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domenica 7 febbraio 2016

EMMENTAL INTER, PERISIC NON BASTA: FINISCE 3-3

Serie A 2015-2016 – 24^ Giornata
VERONA - INTER 3 - 3
8’ MURILLO – 13’ Helander – 16’ Pisano – 57’ Ionita – 61’ ICARDI – 77’ PERISIC

VERONA (4-4-2): Gollini; Albertazzi, Moras, Helander, Pisano; Wszolek (dal 36' s.t. Romulo), Marrone, Ionita, Fares (dal 15' s.t. Gilberto); Pazzini, Toni (dal 24' s.t. Gomez).
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Jankovic, Furman, Greco, Bianchetti, Emanuelson.
All. Delneri.
INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Murillo, Jesus, Telles (dal 38' s.t. Biabiany); Brozovic, Melo (dal 1' s.t. Perisic), Kondogbia; Eder (dal 45' s.t. Ljajic), Icardi, Palacio.
A disposizione: Carrizo, Berni, Medel, Santon, Gnoukouri, D'Ambrosio, Popa, Manaj, Correia.
All. Mancini.
ARBITRO: Giacomelli.

L’Inter torna da Verona con un misero punticino frutto di una partita pirotecnica che la squadra nerazzurra ha avuto in pugno dopo pochi minuti ma che poi stava perdendo per 3-1, prima della rimonta firmata Icardi-Perisic.
Mancini stavolta cambia il minimo indispensabile rispetto alla precedente gara. Juan Jesus al posto dello squalificato Miranda e Felipe Melo al posto di Medel. Confermatissimi gli altri 9/11 della formazione che ha battuto il Chievo.
Come contro il Chievo l’Inter parte fortissima decisa a fare sua la gara. La prima clamorosa occasione capita a Palacio, che si fa murare da Gollini: azione da manuale per i tre lì davanti che si incrociano a meraviglia con Icardi che prende il cross sul primo palo, Eder porta via un difensore e Palacio può così raccogliere libero a centro area senza però finalizzare a dovere.
Gol che arriva dopo otto minuti. Cross di Brozovic e fantastico colpo di testa di Murillo: 1-0 e partita che per l’Inter si mette in discesa. Ma come ben sappiamo quando corri in discesa c’è il rischio di inciampare e cadere . Ed è proprio quello che capita all’Inter.
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Minuto 13. Calcio d’angolo per il Verona, Helander stacca in mezzo a tre maglie nerazzurre e schiaccia con potenza in fondo alla rete. Passano tre minuti e il Verona incredibilmente si ripete con Pisano, sempre su calcio piazzato e di nuovo con un colpo di testa in mezzo a tante maglie avversarie. Al 16esimo il Verona ha già ribaltato la partita ed è incredibilmente in vantaggio.

L’Inter torna ad essere quella impaurita e timorosa delle precedenti settimane. I nerazzurri hanno un abisso di tempo per raddrizzare la gara ma il primo tempo lo sprecano inutilmente.
Ad inizio ripresa ecco subito Perisic per un nervoso Melo, con la speranza di cambiare qualcosa. Ma non è giornata per la difesa dell’Inter che da palla inattiva soffre tantissimo e così succede che su calcio d’angolo Ionita svetta indisturbato in mezzo all’area nerazzurra e firma il 3-1 scaligero. Gol che mette una pietra tombale sul match.
Ma l’Inter non è dello stesso parere e dopo quattro minuti, alla prima vera azione corale del secondo tempo Perisic trova il cross rasoterra dentro per Icardi che a tu per tu con Gollini non sbaglia.
L’Inter a questo punto ci crede e si butta a capofitto alla ricerca del pareggio. Pareggio che arriva al 32esimo. Un Palacio scatenato indovina i tempi giusti per il cross in mezzo, Icardi buca ma si porta dietro i due difensori centrali e così Perisic arriva a chiudere sul secondo palo. Gollini indovina la parata anche questa volta ma la palla sbatte sul palo ed entra: 3 a 3. Verona disperato, Inter che a questo punto immagina di completare la rimonta. Ma entrambe vogliono vincerla. Eder ci prova mettendola all’incrocio dei pali ma deve fare i conti con Golini (chissà perché i portieri avversari quando giocano contro l’Inter sembrano tutti dei novelli Yascin). Il Verona non è da meno e dopo appena un minuto trova il palo con l’incursione dalla sinistra di Gilberto. Neanche il tempo di disperarsi che Romulo cerca il pallonetto da fuori area sfiorando il vantaggio. Vantaggio che sembra arrivare dalla testa di Icardi che spreca però un cross al bacio.
Tante emozioni ma finisce 3-3. Risultato giusto per quello che si è visto in campo.
L’Inter ha dimostrato molta fragilità difensiva (l’assenza di Miranda si è sentita ben oltre il consentito), in compenso ha trovato un Palacio che nel momento del bisogno si è caricato l’Inter sulle spalle e l’ha trascinata alla rimonta. El Trenza ha giocato una partita eccezionale ed è stato forse il migliore dell’Inter. Tutto l’opposto di un Brozovic anche oggi deludente (sarebbe il caso di dargli un po’ di riposo?). La speranza di riappropriarci del terzo posto sfuma mestamente. Per conquistare il terzo posto ci sarà da soffrire parecchio. FORZA INTER!!!

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2 commenti:

Winnie ha detto...

Se non altro oggi abbiamo segnato tre gol, cosa che non è successo spessissimo in questa stagione. Al netto delle distrazioni difensive non ho visto un'Inter pessima.

Matrix ha detto...

Al netto delle distrazioni difensive non hai visto un'Inter pessima? Ma è proprio questo il problema: quelle distrazioni difensive hanno fatto la differenza. Se in tre situazioni praticamente uguali prendi tre gol dall'ultima in classifica vuol dire che qualche problemino ce l'hai.