La squadra aveva bisogno di alcuni elementi. Come già dicevo un paio di giorni fa ci serviva un terzino sinistro (Chivu e Zanetti sono adattati e Santon è un’incognita) e un centrocampista di costruzione (l’unico a nostra disposizione, Thiago Motta, è troppo soggetto ad infortuni). La cessione di Balotelli ci imponeva poi di cercare una quarta punta di qualità. Infine andava sistemata la panchina cedendo alcuni elementi e rimpiazzandoli con giocatori qualitativamente migliori. In tal senso cedere Quaresma e rimpiazzarlo con Biabiany mi è sembrata una scelta logica. Ahimè, l’unica. Perché il terzino sinistro non è arrivato, il centrocampista di qualità è rimasto una chimera e Balotelli non è stato rimpiazzato con nessuno.
Pertanto ci ritroviamo con 11-12 titolari, una fascia sinistra non coperta adeguatamente e una panchina che tra giovani di buone prospettive (Coutinho, Santon, Mariga, Biabiany), giocatori a fine carriera (Cordoba, Materazzi) e rincalzi modesti (Muntari) non è certo all’altezza. E non voglio prendere minimamente in considerazione il fatto che abbiamo ancora in rosa gente come Mancini, Rivas, Suazo, Obinna (per la verità non so nemmeno se sono ancora con noi o li abbiamo ceduti).
Non ci rimane che sperare che da lassù qualcuno ci aiuti. Perché se per ipotesi alla vigilia di una partita importante viene squalificato dico-uno-a-caso Cambiasso, o gli prende un raffreddore sempre-a-caso Maicon, o si infortuna uno-a-caso Milito, siamo nei guai.
A questo punto sorge spontaneo domandarsi: ma cos’è passato nella testa dei nostri dirigenti? Su quali elementi si sono basati quando hanno deciso che la rosa andava bene così e che anche senza un altro Balotelli e senza un terzino siamo comunque competitivi?
Perché, dopo anni a spendere e sperperare si è deciso di chiudere totalmente i cordoni della borsa?
Non necessariamente si doveva spendere cifre esagerate. Poteva andar bene anche Sculli (era tutto già fatto perché poi è saltato?), un Inler, al limite anche un Maresca (svincolato quindi era pure a costo zero).
Invece nulla. Il buio totale. Vabbè, voglio provare ad essere ottimista. Voglio pensare che Milito farà ancora tanti gol, che Coutinho sarà il nuovo Balotelli, che Chivu si adatterà sulla sinistra, che Santon ritornerà quello della sua prima stagione in A, che Mariga sarà una valida alternativa a centrocampo, che Cordoba e Materazzi saranno ancora capaci di prestazioni formidabili. Voglio pensare che le mie sono seghe mentali e che ci aspetta un’altra stagione ricca di gioie e di vittorie.
Lo voglio sperare. La scorsa primavera ci siamo divertiti parecchio. Sarebbe un peccato passare una stagione dietro le quinte a vedere gli altri vincere e divertirsi mentre noi facciamo le comparse.
(Nella foto: Marco Branca durante l'ultima sessione di calciomercato)
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