SIMPLY THE BEST - I Campioni Del Passato. FRANZ BECKENBAUER

 Viaggio tra alcuni campioni del passato che hanno fatto la storia del calcio 

 FRANZ BECKENBAUER 

 Luogo e Data di Nascita: Monaco di Baviera, 11 settembre 1945 

 Nazionalità: Tedesca 

 Ruolo: Difensore 

 Altezza: 181 cm – Peso: 79 kg 

Franz Anton Beckenbauer è un ex allenatore di calcio, ex calciatore e dirigente sportivo tedesco. Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio popolarissimo e gli valsero il soprannome di Kaiser, ha giocato inizialmente nel ruolo di mediano, per poi affermarsi come libero. Sorretto da innata classe, è stato uno dei primi difensori a cimentarsi (con eccellenti risultati) nello sviluppo della manovra, senza limitarsi al contenimento degli attaccanti avversari. 

Considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio, è cresciuto nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). 

PENSIERI SPARSI DI FINE LUGLIO SULL’ESTATE NERAZZURRA

Gli Europei, il lavoro, la piccola principessa nerazzurra di casa. Poi di colpo una sera, mentre cerchi un po’ di frescura sul terrazzo di casa bevendo una birretta fresca, ti accorgi che siamo già al 30 luglio e che fra tre settimane inizia il campionato. 21 giorni e poi sarà già Inter-Genoa. 

Come ci presenteremo al fischio d’inizio? Sicuramente cambiati. Con una maglia nerazzurra che nerazzurra non è (ma che, volenti o nolenti, ci faremo piacere lo stesso), con un nuovo sponsor (mi fa strano dopo un quarto di secolo non vedere più il nome “Pirelli” sulle nostre maglie), con un nuovo allenatore (il capitano Antonio Conte ha abbandonato la nave come uno Schettino qualsiasi, e toccherà a Simone Inzaghi guidarci, si spera, alla conquista del tricolore che vorrebbe dire seconda stella) e, inevitabilmente con una rosa cambiata. 

SCAMBIO ROMA-INTER: PERISIC GIALLOROSSO, FLORENZI NERAZZURRO

IL MERCATO DI CIP&CIOP

• Un clamoroso scambio si profila all’orizzonte tra Roma e Inter. Giallorossi e nerazzurri starebbero pensando ad un’operazione di mercato che prevedrebbe l’arrivo in giallorosso di Ivan Perisic e il passaggio in nerazzurro di Alessandro Florenzi, fresco campione d’Europa con la nazionale azzurra. 

• Ancora tutta da definire la vicenda Kaio Jorge. La Juventus ha bruciato tutti firmando un accordo col giocatore brasiliano, ma manca l’intesa col Santos. Il club verdeoro pretende 20-25 milioni di euro, la Juventus vorrebbe prenderlo a costo zero. 

CALCIO OLIMPICO, LA SPAGNA FA FUORI L'ARGENTINA. OUT ANCHE FRANCIA E GERMANIA

Va in archivio la fase a gironi del torneo di calcio maschile a Tokyo 2020. Avanzano ai quarti come prime la Spagna, che elimina l’Argentina dopo l’1-1 nello scontro diretto, il Brasile, che batte 3-1 l’Arabia Saudita (doppietta per Richarlison), la Corea del Sud (Honduras ko 6-0) e il Giappone (4-0 alla Francia). Fuori la Germania (1-1 con la Costa d’Avorio, che avanza), passano anche Messico, Nuova Zelanda ed Egitto. 

 GRUPPO A 

Tutto facile per un super Giappone. I padroni di casa dominano la Francia rifilando ai transalpini un sonoro 4-0. Primo posto per i nipponici che sono peraltro l’unica squadra ad aver concluso i gironi a punteggio pieno. Comoda terza giornata anche per il Messico, che schianta il Sudafrica per 3 reti a 0 e si proietta di slancio ai quarti. 

RIAMMISSIONE COSENZA, LA FIGC ASPETTA IL TAR: L’ENNESIMO SCHIFO ITALICO

 LATO B – Appunti sulla Serie Cadetta  

Vergognoso. Non ci sono altri aggettivi per definire l’ennesimo schifo del Consiglio Federale che, mi pare evidente, si preoccupa di tutelare alcune società ai danni di altre. Dopo che il Collegio di Garanzia del Coni nella giornata di ieri ha respinto il ricorso del Chievo, confermando la decisione ufficializzata dal Consiglio della Figc, successiva a sua volta di una bocciatura della Covisoc, il Consiglio Federale doveva riunirsi oggi per ufficializzare la riammissione del Cosenza in Serie B. E invece “stranamente” la Figc ha deciso di aspettare la decisione del Tar che arriverà minimo settimana prossima. 

Questo perché si vuole evitare che, in caso di sentenza positiva per i veneti, vi siano squadre in sovrannumero, cosa che la Federazione vuole evitare a tutti i costi e nonostante la stessa federazione si era data come tempo limite proprio il 27 luglio. Dunque, per la composizione definitiva degli organici, bisognerà aspettare a dopo la sentenza del Tar del Lazio in programma il prossimo 2 agosto.

CHIEVO, RESPINTO IL RICORSO. IL COSENZA SARA' RIAMMESSO IN SERIE B

 LATO B – Appunti sulla Serie Cadetta 

Sarà Serie B per il Cosenza. Manca ormai solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi. Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso del Chievo, confermando la decisione ufficializzata dal Consiglio della Figc (dopo la bocciatura della Covisoc) di escludere il club dal prossimo campionato di Serie B. Al suo posto, come già preannunciato, verrà riammesso il Cosenza. 

Nella giornata di oggi il consiglio federale Figc ratificherà l'esclusione e procederà alla definizione degli organici. Sabato scorso è stato svelato il calendario della Serie B con l'incognita X nelle partite di ogni giornata in attesa della sentenza arrivata appunto ieri sera. Per il Chievo dunque è arrivata la condanna senza appello, che mette la parola fine a una favola durata vent'anni dopo il problema con l’Agenzia delle Entrate per la rateizzazione del debito non sistemato a dovere, senza considerare l'esposizione del club molto consistente (20 milioni).

Summer Goal. HO VISTO MARADONA, LA PIOGGIA DI PERUGIA E...

 CALCIOMANIA RELOADED 

“Oh mama mama mama, Oh mama mama mama, Sai perchè mi batte il Corazon, Ho visto Maradona, Ho visto Maradona, Oh mama inamorato sono” Alzi la mano chi alla fine degli anni ’80 era abbastanza grande d’aver cantato almeno una volta questa canzone. Certo, se sei napoletano o tifoso del Napoli l’avrai cantata un numero infinito di volte, ma era una canzone orecchiabile che sono sicuro avranno cantato almeno una volta nella loro vita tutti (stamattina la fischiettava malinconicamente anche il mio collega toscano…). Perché chiunque ami il calcio, in quegli anni ha sentito batte forte il cuore e si è sicuramente innamorato di Maradona. Ma questo lo sapete già. Quello che invece volevo dirvi è che… Ho visto Maradona. (HO VISTO MARADONA) 

STORIE DI BIDONI – KWAME AYEW

Acquistati con la fama di campioni in grado di fare la differenza e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia preceduti e/o seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile, proveremo a ricordarne qualcuno. 

KWAME AYEW 

Luogo di Nascita: Tamale (Ghana) 

Data di Nascita: 28/12/1973 

Ruolo: Attaccante 

Squadra: Lecce 

I pochi tifosi che seguivano il Lecce nel biennio triste della doppia retrocessione a metà degli anni 90 inneggiavano dalle gradinate del “Via del Mare” il “mitico” Kwame Ayew (fratello del più celebre Abedì Pelè, che ha giocato in Italia con il Torino) e forse quelle parole, nella loro vena ironica, non mentivano poi così tanto spudoratamente! Quel ghanese molto folkloristico, con le treccine alla Gullit e dai movimenti mal coordinati, era l’unica nota di colore di quella squadra completamente alla deriva. Le nude cifre ci dicono che in un anno e mezzo ha giocato 34 gare in maglia giallorossa segnando 7 reti, tra Serie A e B. 

MBAPPE’-REAL MADRID: È QUASI FATTA (e il Psg punta Cristiano Ronaldo)

IL MERCATO DI CIP&CIOP

• È ormai questione di giorni, al massimo di settimane. Kylian Mbappé è destinato a diventare un giocatore del Real Madrid. C’è l’accordo con il giocatore, mentre si sta trattando con il Paris Saint Germain. È solo questione di cifre, poi il grande colpo dell’estate sarà servito. Nell'ambito di un super mercato, che potrebbe portare a Parigi anche Pogba, il Psg, anche se vorrebbe tenersi Mbappé, è consapevole del fatto che prima o poi sarà costretto a ottenere almeno 150 milioni dal mercato in uscita per non incorrere nelle sanzioni legate al Fair Play Finanziario. L'unica soluzione sembra proprio essere quella della partenza per Madrid del giovane attaccante. 

CROLLANO FRANCIA E ARGENTINA, FRENA LA SPAGNA: QUANTE SORPRESE DAL CALCIO OLIMPICO!!!

Il calcio a Tokyo 2020 è all'insegna delle sorprese. A partire dalla Spagna, bloccata 0-0 dall'Egitto, fino a due cadute inattese. Crolla la Francia, schiantata da un super Messico per 4-1, e cade l'Argentina, ko 2-0 con l'Australia. Non delude invece il Brasile, che stende 4-2 la Germania con uno strepitoso tris di Richarlison. Vince infine la Costa d'Avorio, 2-1 all'Arabia Saudita con gol decisivo di Franck Kessie.

GIRONE A 

Parte col piede sbagliato l’Olimpiade giapponese per la Francia. I transalpini cominciano infatti la propria avventura olimpica perdendo 4-1 contro il Messico, andando sotto di due gol (Alexis Vega e Sebastian Cordova). Provano ad accorciare dal dischetto con André-Pierre Gignac, ma ci pensano Uriel Antuna ed Eduardo Aguirre a completare la disfatta. 

L’altro match vede trionfare i padroni di casa del Giappone grazie alla stellina Takefusa Kubo, match-winner al 71esimo nell'1-0 al Sudafrica. 

UFFICIALE: E' SOCIOS.COM IL NUOVO SPONSOR NERAZZURRO

Mancava soltanto l'annuncio ufficiale, che è arrivato nel pomeriggio di oggi attraverso i canali social: Sarà Socios.com il nuovo main sponsor dell'Inter dopo i 26 anni di partnership con Pirelli, che resta comunque legata al nerazzurro. L'azienda di criptovaluta pagherà più di 20 milioni a stagione per comparire con la scritta $Inter Fan Token (il gettone acquistabile per poter votare su alcuni temi legati al proprio club) sulle divise da gioco. 

La prima uscita con la nuova casacca avverrà così nella tournée negli Stati Uniti: nonostante il forfait dell'Arsenal (per casi di Covid in squadra) e i timori legati alla variante delta, non c'è stato alcun cambio di programma per i nerazzurri che domani voleranno alla volta della Florida con un charter dalla Malpensa con una delegazione ridotta però al minimo, con il solo gruppo squadra e pochi altri. 

DAI TEMPI DI 30' ALLE RIMESSE CON I PIEDI: LA FIFA RIVOLUZIONA IL CALCIO?

La Fifa prova a guardare al futuro, sperimentando alcune sostanziali modifiche al regolamento del gioco del calcio. Non si tratta di semplici accorgimenti per venire incontro all'evoluzione del gioco, ma di cambiamenti rivoluzionari, che in ogni caso dovranno essere prima sottoposti, poi approvati dall'Ifab (International Football Association Board). Solo allora potrebbero essere adottati nel mondo professionistico. 

Un vero e proprio stravolgimento quello che l'organo di governo del calcio mondiale sta sperimentando in questi giorni alla Future of Football Cup, un torneo per squadre Under 19 al quale prendono parte le giovanili di AZ Alkmaar, PSV Eindhoven, RB Lipsia e Club Brugge. 

Vediamo brevemente di cosa si tratta. 

Summer Goal. UN ANNO INTENSO, L'ULTIMO TRIONFO EUROPEO E...

 L’APPUNTO  

La quiete dopo la tempesta. Abbiamo vissuto un anno intenso, prima con la vittoria dell'Inter in campionato dopo nove anni di dominio bianconero, poi il trionfo europeo dell'Italia dopo 53 anni. E oggi la prima domenica di calma, di relax estivo. La quiete dopo la tempesta, appunto. Se dodici mesi ci avrebbero detto che avremmo vissuto una stagione così intensa e piena di emozioni, difficilmente ci avremmo creduto. Certo l'Inter era tra le favorite per la vittoria dello scudetto, e anche l'Italia, pur non partendo in prima fila, aveva buone possibilità di arrivare fino in fondo. Ma onestamente una doppietta scudetto Inter-Europei Italia non l’avrei mai immaginata e credo che nessuno, neppure il più ottimista dei tifosi ci sperava. E invece… 

E pensare che c’è gente che crede che questo sia solo un gioco… 

SIMPLY THE BEST - I Campioni Del Passato. ERIC CANTONA

 Viaggio tra alcuni campioni del passato che hanno fatto la storia del calcio  

 ERIC CANTONA  

 Luogo e Data di Nascita: Marsiglia, 24 maggio 1966 

 Nazionalità: Francese 

 Ruolo: Attaccante 

 Altezza: 182 cm – Peso: 88 kg 

Esordisce nel 1983 a diciassette anni con l'Auxerre, passando per Marsiglia (dove litiga con Tapie) Bordeaux, Montpellier, ancora Marsiglia e Nimes. Attaccante estroso e indisciplinato, dotato di prestanza fisica e doti tecniche cristalline, si consacra in Inghilterra, prima col Leeds vincendo il campionato nel 1992 e poi soprattutto col Manchester United. E’ ricordato principalmente per i suoi trascorsi nel Manchester Utd, squadra in cui ha militato dal 1992 al 1997. È stato il protagonista della rinascita sportiva del club di Manchester negli anni 1990: con lui, infatti, i Red Devils hanno vinto quattro Premier League e due FA Cup nell'arco di cinque stagioni, mentre nell'annata in cui è stato sospeso per il famoso "incidente" di Selhurst Park (1994-1995) non hanno conquistato alcun trofeo. 

IL CONSIGLIO FEDERALE BOCCIA IL CHIEVO. COSENZA AD UN PASSO DALLA B?

 LATO B – Appunti sulla Serie Cadetta 

Il consiglio della Figc ha ufficializzato l’esclusione del Chievo dalla Serie B. Il problema con l’Agenzia delle Entrate non sarebbe stato sistemato a dovere. La questione è complicata, ma in sostanza il Chievo aveva già in atto una rateizzazione del debito e non avrebbe pagato alcune rate: dopo aver rimediato negli ultimi giorni ai pagamenti, avrebbe voluto ripristinare quell’accordo, che però per il Fisco sarebbe stato ormai decaduto. 

Il club veneto, attraverso un comunicato, ha annunciato di essere già al lavoro per presentare il ricorso al Collegio di garanzia del Coni. Da qui la bocciatura, senza considerare che l’esposizione del club sarebbe molto consistente: si parla di 20 milioni. Pare che la Covisoc, nei giorni scorsi, abbia cercato di avvisare la società del problema, senza però avere risposta. E quindi, una volta ricevuta la domanda, non ha potuto fare altro che escludere il club. Che ora cercherà di far valere le sue ragioni al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo step per questo tipo di giudizi. 

COPPA AMERICA: ARGENTINA, UN TRIONFO ATTESO 28 ANNI

COPPA AMERICA 2021 - FINALE

ARGENTINA-BRASILE 1-0 

22' Di María 

ARGENTINA (4-3-3): Emi Martínez; Montiel, Otamendi, Romero (34' st Pezzella), Acuña; De Paul, Paredes (9' st Guido), Lo Celso (18' st Tagliafico); Di María (34' st Palacios), Messi, Lautaro Martínez (34' st González). 

A disposizione: Armani, Marchesín, Molina, Lisandro Martínez, Correa, Papu Gómez, Agüero. 

Ct Scaloni 

BRASILE (4-2-3-1): Éderson; Danilo, Marquinhos, Thiago Silva, Lodi (31' st Emerson); Casemiro, Fred (1' st Firmino); Everton Sousa (18' st Vinicius), Lucas Paquetá (31' st Gabigol), Neymar; Richarlison. 

A disposizione: Alisson, Weverton, Militao, Léo Ortiz, Alex Sandro, Fabinho, Douglas Luiz, Everton Ribeiro. 

Ct Tite 

Arbitro: Esteban Ostojich (Uruguay) 

Dopo il famoso Maracanazo del 16 luglio 1950 firmato Ghiggia, che davanti a 250mila spettatori regalò la Coppa del Mondo in Brasile all'Uruguay, lo storico impianto di Rio de Janeiro porta in dote una nuova, amarissima delusione alla nazionale verdeoro. L'Argentina conquista infatti la Coppa America 2021, la 15esima della propria storia, a meno di otto mesi dalla scomparsa di Diego Armando Maradona e 28 anni dopo l'ultimo trionfo nella competizione. 

Il trionfo più atteso e sudato, quello che spezza un digiuno di 28 anni per un popolo intero e che finalmente consacra anche in nazionale il più grande giocatore al mondo: Argentina campione del Sud America e Messi finalmente trionfante anche con i colori albicelesti.

SERIE A, ECCO IL PRIMO CALENDARIO "ASIMMETRICO"

 CLASSE A – Analisi e commenti sul Campionato Italiano 

Svelato oggi il nuovo calendario di Serie A, il primo con la formula "asimmetrica", in cui non ci sarà più corrispondenza tra gare di andata e di ritorno, ma con 38 giornate sorteggiate singolarmente in cui a cambiare è sia l'ordine delle gare che la composizione di ogni turno. 

Si partirà nel weekend del 21-22 agosto: l'Inter campione d'Italia debutterà a San Siro contro il Genoa, e nell'incrocio tra le due città il Milan andrà a Marassi contro la Sampdoria. La Juve di Allegri sarà in trasferta a Udine, Sarri con la Lazio torna subito a Empoli, Mourinho con la Roma affronterà in casa la Fiorentina. Il Napoli di Spalletti, che dal 2013 non giocava la prima partita in casa, questa volta lo farà al Maradona contro il neopromosso Venezia, mentre Juric sfiderà il suo maestro Gasperini in Torino-Atalanta. Di Francesco col Verona ritroverà il Sassuolo, mentre completano il quadro Bologna-Salernitana e Cagliari Spezia. 

GIUDICHIAMO LE NAZIONALI: BELGIO E UNGHERIA

Prosegue il nostro viaggio tra gli giudizi delle Nazionali che hanno preso parte ad Euro 2020. Oggi analizziamo il Belgio, fermatosi ai quarti dopo essere stato battuto dai futuri Campioni d’Europa dell’Italia, e l’Ungheria, che ha disputato un Europeo molto positivo nonostante non abbia superato la fase a gironi. 

Partita con grandi aspettative, la campagna europea degli uomini di Martinez si è conclusa in anticipo, già ai quarti di finale, contro un'ottima Italia. L'esperienza di Euro 2020 non può che valutarsi in maniera negativa per i Diavoli Rossi, in ragione di una generazione d'oro che non ha raccolto quanto promesso e seminato nell'arco degli ultimi anni. 

In Belgio ci si sta chiedendo se Martinez sia ancora l'uomo giusto per la nazionale. "Rifarei tutte le scelte" ha affermato nella prima intervista post eliminazione. In realtà, il Belgio, nonostante la fama acquisita, ha mostrato tutt'altro che un bel gioco nelle 5 partite, subendo il gioco degli avversari e soffrendo molto, troppo (per quanto Martinez abbia lodato questa caratteristica "pragmatica"). 

GIUDICHIAMO LE NAZIONALI: RUSSIA E UCRAINA

L’Europeo è finito e ha visto il trionfo dei colori azzurri. Siamo Campioni d’Europa dopo 53 anni (non l’avevate ancora capito? eheheheh). Ora è tempo di bilanci e di giudizi, come già iniziato da qualche giorno. E per giudicare le singole Nazionali abbiamo deciso di farci aiutare da chi quotidianamente segue quelle Nazionali. Stavolta tocca a Russia e Ucraina. A dare un giudizio su queste due Nazionali ci hanno pensato gli amici di “Calcio Sovietico”. 

RUSSIA: Molto male. Vittoria striminzita contro la modesta Finlandia, netta sconfitta contro il Belgio e contro i danesi. Le convocazioni di Cherchesov han fatto storcere il naso a molti e purtroppo si può dire che il mister abbia sbagliato e infatti ha poi pagato con l'esonero. 

I MERITI DI MANCINI E LA FORZA DEL GRUPPO

Dove eravamo tre anni fa? Ve lo ricordate? Certo che sì. Comodamente seduto sul divano di casa a seguire un Mondiale di calcio che ci vedeva spettatori e non protagonisti. L’Italia, intesa come Nazionale, aveva raggiunto il suo punto più basso e c’era da ricostruire una squadra e una credibilità ripartendo dal basso, dalle macerie. “È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo”, direbbe Artur Bloch (spero di non aver sbagliato citazione). E questo qualcuno, tre anni fa, rispose al nome di Roberto Mancini. 

In questo arco di tempo Roberto Mancini ha ricostruito per intero la Nazionale azzurra. Gli ha dato un’identità, ha dato fiducia a molti ragazzi giovani (non dimentichiamoci che convocò Zaniolo ancora prima che esordisse in Serie A), ha creato e forgiato un gruppo che è diventato sempre più unito e compatto. 

I PIÙ FORTI SIAMO NOI: ITALIA CAMPIONE D’EUROPA!!!

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – FINALE 

ITALIA-INGHILTERRA 4-3 dopo calci di rigore (1-1 dopo tempi supplementari) 

2’ Shaw – 67’ Bonucci 

Rigori: Berardi (It) gol, Kane (In) gol, Belotti (It) parata, Maguire (In) gol, Bonucci (it) gol, Rashford (In) palo, Bernardeschi (It) gol, Sancho (In) parata, Jorginho (It) parata, Saka (In) parata 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (13' sts Florenzi); Barella (9' st Cristante), Jorginho, Verratti (6' pts Locatelli); Chiesa (40' st Bernardeschi), Immobile (9' st Berardi), Insigne (1' pts Belotti). 

A disp.: Sirigu, Meret, Pessina, Acerbi, Bastoni, Toloi. 

All.: Mancini 

INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker (14' sts Sancho), Stones, Maguire; Trippier (25' st Saka), Philips, Rice (29' st Henderson - 14' sts Rashford), Shaw; Mount (9' pts Grealish), Sterling; Kane. 

A disp.: Ramsdale, Johnstone, Ming, Coady, Calvert-Lewin, James, Bellingham. 

All.: Southgate 

Arbitro: Kuipers (Ola) 

CAMPIONI D’EUROPA !!!! Dopo 53 anni l’Italia è di nuovo Campione d’Europa. Gli azzurri di Roberto Mancini superano l’Inghilterra ai rigori dopo che nei tempi regolamentari era finita 1-1 con Shaw che aveva freddato il popolo italico dopo 120 secondi e Bonucci che aveva pareggiato a metà ripresa. Dal dischetto decisivi gli errori di Rashford, Sancho, Saka (Belotti e Jorginho avevano sbagliato per gli azzurri). 

ANDIAMO A PRENDERCI QUESTO MERITATO TROFEO

“Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’Elmo di Scipio s’è cinta la testa…”. 

Ci siamo, siamo pronti. Ancora poche ore e poi Italia e Inghilterra scenderanno in campo per contendersi l’Europeo di Calcio 2020. La tensione sale, l’adrenalina è a mille, non stiamo più nella pelle. 

Rispetto a nove anni fa quando ero tranquillo e rilassato, stavolta sono più concentrato e carico. No, non a livelli “nerazzurri” (per intenderci, non sono teso come quando l’Inter gioca una partita decisiva), ma comunque sto “sentendo” la vigilia e sto aspettando con impazienza il fischio d’inizio che arriverà fra poche ore. Dopo 53 anni (quanti di noi non erano ancora nati?) abbiamo l’occasione grandissima di tornare a vincere un Europeo. 

GIUDICHIAMO LE NAZIONALI: FINLANDIA, SVEZIA E DANIMARCA

L’Europeo volge ormai al termine ed è tempo di bilanci e di giudizi. E per giudicare le singole Nazionali abbiamo deciso di farci aiutare da chi quotidianamente segue quelle Nazionali. Stavolta tocca alle Nazionali nordiche, ovvero Finlandia, Svezia e la semifinalista Danimarca. E chi meglio dei ragazzi di “Il Calcio Nordico” poteva esprimere un giudizio completo su queste tre Nazionali? 

Dalla Finlandia non ci si aspettava nulla di più. Prima partecipazione ad un Europeo nella sua storia, diciamo che era già importante esserci. Tecnicamente era una delle squadre meno attrezzate del torneo e come sempre nel ciclo Kanerva, ha puntato più sulla squadra che sui singoli. Pohjanpalo, Hrádecký e Arajuuri protagonisti assoluti. Nonostante l'eliminazione ai gironi, va bene così. 

GIUDICHIAMO LE NAZIONALI: LA SCOZIA

L’Europeo volge ormai al termine ed è tempo di bilanci e di giudizi. E per giudicare le singole Nazionali abbiamo deciso di farci aiutare da chi quotidianamente segue quelle Nazionali. Il nostro “viaggio” parte dalla Scozia e dagli amici di “Il Calcio Scozzese”. 

Lo diciamo subito: di tutte le partite del girone, quella con la Croazia è stata l’unica che la Scozia, ai punti, ha meritato di perdere. Se non altro si è dovuta arrendere alla maggior qualità tecnica della Croazia, in particolare di quel fenomeno che porta il numero 10 sulle spalle e che risponde al nome di Luka Modric. 

ITALIA-INGHILTERRA: LA FINALE CHE NESSUNO SI ASPETTAVA

Sarà Italia-Inghilterra la finale degli Europei di calcio 2020. Alzi la mano chi alla vigilia avrebbe scommesso che sarebbero stati i nostri ragazzi e gli inglesi a giocarsi il titolo europeo. Bugiardoni che non siete altro, abbassate queste mani… (eheheheh) 

La verità è che nessuno si sarebbe aspettato una finale del genere. Era la Francia la super quotata per arrivare in fondo, poi c’era la Germania che nelle grandi manifestazioni quasi sempre fa bella figura, la Spagna che comunque rimaneva una bella Nazionale, il Belgio dei tanti campioni e poi, oh, non dimentichiamoci che c’è Cristiano Ronaldo con il suo Portogallo. Certo tra le favorite c’erano anche l’Italia e l’Inghilterra, ma non è che fossero quotatissime per arrivare fino in fondo. 

  Aspettando la Finale degli Europei... VOTACI SU NET PARADE !!! 

FINAL...MENTE INGHILTERRA DOPO 55 ANNI

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Semifinali 

INGHILTERRA-DANIMARCA 2-1 dopo tempi supplementari (1-1 al 90esimo) 

30' Damsgaard – 39' Kjaer (aut.) – 104’ Kane 

INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Rice (5' pts Henderson), Phillips; Saka (24' st Grealish - 1' sts Trippier), Mount (5' pts Foden), Sterling; Kane. 

Ct: Southgate. 

DANIMARCA (3-4-3): Schmeichel; Christensen (34' st Andersen), Kjaer, Verstergaard; Stryger Larsen (22' st Wass), Hojbjerg, Delaney (43' st Jensen), Maehle; Braithwaite, Dolberg (22' st Norgaard), Damsgaard (22' st Poulsen). 

Ct: Hjulmand. 

Arbitro: Makkelie 

Sarà l'Inghilterra l'avversaria dell'Italia nella finale di Euro 2020. I padroni di casa superano 2-1 la Danimarca al termine di una semifinale combattutissima. Scandinavi avanti con un gioiello su punizione di Damsgaard alla mezzora, ma raggiunti a causa di uno sfortunato autogol di Kjaer nove minuti dopo. Nei supplementari è Kane a deciderla, buttando in rete il rigore respintogli da Schmeichel. 

L'Inghilterra torna a giocarsi una finale 55 anni dopo quella del Mondiale '66 e lo farà in casa, ancora al cospetto dei propri fan, che saranno l'arma in più per provare a mettere in difficoltà l'Italia di Mancini in una sfida che si preannuncia davvero spettacolare. VOTACI SU NET PARADE !!! 

TANTA SOFFERENZA PER UNA ITALIA NON BRILLANTE MA... SIAMO IN FINALE!!!

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Semifinali 

ITALIA-SPAGNA 5-3 dopo calci di rigore (1-1 dopo tempi supplementari) 

60’ Chiesa – 80’ Morata 

Rigori: Locatelli (I) parato, Dani Olmo (S) alto, Belotti (I) gol, Gerard Moreno (S) gol, Bonucci (I) gol, Thiago Alcantara (S) gol, Bernardeschi (I) gol, Morata (S) parato, Jorginho (I) gol 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri (29' st Toloi), Barella (40' st Locatelli), Jorginho, Verratti (28' st Pessina), Chiesa (2' 2ts Bernardeschi), Immobile (16' st Berardi), Insigne (40' st Belotti). 

 A disp.: Meret, Sirigu, Acerbi, Cristante, Bastoni, Florenzi. 

 All.: Mancini. 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon, Azpilicueta (40' st Marcos Llorente), Garcia (4' 2ts Pau Torres), Laporte, Jordi Alba, Koke (25' st Rodri), Busquets (1' 2ts Thiago Alcantara), Pedri, Oyarzabal (25' st Gerard Moreno), Dani Olmo, Ferran Torres (17' st Morata). 

 A disp.: De Gea, Sanchez, Diego Llorente, Gaya, Fabian, Traore. 

 All.: Luis Enrique. 

Arbitro: Brych (Germania)

⚽I 26 GIOCATORI AZZURRI CONVOCATI DA MANCINI 

120 Minuti di sofferenza, un'Italia che ha giocato male, ha subito molto il gioco spagnolo e ai punti non avrebbe certo meritato la finale. Ma per fortuna il calcio non è una scienza esatta e alla lotteria dei rigori esce fuori il numero dell'Italia. Azzurri in finale di un Europeo per la quarta volta, Spagna a casa. E' stata un'autentica sofferenza, sia per i calciatori in campo che per i tifosi allo stadio e davanti alla tv, ma alla fine Wembley si tinge di azzurro e al rigore decisivo di Jorginho la festa è tutta italiana e le lacrime sono solo spagnole. 

VOTACI SU NET PARADE !!! 

TUTTO GIÀ SCRITTO O A SORPRESA: CHE FINALE AVREMO?

Il cerchio si stringe. Italia-Inghilterra, Italia-Danimarca, Spagna-Inghilterra, Spagna-Danimarca. Sarà una di queste quattro la finale dei Campionati Europei di calcio 2020. Da un lato Spagna-Italia, ormai un classico dell’Europeo. Nel 2008 ci incontrammo agli ottavi e ai rigori ebbero la meglio loro (che poi vinsero il torneo) dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0-0. Quattro anni dopo Spagna-Italia fu la finale del torneo. Le Furie Rosse si abbatterono come un ciclone sull’Italia di Prandelli e il 4-0 finale non ammise repliche. Nel 2016 gli azzurri trovarono di nuovo le Furie Rosse sulla loro strada, di nuovo agli ottavi. Ma ad avere la meglio furono i nostri ragazzi con un secco 2-0 (Chiellini e Pellé i marcatori). >>>VOTACI SU NET PARADE !!!

POKER INGLESE: I TRE LEONI ORA FANNO PAURA

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Quarti Di Finale 

UCRAINA-INGHILTERRA 0-4 

4’ Kane – 46’ Maguire – 50’ Kane – 63’ Henderson 

UCRAINA (3-5-2): Bushchan; Zabarnyi, Kryvtsov (35' Tsygankov), Matviyenko; Karavaev, Sydorchuk (19' st Makarenko), Shaparenko, Zinchenko, Mykolenko; Yarmolenko, Yaremchuk. 

A disp.: Sobol, Sudakov, Stepanenko, Marlos, Pyatov, Bezus, Zubkov, Trubin, Tymchyk, Dovbyk. 

All.: Shevchenko. 

INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw (20' st Trippier); Rice (11' st Henderson), Phillips (20' st Bellingham); Sancho, Mount, Sterling (20' st Rashford); Kane (28' st Calvert-Lewin). 

A disp.: Ramsdale, Johnstone, Grealish, Mings, Coady, Chilwell, Foden. 

All.: Southgate. 

Arbitro: Brych (Germania) 

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L'Inghilterra è l'ultima semifinalista di Euro 2020. I ragazzi di Southgate hanno battuto 4-0 l'Ucraina e mercoledì si giocheranno l'accesso alla finale di Wembley contro la Danimarca. All'Olimpico di Roma tutto facile per gli inglesi, che sbloccano il match dopo 4 minuti grazie a Kane e lo chiudono a inizio ripresa. Al 46esimo Maguire raddoppia di testa, al 50esimo il tris dell'attaccante degli Spurs sempre di testa, così come il poker di Henderson al minuto 63.  VOTACI SU NET PARADE !!!

DANIMARCA, IL SOGNO CONTINUA: E' SEMIFINALE

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Quarti Di Finale 

REPUBBLICA CECA-DANIMARCA 1-2 

5' Delaney – 42' Dolberg – 49’ Schick 

REPUBBLICA CECA(4-2-3-1): Vaclik; Coufal, Celustka (20' st Brabec), Kalas, Boril; Holes (1' st Jankto), Soucek; Masopust (1' st Krmencik), Barak, Sevcik (35' st Darida); Schick (34' st Vydra). 

Ct: Silhavy. 

DANIMARCA (3-4-3): Schmeichel; Christensen (36' st Andersen), Kjaer, Vestergaard; Stryger Larsen (26' st Wass), Hojbjerg, Delaney (36' st Jensen), Maehle; Braithwaite, Dolberg (14' st Poulsen), Damsgaard (15' st Norgaard). 

Ct: Hjulmand. 

Arbitro: Kuipers 

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La Danimarca batte 2-1 la Repubblica Ceca e vola in semifinale a Euro 2020. I ragazzi di Hjulmand la sbloccano dopo appena 5 minuti grazie a un'inzuccata di Delaney su corner e raddoppiano poco prima dell’intervallo con una zampata di Dolberg. A inizio ripresa Schick accorcia le distanze, ma le chance più grosse nel finale sono ancora per gli scandinavi, che si qualificano con merito. A tre settimane esatte dalla grande paura per Eriksen la Danimarca fa al suo capitano il regalo più bello, volando a Wembley per giocarsi una semifinale europea, come non accadeva dal trionfo del 1992. Dopo i 4 gol con cui avevano liquidato Russia e Galles gli scandinavi dimostrano di saper vincere anche match più sofferti e tirati, anche se, a guardare le occasioni, il risultato avrebbe tranquillamente potuto essere più rotondo. 

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MAGIE DI BARELLA E INSIGNE, BELGIO DOMATO: LONDRA, ARRIVIAMO

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Quarti Di Finale 

BELGIO – ITALIA 1-2

31' Barella – 44' Insigne – 47' pt+2 Lukaku (rig.) 

BELGIO (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Varmaelen, Vertonghen; Meunier (25' st Chadli - 29' st Praet), Witsel, Tielemans (25' st Mertens), T. Hazard; De Bruyne, Doku; Lukaku. 

Ct: Martinez. 

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola (35' st Emerson); Verratti (29' st Cristante), Jorginho, Barella; Chiesa (45'+1 st Toloi), Immobile (29' st Belotti), Insigne (35' st Berardi). 

Ct: Mancini. 

Arbitro: Vincic

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Siamo in semifinale!!! Tutti a Londra!!! L’Italia supera 2-1 il Belgio e vola a Wembley per giocarsi l’accesso alla finale contro la Spagna. A Monaco di Baviera sono Barella e Insigne a decidere il match con due gol strepitosi. Lukaku su rigore la riapre un attimo prima dell’intervallo, ma i belgi, nonostante nella ripresa sfiorino in un paio di occasioni la rete, non trovano il pareggio e allora in semifinale ci andiamo noi. 

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ORGOGLIO SVIZZERA, MA LA SPAGNA VINCE AI RIGORI

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO 2020 – Quarti Di Finale 

SVIZZERA – SPAGNA 2-4 dopo calci di rigore (1-1 dopo 120 minuti) 

8' Zakaria (aut.) – 68’ Shaqiri 

Rigori: Busquets (Sp) palo, Gavranovic (Sv) gol, Dani Omo (Sp) gol, Schar (Sv) parato, Rodri (Sp) parato, Akanji (Sv) parato, Gerard Moreno (Sp) gol, Vargas (Sv) alto, Oyarzabal (Sp) gol 

SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Akanji, R. Rodriguez; Widmer (10' pts Mbabu), Zakaria (10' pts Schar), Freuler, Zuber (46' st Fassnacht); Shaqiri (36' st Sow); Seferovic (36' st Gavranovic), Embolo (23' Vargas). 

A disp.: Mvogo, Kobel, Benito, Fernandes, Comert, Lotomba. 

All.: Petkovic. 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Pau Torres (7' sts Thiago Alcantara), Laporte, Jordi Alba; Koke (46' st M. Llorente), Busquets, Pedri (17' sts Rodri); Ferran Torres (1' pts Oyarzabal), Morata (9' st Gerard Moreno), Sarabia (1' st Olmo). 

A disp.: De Gea, Sanchez, Eric Garcia, Gayà, Traoré. 

All.: Luis Enrique. 

Arbitro: Michael Oliver (Eng) 

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La Spagna trema, ma prosegue il cammino a Euro 2020. Nel primo quarto di finale la squadra di Luis Enrique batte la Svizzera 4-2 ai rigori e stacca il pass per la semifinale, dove affronterà la vincente di Belgio-Italia. A San Pietroburgo un gol per tempo nei 90': un'autorete di Zakaria (minuto 8) sblocca la gara, poi Shakiri (68esimo) pareggia e Oliver espelle Freuler (al 77esimo). Dopo i supplementari, dal dischetto decisivi gli errori di Scharf, Akanji e Vargas. 

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EURO 2020, I CONSIGLI PER SCOMMETTERE SUI QUARTI DI FINALE

Iniziamo subito con Svizzera – Spagna. Dopo aver battuto la Francia ai rigori, gli svizzeri arrivano ai quarti di finale con il morale a mille. Nessuno si aspettava che la squadra di Petković potesse battere i favoriti per la vittoria dell’europeo, ed invece grazie al rigore sbagliato di Mbappé gli svizzeri hanno passato il turno. La Spagna ha invece battuto ai supplementari la Croazia ed ha recuperato un po’ di fiducia persa nelle precedenti partite. Gli spagnoli sono diventati così tra le squadre favorite della competizione, ma occhio a non sottovalutare la Svizzera, che ha dimostrato di saper lottare e vincere anche con le grandi. 

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TRA BELGIO-ITALIA E PROBABILI SORPRESE: ECCO I QUARTI DI FINALE

Che gli ottavi di finale di questi campionati europei ci avrebbero regalato qualche sorpresa l’avevamo messo in conto. Qualche risultato inatteso, qualche qualificazione che pensavi “figuriamoci se…”. 

E invece questo turno di Euro 2020 ha stravolto ogni pronostico con Olanda, Portogallo, Francia e Germania che vanno fuori (praticamente metà delle sette Nazionali che alla vigilia avevamo indicato come le principali candidate alla vittoria finale). E se Portogallo e Germania erano eliminazioni che avevamo messo in conto (i lusitani affrontavano il Belgio, i tedeschi dovevano vedersela con gli inglesi: in entrambi i casi una big avrebbe fatto le valigie), clamorose sono state le eliminazioni di Francia e Olanda, i particolari dei Campioni del mondo in carica che a 10 minuti dalla fine vincevano 3-1. E poi sono crollati fino a perdere ai rigori.

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