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domenica 1 febbraio 2015

INTER SEMPRE PIU' GIU': ALTRO KO !!!

Serie A 2014-2015 – 21^ Giornata
SASSUOLO - INTER 3 - 1
17' Zaza - 30' Sansone - 83’ ICARDI – 93’ Berardi (rig)

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Terranova (37' s.t. Brighi), Cannavaro, Longhi (16' s.t. Gazzola); Biondini, Magnanelli, Missiroli (30' s.t. Antei) ; Berardi, Zaza, Sansone.
A Disposizione: Polito, Lodesani, Floccari, Sereni, Pomini, Chibsah, Bianco.
All. Di Francesco.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Donkor, Ranocchia, Vidic (25' s.t. Brozovic), Dodò; Guarin, Medel; Shaqiri, Kovacic, Podolski (11' s.t. Icardi); Palacio (33' s.t. Puscas).
A Disposizione: Dimarco, Kuzmanovic, Carrizo, Sciacca, Hernanes, Berni, Bonazzoli, Obi.
All. Mancini.
ARBITRO: Valeri di Roma.

Giù, giù, sempre più giù. Dopo il pareggio di Empoli e la beffa casalinga contro il Torino arriva anche la sconfitta contro il Sassuolo al termine di una gara pessima dove abbiamo preso gol che neanche all’oratorio si subiscono e offrendo una prestazione agghiacciande (per dirla alla Conte).
Mancini ha emergenza in difesa perciò schiera Donkor sulla destra, con Dodò dal lato opposto e Vidic-Ranocchia coppia centrale. In avanti Icardi finisce in panchina mentre dietro la prima punta Palacio agiscono Kovacic, Podolski e Shaqiri. Medel e Guarin sono i due centrali di centrocampo.

La partenza nerazzurra è positiva. L’Inter fa la partita costringendo i padroni di casa a difendersi. Ma dopo un quarto d’ora Missiroli imbecca Zaza che complice una distratta marcatura di Vidic infila di gran potenza il gol dell’1-0.

Al Sassuolo non pare vero di trovarsi in vantaggio e addirittura trova il radoppio grazie a Sansone, bestia nera dell’Inter. L'attaccante tira fuori dal cilindro una grande giocata, saltando di netto Palacio e calciando in modo imparabile per Handanovic con la palla che tocca la parte inferiore della traversa prima di depositarsi in rete.
L’Inter è incapace di reagire e all’intervallo si va sul doppio svantaggio nerazzurro.
Nella ripresa Mancini butta nella mischia Icardi per Podoslki. L’Inter incomincia a rendersi pericolosa. Shaqiri colpisce il palo con una conclusione da 20 metri. Puscas (subentrato al posto di un’impalpabile Palacio) imbecca Dodò che di testa impensierisce Consigli. E a sette minuti dalla fine le speranze nerazzurre si riaccendono. Magnanelli serve all'indietro un pallone maldestro trovando Icardi che mette seduto Consigli e deposita facilmente la palla in rete.
Gli animi si surriscaldano, Sansone viene espulso e in pieno recupero Donkor atterra in area Zaza. Rosso per il difensore e calcio di rigore per il Sassuolo. Berardi spiazza Handanovic e fissa il risultato sul definitivo 3-1.
I nostri vanno sotto la curva a lanciare le magliette ai tifosi che, ovviamente rifiutano con Icardi e Guarin che battibeccano con loro.
Ennesima battuta a vuoto, un punto in tre gare (affrontando Empoli, Torino e Sassuolo), seconda sconfitta consecutiva, quarta sconfitta in 10 gare dell’era Mancini. Onestamente non c’è granché da aggiungere. Cambiare allenatore è servito a poco visto che la rosa rimane quella che è. Palacio è ormai molto avviato sul viale del tramonto, Guarin azzecca una gara su 10, Podolski e Shaqiri finora stanno rendendo bel al di sotto delle aspettative, la difesa mostra tutti i suoi limiti, Kovacic stenta a fare il salto di qualità. Insomma il quadro nel suo insieme non è dei migliori. La zona Europa League è distante otto punti, non tanti, ma neanche pochi. Considerando che otto sono anche i punti di distanza dalla zona retrocessione. Non pochi, certo, ma neanche troppi. Soprattutto se continuiamo a giocare come abbiamo fatto nelle ultime 2-3 gare. Speriamo nell’inversione di rotta. Il guaio è che sono due mesi e mezzo che aspettiamo questa inversione di rotta…

5 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Prestazione da incubo!!! Ma possibile che dopo due mesi siamo ancora a questo punto?

Winnie ha detto...

La squadra non corre, tiriamo poco in porta, le prestazioni sono penose. Eppure Mancini continua a ribadire che siamo sulla buona strada.
Sarà che il Mancio è stato colpito da "Mazzarite acuta"?

Nicola ha detto...

Tranquilli, ora che ritornano Santon e Cassano sarà tutta un'altra storia. Salvarci sarà una passeggiata...

Brother ha detto...

Bisogna però ammettere che Mancini qualche errore di valutazione lo sta facendo. Come dare fiducia ancora a Guarin e Palacio, come insistere sul 4-2-3-1 (ritornare al caro vecchio rombo no, eh?), come panchinare l'unico che la butta dentro.

Anonimo ha detto...

Mi vengono i brividi al pensiero di come possa finire questa annata, dopo il ricordo funesto dei finali di stagione tutte le volte che abbiamo cambiato allenatore in corsa (ad eccezione del post Benitez, ma allora si trattava di ben altra caratura di squadra). E' appena iniziato il girone di ritorno e già siamo più vicini alla coda che alla testa della classifica, almeno le altre volte il crollo rovinoso arrivava più tardi e la parte destra della classifica la vedevamo solo verso fine campionato... Non starò ad elencare tutte le piccole-grandi cose per cui Mazzarri veniva massacrato, nonchè perculato e ridicolizzato come l'ultimo degli idioti imbecilli e su cui adesso si passa sopra (sarebbe un elenco infinito), ma qualcosa devo comunque dirla. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Avanti così ad andare dietro ai furori di popolo ed ai mal di pancia... quando si prende una decisione la società deve avere le palle ed il coraggio di portarla avanti contro tutto e tutti, ed a fine stagione trarre le conclusioni e cambiare anche l'allenatore. Ma in corsa NO. Il gioco faceva cagare? Chissenefrega, con quegli interpreti meglio non si poteva fare, illuso chi pensa il contrario! Ci si riempiva sempre la bocca di soffrire e perdere contro squadre sulla carta inferiori, invece adesso si vede come le trituriamo ogni domenica! Avete dimenticato quanto possa essere pesante indossare la maglia dell'Inter se non si ha una personalità enorme? Quel peso può schiacciarti! Non si sapeva che ci voleva tempo per assimilare le idee di Mancini, ammesso e non concesso che siano applicabili le sue idee con certi giocatori, ed a maggior ragione quando cerchi di portare a termine un mercato rivoluzionario a gennaio senza poter testare i giocatori nuovi con il precampionato e con la classifica che non da tregua e reclama punti? Avete dimenticato che Mancini in carriera ha allenato solo campioni, nei suoi momenti migliori? Dal punto di vista del guidare i mediocri e cercare di farli rendere meglio, sicuramente Mazzarri ha una credibilità più robusta di lui, sebbene i risultati non fossero dalla sua parte... ma, come non incolpavo Mazzarri prima, me ne guardo bene dall'incolpare il Mancio per la situazione attuale. Ma almeno con Mazzarri avevo la matematica certezza che in serie A ci saremmo rimasti, ora, sinceramente non lo so. Sembrava un'utopia, ma sinceramente... Ora l'unica cosa è fare punti, gioco o non gioco, e la cosa è tanto ovvia quanto NON scontata. Ma la speranza è sempre l'ultima a morire, speriamo che arrivi questa benedetta inversione di marcia, magari già a Napoli in Coppa Italia.
Nonostante tutto, sempre forza Inter!!
Juan