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mercoledì 24 settembre 2014

PRODEZZA DI OSVALDO + MAGIA DI HERNANES = TRE PUNTI

Serie A 2014-2015 – 4^ Giornata
INTER - ATALANTA 2 - 0
40' OSVALDO – 87’ HERNANES

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan, Guarin (21' st Hernanes), Medel, Kovacic, Dodò; Palacio (29' st M'Vila), Icardi (25' Osvaldo).
A Disposizione.: Carrizo, Campagnaro, Andreolli, Mbaye, Nagatomo, D'Ambrosio, Kuzmanovic, Krhin, Obi, M'Vila.
All.: Mazzarri
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Cherubin, Dramè; D'Alessandro (6' st Gomez), Cigarini, Carmona, Estigarribia; Moralez (6' st Boakye), Bianchi (28' st Denis).
A Disposizione: Avramov; Scaloni, Del Grosso, Biava, Bellini, Raimondi, Baselli, Molina, Migliaccio.
All.: Colantuono
Arbitro: Gervasoni di Mantova

L’Inter gioca da Inter, Gervasoni non combina disastri, e alla fine la squadra di Mazzarri porta a casa i tre punti grazie a due gol fantastici di Osvaldo (in semirovesciata) e Hernanes (su punizione).
Rispetto a Palermo sono tre le novità. Jonathan e Dodò sulle fasce e Palacio in avanti. Tutto confermato il resto, con Guarin preferito ad Hernanes e Icardi a far coppia col Trenza.
Parte bene l’Atalanta che gioca a viso aperto e crea apprensione in area avversaria. Ma l’Inter reagisce. Vidic colpisce il palo da azione di calcio d’angolo e Palacio impegna Sportiello con un tiro forte ma centrale.
Al 24esimo tegola per l’Inter. Icardi è costretto ad uscire dal campo a causa di una botta sopra al ginocchio ricevuta qualche minuto prima da Benalouane: al suo posto entra Osvaldo.

L'Inter ha il completo controllo della gara e alla mezzora di gioco ha una ghiotta occasione per andare in vantaggio: Benalouane affossa Osvaldo in area di rigore e Gervasoni, incredibile ma vero, concede il rigore.
Dal dischetto si presenta Palacio che però si fa parare in tiro da Sportiello. L’Inter non demorde e non si abbatte.

E trova il meritato vantaggio. Calcio di punizione dalla destra di Guarin, coordinazione perfetta di Osvaldo che, in semi-rovesciata, batte il portiere atalantino che non può fare altro che inchinarsi alla magia dell'italo-argentino.
Nella ripresa Colantuono cerca di raddrizzare la gara ma è l’Inter ad avere le occasioni migliori con Kovacic (conclusione dal limite imprecisa) e soprattutto con Palacio, il cui diagonale centra in pieno il palo.
Dall’altro lato Gomez va vicino al gol del pareggio con una sventola da fuori area sulla quale però è bravo Handanovic a dire no. Mazzarri butta nella mischia Hernanes per Guarin, nel tentativo di dare maggiore qualità e protezione al centrocampo interista.
L’Inter è alle strette e si teme la beffa finale, ma al minuto 87 punizione perfetta de Profeta Hernanes, autore di una parabola perfetta sul primo palo che sigilla i tre punti nerazzurri.
L’Inter torna così a dettare legge contro l’Atalanta dopo quattro anni. Sotto gli occhi del Presidente Thohir, stasera in tribuna, l’Inter sfodera una prestazione convincente e sebbene a metà ripresa sia andata in difficoltà non ha mai corso seri pericoli.
Nel complesso positiva la prestazione di tutta la squadra. Importantissima la rete di Hernanes. Un gol che dà morale ad un giocatore che può risultare fondamentale per il gioco dell’Inter e che in questo inizio di stagione non ha certo brillato. Strepitoso invece il gol di Osvaldo, uno che non è nuovo a prodezze del genere e che in più di un’occasione ha segnato reti di pregevole fattura oltre che di grande importanza. Dopo il rigore sbagliato da Palacio, infatti, andare al riposo sullo 0-0 avrebbe aperto scenari ad una ripresa ben differente. Peccato per il rigore fallito da Palacio e per l’infortunio di Icardi, note stonate di una serata pressoché perfetta che ci regala un’Inter concreta e vincente come vorremmo noi. Ora sotto col prossimo avversario. Domenica pomeriggio col Cagliari, ultimo in classifica, i tre punti non possono che essere obbligatori. Vero?

2 commenti:

Tifosi_si_nasce ha detto...

Però che cavolo, ci danno un rigore ogni due anni e lo sbagliamo pure?

Brother ha detto...

Ce ne danno così pochi che non sappiamo nemmeno più batterli...