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domenica 14 settembre 2014

CUCU' SETTE-TE, VOLA LA GIOVANE INTER

Serie A 2014-2015 – 2^ Giornata
INTER - SASSUOLO 7 - 0
4' ICARDI - 21' KOVACIC - 30' ICARDI - 43' OSVALDO – 53' ICARDI - 72’ OSVALDO - 74' GUARIN

INTER (3-5-2): Handanovic; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo (dal 17' s.t. Mbaye), Hernanes, Medel, Kovavic (dal 19' s.t. Guarin), Dodò (dal 31' s.t. Palacio); Icardi, Osvaldo.
A Disposizione: Carrizo, Berni, Campagnaro, Kuzmanovic, Obi, D'Ambrosio, Khrin, M'Vila.
All: Mazzarri
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Peluso, Ariaudo, Terranova, Vrsaliko (dal 18 p.t. Gazzola); Biondini, Magnanelli, Missiroli (dal 1' s.t. Taider); Berardi, Zaza (dal 19' s.t. Pavoletti), Sansone.
A Disposizione: Pomini, Polito, Longhi, Antei, Acerbi, Gazzola, Brighi, Floro Flores, Gliozzi, Floccari.
All: Di Francesco
ARBITRO Calvarese di Teramo

Incredibile ma vero, finisce come un anno fa. Sulle note di ”Pazza Inter” (bentornato!!!) la squadra nerazzurra rifila sette reti al Sassuolo. Mattatore della gara è Icardi con tre reti, doppietta per Osvaldo, in gol anche Kovacic e Guarin.
In difesa Andreolli vince il ballottaggio con Campagnaro, a centrocampo Medel preferito a M’vila mentre in attacco è Osvaldo e non Palacio il partner di Icardi.

Pronti via e i nerazzurri sono già in vantaggio dopo appena quattro minuti con Icardi, servito in area da Kovacic ed abile a ribadire in rete una respinta di Consigli, scaturita da una precedente conclusione del bomber argentino. Il gol scuote il Sassuolo, ma i neroverdi sono poco precisi in zona rete. Al ventesimo l’Inter colpisce di nuovo: tacco di Icardi per Osvaldo e sponda per Kovacic che infila Consigli con un preciso tocco morbido che vale il raddoppio. Primo gol in Serie A per il croato che si sblocca anche in campionato.

Alla mezzora la gara è già chiusa: Icardi sfrutta un movimento di Osvaldo e trafigge ancora una volta Consigli con un bel tiro a giro. Prima della fine del tempo c'è addirittura spazio per un'altro sigillo interista: Dodò semina il panico sulla fascia sinistra arrivando a tu per tu con Consigli che gli stoppa il tiro; il terzino brasiliano sfrutta però la respinta appoggiando un comodo pallone per Osvaldo che, praticamente a porta sguarnita, sigla il suo primo gol in campionato.
Al riposo l’Inter è già sul 4-0. Probabile che la ripresa offre ritmi bassi. E invece al rientro in campo le squadre continuano ad offrire ritmi alti così come si era visto nel primo tempo. Kovacic continua a fare il mago e sforna un assist al bacio per Icardi che incrocia sul palo opposto e non lascia scampo a Consigli: è il 5-0 che riapre vecchi incubi lontani dodici mesi. Al minuto 60 cala il sipario sulla gara. Berardi dà una gomitata a Juan Jesus sotto gli occhi dell'arbitro Calvarese: l’espulsione è inevitabile.
Mazzarri regala la standing ovation a Kovacic che fa spazio a Guarin, entra anche Mbaye per Nagatomo. E' proprio il colombiano a regalare un pallone d'oro a Osvaldo che, a porta vuota, non deve far altro che appoggiarlo in rete per la sua doppietta personale. L'impatto di Guarin sulla gara è devastante: percussione centrale e splendido tiro a girare che si insacca in rete dopo aver toccato il palo interno. Come un anno fa è di nuovo 7-0 ma potrebbe arrivare anche un'altra rete con Osvaldo che però non inquadra la porta con un diagonale da posizione defilata. Nell'ultimo quarto d'oro c'è spazio anche per Rodrigo Palacio, accolto con un caloroso applauso dal pubblico.
Finisce in goleada. Una gara che si conclude con un simile divario non si presta a molte considerazioni. Abbiamo giocato un’ottima gara ma di fronte abbiamo trovato un avversario tutt’altro che irresistibile. Ciò non toglie che abbiamo visto una buona squadra che è partita col piede giusto e che non si è seduta sugli allori dopo aver trovato il vantaggio, né quando è arrivato il raddoppio. In tal senso mi è piaciuto molto l’atteggiamento di Mazzarri che a risultato ampiamente acquisito ha fatto entrare Palacio per Dodò e ha giocato addirittura con tre punte. Per quando riguarda i singoli, ottima la prova di Icardi (l’erede di Milito può essere lui), mostruoso Kovacic sempre più decisivo e padrone del centrocampo, bene Medel (un mastino in mezzo al campo) e Osvaldo, anche se nel complesso ha giocato bene tutta la squadra.
Non possiamo che essere soddisfatti. Sette gol, buona prestazione e tanta fiducia. Le grandi stagioni si costruiscono anche così.

3 commenti:

Brother ha detto...

Quanti punti abbiamo perso in casa lo scorso anno? Tu stesso lo ricordavi nell'articolo del pre-partita. Quindi ben vengano questi sette gol e questi tre punti.
E in ogni caso potremo dire la nostra quest'anno...

Nerazzurro ha detto...

Dove sta Zaza? L'hanno idolatrato e incensato per una settimana e poi... Ci ha pensato Capitan Ranocchia a mettergli la museruola. E Berardi? Forse pensava di avere già addosso la maglia juventina e di poterla fare franca.

Gaetano ha detto...

Hai ragione nerazzurro.
Purtroppo è troppo giovane e certe cose non le capisce ancora. Avrebbe dovuto prendere esempio da un maestro quale Materazzi che aspettava di rientrare negli spogliatoi per spaccare il labbro al povero malcapitato di turno con una testata. Berrardi ridicolo :-)