Gli esami non finiscono mai, diceva qualcuno. E per l’ennesima volta l’Inter si ritrova davanti ad un importante esame. Dopo aver infilato la terza vittoria consecutiva in campionato e portato a casa la qualificazione agli ottavi di Europa League, la squadra di Mancini è chiamata ad un primo esame di maturità per verificare il proprio grado di preparazione. Sarà la Fiorentina a fare da esaminante e a giudicare la bontà dell’operato del tecnico jesino finora. I viola sono reduci dalla bella prestazione contro il Tottenham e gasati per la qualificazione ottenuta contro un grande avversario arrivano a San Siro con ottime prospettive.
Mancini ritrova Handanovic in porta (meno male Carrizo metteva ansia). Davanti a lui Campagnaro e Santon (oppure D’Ambrosio) esterni con Ranocchia e Juan Jesus che dovrebbero piazzarsi al centro (in alternativa Andreolli potrebbe sostituire uno dei due). Confermatissimi a centrocampo Medel, il rientrante Brozovic e Guarin (che sta attraversando un periodo fantastico, se continua così fino a dicembre il Pallone d’Oro non glielo toglie nessuno), con Shaqiri dietro Icardi e Palacio (o in alternativa Podolski).