Viaggio tra alcuni campioni del passato che hanno fatto la storia del calcio
Luogo e Data di Nascita: Araraquara, 05 ottobre 1960
Nazionalità: Brasiliana
Ruolo: Attaccante
Altezza: 182 cm – Peso: 76 kg
Antônio de Oliveira Filho, soprannominato Careca, calciatore brasiliano nato ad Araquaqara il 5 ottobre 1960.
Il soprannome Careca gli è stato attribuito in riferimento ad un celebre clown che ispirò la zia e la madre del campione nella scelta del nomignolo.
Era un attaccante veloce, potente e dotato tecnicamente. Il suo piede naturale era il destro, ma sapeva calciare bene anche con il sinistro. Era anche abile nei colpi di testa; il suo senso della posizione lo aiutava nel trovarsi al posto giusto in area di rigore.
Careca esordì con il Guarani nella stagione 1978, benché facesse parte della prima squadra già dal 1977. Al suo primo anno nella massima serie nazionale, segnò 13 reti in 28 partite, contribuendo alla vittoria del Guarani in campionato, prima volta nella storia della società.
Nel 1983 passò al San Paolo e alla sua prima annata con il club realizzò 17 gol in 20 partite, grazie ai quali giunse al secondo posto in classifica marcatori.
Il 1986 fu uno dei migliori anni della carriera di Careca: vinse il campionato statale e quello nazionale con il San Paolo e con 25 gol fu anche il miglior realizzatore della Copa Brasil 1986.
Al termine della sua esperienza al San Paolo aveva assommato 115 gol in 191 partite, contando tutte le competizioni.
Nell'estate 1987 passò dal San Paolo al Napoli per 4 miliardi di lire, ed esordì in campionato nella terza giornata il 27 settembre 1987 contro il Pisa all'Arena Garibaldi. Qui divenne il terminale dell'attacco, contribuendo a formare il trio chiamato "Ma.Gi.Ca." (Maradona, Giordano e Careca).
A fine campionato sarà vice-capocannoniere della Serie A 1987-1988 con 13 reti alle spalle di Maradona. L'anno successivo, ancora vice-capocannoniere della Serie A 1988-1989 con 19 reti, realizza la sua prima tripletta in Serie A contro la Juventus a Torino nel 3-5 finale.
Nella stessa stagione in Coppa Uefa nella semifinale col Bayern Monaco si rende protagonista con un gol all'andata nel 2-0 finale e con una doppietta al ritorno nel 2-2 finale che consente ai Partenopei l'accesso alla finale con lo Stoccarda. In entrambe le finali è protagonista: all'andata segna il goal del 2-1 al 90º; al ritorno prima è in dubbio per un attacco febbrile e poi segna il terzo goal che sancì la vittoria del Primo Trofeo Internazionale del Napoli. Nella stessa stagione disputa anche la finale di Coppa Italia persa nel doppio confronto con la Sampdoria.
Nel 1989-90 nonostante gli infortuni, gioca 22 partite in campionato realizzando 10 reti che contribuiscono a riportare a Napoli il Secondo Tricolore della sua storia.
La stagione seguente inizia nel migliore dei modi: il 1º settembre 1990 al San Paolo di Napoli si disputa la Finale di Supercoppa Italiana con la Juventus e Careca realizza una doppietta nel 5-1 finale che consente al Napoli di alzare la Prima Supercoppa Italiana della sua storia. A fine stagione le sue reti in Campionato saranno 9.
Con l'addio di Maradona e l'arrivo sulla panchina azzurra di Claudio Ranieri Careca fa parte del tridente offensivo con Zola e Padovano. A fine stagione il Napoli centra il quarto posto e Careca chiude con 15 reti in campionato e 2 in Coppa Italia.
La sua ultima stagione a Napoli (1992-93) è falcidiata di infortuni che non gli impediscono di realizzare comunque 10 reti tra Campionato e Coppe.
Dopo 6 stagioni e 95 gol Careca lasciò gli azzurri al termine della stagione 1992-93 e provò con successo l'avventura nel campionato giapponese prima di tornare in Brasile dove chiuderà dopo qualche stagione con il calcio giocato.
Esordì con la nazionale brasiliana il 21 marzo 1982, a 21 anni, contro la Germania Ovest. In 11 anni (ultima partita 1 agosto 1993) disputerà 60 partite in maglia verdeoro realizzando 23 gol.
Palmares
1 Campionato Italiano: 1989-90 (Napoli)
1 Coppa Uefa: 1988-89 (Napoli)
1 Supercoppa Italiana: 1990 (Napoli)
2 Campionati Brasiliani: 1978 (Guarani) – 1986 (San Paolo)
LA CARRIERA DI ANTONIO CARECA
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ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Grandissimo attaccante, oscurato dalla stella di Maradona. Senza il Pibe de Oro avrebbe avuto più consensi e "gloria". Fermo restando che si è saputo ritagliare il suo spazio.
@Matrix. Pienamente daccordo. Era un attaccante fortissimo, uno dei migliori del periodo, ma in quel Napoli c'era la stella di Maradona che brillava più di tutti.
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