San Siro ha risposto presente. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (si parla di 60 mila spettatori) per questo Inter-Atalanta che rappresenta un importante crocevia per la nostra stagione e per la corsa verso l’Europa (in questo momento più Europa League che Champions League). Quando l’Inter chiama non c’è scusa che tenga, il popolo nerazzurro risponde presente all’appello e si riversa in massa per sostenere i propri beniamini. E considerate che non stiamo parlando di una partita di cartello ma di un normale Inter-Atalanta. Certo, la situazione di classifica fa sì che sia uno scontro diretto per l’Europa, ma non è certo una partita dal grande appeal. Eppure San Siro ci sarà. Al completo. E solo per questo motivo i tifosi presenti meritano di vedere una vittoria dei propri ragazzi.
Pioli recupera Brozovic ma sembra orientato a confermare la formazione e il modulo (4-2-3-1) che ha passeggiato a Cagliari con Handanovic in porta, difesa a quattro con D’Ambrosio e Ansaldi esterni e Medel e Miranda centrali, a centrocampo la coppia Kondogbia-Gagliardini che per intesa e prestazioni è la miglior coppia che il nostro centrocampo possa esprimere (spero che a Pioli non venga in mente di schierare Brozovic-Gagliaridini perché sarebbe un pesante autogol), e lì davanti Candreva, Banega (preferito ancora una volta a Joao Mario) e Perisic dietro l’unica punta Icardi. Il capitano nerazzurro non ha una buona media contro gli orobici (solo un gol segnato, tre anni fa, ma a marzo: a buon intenditor…) e sicuramente vorrà migliorare il proprio score sia nei confronti dell’Atalanta, sia a livello di classifica cannonieri.
Il bilancio dei precedenti è più che positivo per l’Inter che nei 56 incontri fin qui disputati ha ottenuto 39 successi (otto negli ultimi 11 confronti), 8 pareggi e solo 9 sconfitte. Buono anche il bilancio degli incontri che si sono disputati a marzo con tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta (tre anni fa, nella partita già citata in cui segnò Icardi).
Uno dei primi Inter-Atalanta che io mi ricordo risale al 1990 e l’Inter vinse con un roboante 7-2 (Bergomi, Matthaus, Baresi, Berti, Serena e doppietta di Klinsmann). Tra le sfide che ricordo anche un 4-0 del 1998 in cui segnò anche Kanu, mentre con molta amarezza ricordo il 2-1 con cui i bergamaschi ci sconfissero nell’aprile del 2002, primo scricchiolio del psicodramma che avremmo vissuto un mese dopo. E ovviamente non dimentichiamoci della famosa sfida dell’aprile 2013 quando grazie a Gervasoni l’Atalanta ribaltò un 1-3 andando a vincere per 4-3 (con annesse polemiche arbitrali, ma l’arbitraggio anti-Inter non è una novità).
Spero che Irrati domani non vorrà emulare Gervasoni. Mi aspetto una partita spettacolare e combattuta dove le due squadre daranno il meglio di loro e dove l’arbitro passi inosservato. Gasperini, ex dal dente avvelenato, sta facendo un ottimo lavoro a Bergamo e sportivamente devo ammettere che la formazione orobica meriterebbe un posto in Europa. Ma sia ben inteso che i punti per l’Europa dovrà andare a cercarseli da qualche altra parte perché i tre punti in palio domani pomeriggio dovranno essere appannaggio dei padroni di casa. E’ tempo di vincere uno scontro diretto e di mettere la freccia per superare la Dea. Siamo al rush finale e i passi falsi non sono più ammessi. Capito ragazzi? Vogliamo i tre punti. FORZA INTER !!!
5 commenti:
Solo noi interisti siamo capaci di riempire uno stadio. Anche se non è una partita di cartello è sicuramente una partita cruciale per noi. Se non portiamo a casa i tre punti la stagione non si metterebbe benissimo.
Se non vinciamo le cose si mettono male soprattutto per Pioli. In questo finale di stagione si gioca la riconferma e non riuscire a vincere l'ennesimo scontro diretto non depone certo a suo favore.
Credo che Pioli meriti la riconferma a prescindere da come finirà la stagione. Purtroppo fino a questa estate andremo avanti con questa incertezza. Pioli, Conte, Simeone, magari Spalletti. Siamo destinati a subire un altro totò-allenatore. Speriamo che anche stavolta la scelta sia felice.
Non pensate a questa estate, guardiamo al presente. C'é una partita da vincere assolutamente e non possiamo permetterci passi falsi. Domani voglio una super prestazione da parte della nostra squadra.
No, anzi ci ho ripensato. Mi bastano i tre punti. La grande prestazione la lasciamo agli esteti del calcio, noi vogliamo concretezza. Ciò che conta è portare a casa la vittoria. Il resto è fuffa.
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