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giovedì 27 novembre 2008
SE LA QUALIFICAZIONE MASCHERA CERTI ERRORI
mercoledì 26 novembre 2008
VERGOGNOSAMENTE QUALIFICATI
martedì 25 novembre 2008
LA CRISI DEL PESCARA E' ANCHE LA CRISI DEL CALCIO ITALIANO
lunedì 24 novembre 2008
NON INFIERIAMO SUI TIFOSI JUVENTINI
MOU PSICOLOGO E GIORNALISTI TIFOSI
Ieri sera abbiamo visto una partita eccezionale. Per il primo anno ho fatto l'abbonamento al dgtt. Non sono un tifoso fanatico ma i giornalisti che lo sono mi hanno trasformato da sportivo (interista) in tifoso (e basta) interista.
La settimana era trascorsa con le solite affermazioni "Del Piero pallone d' oro", "Cobolli che dormiva tranquillo". Per non dire di Camoranesi (ndr "l' Inter è Ibra più dieci normali" ).
Ci ha pensato UNO NORMALE, e nobile, a far sciogliere il pallone del buon Sandrino, a far svegliare il Cobolli e a smentire il panchinaro campione del mondo.
A tutto questo aggiungiamo la sagacia del nostro tecnico: uno psicologo coi fiocchi ! Ha pungolato Adriano che ieri sera ha dato finalmente l' anima e stà insegnando a quei giornalisti tifosi di aver ragione e di essere un signore. Una sola riflessione: ieri sera ha giocato con lo stesso modulo della Juve, imponendo il SUO gioco. E ieri la sala stampa era piena di lacchè...
Ciao ragazzi
domenica 23 novembre 2008
BELLA, FORTE, VINCENTE. SEMPLICEMENTE INTER
sabato 22 novembre 2008
STRAORDINARIA INTER, SERATA MEMORABILE
LIBERI PENSIERI ASPETTANDO INTER-JUVENTUS
venerdì 21 novembre 2008
ANCORA 24 ORE
OK NOTIZIE
giovedì 20 novembre 2008
VERSO UN WEEKEND DI PASSIONE
mercoledì 19 novembre 2008
ITALIA PENOSA? L'IMPORTANTE E' IL RECORD DI LIPPI
martedì 18 novembre 2008
MANCINI E QUEL RICONOSCIMENTO POSTUMO
LA DOMENICA NERA DELLE GIACCHETTE NERE
Comunque la domenica appena trascorsa è stata tra le più nere per la classe arbitrale. Perché se De Marco ha regalato il rigore al Milan, Brighi in Atalanta-Napoli è stato disastroso. Rigore dubbio al Napoli, rigore negato all’Atalanta e gestione della gara poco convincente. In Cagliari-Fiorentina (arbitro Gava) altro rigore dato con generosità. A beneficiarne il Cagliari. Rigore poi rivelatosi anche qui decisivo ai fini del risultato. Discutibili anche le decisioni in Sampdoria-Lecce (Trefoloni), Juventus-Genoa (Rocchi) e Siena-Bologna (Valeri). In quest’ultima partita abbia assistito all’ennesimo pentimento postumo. Calaiò si è procurato un rigore dubbio, l’ha sbagliato e poi nel post-partita ha ammesso che il rigore non c’era. Quasi come per dire “L’ho sbagliato perché non era rigore mica perché sono scarso”. Chissà se e quando vedremo un giocatore che va dall’arbitro e gli dice che non è rigore invece di andarlo a dire nelle interviste a fine gara.
lunedì 17 novembre 2008
LITE ZENGA-VARRIALE. CHE SQUALLORE CERTI GIORNALISTI...
Innanzitutto i fatti. Nelle settimane scorse Zenga non si è presentato ai microfoni di Stadio Sprint. Allora Varriale gli ha ricordato che la Rai lo aveva salvato dal dimenticatoio.
Ieri Zenga è andato in trasmissione ed è successo questo.
Credo che un buon giornalista debba essere bravo a gestire queste situazioni e, nel rispetto dei telespettatori, deve riportare la discussione su livelli civili (complimenti a Bruno Gentili che ha fatto un'esile tentativo di ristabilire la calma). Invece Varriale, che evidentemente tutto è tranne un buon giornalista, è andato giù con frasi sciocche ("lei ci ha fatto perdere il Mondiale", la più stupida in assoluto) e ha alimentato il fuoco della polemica. E' inevitabile che la discussione sia degenerata. Anche il buon Walter Zenga ci ha messo molto del suo. Ma è chiaro che a quel punto un qualsiasi essere umano esplode e dice quello che pensa. Non voglio difendere l'ex portiere nerazzurro ma credo che tutti nei suoi panni avrebbero reagito in quel modo. Non si può dire lo stesso di Varriale che si riconferma giornalista di serie B. Se non ricordo male non è la prima volta che litiga con un'allenatore. E questo ci dovrebbe far riflettere sulla qualità dei giornalisti della Tv di Stato che noi paghiamo tramite canone Rai, e su come mai sempre più tifosi seguono trasmissioni sportive su Mediaset e Sky e ignorino quelli sulla Rai.
Mi fa piacere che oggi i due si siano riappacificati anche se aspetto che domenica prossima entrambi vadano in video e in coro chiedano scusa a noi telespettatori. Un po' meno daccordo sulla multa inflitta dal Catania all'allenatore. Una società dovrebbe difendere il proprio tesserato non dargli addosso. E comunque in fondo è giusto punire chi con il suo atteggiamento lede l'immagine della propria società. Anche la Rai (anzi, soprattutto la Rai) avrebbe dovuto avere lo stesso atteggiamento nei confronti di Enrico Varriale. Soprattutto perché, come detto prima, non è la prima volta. Ma evidentemente a Viale Mazzini sono troppo impegnati con "Isole dei famosi" e reality vari per pensare a cose serie...
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domenica 16 novembre 2008
UN ROMBO PER LA QUADRATURA DEL CERCHIO
sabato 15 novembre 2008
SUPER IBRA SHOW
BUON SANGUE NON MENTE
venerdì 14 novembre 2008
ADRIANO E L'INTER: E' TEMPO DI LASCIARSI
Mai che si parli fino in fondo di gol, di prodezze, di primato, di scudetto. Mai che la corsa interista sappia specchiarsi solo e soltanto nel risultato. Che cosa dire, a tale proposito? Che si sta così, su questo filo delle certezze/incertezze, e questa è l'avventura nerazzurra nella quale oggi rileggere -e lo facciamo quasi con un moto di fastidio- le sciocchezze ripetute di Adriano, il suo modo di reagire a chi lo vuole risollevare, poi si arrabbia e lo punisce, e lui ribatte a modo suo, procurando dispetti e percorrendo strade sbagliate.
Oramai non ha più senso cercare il punto d'incontro con uno come lui, evidentemente in cerca della rottura col mondo Inter, con un piano alternativo che lo porti dove intende arrivare: in un'altra squadra, crediamo, non alla fine prematura della sua carriera calcistica. Ormai non ha più senso ricordare di com'era cattivo il Mancio, nei suoi confronti, se persino Mourinho si è arreso all'evidenza dopo tre mesi di parole dolci, sue e del giocatore. E non ha più senso per Moratti, a questo punto, tentare l'ennesima riconciliazione con Adriano. Si decida a perderlo, a non contare su di lui, a chiarire meglio le posizioni di Ibra, Balotelli, Cruz e Crespo, a inseguire Aguero: ammesso che le possibilità per arrivare all'argentino siano reali.
Adriano e l'Inter, è un amore nato a settembre 2001, una notte al Bernabeu. E finito da un pezzo, non dal febbrone di questi giorni di novembre. (SPORTMEDIASET)
giovedì 13 novembre 2008
DEL PIERO, UN MODELLO DA SEGUIRE
Di questo elenco non fa parte Del Piero. A parte qualche eccezione (per esempio quando segna all’Inter o quando fa quella orrenda esultanza togliendo la lingua) il capitano bianconero non è nelle mie antipatie. Il fatto che sia juventino non lo farà mai rientrare nelle mie simpatie, però ho profonda stima per questo campione.
Il capitano bianconero non è uno di quei fuoriclasse che crede che tutto gli sia dovuto solo perché è un campione ma ha imparato a conquistarsi tutto con il lavoro e i sacrifici. Del Piero ha accettato che in una stagione Capello lo sostituisse 23 volte (molti altri avrebbe chiesto a gran voce di essere ceduti), ha accettato di scendere in B con la Juventus mentre altri se ne sono scappati a gambe levate (Cannavaro e Zambrotta, per esempio). Difficilmente troviamo in Italia un esempio così evidente di professionalità e serietà. Magari non è il più grande numero 10 italiano di tutti i tempi, magari non è così forte e decisivo da meritare il Pallone d’Oro, magari non é il migliore giocatore italiano in attività ma di sicuro è un grandissimo modello per tutte le nuove generazioni, un modello da seguire e copiare. Un fuoriclasse su un rettangolo di gioco ma anche nella vita. Certo il fatto di essere portatore sano di juventinità è un grande pecca però in fondo nessuno è perfetto e possiamo perdonargli questo piccolo difetto.
Non gli augurerò ancora successi perché significa augurarsi che la Juventus vinca (orrore!!!) ma gli auguro di togliersi tante piccole grandi soddisfazioni. Che ne so, segnare una doppietta al Milan e fargli perdere lo scudetto, fare quattro gol nel giorno in cui la Juventus perderà 7-4, vincere la classifica cannonieri di serie B, e così via.
mercoledì 12 novembre 2008
I NOSTALGICI MANCINIANI E IL PRESENTE MOURINHIANO
martedì 11 novembre 2008
GABRIELE SANDRI, PER NON DIMENTICARE
RUBIN KAZAN CAMPIONI DI RUSSIA
lunedì 10 novembre 2008
L'INTER COMANDA IL GRUPPO DI TESTA
Comunque visto l'affollamento meglio un avversario in meno che uno in più. Il problema per l'Inter è che l'anno scorso avevamo un'avversaria quest'anno ne abbiamo 7 (vabbè diciamo 8, Roma inclusa). L'anno scorso bastava preoccuparsi di cosa faceva la Roma, quest'anno devi essere informato su tuti i risultati.
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