Il cerchio si stringe. Italia-Inghilterra, Italia-Danimarca, Spagna-Inghilterra, Spagna-Danimarca. Sarà una di queste quattro la finale dei Campionati Europei di calcio 2020. Da un lato Spagna-Italia, ormai un classico dell’Europeo. Nel 2008 ci incontrammo agli ottavi e ai rigori ebbero la meglio loro (che poi vinsero il torneo) dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0-0. Quattro anni dopo Spagna-Italia fu la finale del torneo. Le Furie Rosse si abbatterono come un ciclone sull’Italia di Prandelli e il 4-0 finale non ammise repliche. Nel 2016 gli azzurri trovarono di nuovo le Furie Rosse sulla loro strada, di nuovo agli ottavi. Ma ad avere la meglio furono i nostri ragazzi con un secco 2-0 (Chiellini e Pellé i marcatori). >>>VOTACI SU NET PARADE !!!
E stavolta? La Spagna non è più quel grande squadrone che detta legge in Europa. Lo ha dimostrato anche questo Europeo dove le Furie Rosse sono arrivate in semifinale ma senza mai brillare troppo. Hanno superato il girone da seconda dietro la Svezia, hanno faticato molto contro la Croazia agli ottavi, hanno tremato ai quarti contro la Svizzera castiga-Francia. Insomma sono arrivati tra le prime quattro ma non hanno mai dimostrato di essere una formazione temibile. Dall’altro lato un’Italia bella, che vince, che convince, che ormai fa gruppo, che ha vinto cinque partite su cinque, che ha dimostrato ampiamente di poter puntare a portare a casa il titolo europeo.
Insomma sulla carta azzarderei con dire che siamo noi i grandi favoriti. Sulla carta. Poi in campo nei 90 minuti può succedere di tutto e basta un nulla per poter cambiare le sorti di un match. Lo abbiamo visto anche contro il Belgio. Se Donnarumma non avesse fatto due miracoli sullo 0-0 o se Spinazzola non avesse salvato (seppur in modo casuale) su Lukaku, magari ora staremmo qui a raccontare di ben altra semifinale.
Dall’altro lato del tabellone c’è Inghilterra-Danimarca. Gli inglesi, zitti zitti, senza grossi proclami sono arrivati fin qui dopo 25 anni (l’ultima volta nel 1996 nell’Europeo casalingo). Hanno ritrovato i gol di Kane, hanno uno Sterling in forma smagliante, hanno una difesa diventata un bunker inespugnabile (solo l’Italia nel Mondiale del 1990 riuscì a non subire gol nelle prime cinque partite di un torneo internazionale). In un’ipotetica griglia di partenza non partivano in prima fila, ma strada facendo hanno scalato posizioni e ora si candidano prepotentemente a portare a casa un Europeo che manca nella loro asfittica bacheca.
Ma la Danimarca non è dello stesso parere. La formazione danese, al contrario die britannici, il torneo l’ha già vinto una volta e punta a fare un clamoroso bis. Dopo 29 anni Kjaer e compagni vorrebbero issarsi sul tetto d’Europa come fecero a suo tempo i propri connazionali.
Insomma sulla carta la finale sembrerebbe Italia-Inghilterra. Sulla carta. Perché poi bisogna andare in campo. Giocare 90 minuti. O magari 120. E poi passare pure dalla lotteria dei calci di rigore. Tanto gli azzurri quanto gli inglesi hanno tutte le carte in regola per arrivare alla finale di domenica sera. Ma né la Spagna, né la Danimarca sono dello stesso parere. Prepariamoci a vivere delle semifinali intense. E speriamo con tante emozioni e tanti gol.
Possiamo mai perdere contro gente che dopo quattrocento anni non riesce ancora a capire che Zorro è Don Diego De La Vega? #EURO2020 #ItaliaSpagna
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) July 5, 2021
1 commento:
Finale Italia-Inghilterra.
Posta un commento