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venerdì 6 febbraio 2015

TAVECCHIO, CALCIOPOLI E LA GRAN CONFUSIONE SUGLI SCUDETTI BIANCONERI

Ennesima puntata dell’infinita vicenda Calciopoli. Stavolta a dire la sua è il Presidente Federale Carlo Tavecchio che, al pari del suo predecessore, dimostra di avere le idee ben confuse. “La Juventus sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32: la squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Lo dico da vecchio interista, anche se più tiepido. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare".
Dunque, tanto per provare a capirci, gli scudetti sono 32 e quindi le sentenze non servono una beata mazza o le sentenze hanno valore e quindi gli scudetti sono 30? Avrò sicuramente difficoltà a comprendere ciò che leggo perché questo passaggio non è assolutamente chiaro e la mia sensazione (che, lo ripeto, è quella di uno che ha difficoltà a comprendere ciò che legge) è che il caro buon Tavecchio abbia voluto dare il classico “un colpo al cerchio e uno alla botte”.
In ogni caso il massimo esponente federale è sicuro che “Il 23 marzo la Cassazione scriverà la parola fine su Calciopoli: la causa della Juve è temeraria e, vedrete, sarà la Figc a chiedere i danni ".

Nel frattempo il prossimo 31 marzo lo Juventus Stadium ospiterà l’amichevole di lusso tra Italia e Inghilterra e anche qui il presidente Tavecchio non fa mancare la sua opinione “Ho accolto le reiterate richieste del sindaco Fassino, Torino è capitale europea dello sport ed era ingiusto privarla degli azzurri, che lì hanno già giocato: stavolta però copriremo i simboli incoerenti con le sentenze
Anche in questo caso un passaggio niente male in quanto a chiarezza perché se si decide di giocare la partita Italia-Inghilterra nello stadio della Juventus non puoi certo pretendere di "coprire i simboli incoerenti con le sentenze". Quel numero 32 che campeggia sullo stadio è ormai un simbolo intoccabile per milioni di tifosi bianconeri. Come credete che la prenderebbero i supporter juventini? Dubito che facciano i salti di gioia, né tanto meno permetterebbero che si coprisse.
“Niente di nuovo sotto questo cielo” mi verrebbe da dire dopo aver letto le parole di Tavecchio. Calciopoli continua a tenere banco nonostante siano passati ormai 9 anni. I juventini continuano a gridare al complotto affermando che non c’era nessun illecito, e se c’era lo facevano tutti (con questo metro di giudizio, se ammazzi una persona puoi difenderti sostenendo che comunque lo fanno tutti?) tirando in ballo Facchetti che, in quanto passato a miglior vita, è l’unico che non può difendersi. Gli interisti dal canto loro sostengono che ci sono delle sentenze che dimostrano il contrario e pertanto il popolo bianconero negherebbe l’evidenza. In tutto questo la Figc fa la parte di Ponzio Pilato dando torto o ragione a seconda della convenienza ed evitando accuratamente di prendere una netta e precisa posizione al riguardo evitando così sia di dare ragione alla Juventus (cosa che sarebbe alquanto ridicola visto che ci sono delle sentenze di colpevolezza), sia di darle torto (il club bianconero ha pur sempre il suo peso politico ed è sempre meglio tenerselo buono).
Comunque state certi che la vicenda non finirà certo qui, né tanto meno il 23 marzo. Si parlerà ancora a lungo di Calciopoli. Almeno fino a quando non riusciranno a far passare completamente il messaggio che la Juventus è stata vittima di un terribile complotto ordito dalle due squadre milanesi e che Moggi è solo un povero martire innocente.

1 commento:

Winnie ha detto...

Probabilmente in tutta la vicenda é mancato proprio questo: una netta posizione dà parte della Federazione. La situazione andava presa di petto e non questo cerchiobottismo che non serve a nessuno.
Sarò banale e ripetitivo ma in un'altra nazione non avrebbero permesso che la dirigenza bianconera alzasse la cresta.