GERMANIA – ITALIA 3 – 2 dopo tempi supplementari
58’ Koleosho – 68’ Woltemade – 87’ Weiper – 96’ Ambrosino – 117’ Rohl
GERMANIA (4-3-3) Atubolu; N. Collins (100' Baum), Rosenfelder (90' Oermann), Arrey-Mbi, N. Brown; Reitz (dal 114' c), Martel (114' Wanner s.v.), Nebel (61' Röhl); Gruda (61' Knauff), Tresoldi (61' Weiper), Woltemade.
A disposizione: Ernst, Noll, Ullrich, Siebert, Baum, Thielmann, Jander.
Ct. Di Salvo.
ITALIA (3-4-2-1) ITALIA (3-4-2-1): Desplanches; Ghilardi (dal 101' c), Coppola, Pirola (101' Turicchia); Zanotti, Prati (90' Kayode), Ndour (88' Ambrosino), Ruggeri (88' Pisilli); Fabbian (101' Fazzini), Koleosho (68' Casadei); Gnonto.
A disposizione: Zacchi, Sassi, Doumbia, Guarino, Bianco, Baldanzi.
Ct. Nunziata.
Arbitro: Lukjancukas (Lituania)
Se sulla carta la Germania sembrava un gradino sopra l’Italia, sul campo questa supremazia non si è vista assolutamente. Il cammino della nostra Under 21 si ferma ai quarti, dove si è arresa alla Germania solo ai supplementari e dopo essere rimasta in nove.
Dopo il vantaggio di Koleosho al 58’ e il pareggio di Woltemade 10 minuti dopo, all’80’ viene espulso Gnonto. Weiper all'87’ porta avanti i teutonici, proprio al novantesimo altro rosso per proteste a Zanotti, ma al 96’ Ambrosino su punizione strappa il pari. Nei tempi supplementari Rohl al 117’ regala il passaggio del turno ai tedeschi.
La Germania parte meglio nel primo tempo, con Ghilardi e Coppola che devono stare molto attenti in difesa e Desplanches si supera in un paio di occasioni. Gli azzurrini si difendono bene, con i primi quarantacinque minuti che vanno in archivio sullo 0-0.
Gli uomini di Nunziata scendono in campo con più intensità nella ripresa, e al 58esimo sbloccano la gara: contropiede fulmineo di Koleosho, che si accentra dalla sinistra e fa partire un destro straordinario che bacia il palo e si insacca alle spalle di Atubolu. Dopo la rete incassata gli uomini di Di Salvo reagiscono, e al minuto 68 riescono a pareggiare i conti grazie al gol del baby talento Woltemade.
La sfida è accesa e divertente, ma all’80esimo ecco l’episodio a favore dei tedeschi: brutto intervento di Gnonto e secondo cartellino giallo, con l’Italia che resta in dieci. Passano altri sette minuti e la Germania completa la rimonta: cross proprio di Woltemade e destro vincente di Weiper, che fa 2-1.
Il nervosismo degli azzurrini sale, e al 90’ Zanotti riceve due gialli per proteste nel giro di qualche secondo. In nove contro undici e in pieno recupero Ambrosino realizza un piccolo grande capolavoro: al 96esimo disegna una punizione perfetta sotto l’incrocio dei pali che vale i supplementari.
Gli azzurrini nell’extratime resistono con cuore fino al 117’, quando Rohl fa partire il destro potente e preciso sul primo palo che beffa Desplanches e vale la qualificazione per i tedeschi.
La Germania vince 3-2 e raggiunge la Francia in semifinale, l’Italia torna a casa nonostante una grande partita e un’impresa sfiorata in doppia inferiorità numerica.
La maledizione continua: non raggiungiamo la semifinale ormai dal 2017. Poi solo delusioni: fuori ai gironi nel 2019, ai quarti nel 2021, ancora ai gironi nel 2023.
THESEUS. “Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.”
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