ITALIA-INGHILTERRA 4-3 dopo calci di rigore (1-1 dopo tempi supplementari)
2’ Shaw – 67’ Bonucci
Rigori: Berardi (It) gol, Kane (In) gol, Belotti (It) parata, Maguire (In) gol, Bonucci (it) gol, Rashford (In) palo, Bernardeschi (It) gol, Sancho (In) parata, Jorginho (It) parata, Saka (In) parata
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (13' sts Florenzi); Barella (9' st Cristante), Jorginho, Verratti (6' pts Locatelli); Chiesa (40' st Bernardeschi), Immobile (9' st Berardi), Insigne (1' pts Belotti).
A disp.: Sirigu, Meret, Pessina, Acerbi, Bastoni, Toloi.
All.: Mancini
INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker (14' sts Sancho), Stones, Maguire; Trippier (25' st Saka), Philips, Rice (29' st Henderson - 14' sts Rashford), Shaw; Mount (9' pts Grealish), Sterling; Kane.
A disp.: Ramsdale, Johnstone, Ming, Coady, Calvert-Lewin, James, Bellingham.
All.: Southgate
Arbitro: Kuipers (Ola)
CAMPIONI D’EUROPA !!!! Dopo 53 anni l’Italia è di nuovo Campione d’Europa. Gli azzurri di Roberto Mancini superano l’Inghilterra ai rigori dopo che nei tempi regolamentari era finita 1-1 con Shaw che aveva freddato il popolo italico dopo 120 secondi e Bonucci che aveva pareggiato a metà ripresa. Dal dischetto decisivi gli errori di Rashford, Sancho, Saka (Belotti e Jorginho avevano sbagliato per gli azzurri).
Dopo 53 anni l'Italia torna sul trono d'Europa. E lo fa dopo una sfida complicata che si mette malissimo dopo due minuti quando la difesa azzurra si dimentica di Shaw e il giocatore inglese infila Donnarumma sul suo palo.
Colpita a freddo, la squadra di Mancini sbanda per dieci minuti, poi si aggrappa alle certezze e prova a reagire affidandosi al possesso e alla costruzione dal basso. A buon ritmo è l'Italia a fare la partita, ma il bunker inglese non si scompone. Da una parte un sinistro dal limite di Chiesa finisce a lato di poco e Stones mura un bel destro di Immobile, dall'altra la difesa azzurra libera invece su un cross pericoloso di Shaw e poi Chiellini chiude bene su Sterling.
La ripresa si apre con gli azzurri ancora in pressione e l'Inghilterra pronta a giocare di rimessa e ad appoggiarsi a Kane. Bonucci tocca Sterling in area, ma Kuipers lascia correre (rigore che, per onestà, poteva anche starci), poi Insigne spedisce a lato da buona posizione. A caccia di fisicità e idee, Mancini leva Barella e Immobile e fa entrare Cristante e Berardi spostando Insigne al centro dell'attacco nei panni del falso nove. Pickford prima ferma un sinistro ravvicinato di Insigne, poi si oppone a un destro potente di Chiesa. A rimettere tutto in equilibrio ci pensa Bonucci dopo un palo di Verratti sugli sviluppi di un corner. Guizzo che ridà entusiasmo alla banda di Mancini e cambia il match. Pescato perfettamente da Bonucci, Berardi spedisce alto al volo. Poi Cristante non trova il tempo giusto dopo una buona verticalizzazione. Dalle parti di Donnarumma il più pericoloso è Sterling, ma gli azzurri fanno buona guardia e la gara va ai supplementari.
Nell'extra-time Belotti entra al posto di Insigne e l'Italia torna a giocare con la punta centrale. Sostituzione che non cambia il tema tattico della partita. L’Italia continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma fatica a trovare varchi. L'Inghilterra invece punta tutto sulle ripartenze e sui calci piazzati. Chiellini ferma Sterling con una chiusura super dopo un errore in appoggio di Berardi, poi un destro di Philips finisce largo sugli sviluppi di un corner. Donnarumma esce a valanga su una palla velenosa di Kane e Chiellini si supera ancora su Sterling. Occasioni che nel finale aumentano la pressione inglese e costringono l'Italia a giocare con grande attenzione fino alla lotteria dei rigori.
Lotteria che regala grandi emozioni e sorride all'Italia. Dopo le reti di Berardi, Bonucci e Bernardeschi e gli errori di Belotti, Jorginho, Rashford e Sancho tocca a Donnarumma mettere il sigillo su Euro 2020 con la parata decisiva su Saka per il trionfo azzurro.
L'Italia torna sul tetto d'Europa e festeggia ancora una volta l'11 luglio dopo il Mondiale dell'82.
Un successo raggiunto grazie al gioco e a una rivoluzione tecnica che ha cambiato volto alla Nazionale riportandola nel gotha del calcio europeo. In tre anni Mancini ha fatto dimenticare l'umiliazione con la Svezia e regalato agli italiani un Europeo da protagonisti indiscussi. Sia sul piano dei risultati, sia sul piano del gioco e della voglia di creare, proporre ed essere padroni del proprio destino. Un destino brillante, conquistato da un gruppo unito, zeppo di talento e guidato da un ct visionario e vincente. Siamo Campioni d’Europa e facciamo ancora molta fatica a crederci.
ITALIA CAMPIONE D’EUROPA !!!
11 commenti:
Campioni d'Europa!!! Trionfo più che meritato. Abbiamo giocato un grande Europeo e ammutoliti gli inglesi.
Stavano già preparando la festa. Anzi l'avevano già preparata. E invece la festa gliela abbiamo fatta noi. It's coming Rome.
La Nazionale è l'unico modo per gli juventini di vincere in Europa.
Trionfo strepitoso. Donnarumma monumentale.
Gli inglesi hanno peccato di presunzione e sono stati meritatamente puniti. Italia non perfetta, ad esser sinceri, come molti giornalisti vorrebbero farci credere, ma Mancini ha il merito di aver creato un bel gruppo
Siamo sul tetto d'Europa dopo 53 anni. Tutto il resto non conta o comunque passa in secondo piano.
Abbiamo zittito quegli spocchiosi degli inglesi (che, per inciso, iniziano a starmi sulle scatole quanto i francesi). E scusate se è poco...
Furto. Trattasi di furto bello e buono. C'era un rigore per l'Inghilterra, c'era un espulsione per Jorginho.
Probabilmente per paura che gli inglesi pagassero l'arbitro, la Federazione Italiana ha anticipato gli inglesi. Vergognoso, semplicemente vergognoso.
I coglioni non mancano mai... Anonimo perché non ci fai il piacere di tacere? Tra l'altro non hai nemmeno le palle per firmarti.
@Matrix. Non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Mancini ha creato un gruppo unito ed affiatato dove tutti danno il massimo. Una Nazionale così bella non me la ricordavo da tempo.
@Matrix. Sono daccordo con Nerazzurro. Ignorarli è la miglior cosa.
Credo che Pakos (ma non solo lui) abbia centrato perfettamente il nocciolo della questione.
E sono d'accordo con lui, una Nazionale così bella non la ricordavamo da tempo.
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