7' Eto'o Rig - 35' Balotelli - 42' Balotelli - 44' Eto'o - 49' Miccoli - 61' Hernandez - 67' Miccoli - 83' Milito
MILAN-PALERMO 0-2 (0-0)
49’ Miccoli - 62’ Bresciano
JUVENTUS-PALERMO 0-2 (0-0)
60’ Miccoli - 81’ Budan
* Apollo Creed, Clubber Lang O Ivan Drago. Chi E' Sardo?
* Superpazza Inter, Vittoria Con Brivido
* Zenga, Il Cuore Nerazzurro Stende La Juventus
* Ora Non Saltellano Piu'...
* Napoli: Datolo, Juve: Presolo
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E CHI LA FERMA UN'INTER COSI'?
2' Pepe - 6' BALOTELLI - 21' MAICON - 45' MILITO - 51' Di Natale (rig.)
Udinese: 22 Handanovic; 2 Zapata, 13 Coda, 24 Lukovic; 4 Cuadrado, 88 Inler, 14 Sammarco (34' st Geijo), 26 Pasquale (19' st Asamoah); 7 Pepe, 10 Di Natale, 11 Sanchez
A disposizione: 1 Rafael, 80 Domizzi, 32 Ferronetti, 19 Badu, 84 Lodi
Allenatore: Pasquale Marino
Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 8 Thiago Motta, 4 Zanetti; 5 Stankovic, 17 Mariga; 45 Balotelli (37' st Materazzi), 10 Sneijder (46' st Krhin), 27 Pandev (27' st Eto'o); 22 Milito
A disposizione: 1 Toldo, 39 Donati, 7 Quaresma, 89 Arnautovic
Allenatore: Giuseppe Baresi
Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova)
Passano 92 secondi e Pepe fredda i nerazzurri. La partita è subito in salita. Ci pensa Balotelli al minuto 5 a ristabilire le distanze con un siluro dal limite che batte Handanovic: 1-1.
Al 20esimo azione capolavoro dell’Inter. Milito, defilato, mette palla al centro, tocco di prima di Pandev per l’inserimento di Maicon che al volo trafigge Handanovic. Risultato ribaltato e Inter in vantaggio. L’Udinese accusa il colpo ma cerca di rendersi pericoloso.
E’ però Milito a chiudere i conti al 45esimo che di testa sfrutta una pennellata di Balotelli e mette dentro il gol del 3-1.
L’Inter va al riposo con la partita saldamente in mano. E allora ci pensa Bergonzi dopo 5 minuti della ripresa a dare una mano all’Udinese. Punizione dei friulani, Balotelli in barriera tocca col gomito e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto Di Natale non fallisce: 2-3 e partita riaperta.
L’Udinese attacca ma l’Inter regge bene. L’unico brivido arriva in pieno recupero con la traversa colpita al 94esimo da Inler.
Dopo tre pareggi l’Inter torna alla vittoria. Una vittoria pesantissima che rilancia la nostra corsa scudetto. Benissimo Balotelli e Lucio, positivi Mariga e Stankovic.
Nota finale doverosa per l’arbitro Bergonzi, chiamato a un compito delicato visto il clima pesante intorno agli arbitraggi anti-interisti. Rigore a parte (che poteva starci ma che in Italia fischiano solo a favore di Milan e Juventus) ha diretto la gara in modo impeccabile. Spesso la differenza la fanno anche i piccoli episodi, i falli fischiati e le ammonizioni. Bergonzi oggi ha arbitrato bene, aiutato dalla mancanza di episodi contestati e dal clima disteso in campo. Clima cui ha contribuito anche lui.
Dietro il Milan vince con l’Atalanta mentre la Roma a Napoli è raggiunta al novantesimo. I rossoneri sono sempre a -4 mentre la Roma va a -7. E sabato c’è lo scontro diretto fra rossoneri e giallorossi.
Ma finché sei davanti l’importante è continuare a giocare bene e vincere. Come abbiamo fatto oggi.
* Cosa Si Inventeranno Oggi Per Fermarci?
* E In Pieno Recupero Ci Pensa Sneijder...
* L'Inter Sfrutta Il Jolly: +9
* Piu' Forti Di Tutto E Tutti
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COSA SI INVENTERANNO OGGI PER FERMARCI?
sabato 27 febbraio 2010
BLOG SPORTIVO O BLOG NERAZZURRO?
venerdì 26 febbraio 2010
SERIE B. ALTRO CHE FUGA, LA CLASSIFICA SI COMPATTA
CLASSIFICA DOPO 26 GIORNATE
Lecce 47 Sassuolo 45 Grosseto 43 Brescia 42 Cesena 41 Ancona 40 Frosinone 38 Empoli 37 Modena 36 Torino 35 Vicenza 35 Ascoli 33 Cittadella 33 Gallipoli 33 AlbinoLeffe 32 Crotone 32 Triestina 31 Piacenza 30 Mantova 29 Reggina 29 Padova 28 Salernitana 18
N.B.:Crotone penalizzato di due punti per irregolarità amministrative. Ancona penalizzato di un punto per irregolarità amministrative.
* E' Una B Di Qualita'
* Serie B. La Sorpresa Delle Neopromosse E Le Big In Difficoltà
* Serie B - Il Frosinone Non Smette Di Stupire
* Serie B. Sorpresa In Vetta. Guida Il Frosinone
* Offresi Rubrica Nel Blog
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giovedì 25 febbraio 2010
SI FA PRESTO A DIRE ABBASSIAMO I TONI...
UNA PRESTAZIONE CHE FA BEN SPERARE
Però abbiamo affrontato la partita con lo spirito giusto, senza paura e cercando, nei limiti del possibile, di giocarcela ad armi pari. La fortuna aiuta gli audaci e noi la fortuna ce la siamo guadagnata con una condotta di gara da grande squadra.
Spesso siamo andati in affanno subendo il gioco avversario ma siamo riusciti a resistere agli attacchi avversari con un'organizzazione difensiva perfetta e un Lucio strepitoso che senza dubbio ha giocato la miglior partita finora in nerazzurro.
Abbiamo sofferto ma non siamo stati in balia dell’avversario. Se penso alla sfida con Manchester e Barcellona quando sembravamo una scialuppa in balia della tempesta…
Inoltre nel primo tempo l’occasione più clamorosa è stata la nostra.
Nella ripresa Mourinho ha fermato le avanzate di Malouda piazzandogli Balotelli su quella corsia e il Chelsea pian piano si è spento.
La qualificazione, inutile negarlo, pende ancora dalla parte dei Blues. Per via del gol segnato in trasferta, perché possono tranquillamente ribaltare un gol di svantaggio e semplicemente perché sono i più forti.
Ma se le nostre percentuali di probabilità di superare il turno ieri pomeriggio erano del 20%, oggi siamo sicuramente saliti a un 30-40%.
Ma indipendentemente da come andrà questo ottavo di finale c’è la consapevolezza di aver svoltato l’angolo, di trovarci di fronte ad un'Inter diversa più matura. Siamo riusciti finalmente a portare la nostra forza anche fuori dai confini nazionali. Magari i tempi del trionfo non sono ancora maturi, però il vento è cambiato. In Europa, purtroppo, spesso la differenza la fanno gli episodi. Se Eto’o avesse segnato, se l’arbitro avesse fischiato il rigore, se non avessimo subito il gol di Kalou. Alla fine basta un nonnulla per ritrovarti fuori o dentro (vedi l’eliminazione del Chelsea la scorsa stagione).
L’importante è uscire dal campo a testa alta. E se l’Inter ripeterà allo Stamford Bridge la prestazione di ieri sera può sicuramente uscire a testa alta dal campo, sia da vincitore sia da vinto.
Ora rimbocchiamo le maniche e concentriamoci sul campionato. La concorrenza inizia ad avvicinarsi e bisogna rimettersi in cammino. La Champions League è come una donna bellissima ed imprevedibile, ma io preferisco il campionato, una donna bella e rassicurante.
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mercoledì 24 febbraio 2010
FINALMENTE E' GRANDE INTER ANCHE IN EUROPA
3' MILITO - 51' Kalou - 55' CAMBIASSO
INTER: Julio Cesar; Maicon, Samuel, Lucio, Zanetti; Stankovic (dal 39’ s.t. Muntari), Cambiasso, Thiago Motta (dal 13’ s.t. Balotelli); Sneijder; Milito, Eto’o (dal 21’ s.t. Pandev).
Panchina: Toldo, Cordoba, Mariga, Quaresma).
CHELSEA (4-3-3): Cech (dal 15’ s.t. Hilario); Ivanovic, Carvalho, Terry, Malouda; Ballack, Mikel, Lampard; Anelka, Drogba, Kalou (dal 22’ s.t. Sturridge).
Panchina: Alex, Belletti, Cole, Bruma, Borini).
ARBITRO: Mejuto Gonzalez (Spa).
Finalmente !!! Finalmente l'Inter gioca una partita degna di una grande squadra in Europa. Speravo in un'Inter che giocasse con il cuore e la grinta nota in campo nazionale e che affrontasse l'avversario senza paura e timori. E la mia speranza non è stata vana. L’Inter ha giocato una buona partita, partendo determinata e passando in vantaggio già dopo tre minuti. E’ un’Inter completamente diversa rispetto a quella che avevamo visto nei grandi appuntamenti europei ovvero le sfide con Liverpool, Manchester e Barcellona.
I nerazzurri tengono bene il campo affrontando a viso aperto un avversario di tutto rispetto. Nel primo tempo l’Inter soffre un po’ ma avrebbe anche l’occasione di raddoppiare (clamoroso l’errore di Eto’o sotto porta).
La ripresa inizia male. Dopo 5 minuti Kalou fredda il popolo nerazzurro. Ma l’Inter non si perde d’animo e si getta a capofitto alla ricerca del vantaggio. Che arriva grazie a Cuchu Cambiasso. 2-1. L’Inter continua a soffrire, Julio Cesar salva il risultato in un paio di occasioni ma alla fine finisce con la meritata vittoria dei nerazzurri.
Potevamo fare di più ma stasera abbiamo ben poco di che lamentarci. Ce la siamo giocata ad armi pari, senza cagarci sotto ma anzi ponendoci allo steso livello degli avversari. Un avversario che veniva da 6 vittorie consecutive in Champions League e che rimane uno dei principali candidati alla vittoria finale (almeno fino ad oggi). Abbiamo creduto nei nostri mezzi, non ci siamo fatti intimorire. La differenza l’hanno fatta sicuramente Lucio e Milito, semplicemente monumentali. Straordinario anche il primo tempo di Sneijder, uomo ovunque, e di capitan Zanetti. Bene Balotelli e Maicon, sicuramente più convincente rispetto ad altre sue prestazioni. Deludenti Motta ed Eto’o, non sono in forma e il loro contributo è mancato (soprattutto quello del camerunense nel gol sfiorato nel primo tempo).
Stasera era importante giocare una partita da grande squadra e vincere. Ci siamo riusciti. Era andatevi a rileggere quello che scrivevo ieri sera "Non so voi ma io ci credo. Credo nei gol di Milito ed Eto’o, credo nella vittoria, credo nella qualificazione, credo nell’Inter”
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martedì 23 febbraio 2010
L'INTER E L'ESAME DI INGLESE DA SUPERARE
Fuor di metafora l’Inter domani sera affronterà il Chelsea nell’andata degli ottavi di Champions League.
La doppia sfida che aspettiamo da due mesi e che, nel bene o nel male, darà una svolta a questa stagione. Superare il turno vorrebbe dire convincerci della nostra forza e ricevere un grosso stimolo verso l’assalto al trofeo che aspettiamo da più di 60 anni. Venire eliminati significherebbe etichettare come fallimentare la stagione (anche se diventare per il quinto anno consecutivo Campione d’Italia sarebbe tutt’altro che fallimentare.)
E’ una sfida molto delicata e per niente facile, l’avversario è molto forte, in Europa siamo ancora instabili e soprattutto veniamo da giorni infuocati in cui abbiamo speso molte energie fisiche e mentali. Potevamo e dovevamo arrivare a quest’appuntamento in un clima disteso e concentrato e invece c’è un clima di tensione e irritazione che non ci giova di sicuro. La sfida con la Sampdoria, i gesti di Mourinho, le espulsioni, le denunce del giorno dopo, la stangata del giudice sportivo, tutti elementi che si ripercuoteranno sulla sfida di domani sera.
Dovremo essere bravi a isolarci da tutto e tutti, concentrarci sull’avversario e credere fermamente di poter superare il turno. Esistono squadre forti ma non esistono squadre imbattibili. Dobbiamo convincerci proprio di questo. Il Chelsea è una squadra ben organizzata con giocatori bravi e un allenatore che conosce bene il nostro calcio. Ma guai a pensare di essere inferiori, guai a rinunciare a giocare, a non dare il massimo.
Mi aspetto una grande Inter, anzi una grandissima Inter. Un’Inter che giochi con il cuore e con le palle e che affronti i londinesi senza timori reverenziali e senza paura. Nel calcio si può vincere e si può perdere ma l’importante è uscire a testa alta dalla battaglia con la consapevolezza di avere dato tutto. Voglio un’Inter in versione italiana, che mi faccia sentire orgoglioso di questi colori e che mi faccia urlare di gioia.
Non so voi ma io ci credo. Credo nei gol di Milito ed Eto’o, credo nella vittoria, credo nella qualificazione, credo nell’Inter.
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lunedì 22 febbraio 2010
SERIE A, CAMPIONATO RIAPERTO?
Un’Inter troppo nervosa che gioca gran parte della gara in nove, pareggia 0-0 in casa con la Sampdoria. I neroazzurri nonostante l`inferiorità numerica non corrono clamorosi rischi a dimostrazione di un gran carattere e di una straordinaria compattezza di squadra. Grande prestazione di un insuperabile Lucio e di un Milito che da solo ha tenuto impegnata l`intera difesa della Sampdoria. E pensare che nelle gerarchie di Maradona in vista della Coppa del Mondo 2010 El Principe é preceduto dal trentasettenne Martin Palermo!
La Roma supera con il risultato di 1-0 un buon Catania, arrivando cosi a 15 risultati utili consecutivi e portandosi a -5 dall`Inter.
Pronta la risposta del Milan, che passa a Bari grazie al 2-0 firmato Borriello-Pato. I rossoneri hanno la possibilità di portarsi a -4, se batteranno la Fiorentina nel recupero.
La lotta all`ultimo posto disponibile per la Champions League è avvincente più che mai. Sei squadre sono racchiuse in tre punti. Al quarto posto solitario grazie alla sofferta vittoria per 2-1 a Bologna è balzata la Juventus, che approfitta dello scialbo pareggio del Napoli a Siena per 0-0. Gli azzurri non vincono da un mese esatto e hanno difficoltà a trovare la via del goal. Le cause principali sono dovute alla lunga assenza di Lavezzi, causa infortunio, e alla scarsa vena realizzativa di Quagliarella. L`attaccante napoletano rischia cosi di veder svanire le speranze per un posto con l`Italia per il mondiale in Sudafrica.
3 a 0 è invece il risultato con cui il Genoa si sbarazza dell’Udinese e si conferma in piena lotta per l’Europa. Stesso discorso per l`ormai non più sorprendente Cagliari. Parma battuto 2-0.
Vittoria sofferta per la Fiorentina che in casa supera 2-1 un ottimo Livorno dopo essere passata in svantaggio. Di Vargas e di Gilardino i goal vittoria .
In chiave salvezza pesante sconfitta casalinga dell`Atalanta che esce bastonata con un 1-0 dallo scontro diretto con il Chievo.
CLASSIFICA DOPO 25 GIORNATEINTER 55 Roma 50 Milan 47 Juventus 41 Sampdoria 40 Napoli 40 Palermo 40 Cagliari 38 Genoa 38 Fiorentina 34 Bari 34 Chievo 32 Parma 30 Bologna 28 Lazio 25 Udinese 25 Catania 24 Livorno 23 Atalanta 21 Siena 17
* Serie A, Che Lotta Per Il Quarto Posto
* Serie A Formato Ex-Aequo
* Serie A Prima Giornata Di Ritorno
CHE STANGATA PER L'INTER !!!
Tre giornate effettive e un'ammenda di 40.000 euro per José Mourinho (Inter) "per avere, nel corso della gara, contestato ripetutamente l'operato arbitrale con atteggiamenti plateali, in particolare mimando, al 35° del primo tempo ed al 10° del secondo tempo, "le manette", con i polsi incrociati e le braccia rivolte verso il pubblico e verso le telecamere presenti ai bordi del campo; per avere inoltre, nell'intervallo, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, rivolto all'Arbitro ed agli Assistenti espressioni ingiuriose; per avere, infine, nel corso della gara, contestato ripetutamente la presenza dei collaboratori della Procura federale, collocatisi nei pressi delle panchine di entrambe le squadre; infrazioni rilevate dai collaboratori della Procura federale; con recidiva specifica reiterata".
Due giornate a Cambiasso (Inter) "per avere, nell'intervallo, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, tentato di colpire con un pugno un calciatore della squadra avversaria; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
Due giornate a Muntari (Inter) "per avere, al 35° del primo tempo, uscendo dal terreno di giuoco per la sostituzione, rivolto ripetutamente un'espressione ingiuriosa agli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.
Una giornata a Samuel (Inter)
Una giornata a Cordoba (Inter)
Inibito fino all'8 marzo e 10 mila euro di ammenda per il dirigente Gabriele Oriali
Ammenda di € 25.000,00: all'Inter "per avere i sostenitori nerazzurri lanciato una bottiglia in plastica a un assistente; per avere fatto esplodere una decina di petardi; per avere esposto uno striscione dal contenuto ingiuroso per gli organi federali e per avere indirizzato all'arbitro cori insultanti".
Ammenda di € 5.000,00: all'Inter "a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio del secondo tempo di circa cinque minuti; recidiva reiterata".
Ammenda di 1.500 euro a Samuel Eto'o (Inter) "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria (Terza sanzione).
Ogni commento è superfluo. Le tre giornate a Mourinho le avevo già messe in conto. Tutto il resto é arrivato in modo inaspettato. Una stangata di enormi proporzioni che mette in chiaro come a noi non concesso nulla. Non a casa Mourinho ha rimediato tre giornate per un gesto plateale e i vari Totti, De Rossi, Zamparini, De Laurentiis e compagnia cantante non hanno mai ricevuto squalifiche nonostante abbiano ripetutamente sostenuto che il campionato era falsato.
* Un Cuore Grande Così Per Battere Certi Arbitraggi Dubbi
* Questa Classe Arbitrale E' Da Arresto
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domenica 21 febbraio 2010
ARBITRI IN RIVOLTA CONTRO MOURINHO. QUANDO LA VERITA' FA MALE
UN CUORE GRANDE COSI' PER BATTERE CERTI ARBITRAGGI DUBBI
Dov’è l’intelligenza dell’arbitro? Dov’è la sua capacità di leggere la partita? Dov’è, soprattutto, la sua capacità di condurla in porto tranquillamente senza esasperare gli animi? Non c’è semplicemente perché non ci vuole essere.
Ciò che è peggio che ieri sera è stato solo uno dei tanti episodi avvenuti in questa stagione. Ieri in un post ponevo l’accento sul fatto che nel girone di ritorno abbiamo perso punti di vantaggio nei confronti della Roma. C’è da dire che nello stesso lasso di tempo abbiamo subito due rigori nella stessa partita assegnati contro di noi, abbiamo visto il capolavoro del derby, abbiamo incassato due espulsioni in cinque minuti, abbiamo visto un arbitro internazionale che di fronte ad una situazione di gioco simile ha usato due pesi e due misure dando rigore quando il tocco è avvenuto in area nerazzurra (Samuel in Bari-Inter) e sorvolando quando è avvenuto in area avversaria (Aronica in Napoli-Inter). Quattro partite con episodi dubbi su 6 sono una media che dovrebbe far preoccupare e far riflettere.
Cose senza precedenti in un campo di calcio. Una sorta di Calciopoli al contrario con gli arbitri che fanno di tutto per danneggiare una squadra.
Per fortuna, come dicevo ieri sera, l’Inter non è una squadra qualsiasi ma è una grandissima squadra. A retto benissimo il campo, anche in 9 non sembravamo in inferiorità numerica. Bravissimo Mourinho a infondere coraggio al gruppo. Pur se eravamo in 9 non ha rinunciato a giocare con le due punte e il trequartista, lanciando il messaggio che l’Inter avrebbe giocato per vincere anche con due uomini in meno. E alla fine l’audacia stava per premiarlo. Se fosse entrato quel tiro di Eto’o avremmo fatto un monumento a questi ragazzi e al suo allenatore. Come nel derby l’Inter nel momento di difficoltà ha cacciato fuori un cuore grande come un palazzo e due palle grosse così. Siamo stati semplicemente perfetti. Questo mi è piaciuto moltissimo ieri sera (e, inutile ribadirlo, nel derby), questa è l’Inter che mi piace vedere. Un’Inter che in 9 quasi vince, un’Inter che non l’ammazzi nemmeno se la spari col bazooka, un’Inter che in 9 contro 11 gioca con due punte e un trequartista e gli avversari si cagano sotto. Vorrei sempre un’Inter così, in Italia e in Europa. Fra tre giorni c’è il Chelsea. Se contro i londinesi giochiamo con il cuore, la grinta e le palle mostrate nel derby e ieri sera la qualificazione potrà essere un discorso apertissimo.
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sabato 20 febbraio 2010
QUESTA CLASSE ARBITRALE E' DA ARRESTO !!!
INTER: Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Zanetti; Stankovic, Cambiasso, Muntari (dal 35’ p.t Lucio); Sneijder (dal 36’ s.t. Thiago Motta); Milito (dal 26’ s.t. Pandev), Eto’o.
Panchina: Toldo, Khrin, Mariga, Quaresma.
All. Mourinho.
SAMPDORIA: Storari; Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler; Semioli (dal 39’ s.t. Padalino), Poli (dal 34’ s.t. Tissone), Palombo, Guberti (dall’11’ s.t. Mannini); Pozzi, Pazzini.
Panchina: Guardalben, Accardi, Rossi, Scepovic, Padalino.
All. Delneri.
ARBITRO: Tagliavento (Terni).
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ALLA CONQUISTA DI TRE PUNTI PRIMA DELLA CHAMPIONS
La squadra di del Neri è reduce da quattro vittorie consecutive ma non può e non deve intimorirci. Se ci preoccupiamo della Sampdoria come possiamo affrontare il Chelsea?
Nelle 5 sfide di ritorno, come faceva notare qualcuno, abbiamo perso 6 punti di vantaggio sulla Roma e, nonostante la vittoria nel derby, sul Milan abbiamo guadagnato un solo punto. Ecco perché stasera non possiamo permetterci passi falsi e bisogna assolutamente portare a casa i tre punti. Non ci saranno Balotelli e Santon entrambi out per problemi fisici (SuperMario ha ancora problemi al piede, per Santon si tratta di un affaticamento muscolare) mentre si dovrebbe rivedere Stankovic per almeno una sessantina di minuti. Quasi sicuramente ci sarà un po’ di turnover con Eto’o che torna dal primo minuto e l’esordio dall’inizio di Mariga. Probabile in difesa l’utilizzo di Cordoba.
E’ inevitabile che la testa e le gambe siano rivolte alla sfida di Champions League ma per due ore bisogna concentrarsi sull’obiettivo blucerchiato. Non è difficile per 90 minuti dimenticare la sfida che ci attende e pensare solo e soltanto ad archiviare nei migliori dei modi la partita di campionato. L’ideale sarebbe partire forte e chiudere il match già nella prima frazione per risparmiare energie fisiche e mentali nella ripresa, ma dobbiamo essere pronti a giocare 90 minuti intensi, senza cali di concentrazioni e senza distrazioni. La Sampdoria venderà cara la pelle e per riuscire a portare a casa i tre punti servirà un’Inter che dia il massimo. Forza ragazzi, vogliamo i tre punti stasera per arrivare carichi mercoledì.
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