TORINO - INTER 0 - 0
TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic (26'st Molinaro), El Kaddouri (10'st Sanchez Mino), Gazzi, Nocerino, Darmian; Larrondo, Quagliarella.
A disposizione: Gillet, Martinez, Jansson, Silva, Vesovic, Masiello, Benassi).
All. Ventura
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan (40'st Nagatomo), M'Vila (11'st Osvaldo), Medel, Dodò (35'st D'Ambrosio); Hernanes, Kovacic; Icardi.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi, Krhin, Nagatomo, Bonazzoli.
All. Mazzarri
ARBITRO: Doveri di Roma.
L’alba di una nuova era comincia nel segno della vecchia con un’Inter che potrebbe fare e non fa, con un Mazzarri che mostra di avere poche idee ma ben confuse e soprattutto con una classe arbitrale che ci “festeggia” con un rigore regalato al Torino (per fortuna c’è San Handanovic) e due abbastanza netti negati all’Inter.
Mazzarri opta per una sorta di 3-4-2-1 con Hernanes e Kovacic a sostegno di Icardi e i due nuovi acquisti Medel e M’Vila in mezzo al campo.
Il pallino del gioco è da subito in mano ai nerazzurri ma nei metri finali non sono mai pericolosi e inoltre il Torino quando riparte mette i brividi. Al 20esimo Quagliarella, memore dei sui trascorsi bianconeri cade in area come se abbattuto da un missile, l’arbitro Doveri (che forse è ancora convinto che il giocatore giochi nella Juventus) è inflessibile nel decretare il rigore per i granata. Dal dischetto Larrondo tira centrale e Handanovic respinge il tiro.