BRASILE-PERU’ 3-1
15′ Everton – 44’ Guerrero (rig.) - 48’ pt Gabriel Jesus - 90′ Richarlison (rig.)
BRASILE (4-3-3): Alisson; Dani Alves, Thiago Silva, Marquinhos, Alex Sandro; Arthur, Casemiro, Coutinho (dal 77′ Eder Militao); Gabriel Jesus, Firmino (dal 75′ Richarlison), Everton.
In panchina: Cassio, Ederson, Fagner, Miranda, Filipe Luis, Allan, Fernandinho, Paquetà, Willian, David Neres.
Ct. Tite.
PERÙ (4-2-3-1): Gallese; Advincula, Zambrano, Abram, Trauco; Tapia (dall’82’ Gonzales), Yotun (dal 78′ Ruidiaz); Carrillo, Cueva, Flores; Guerrero.
A disp. Caceda, Corzo, Santamaria, Araujo, Ballon, Polo, Pretell, Alvarez, Callens.
Ct. Gareca.
Arbitro: Tobar (CHI)
Il Brasile trionfa in Coppa America. La nazionale brasiliana guidata da Tite fatica un po' ma riesce a battere 3-1 il Perù in finale allo stadio Maracana grazie alle reti di Everton, Gabriel Jesus e Richarlison. L'attaccante del Manchester City, espulso nel secondo tempo, ha lasciato in dieci i suoi compagni negli ultimi venti minuti. Per la Seleçao si tratta del nono trionfo in Coppa America, riportata in bacheca dopo 12 anni e tre edizioni a digiuno.
Il gol di Everton dopo appena 15 minuti di gioco sblocca l'incontro: il brasiliano batte il portiere avversario su cross di Gabriel Jesus e porta in vantaggio il Brasile.
Ma il Perù (che tornava a giocarsi una finale dopo la generazione eroica dei Cubillas e Cueto che vinse nel 1975) non è quello dei gironi, quando è stato battuto 5-0 dai verdeoro.
La squadra del Tigre Gareca non rischia l'imbarcata. La Blanquirroja tiene testa ai padroni di casa e pareggia al 42' grazie a un episodio: Thiago Silva colpisce il pallone in area con la mano, è calcio di rigore. Guerrero dal dischetto spiazza Alisson (che subisce il primo gol del torneo) e fa 14 in Copa America. Ma la Seleçao è più viva che mai, e all'ultimo tuffo del primo tempo trova il 2-1 con Gabriel Jesus, che sfrutta anche una scivolata di Zambrano.
Nella ripresa la selezione guidata da Tite va vicino al terzo gol prima con Coutinho che sfiora l'incrocio dei pali e poi con l'occasione per Firmino su invito di Gabriel Jesus. Il Perù riesce a mettere in difficoltà i padroni di casa con il pressing e si fa vedere dalle parti di Alisson (che ha incassato un gol dopo due mesi di imbattibilità). Il Brasile però è un muro: con Casemiro in campo dall'inizio non perde mai, fanno il resto Thiago Silva, Marquinhos e Alisson. Ai lati, Dani Alves (40esimo successo in carriera) e Alex Sandro garantiscono spinta e qualità.
A venti minuti dal novantesimo, il Brasile rimane in dieci per l'espulsione di Gabriel Jesus, che riceve il secondo giallo. L'attaccante del Manchester City non ci sta e viene trascinato via a forza: in preda a una crisi di nervi, piange disperatamente nel tunnel che porta agli spogliatoi. I peruviani si buttano avanti, sfiorando il pareggio con il tiro da fuori di Flores che esce di pochissimo. Il Brasile resiste fino alla fine con un uomo in meno, trova addirittura il definitivo 3-1 con Richarlison, entrato dalla panchina, su calcio di rigore e porta a casa la vittoria in finale, vincendo la Coppa America 2019.
Ha vinto la tradizione, che voleva il Brasile sempre vincitore nelle edizioni di Coppa America giocate in casa. Era accaduto nel 1919, e poi nel 1922, nel 1949 e nel 1989. E' successo ancora, a 100 anni di distanza dalla prima affermazione. La Seleçao si conferma così infallibile in casa, ma soprattutto si scopre vincente anche senza Neymar, trionfando nella prima finale giocata senza il suo fuoriclasse negli ultimi 10 anni.
Un successo che esorcizza anche la famosa maledizione della maglia bianca. La Seleçao è tornata ad indossarla dopo 69 anni, dall'epico Maracanazo contro l'Uruguay nella partita che assegnò il Mondiale nel 1950. Messa nella gara inaugurale contro la Bolivia (vinta 3-0) è stata poi accantonata per lasciare spazio al verdeoro, ma tanto è bastato per abbattere un altro tabù.
1 commento:
Ha vinto la più forte? Ho i miei dubbi...
Però che giocatore Everton...
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