ITALIA-SPAGNA 5-3 dopo calci di rigore (1-1 dopo tempi supplementari)
60’ Chiesa – 80’ Morata
Rigori: Locatelli (I) parato, Dani Olmo (S) alto, Belotti (I) gol, Gerard Moreno (S) gol, Bonucci (I) gol, Thiago Alcantara (S) gol, Bernardeschi (I) gol, Morata (S) parato, Jorginho (I) gol
ITALIA (4-3-3): Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri (29' st Toloi), Barella (40' st Locatelli), Jorginho, Verratti (28' st Pessina), Chiesa (2' 2ts Bernardeschi), Immobile (16' st Berardi), Insigne (40' st Belotti).
A disp.: Meret, Sirigu, Acerbi, Cristante, Bastoni, Florenzi.
All.: Mancini.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon, Azpilicueta (40' st Marcos Llorente), Garcia (4' 2ts Pau Torres), Laporte, Jordi Alba, Koke (25' st Rodri), Busquets (1' 2ts Thiago Alcantara), Pedri, Oyarzabal (25' st Gerard Moreno), Dani Olmo, Ferran Torres (17' st Morata).
A disp.: De Gea, Sanchez, Diego Llorente, Gaya, Fabian, Traore.
All.: Luis Enrique.
Arbitro: Brych (Germania)
120 Minuti di sofferenza, un'Italia che ha giocato male, ha subito molto il gioco spagnolo e ai punti non avrebbe certo meritato la finale. Ma per fortuna il calcio non è una scienza esatta e alla lotteria dei rigori esce fuori il numero dell'Italia. Azzurri in finale di un Europeo per la quarta volta, Spagna a casa.
E' stata un'autentica sofferenza, sia per i calciatori in campo che per i tifosi allo stadio e davanti alla tv, ma alla fine Wembley si tinge di azzurro e al rigore decisivo di Jorginho la festa è tutta italiana e le lacrime sono solo spagnole.
Una vittoria voluta a tutti i costi e arrivata con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, visto che le Furie Rosse obiettivamente hanno giocato meglio e ai punti avrebbero meritato la qualificazione. I rigori, invece, sanno essere tanto emozionanti quanto spietati e la fortuna è una componente importante. E se dal dischetto sbagliano il migliore in campo per distacco (Dani Olmo) e l'uomo capace di riequilibrare il match (Morata), dopo l'errore iniziale di Locatelli, allora non ci sono dubbi che è la tua serata, una notte a tinte azzurre.
Entrambe le squadre amano tenere il pallone tra i piedi, ma purtroppo per noi nel primo tempo ce l'ha quasi sempre la Spagna (61% contro 39% al riposo). Gli Azzurri faticano a recuperare il pallone e sono troppo imprecisi, soprattutto a centrocampo, mentre gli spagnoli sfruttano appieno l'ampiezza di Wembley con Torres e Oyarzabal larghissimi e Dani Olmo falso nove e giocano stretti e cortissimi, accettando l'uno contro uno. Le uniche azioni pericolose dei nostri arrivano dalla fascia sinistra, soprattutto grazie a Emerson, bravo ad andare in profondità alle spalle di Azpilicueta. Dall’altro lato però la difesa azzurra vive una serata di grande sofferenza.
Nella ripresa l'Italia si abbassa e si rassegna a lasciare il possesso palla ai maestri del tiki-taka, affidandosi alle ripartenze alla velocità di Chiesa e Insigne. E proprio in questo modo arriva il gol azzurro allo scoccare dell'ora di gioco. Donnarumma è bravo a far ripartire subito il gioco per Verratti che serve Insigne, il capitano del Napoli vede il taglio di Immobile, fermato in scivolata da Laporte, la palla arriva a Chiesa che punta Garcia e con un destro a giro fa secco Unai Simon. Luis Enrique si gioca subito la carta Morata, una mossa che si rivelerà azzeccata (almeno fino alla lotteria dei rigori), poi getta nella mischia anche Gerard Moreno e Rodri. Ma è Dani Olmo l'uomo più pericoloso, imprendibile sia da falso nove che sull'esterno. Così, dopo una doppia occasione per Berardi, su cui Unai Simon è attento, arriva la doccia gelata per gli Azzurri: è da manuale del calcio l'uno-due tra Olmo e Morata, che in rasoterra non lascia scampo a Donnarumma. Siamo all'80esimo ed è tutto da rifare.
Ai supplementari la stanchezza si fa sentire, soprattutto nelle nostre fila. Si va ai rigori. Si parte male, con Locatelli che si fa parare la conclusione. Dani Olmo non ne approfitta e calcia alto. Belotti, Gerard Moreno, Bonucci, Thiago Alcantara e Bernardeschi sono implacabili, mentre Morata si fa ipnotizzare da Donnarumma. E quando Jorginho, spiazza dolcemente Unai Simon, esplode la festa azzurra: siamo in finale a 9 anni di distanza dall'ultima volta, quando proprio la Spagna ci diede una severa lezione a Euro 2012. Stavolta sarà trionfo?Meno male che #Bonucci e #Chiellini conoscevano bene #Morata. Abbiamo preso un gol da coglioni.
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) July 6, 2021
Son tutti bravi a fare i gradassi con Seferovic e Arnautovic...#EURO2020 #ItaliaSpagna
Possiamo mai perdere contro gente che dopo quattrocento anni non riesce ancora a capire che Zorro è Don Diego De La Vega? #EURO2020 #ItaliaSpagna
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) July 5, 2021
APPUNTI EUROPEI
* L'Italia è la seconda squadra a disputare la finale in 10 edizioni diverse tra Europei e Mondiali, dopo la Germania (14).
* L’Italia disputerà la finale per la quarta edizione diversa degli Europei, eguagliando la Spagna e l’URSS, solo la Germania ha fatto meglio (sei).
* Italia-Spagna è diventata la partita più giocata tra due Nazionali europee tra Mondiali e Campionati Europei (10 sfide).
3 commenti:
Scandalosi. Siamo stati veramente penosi. Giocato malissimo, la Spagna ci ha preso a pallate. Ma quest'anno la Dea Fortuna ha deciso di assisterci.
Non abbiamo brillato, ma avevamo di fronte la Spagna. Le critiche sono assolutamente severe e fuori luogo.
Ma per favore ignorate tutti questi pseudo-tifosi che aspettano solo che l'Italia perda per dire "l'avevo detto".
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