drogba e compagni dovrebbero cambiare marcia se vogliono arrivare fino in fondo. L'Algeria è sicuramente un ottimo banco di prova per tastare la forza degli ivoriani. Chi invece ha finora deluso è il Camerun di Eto'o. I Leoni Indomabili si sono qualificati per il rotto della cuffia e contro i campioni in carica si prevede una debacle. L'Egitto infatti sta giocando benissimo e sembra fermamente intenzionata a piazzare il tris. Infine la sfida tra l'outsider Zambia e la Nigeria. La Nigeria sulla carta è più forte ma finora non ha convinto. Al contrario dello Zambia che si è imposta come rivelazione di questa edizione della manifestazione e punta sull'effetto sorpresa per arrivare il più lontano possibile.
IL QUADRO COMPLETO DEI QUARTI
Angola - Ghana Costa d'Avorio - Algeria Egitto - Camerun Zambia - Nigeria POST CONSIGLIATI ****************************************************************************
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Viaggiando sul filo dei ricordi perché un derby non sarà mai una partita qualsiasi. Quella volta che... Era il mio primo derby e lo vincemmo grazie ad un gol di Serena (11-12-1988 Milan-Inter 0-1); Quella volta che... Giocavano insieme Vieri e Ronaldo per la prima volta ma il Fenomeno venne espulso e perdemmo nei minuti finali (24-10-1999 Inter-Milan 1-2); Quella volta che... La vigilia di Pasqua vincemmo un derby dopo 4 anni e io e mio fratello non la smettevamo più di gridare come matti (15-04-1995 Inter-Milan 3-1); Quella volta che.. segnò addirittura Capitan Zanetti ma Leonardo fece una doppietta (14-03-1999 Inter-Milan 2-2); Quella volta che... Antonioli fece una papera clamorosa (22-11-1992 Milan-Inter 1-1); Quella volta che... Mi persi il primo tempo che finì 2-0 per noi e poi vinse il Milan (21-02-2004 Milan-Inter 3-2); Quella volta che... Giocammo a fine agosto e rifilammo un poker straordinario ai cugini (29-08-2009 Milan-Inter 0-4); Quella volta che... Giocammo di venerdì e finì come un set di tennis e imprecai per due giorni (11-05-2001 Inter-Milan 0-6); Quella volta che... Vidi per la prima volta il derby in televisione (20-03-1994 Milan-Inter 2-1); Quella volta che... Ci sfuggì la finale di Champions League perché eravamo in casa (13-05-2003 Inter-Milan 1-1); Quella volta che... Segnò Berti a 5 minuti dalla fine e me lo persi perché la radio si sentiva male. (18-11-1990 Milan-Inter 0-1); Quella volta che... Festeggiammo il Natale con una vittoria nel derby (23-12-2007 Inter-Milan 2-1); Quella volta che... Piovevano petardi su Dida e la partita venne sospesa (12-04-2005 Inter-Milan 0-3 a tavolino); Quella volta che... Al 92esimo Adriano segnò il gol vittoria e mentre esultavo pensavo che una vittoria così al mitico Prisco sarebbe piaciuta parecchio. (11-12-2005 Inter-Milan 3-2); Quella volta che... Mi sto dimenticando e che se mi verrà in mente vi dirò; Quella volta che... La prossima volta. Perché un derby è e resterà sempre un derby, non una partita qualsiasi.
POST CONSIGLIATI * Una Matta Voglia Di Farli A Pezzi... ***************************************************************************
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