Ci siamo. Ancora poche ore poi Stjarnan-Inter darà il via alla nuova stagione nerazzurra. Una stagione che si preannuncia fondamentale. Innanzitutto perché dopo l’addio degli ultimi senatori argentini e la tabula rasa fatta dal punto di vista dirigenziale (peccato che il tecnico sia rimasto sempre lo stesso…), questa sarà la prima vera stagione da anno zero.
E poi perché dopo tre anni senza Champions League, quest’anno la qualificazione alla massima competizione continentale è un obiettivo primario, quasi fondamentale.
Qualificazione alla Champions che passa anche dall’Europa League visto che chi vince il trofeo avrà accesso diretto alla prossima Champions League. Un motivo in più per affrontare col giusto piglio la competizione europea.
A partire dalla sfida di questa sera contro gli islandesi dello Stjarnan nel turno preliminare. L’avversario è onestamente alla nostra portata, gli islandesi sono famosi per le loro pittoresche esultanze ma finora non hanno mai raggiunto risultati di particolare prestigio.
E’ vero che nel turno precedente hanno eliminato il Lech Poznan che qualche anno fa fecero fuori la Juventus ma mi sembra troppo poco per impensierirci. E se ci preoccupiamo dello Stjarnan, allora tanto vale che ce ne restiamo a casa.
Mazzarri, che per il debutto europeo sulla panchina nerazzurra dovrà fare a meno di Palacio (non recuperabile per il ritorno, al suo posto nella lista consegnata alla Uefa è stato inserito Kuzmanovic, preferito a Medel) e di Nagatomo, va sul sicuro schierando il classico 3-5-1-1. In difesa capitan Ranocchia con Vidic e Juan Jesus, il terzetto che ha ben impressionato nelle amichevoli, sulle corsie laterali di centrocampo D’Ambrosio e Dodò (molto positivo il suo pre-campionato) con in mezzo Mvila, Kovacic e Jonathan, provato in quella posizione più volte in amichevole (con risultati non proprio incoraggianti ma pazienza), mentre in avanti Hernanes supporterà l’unica punta Icardi. Solo panchina per Osvaldo che non è escluso possa fare coppia d’attacco con Maurito a partita in corso.
Non è pero escluso che l’italo-argentino giochi dal primo minuto con Hernanes che prenderebbe posto nei tre di centrocampo.
In ogni caso l’importante è portare a casa un risultato positivo e magari ipotecare già stasera la qualificazione. Impresa che, come detto, è tutt’altro che difficile.
Qualcuno nei giorni scorsi ha rispolverato vecchi fantasmi nordici (Malmoe anno 1989 ed Helsingborg anno 2000), forse più nel tentativo (speriamo vano) di portarci sfiga che per metterci in guardia in vista di un probabile pericolo.
Certo c’è il rischio di prendere l’avversario sottogamba, ma comunque siamo pur sempre l’Inter e affrontiamo pur sempre una squadra composta da giocatori che fanno altro nella vita. Se lo Stjarnan riesce ad eliminarci è meglio che i giocatori partano per l’Islanda con un biglietto di sola andata. Mazzarri no, lui può restare. Ci preoccuperemo noi di mandarlo direttamente a quel paese a forza di prenderlo a calci nel sedere (e non solo nel sedere…).
Vabbè, non facciamo pensieri negativi. Gambe in spalla e si parte. Obiettivo Europa League, e guai chi molla prima. FORZA INTER !!!
2 commenti:
Mai sottovalutare gli avversari che hanno molto entusiasmo e niente da perdere.
A parte questo, dovrebbe essere una sfida agevole.
Ma no che non dobbiamo preoccuparci...
Figuriamoci se possiamo farci impensierire da una squadra islandese...
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