ITALIA-OLANDA 2-0
3' Immobile - 10' De Rossi
Italia
(3-5-2): Sirigu; Ranocchia, Bonucci, Astori; Darmian (28' st
Candreva), Giaccherini, De Rossi (22' st Parolo), Marchisio (19' st Verratti),
De Sciglio (22' st Pasqual); Immobile (32' st Giovinco), Zaza (28' st Destro).
A disp.: Buffon, Padelli, Perin, Ogbonna, Florenzi, Maggio, Poli, El Shaarawy,
Quagliarella.
All.: Conte
Olanda
(4-3-3): Cillessen; Janmaat (28' st Van der
Wiel), De Vrij, Martins Indi, Blind; Wijnaldum (41' st Fer), De Jong (18' st
Pieters), Sneijder; Kuyt, Van Persie (36' st Narsingh), Lens (12' Veltman).
A
disp.: Zoet, Verhaegh, Van Dijk, Krul, Klaassen, Depay, Afellay.
All.:
Hiddink
Arbitro: Karasev (Russia)
C’era grande attesa per il debutto della nuova Italia targata Antonio Conte. Anche se forse dovremmo parlare di nuova-vecchia Italia visto che tra i convocati figurano ancora giocatori che dovrebbero essere accantonati e che invece continuano inspiegabilmente a far parte del gruppo. A partire dalla vecchia guardia composta dai dittatori dello spogliatoio (Buffon, De Rossi, Pirlo) passando per Giaccherini, Quagliarella, Paletta (sì, ancora lui…), Maggio (forse i primi due sono stati convocati in quanto ex juventini).
In ogni caso ieri sera a Bari gli azzurri del neo-commissario tecnico erano attesi da un’amichevole di lusso contro l’Olanda, arrivata terza ai Mondiali brasiliani di due mesi fa.
E la nuova Italia parte col piede giusto. Gli azzurri infatti battono gli orange per 2-0. Partita che si mette subito bene per i ragazzi di Conte che dopo tre minuti sono già in vantaggio grazie al gol di Ciro Immobile. Passano sette minuti e Martins Indi si becca un cartellino rosso per aver steso in area Zaza. Dal dischetto De Rossi fa 2-0. Sono appena passati 10 minuti e l’Italia è già in doppio vantaggio.
Sotto di due gol e con l’uomo in meno l’Olanda bada soprattutto a non rimediare una scoppola e di fatto l’amichevole cambia completamente volto. In dieci uomini gli olandesi non riescono quasi mai ad impensierire la difesa azzurra. Mentre l’Italia prova a cercare di arrotondare il bottino senza però riuscirvi.
Finalmente l’Italia torna a vincere in amichevole, dopo la vittoria del 31 maggio 2013 contro San Marino. Le continue prestazioni negative, in gare non ufficiali, durante la gestione Prandelli, causarono la retrocessione in quarta fascia degli azzurri nei sorteggi del mondiale brasiliano.
Era dal 1998 che un commissario tecnico non cominciava la sua avventura con un successo. All’epoca l’Italia del debuttante Dino Zoff vinse contro il Galles per 2-0 (Fuser-Vieri) in una gara valevole per la qualificazione agli Europei.
Nel complesso si è vista una buona Italia. Gli azzurri hanno giocato un’ottima gara mostrando grinta e voglia di fare. Sebbene era una cosa abbastanza scontata che al debutto di un nuova era la squadra tirasse fuori una partita tutta cuore e grinta (non scordiamoci le prestazioni entusiasmanti della prima Italia di Prandelli quando gli azzurri riuscirono a riavvicinare i tifosi italiani alla maglia azzurra). Vedremo cosa succederà nelle prossime gare (anche se, come già detto un mese fa, la corsa alle qualificazioni europee è tutta in discesa per l’Italia). Già martedì contro la Norvegia (che mercoledì sera in amichevole hanno messo in difficoltà l’Inghilterra) gli azzurri dovranno confermare le cose positive fatte vedere oggi. E con i tre punti in palio sarà tutta un’altra storia…
5 commenti:
Ma segui la nazionale solo per criticarla? Capisco che ti roda che il commissario tecnico sia un ex juventino e non "ciuffo mancino", ma così ti rodi solo il fegato...
Scusami Alex, e dove sarebbe la critica?
"Anche se forse dovremmo parlare di nuova-vecchia Italia visto che tra i convocati figurano ancora giocatori che dovrebbero essere accantonati e che invece continuano inspiegabilmente a far parte del gruppo. A partire dalla vecchia guardia composta dai dittatori dello spogliatoio (Buffon, De Rossi, Pirlo) passando per Giaccherini, Quagliarella, Paletta (sì, ancora lui…), Maggio (forse i primi due sono stati convocati in quanto ex juventini)."
Se non è un critica questa?
Ognuno è libero di pensarla come crede senza che necessariamente gli roda il fegato, come dici tu.
Anch'io credevo che qualcuno dei convocati restasse a casa.
alex,considerato che entius si mostra sempre molto....laico nel suo blog, merita di avere libertà di critica.
rispondo con altrettanta libertà ed con le parole di de rossi:nazionale fatta di uomini veri,è questo che conta.personalmente preferisco "dittatori"(addirittura)con le palle che democratici...fighette.
p.s.sono contentissimo del ritorno di giak,grandissimo....
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