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giovedì 18 settembre 2014

D'AMBROSIO-GOL, ED ECCO I PRIMI TRE PUNTI

Europa League 2014-2015 – Girone F Prima Giornata
DNIPRO - INTER 0 - 1
71’ D'AMBROSIO

DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Mazuch, Douglas, Strinic; Kankava, Rotan; Bruno Gama, Kravhcenko (dal 22' s.t. Shakhov, dal 29' s.t. Lukchevych), Konoplyanka; Zozulya (dal 34' s.t. Kalinic).
A Disposizione: Lastuvka, Cheberyachko, Mihunov, Politylo.
All. Markevich.
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus; D'Ambrosio, Hernanes (dal 31' s.t. Jonathan), M'Vila, Kuzmanovic (dal 17' s.t. Osvaldo), Dodò; Guarin; Icardi.
A Disposizione: Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Obi, Palacio.
All. Mazzarri.
ARBITRO: Zwayer (Germania)

Pur senza brillare particolarmente l’Inter supera il Dnipro in trasferta e porta a casa i primi tre punti di questa Europa League.
Mazzarri applica un po’ di turnover. Kovacic, vittima di un problema al polpaccio, va in tribuna. A centrocampo si rivede Kuzmanovic (ancora tu? ma non dovevamo vederci più?) che completa la mediana con M’Vila e Hernanes, in difesa spazio a Campagnaro che completa la linea difensiva con Vidic e Juan Jesus, mentre in attacco Guarin (per l’occasione promosso capitano) gioca a supporto dell’unica punta Icardi.
La prima parte di gara è tutta di marca ucraina con l’Inter che attende nella propria metà campo e cerca di sfruttare qualche buona ripartenza.

Ma le occasioni sono davvero poche. Nel finale di tempo qualche protesta nerazzurra (giustificata) perché prima non viene visto un fallo su Guarin al limite dell'area e poi viene incredibilmente ignorato un netto tocco di mani di Mazuch in area.

Per fortuna la ripresa è un po’ più vivace. L'Inter è padrona del campo e crea qualche pericolo. Guarin non trova per poco il bersaglio grosso al 50esimo. Qualche minuto dopo è D'Ambrosio ad avere la palla del vantaggio ma la spreca calciando addosso a Boiko, bravissimo poi anche sulla conclusione successiva quasi a botta sicura di Icardi.
Mazzarri finalmente si decide ad inserire la seconda punta facendo entrare Osvaldo al posto di Kuzmanovic. La svolta della gara arriva però al minuto 68, complice il secondo giallo mostrato a Rotan, per un fallo a centrocampo su M'Vila.
L'espulsione spiana la strada dell'Inter verso il gol che arriva poco dopo con D'Ambrosio, bravo a superare con un tunnel un difensore ucraino e a battere il portiere con un tiro rasoterra che vale l'1-0. Per l'esterno italiano si tratta della seconda rete stagionale dopo il centro nel preliminare contro lo Stjarnan in Islanda.
I padroni di casa non riescono più a organizzare buone trame di gioco ed anzi, lasciano definitivamente il pallino del gioco ai nerazzurri che a loro volta non possono che beneficiare degli enormi spazi lasciati dal Dnipro. Ma non succede più nulla. Finisce 1-0 per l’Inter. Una vittoria importante per la squadra nerazzurra che raccoglie i tre punti contro quella che probabilmente è l’avversario più forte del girone.
I nostri ragazzi non hanno certo offerto una prestazione memorabile e non è dato sapere come sarebbe finita la gara senza l’inferiorità numerica degli ucraini arrivata a metà ripresa.
Queste partite e queste prestazioni sono fondamentali per ricordarci che la strada da fare è ancora molta e che non sempre (anzi molto raramente) ci ritroveremo difronte uno Starnjan o un Sassuolo. E’ pur vero che tre quarti di gara li abbiamo giocati con l’unica punta, modulo che, come abbiamo già visto altre volte, ci è tutt’altro che congeniale.
Ma per il momento guardiamo solo il bicchiere mezzo pieno, quarta vittoria in cinque partite ufficiali, 17 gol segnati e ancora zero gol subiti. Non è molto, ma per il momento ci accontentiamo di questo. E scusate se è poco…

2 commenti:

Winnie ha detto...

Ciò che conta è il risultato. E abbiamo vinto. tutto il resto sono solo chiacchiere.

Nerazzurro ha detto...

Ormai lo sappiamo. Quando giochiamo con una punta facciamo cagare.