Sì, io ci spero. Lo so, non è semplice, anzi è alquanto difficile. Però io ci spero. Spero che stasera alla fine di Torino-Inter la nostra squadra si ritrovi in vetta. Perché ciò si verifichi si presuppone che noi si vinca a Torino e che la Juventus non faccia lo stesso in quel di Bergamo contro l’Atalanta. Evento che potrebbe succedere (il calcio non è una scienza esatta: può succedere tutto e il contrario di tutto), ma non è così scontato che possa succedere. Anche perché, ahimè, volendo essere pessimisti, potrebbe succedere anche il contrario (vittoria della Juventus a Bergamo e mancata vittoria nostra a Torino) e quindi a far festa stasera siano quegli altri lì, quelli con la divisa non colorata.
Però il tifoso medio è sempre un po’ ottimista, tende a vedere sempre il bicchiere pieno, a sperare che possa succedere anche l’impossibile, figuriamoci il possibile. Altrimenti che senso avrebbe tifare? Tifo per l’Inter, ma tanto lo so che stasera non vinciamo e che in ogni caso non effettueremo nessun sorpasso. Avrebbe logica? Non credo. Tanto vale dedicarsi ad altro. Non credete?
Per cercare di abbattere il muro granata Conte si affiderà a capitan Handanovic in porta, difesa a tre con Skriniar, De Vrij e Bastoni (Godin riposa in vista dell’impegno di Champions League di mercoledì contro lo Slavia Praga), a centrocampo Candreva è in ballottaggio con D’Ambrosio per una maglia da titolare sull’out dentro, mentre sull’altro versante spazio ancora una volta a Biraghi (Asamoah è ancora convalescente), con in mezzo Barella, Brozovic e Vecino (Sensi e Gagliardini sono abili e arruolati, ma il tecnico nerazzurro preferisce non rischiarli e li porterà in panchina). In avanti coppia offensiva obbligatoria composta da Lukaku e Lautaro Martinez (Politano tornerà a metà dicembre, Sanchez, come detto più volte, nel 2020).
I precedenti sono in sostanziale parità con l’Inter che finora ha vinto in 27 occasioni, il Torino ha fatto suo il bottino pieno in 25 sfide, mentre i pareggi sono 23. Le ultime due sfide hanno visto trionfare i padroni di casa per 1-0, mentre l’Inter ha vinto solo una delle ultime sei sfide (l’8 novembre 2015, 1-0 con gol di Kondogbia che rappresenta l’ultima vittoria nerazzurra), dopo che aveva vinto nove sfide consecutive tra il 1994 e il 2012.
Per quanto riguarda le sfide disputatesi nel mese di novembre a dominare sono i pareggi, ben cinque, con Inter e Torino che hanno vinto tre confronti a testa.
La speranza è che stasera l’Inter aggiorni questa statistica aggiungendo un’altra vittoria al conteggio. Fondamentale stasera portare a casa i tre punti. Se poi verso le 23 dovessimo guardare la classifica e accorgerci che il primo nome della colonna di sinistra è quello dell’Inter…
Che volete? Io ci credo. Ci spero. È forse un’utopia crederci? Oppure è da matti sperarci? FORZA INTER !!!
3 commenti:
La trasferta di Torino non è per niente semplice. Ma noi dobbiamo crederci. Vincere è alla nostra portata e dobbiamo riuscirci. Per quanto riguarda il sorpasso, purtroppo non dipende solo da noi.
Ma Sensi cosa ha? Sono tre settimane che sembra guarito e continua a tenerlo in panchina. Ma hanno sbagliato qualcosa nella riabilitazione.
Pensiamo a portarla a casa noi e poi... Tifiamo Atalanta.
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