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mercoledì 8 marzo 2017

BARCELLONA, PAZZESCA RIMONTA: SEI GOL PER UN'IMPRESA STORICA

Champions League 2016-2017 – Ritorno degli Ottavi di Finale
BARCELLONA-PARIS SAINT GERMAIN 6-1
3’ Suarez – 40’ Kurzawa (aut.) – 50’ Messi (rig.) – 62’ Cavani – 88’ Neymar – 91’ Neymar (rig.) – 95’ Sergi Roberto

BARCELLONA (3-4-3) ter Stegen; Mascherano, Piquè, Umtiti; Rakitic (dal 39' s.t. Andrè Gomes), Busquets, Messi, Iniesta (dal 20' s.t. Arda Turan); Rafinha (dal 31' s.t. Sergi Roberto), Suarez, Neymar.
Panchina: Cillessen, Alcacer, Jordi Alba, Digne.
Allenatore: Luis Enrique
PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3) Trapp; Meunier (dal 48' s.t. Krychowiak), Marquinhos, Thiago Silva, Kurzawa; Verratti, Rabiot, Matuidi; Lucas (dal 10' s.t. Di Maria), Cavani, Draxler (Dal 30' s.t. Aurier).
Panchina: Areola, Kimpembe, Pastore, Ben Arfa.
Allenatore: Emery.
ARBITRO Aytekin (Germania)

Incredibile al Camp Nou. Tre settimane fa celebravamo la fine del ciclo del Barcellona e esaltavamo il Paris Saint Germain e stasera dobbiamo ribaltare totalmente le considerazioni.
Al ritorno servirà un autentico miracolo per il Barcellona e mai parola è più azzeccata visto che in 185 precedenti mai nessuno è riuscito a ribaltare un simile svantaggio.” Scrivevo dopo che il Psg aveva letteralmente asfaltato i blaugrana rifilandogli un pesante 4-0. Risultato impossibile da recuperare.
E l’impossibile è successo. Il Barcellona è riuscito nell’impresa di ribaltare il pesante passivo e di scrivere un pezzo importante della storia del calcio. Al Camp Nou la formazione allenata da Luis Enrique rifila un pesante 6-1 agli avversari con tre reti arrivate tra il minuto 88 e il minuto 95 e tra lo stupore di tutti approda ai quarti di finale.

A Suarez bastano tre minuti per iniziare l’operazione rimonta. Il Barcellona non fa una super partita, ma al 40esimo trova il raddoppio grazie ad autorete di Kurzawa. Quando poi al 50esimo Messi realizza il terzo gol il popolo blaugrana inizia a sognare la grande impresa. Ma poco dopo l’ora di gioco Cavani spegne le speranze dei padroni di casa e blinda la qualificazione dei parigini. Almeno così sembra fino all’incredibile finale con Neymar che su punizione al minuto 88 trova il quarto gol e nel primo minuto di recupero su rigore fa 5-1. Ci pensa Roberto Sergi al 95esimo a segnare il gol che regala la qualificazione al Barcellona e lo fa entrare di diritto nella storia della Champions League e del calcio in generale.

Luis Enrique l'aveva detto alla vigilia: "Il Barcellona può fare sei gol al Psg". Detto, fatto. Con una partita che è una rivisitazione ancora più impressionista della finale tra Manchester United e Bayern Monaco nel 1999, nello stesso stadio e nella stessa porta. Il Barcellona vola ai quarti di finale con un'impresa che sembrava essere scivolata via dopo averla accarezzata a inizio ripresa sul triplo vantaggio. Il Psg, invece, crolla ancora una volta sul più bello (si arrende ai catalani per la terza volta negli ultimi cinque anni dopo le eliminazioni nel 2013 e 2015, entrambe ai quarti) a un passo dal superare uno scoglio che resta invalicabile nonostante le vagonate di milioni di euro spesi. E se dopo la partita dell’andata esaltavo i parigini (“Una lezione di calcio impartita dal Psg alle stelle del Barcellona, messe in ginocchio da una squadra piena zeppa di qualità e con una condizione atletica straripante. Il Psg è pronto al salto di qualità. La concorrenza è avvisata. Per la Champions 2016-2017 si dovrà fare sicuramente i conti anche col Psg.”), stasera mi sono dovuto ricredere e ammettere che questo Psg era solo un fuoco di paglia.
Aldilà dei grandi meriti del Barcellona non possiamo non sottolineare i demeriti di un Paris Saint Germain che ha affrontato la partita nel peggiore dei modi possibile e che si è fatta rimontare quattro gol come una qualsiasi squadretta dilettantistica. E avere di fronte una squadra di marziani non può essere certo considerata una giustificazione.

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5 commenti:

Stefano ha detto...

Pazzesco!!! Questi qua sono veramente forti. Hanno avuto il merito di crederci fino alla fine e di non mollare fino all'ultimo.
Un finale sconsigliato ai deboli di cuore. Fantastico!!!

Salvatore ha detto...

Qualche demerito l'ha avuto anche il Paris Saint Germain. Non si recuperano quattro gol con tanta facilità, soprattutto non si possono subire tre gol tra 88esimo e 95esimo.

Gaetano ha detto...

Certo Salvatore.
Non puoi vincere in quel modo senza che il tuo avversario non sbagli qualcosa.
Il PSG ha dimostrato vistosi limiti di testa. Prova a confrontare il Rabiot di ieri a quello del Principi......sembrava la controfigura di se stesso. Ma nn solo Rabiot era diverso, a dimostrazione che il Camp Nou ha bloccato i pur validissimi giocatori del PSG.
Va però detto che il barca ha interpreti li davanti, di un'altra galassia. Ieri Messi nn ha fatto nulla di eccezionale, ma in cattedra è salito Neymar. La punizione è più che da cineteca, forse alla PS neppure riusciresti a tirarla così.
Sono stati grandissimi ed incontrarli ai quarti non sarà facile per nessuno, soprattutto quando si giocherà su loro campo.

Ciaskito ha detto...

Non capisco tutti questi toni entusiastici nei confronti di una partita che secondo me è stata abbastanza brutta. Il Barcellona ha avuto il merito di crederci fino alla fine, dall'altro lato un Paris Saint Germain che si è sportivamente suicidato. Il risultato è stata una partita sì emozionante ma tutt'altro che bella.
Gol fortuiti (mi riferisco soprattutto ai primi due), due rigori che onestamente non mi sembravano così evidenti (il primo è semplicemente ridicolo), il Barcellona che non ha certo fatto calcio spettacolo. Passerà alla storia per l'incredibile rimonta ma di sicuro non per il calcio spettacolo.

Gaetano ha detto...

@Ciaskito
Definire i primi 2 gol fortuiti è a mio parere una forzatura.
Nel primo Suarez ci crede e va a spizzare la palla beffando il portiere, nel secondo c'è tutto il talento e la classe di Iniesta. Lui è la metà del difensore che gli è davanti, ma riesce a sgusciare alle sue spalle e si inventa un colpo di tacco di spalle alla porta che nn tutti avrebbero provato o anche solo pensato di fare....che poi ci sia la deviazione beh, quanti gol vediamo con deviazioni.
Quanto ai rigori il primo a mio parere c'è tutto. Il difensore scivola e furbescamente si butta ai piedi di Neymar per impedirgli di proseguire palla al piede.
Di spettacolare c'è l'imprevedibilità dei protagonisti e delle azioni che scaturivano dai loro piedi. Una punizione come quella di Neymar è semplicemente da standing ovation.