Giornata in qualche modo storica per il calcio francese. Un pezzo di storia del calcio transalpino infatti non c’è più.
Il Bordeaux, che nella sua storia ha vinto sei volte la Ligue 1 (l'ultima nel 2008-09 con Laurent Blanc come allenatore) e nel quale hanno giocato fuoriclasse del calibro di Zinedine Zidane tanto per citarne uno, era da tempo scosso da una grave crisi finanziaria. Ora è ufficialmente fallito e dunque sparito: il club della Gironda aveva dovuto accettare la retrocessione d'ufficio in terza divisione e sperava nel tribunale del commercio per evitare la liquidazione totale, ma non c'è stato nulla da fare.
Il club francese, nei giorni scorsi aveva annunciato che non avrebbe fatto ricorso contro la decisione della Direzione Nazionale di Controllo della Gestione (DNCG) che ne aveva disposto la retrocessione in terza serie. Adesso, le prime conseguenze: secondo quanto riportato da 'Sud Ouest', la società avrebbe comunicato alla Federazione calcistica francese (FFF) l'intenzione di rinunciare allo status di club professionistico. Ciò ovviamente comporterebbe lo scioglimento automatico dei contratti di tutti i calciatori e dello staff tecnico diretto da mister Albert Riera.
A questo, sempre secondo la stampa francese, si aggiungerebbe anche la perdita di tutti i giocatori del settore giovanile.
Il Bordeaux deve fare i conti con buco di bilancio di 40 milioni di euro: una situazione critica, come affermato dagli stessi piani alti del club e in particolare da parte del presidente Gerard Lopez.
I tifosi hanno sperato nella Fenway Sports Group, holding che detiene la proprietà del Liverpool, ma la società non ha completato l'acquisto del Bordeaux, portando di fatto all'attuale cambiamento di serie e alla rinuncia dello stato professionistico.
Nella sua storia ha vinto il campionato francese per sei volte (1949-1950, 1983-1984, 1984-1985, 1986-1987, 1998-1999 e 2008-2009) e molto spesso ha preso parte alle coppe europee; il suo miglior risultato è stata la conquista della Coppa Intertoto nel 1995. Campioni e fuoriclasse come Eric Cantona e Zinedine Zidane, ma anche Tchouameni e Menez, hanno indossato la gloriosa maglia de Les Girondins.
Il comunicato ufficiale del Bordeaux che annuncia l'istanza di fallimento "Dopo la conferma della decisione del DNCG di retrocedere l'FC Girondins de Bordeaux in Nazionale 1, martedì il Club ha presentato istanza di fallimento presso il Tribunale di Commercio di Bordeaux, per avviare la necessaria ristrutturazione. Di conseguenza, il Tribunale di Commercio pronuncerà molto presto l'apertura di una procedura collettiva che comporterà automaticamente la perdita dello status professionale del Club. Pertanto, viste le brevissime scadenze prima dell'inizio della stagione della Nazionale 1, il Club ha dovuto rinunciare a chiedere il mantenimento della qualifica professionale, altrimenti avrebbe dovuto presentarsi nuovamente davanti alla DNCG con un budget non corrispondente a quello previsto.
(…) Si tratta di una decisione difficile che anticipa una conseguenza inevitabile del processo di ristrutturazione in corso. Anche se il centro sportivo chiuderà, il Club continuerà a promuovere le squadre giovanili. (…)".
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
6 commenti:
Ecco cosa succede in Nazioni serie. In Italia se la sarebbe cavata con un buffetto sulla testa e "mi raccomando, non si fa. Capito?".
Non a caso in Italia ci sono società che possono fare quello che gli pare e nessuno gli dice nulla.
E anche vero che in Italia bisogna salvaguardare il brand. Magari in Francia o al Bordeaux questo problema non c'é...
In Francia le squadre indebitate retrocedono in terza serie, in Italia vincono scudetti e seconde stelle...
@Michele. Peccato che le squadre che vincono scudetti e seconde stelle sono in ottima salute economica. Siamo sicuri che anche voi e i vostri compari non colorati possono dire la stessa cosa?
Che siete in buona salute economica è tutto da verificare.
In Italia sono poche le società in buona salute economica. Con i parametri francesi parecchie squadre avrebbero salutato la Serie A da tempo.
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