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venerdì 4 luglio 2014

GERMANIA: E' ANCORA UNA VOLTA SEMIFINALE

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Quarti Di Finale
FRANCIA-GERMANIA 0-1
13' Hummels
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho (71' Koscielny), Varane, Evra; Pogba, Cabaye (73' Remy), Matuidi; Valbuena (85' Giroud), Benzema, Griezmann.
A disp.: Landreau, Ruffier, Digne, Mangala, Sagna, Cabella, Mavuba, Schneiderlin, Sissoko.
All.: Deschamps
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Khedira, Schweinsteiger; Mueller, Kroos (90' Kramer), Ozil (83' Gotze); Klose (69' Schurrle).
A disp.: Weidenfeller, Zieler, Durm, Grosskreutz, Mertesacker, Draxler, Ginter, Podolski
All.: Loew
ARBITRO: Nestor Pitana.

Basta un colpo di testa di Hummels dopo nemmeno un quarto d’ora per permettere alla Germania di raggiungere la quattordicesima semifinale mondiale e mandare a casa la Francia.
La Germania sin dall’inizio ha il pallino del gioco in mano, anche se la prima azione degna di cronaca è di marca francese ed arriva dopo sette minuti. Bella azione orchestrata da Valbuena che crossa in mezzo per l’accorrente Benzema, ma il suo piattone destro termina fuori di pochissimo.
Al 13esimo il match si sblocca. Punizione dalla trequarti di Kroos, Hummels svetta di testa sovrastando Varane e batte, con l’aiuto della traversa, Lloris. Il gol piega le gambe alla Francia che accusa il colpo. Al 24’ contatto in area francese fra Debuchy e Klose, ma l’argentino Pitana lascia proseguire.
La squadra di Deschamps torna a farsi vedere dalle parti di Neuer solamente al 34’. Cross di Griezmann per Valbuena che calcia, ottimo riflesso del portierone tedesco, palla che arriva a Benzema, ma Hummels si immola e salva un gol praticamente fatto. Prima del riposo è ancora provvidenziale l’intervento di Hummel sul colpo di testa di Benzema, con l’attaccante del Real che poco dopo calcia debolmente verso Neuer.
Parte meglio la Francia nella ripresa che deve assolutamente segnare per ristabilire la parità e riaprire il discorso qualificazione. Dopo uno stop non riuscito a Griezmann in area, con la Germania che si salva, è sempre l’attaccante francese a rendersi pericoloso, ma questa volta è decisiva l’interdizione di Schweinsteiger che si salva in angolo.
La Germania, un po’ in difficoltà, cambia in corsa: fuori Klose e dentro Schurlle, mentre la Francia si gioca il tutto per tutto passando di fatto al 4-2-4 con Remy che prende il posto di Cabaye. I tedeschi in contropiede sfiorano il raddoppio con Muller che calcia in diagonale, ma con la sfera che termina fuori di poco. Nel finale il match è divertentissimo, con la Francia che prova il tutto per tutto e con la Germania pronta a far male in contropiede. Matuidi stoppa in area e calcia sul primo palo, ma Neuer è bravo a respingere con i pugni.
Sul capovolgimento, Schurlle si divora il raddoppio tedesco, con una conclusione dal dischetto del rigore che viene respinta con i piedi da Lloris. La Francia ci prova fino al 94’, quando Benzema entra in area e calcia sul primo palo, ma Neuer è strepitoso a respingere con una mano e a salvare il risultato.
La Germania approda in semifinale. Per i tedeschi, come detto, è la quattordicesima, la quarta consecutiva (un record). La Francia esce dal Mondiale a testa alta (è la terza eliminazione su tre contro i tedeschi dopo le semifinali del 1982 e del 1986) e il futuro non può che sorridere ai galletti di Deschamps.
Il presente invece è tutto dei tedeschi. E lo dimostra l’ennesima prestazione superlativa dei panzer.
Il progetto Germania vince e convince. Convincono gli uomini e il tecnico. Convincono la solidità fisica e le qualità tecniche. Convince il modulo con tanti uomini di qualità, convince il portiere che fa quasi il libero, convince un centrocampo che ben coniuga qualità e quantità. Insomma le carte in regola per vincere il Mondiale ci sono tutte.


3 commenti:

Simone ha detto...

Come diceva Lineker "Il calcio è uno sport semplice: si gioca in undici contro undici e alla fine vincono i tedeschi".
Quattordici semifinali in venti edizioni sono tanta, tantissima roba.

Mattia ha detto...

Quattordici semifinali ma quanti titoli? A che serve arrivare in finale o tra le prime quattro se poi al momento decisivo fai cilecca.

Theseus ha detto...

Intanto dimostri di avere una certa continuità nel stare al vertice. Non sempre si può vincere. Ricordiamoci che nel 2006 venne sconfitta da un gol al 118esimo e quattro anni dopo perse per un gol di Puyol, uno che in nazionale ha fatto 2-3 gol. A volte è anche questione di fortuna.