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lunedì 15 luglio 2024

ANCORA ARGENTINA. LAUTARO MARTINEZ FIRMA IL TRIONFO IN COPPA AMERICA

Coppa America 2024 – FINALE 
ARGENTINA – COLOMBIA 1 – 0 Dopo Tempi supplementari (0-0 al 90esimo) 
112' Lautaro Martinez 

ARGENTINA (4-3-3): E. Martinez; Tagliafico, L. Martinez, Romero, Montiel (dal 72′ Molina); Fernandez (dal 97′ Lo Celso), Mac Allister (dal 97′ Paredes), De Paul; Di Maria (dal 117′ Otamendi), Alvarez (dal 96′ LA. Martinez), Messi (dal 66′ Gonzalez). 
A disp.: Armani, Rulli, Acuna, Carboni, Garnacho, Martinez Quarta, Palacios, Pezzella, Rodriguez. 
All.: Lionel Scaloni 
COLOMBIA (4-2-3-1): Vargas; Mojica, Sanchez, Cuesta, S. Arias; Lerma (dal 106′ Uribe), Rios (dall’89’ Castano); Diaz (dal 106′ Borja), Rodriguez (dal 91′ Quintero), J. Arias (dal 106′ Carrascal); Cordoba (dall’89’ Borre). 
A disp.: Ospina, Montero, Asprilla, Duran, Lucumì, Machado, Mina, Sinisterra. 
All.: Nestor Lorenzo 
Arbitro: Raphael Claus (Brasile) 

L'Argentina vince la Coppa America 2024. La finalissima contro la Colombia, che era imbattuta da più di due anni, finisce 1-0 grazie al gol al 112esimo di Lautaro Martinez, che sfrutta l'assist di Lo Celso e segna la rete decisiva, che vale il quarto titolo in tre anni alla Selecciòn. Il capitano interista chiude anche da capocannoniere, Messi esce per infortunio al 66esimo ma alza un altro trofeo con la sua Nazionale. Lacrime di gioia per l'ultima di Di Maria. E sono quattro titoli in tre anni. 
L'Argentina si conferma campione di tutto vincendo la seconda Coppa America consecutiva, che si aggiunge a quella vinta nel 2021, alla Finalissima del 2022 e soprattutto al Mondiale in Qatar. 
A Miami, la Selecciòn fa festa grazie a Lautaro Martinez, che al 112' firma l'1-0 su una Colombia che non perdeva da 28 partite e da febbraio 2022, quando fu sconfitta ancora dall'Albiceleste. Per l'Argentina si tratta del sedicesimo trionfo in Coppa America.
Una finale al cardiopalma già da prima del suo inizio, visto che il match inizia con quasi un'ora e mezza di ritardo per quanto accaduto fuori dallo stadio. L'inizio della finale della Coppa America tra Argentina e Colombia, infatti, è stata rinviato di 82 minuti a causa di incidenti tra i tifosi all'ingresso dell'Hard Rock Stadium di Miami. Gli incidenti sono scoppiati quando centinaia di tifosi, soprattutto colombiani, hanno tentato di entrare nello stadio senza biglietto, abbattendo le transenne. La polizia locale ha dovuto ricorrere alla forza in più di una occasione. Decine di tifosi sono stati arrestati, mentre altri sono riusciti a entrare nello stadio. 
In campo, Alvarez e Messi sono subito pericolosi, ma è Lerma, al 16esimo, a spaventare il Dibu Martinez, che si salva in angolo. Al 37esimo, il grande spavento: la Pulce si fa male per mettere un pallone al centro, ma riesce a proseguire. 
Nella ripresa, Di Maria, all'ultima in Nazionale, sfiora il gol, ma il suo diagonale viene sventato al 57esimo. Nove minuti dopo, Messi si fa ancora male e stavolta deve uscire in lacrime. Poi l'Argentina segna, ma la rete di Nico Gonzalez viene annullata per fuorigioco di Tagliafico. 
Inevitabile andare ai supplementari, e il giocatore viola è ancora pericolosissimo al 95esimo, ma a scacciare via la paura ci pensa il miglior giocatore di questa Coppa America: Lautaro Martinez. Il Toro nerazzurro al minuto 112, riceve da Lo Celso e batte Vargas in uscita, facendo impazzire i tifosi dell'Albiceleste accorsi all'Hard Rock Stadium. 
Al triplice fischio piovono le lacrime, ma stavolta di gioia: di Messi per aver vinto il quarto titolo negli ultimi tre anni, di Di Maria per aver chiuso l'avventura in Nazionale con un trofeo, di Lautaro Martinez per essere stato ancora decisivo. E di un intero popolo, che dal 2021 non riesce proprio a smettere di festeggiare. 
In conclusione una riflessione su quanto è emerso in questa Coppa America, andata in scena negli Stati Uniti. Doveva essere una prova generale in vista della Coppa del Mondo 2026 che gli Usa organizzeranno insieme a Canada e Messico. E’ stato un disastro, tra campi di allenamento inadeguati, manti erbosi last minute, ritardi e la maxirissa di Uruguay-Colombia che ha coinvolto i giocatori, intervenuti nelle tribune per proteggere le famiglie. Fino a quello che è successo prima della finale e di cui accennavamo prima. Insomma un’organizzazione da rivedere. Completamente.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


6 commenti:

Theseus ha detto...

Quando hai tanti campioni e riesci a farli rendere al massimo vincere non diventa così difficile.

Stefano ha detto...

@Theseus. L'Argentina, al contrario del Portogallo CR7-dipendente, non ha costruito una squadra che gira solo intorno ad un campione, ma ha creato un motore perfetto dove il campione (in questo caso Messi) é solo la punta di diamante.

Mattia ha detto...

Questa Argentina è davvero forte e fra due anni al Mondiale potrà ancora essere protagonista.

Matrix ha detto...

Un'Argentina letteralmente trascinata da Lautaro Martinez a suon di gol. Poi come sempre i meriti se li prende Messi, ma la Pulce stavolta non ha fatto una beata mazza e l'uomo copertina è sicuramente il Toro nerazzurro.

Brother ha detto...

@Matrix. Sono 10 anni o più che Messi, grazie a sponsor e mass media compiacenti, campa di rendita per quello che ha fatto in precedenza.

Nerazzurro ha detto...

Messi e Cristiano Ronaldo sono ormai ex giocatori. Se non fosse per il lecchinaggio mediatico sarebbe finiti nel dimenticatoio da tempo.