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sabato 26 luglio 2014

TAVECCHIO-ALBERTINI: NELLE LORO MANI IL FUTURO DEL NOSTRO CALCIO

La fatidica data dell’11 agosto è sempre più vicina. Presto sapremo chi sarà il nuovo Presidente Federale tra Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e Demetrio Albertini, già vice presidente federale.
Da un lato il vecchio che avanza, che può contare sull’appoggio di Macalli, e quindi la Lega Pro, Abodi, rappresentante della serie B, e buona parte delle società di serie A, dall’altro lato la novità, il cambiamento da molti auspicato, ma per il momento in netta inferiorità, almeno dal punto di vista numerico.

I problemi che il nuovo Presidente dovrà andare ad affrontare sono evidenti agli occhi di tutti. E’ infatti palese che la progressiva mancanza di competitività del calcio italiano all’estero sia riconducibile a un ritardo nello sviluppo di diverse componenti: strutture obsolete e in molti casi non aggiornate, bassa valorizzazione dei giovani e dei nostri vivai, campionati lunghi ed estenuanti con le varie categorie caratterizzate da troppe squadre. Oltre naturalmente a una crisi finanziaria che sta attanagliando anche le società di calcio, ma l’estero insegna che puntare su stadi di proprietà, merchandising e marketing porterebbe profitti extra che potrebbero contribuire al recupero della competitività.

L’obiettivo è superare l’attuale struttura e riformare i campionati: penso che una serie A a 18 squadre e una B a 20 sia una buona soluzione anche per una migliore sostenibilità finanziaria; continuiamo a perdere realtà importanti, in ultimo Padova e Siena. – ha detto l’ex milanista in un’intervista qualche giorno fa alla Gazzetta dello Sport -. Inoltre porrei un tetto di 25 calciatori alle società con almeno 10 provenienti dai vivai, questo non vuol dire bloccare gli extracomunitari ma valorizzare i nostri calciatori e tornare a essere competitivi all’estero”. Albertini inoltre vorrebbe introdurre una novità affascinante, che in Spagna viaggia a gonfie vele, ovvero la creazione delle squadre B militanti nelle categorie inferiori dove i grandi club farebbero crescere i propri giovani in un contesto più competitivo del campionato Primavera.
Tavecchio vedrebbe meglio una A addirittura a 16 squadre e una B a 18. Tra le sue proposte un c.t. che dia una linea tecnica dall'Under 15 alla Nazionale maggiore, un sì alla liberalizzazione delle multiproprietà, mentre, al contrario di Albertini, non è d’accordo con le seconde squadre.
"I vecchi, i giovani. E' vero, ho 71 anni. – ha detto ieri l’ex presidente della Lega Dilettanti - Che cosa devo fare? Devo ammazzarmi? Ho fatto di tutto, direttore di banca, sindaco, ho dovuto fare compromessi, ma adesso no, nel calcio non ne faccio. Non voglio diventare il più ricco del cimitero, non sarò un Re Travicello. Questo è un Paese addormentato, io ho voglia di fare e di tenere sveglia la gente, il calcio è da salvare, bisogna mettere a posto i bilanci, bisogna sentire dentro l'orgoglio di essere italiani. Lo dico anche a chi veste la maglia azzurra: occorre sentire il fuoco, dentro".
Orizzonti per certi versi simili ma affrontati con filosofie diverse. Il nodo fondamentale dovrà essere la cooperazione tra le parti in causa. Il calcio italiano, è evidente a tutti, ha bisogno di rivedere le proprie regole e la propria organizzazione per ritrovare i fasti di un tempo. E per farlo c’è la necessità che si lavori a perseguire obiettivi comuni che possano risollevare il nostro amato sport dalla polvere nella quale è caduto.
Chiunque vincerà una cosa è certa: sono necessarie riforme importanti per dare una svolta a un campionato che perde, anno dopo anno, valore e interesse.


8 commenti:

Stefano ha detto...

Ancora una volta il calcio italiano ha perso l'occasione per invertire la rotta e svoltare verso il cambiamento.
E' la dimostrazione palese che dello stato di salute del nostro calcio non gliene frega niente a nessuno. L'importante è continuare a fare i propri interessi.

Winnie ha detto...

Albertini è sostenuto da Milan e Juventus. Un buon motivo per sperare che non venga eletto.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

"Albertini è sostenuto da Milan e Juventus. Un buon motivo per sperare che non venga eletto."

Sono dichiarazioni come queste che fanno capire come in Italia le cose difficilmente cambieranno, e non mi sto riferendo solo al calcio...
Tra i candidati c'è uno che ha la "macchia" di aver giocato nella squadra rivale della mia? Speriamo quindi che non venga eletto!
Finchè ragioneremo così, senza sforzarci di vedere la bontà dei programmi o di giudicare la persona non in base alla eventuale fede o appartenenza calcistica di strada ne faremo ben poca...ciao!

Pakos ha detto...

Sempre meglio uno appoggiato da Juve e Milan che uno che si permette di dare del "mangiabanane" ai giocatori stranieri.
In un paese civile certe dichiarazioni sarebbe state sufficienti per dare il benservito al candidato. In un paese civile, non in Italia.

Mattia ha detto...

Non fossilizziamoci troppo sulla frase del "mangia-banane" perché ha detto di molto peggio.
Quando parla dei possibili candidati a commissario tecnico dice di aver visto l'allenatore campione d'Italia in carica "solo in tv" e quell'altro delle Marche (Mancini) solo allo stadio perché tifoso dell'Inter e non ha mai parlato con quello del Friuli (Guidolin).
No, dico, vi rendete conto. Vero?

Entius ha detto...

Questa frase mi era sfuggita... In effetti é di una gravità assoluta. Quella sui mangiabanane può essere interpretata come una battuta di cattivo gusto (più che razzismo, é ignoranza), ma che il futuro Presidente Federale non conosca nemmeno i nomina dei probabili ct azzurri é quasi assurdo. Del resto, lui ha parlato di Rivera come probabile ct, forse é rimasto al calcio degli anni '70.

Winnie ha detto...

X Andrea. Il problema non è che ha giocato nel Milan. Il problema è che è sostenuto da Milan e Juventus e pertanto farà gli interessi di Milan e Juventus, così come hanno già fatto i suoi predecessori.

pippo ha detto...

ho 71 anni cosa devo fare? andare in pensione...
@winnie
a.mi sembra che tu non abbia seguito nemmeno un pò la vicenda elezioni figc oppure non ci hai capito un...tubo.
b.hai la tipica sindrome interista...juve e milan,il potere.noi soli contro tutti.occorre aggiornamento..
ti dirò che il maggior sponsor di re travicello è proprio ..il geometra,lo appoggiano 18 squadre di A,tranne juve e roma che appoggiano albertini.
quindi con tuo sommo dispiacere ti informo che thoihir appoggia lo stesso candidato del....geometra.