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giovedì 19 febbraio 2015

INTER A DUE FACCE, IL CELTIC LA BEFFA

Europa League 2014-2015 – Andata dei Sedicesimi di Finale
CELTIC - INTER 3 - 3
4' SHAQIRI - 13' PALACIO - 24' Armstrong - 26' Campagnaro (aut.) 45’ PALACIO - 93' Guidetti

CELTIC (4-2-3-1): Gordon; Matthews (36' st Ambrose), Denayer, Van Dijk, Izaguirre; Brown, Biton; Mackay-Steven, Johansen, Armstrong (30' st Henderson); Griffiths (30' st Guidetti).
A disp.: Zaluska, McGregor, Wakaso, Scepovic.
All.: Deila
INTER (4-3-1-2): Carrizo; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Kuzmanovic (34' st Dodò); Shaqiri;, Palacio, Icardi (30' st Kovacic).
A disp.: Handanovic, Vidic, Dodò, Obi, Hernanes, Puscas.
All.: Mancini
Arbitro: Vad (Ungheria)

Pazza, pazza, pazza Inter. A Glasgow nei sedicesimi di finale di Europa League l’Inter mette in scena una folle partita, va in doppio vantaggio, si fa rimontare in due minuti, trova il nuovo vantaggio ma si fa beffare in pieno recupero (aridaje...).
Roberto Mancini sceglie Carrizo tra i pali. Difesa a quattro composta da Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus e Santon. A centrocampo vista l’assenza di Brozovic (non è nella lista Uefa) gioca Kuzmanovic con Medel e Guarin. In avanti Palacio viene preferito a Kovacic accanto a Shaqiri, Icardi (che oggi compie gli anni) punta centrale.

Pronti, via e la partita si mette subito bene per l’Inter dopo pochi minuti. Kuzmanovic vede il taglio di Shaqiri e lo serve con un pallone in profondità: lo svizzero calcia di sinistro al volo e trova la parata di Gordon, ma sulla respinta lo svizzero non perdona ed insacca con un preciso sinistro rasoterra.

Passano solo nove minuti ed arriva anche il raddoppio nerazzurro sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Shaqiri raccoglie palla al limite dell'area e la scodella nuovamente in area sul secondo palo, Palacio controlla e di destro infila nuovamente Gordon con un preciso destro incrociato.
La partita è tutta in discesa per l’Inter che ha davanti a sé un’autostrada. Ma i nostri ragazzi riescono però a complicarsi la vita e a farsi rimontare i due gol nell’arco di due minuti. Prima Matthews scambia bene e va sul fondo, mette in area un pallone rasoterra perfetto per l'accorrente Armstrong: lo scozzese non sbaglia a due passi dalla linea di porta e riapre la gara. Passano appena due minuti e i padroni di casa vanno ancora a segno: sbandata nerazzurra sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla viene messa in area sempre per Armstrong, che interviene sul primo palo e trova la deviazione di Campagnaro nella propria porta per il 2-2.
L’Inter è scossa dal micidiale 1-2 scozzese e fatica a riacquistare la tranquillità mostrata nei primi 20 minuti. Per fortuna sul finire della prima frazione trova il nuovo vantaggio. Lancio lungo di Medel per la profondità di Palacio, l'estremo difensore scozzese perde goffamente la palla in uscita e spalanca la porta all'attaccante argentino, che deve solo depositare la doppietta personale.
La ripresa comincia seguendo il copione della prima frazione di gara, con ritmi molto alti e continui ribaltamenti di fronte. L’Inter riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Gordon ma quando attaccano gli scozzesi i tifosi nerazzurri trattengono il fiato.
Carrizo è chiamato in più di un’occasione a salvare il risultato ma nulla può in pieno recupero quando il neo entrato John Guidetti stoppa di petto in area un bel pallone di Henderson e gira in rete un sinistro preciso, che si insacca sotto l'incrocio. E' la beffa finale per Mancini. Per la terza volta in un mese l’Inter subisce la beffa di una rete in pieno recupero. Stavolta è un gol che non pesa però più di tanto. L’Inter porta comunque a casa un buon pareggio che, in vista del ritorno, è un ottimo risultato. La squadra nerazzurra conferma le impressioni delle ultime partite. Dalla cintola in su dà spettacolo e mostra sicurezza ma la retroguardia fa acqua da tutte le parti e subisce più del consentito.
Molto positivo Shaqiri, in crescita Palacio (i suoi gol e i suoi movimenti sono importanti per questa Inter), sottotono Icardi, molto confusionari Santon e Kuzmanovic, inadeguato Campagnaro. Per come si era messa la gara, il ritorno a San Siro poteva essere una pura formalità. Pazienza, partiamo comunque da una situazione di vantaggio e se non ci complicheremo la vita come abbiamo fatto stasera, portare a casa la qualificazione non dovrebbe essere particolarmente difficile. Non dovrebbe. Ma siamo pur sempre l'Inter...

2 commenti:

Matrix ha detto...

Mamma mia, una difesa da incubo. Stasera avremmo tranquillamente chiuso la qualificazione se non fosse stato per le disattenzioni dei nostri difensori. Roba da prenderli a calci in culo fino a Milano.

Winnie ha detto...

Certi errori non si possono commettere. Già ci sono costati una sconfitta in campionato e l'eliminazione dalla Coppa Italia e continuano a farli.
Fermo restando che anche i primi due gol erano da fustigazione immediata.