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martedì 30 dicembre 2014

2014, UN ANNO NERAZZURRO DI M....A

Nel 2014 l’Inter ha disputato 46 partite portando a casa 17 vittorie (12 in campionato e 5 in Europa League), 17 pareggi (14 in campionato e 3 in Europa League) e 12 sconfitte (11 in campionato e una in Coppa Italia), ha segnato 65 reti (50 in campionato e 15 in Europa League compresi i nove gol rifilati allo Stjarnan) e subito 44 (41 in campionato, 1 in Coppa Italia e 2 in Europa League). Basterebbero questi freddi numeri per descrivere che 2014 è stato quello dell’Inter. A cui aggiungerei un cambio di allenatore un mese e mezzo fa (e sappiamo tutti cosa vuol dire cambiare allenatore a stagione in corso).
Come descrivere questi ultimi dodici mesi? Interlocutori come nel 2012? Da archiviare in fretta come un anno fa? O semplicemente dodici mesi di m***a? Ecco probabilmente l’ultima è la definizione più azzeccata.
Perché passi che siamo in un periodo di transizione, passi che il cambio generazionale sta avvenendo con grandi difficoltà (soprattutto se non si dà fiducia ai giovani), ma una squadra come l’Inter non può certo avere questi magri risultati.
E se è vero che siamo comunque tornati in Europa dopo un anno di assenza, è anche vero che ci siamo arrivati dopo grandi sofferenze e centrando appena la qualificazione all’Europa League. Insomma, volendo fare un bilancio di questo anno non potremmo certo essere soddisfatti. Eppure gli investimenti sono stati fatti. A gennaio è arrivato Hernanes (20 milioni di euro, per il momento mal spesi) insieme a D’Ambrosio, in estate ecco Vidic, Medel, M’Vila, Dodò e Osvaldo. Purtroppo con scarsi risultati, almeno per il momento.
Se i tifosi nerazzurri terranno nel cuore questo 2014 non sarà certo per i risultati ma per un evento importante e significativo. Dopo 19 anni di grande carriera in maglia nerazzurra, a maggio il grande Capitano Javier Zanetti ha deciso, alla veneranda età di 41 anni, di appendere le scarpette al chiodo. Una grande perdita per la squadra nerazzurra, sebbene il Capitano avesse ormai una certa età. Per lui il Presidente Thohir ha subito trovato un posto nella dirigenza nerazzurra come vice-Presidente.
Ma a maggio fanno le valigie anche Esteban Cambiasso, Walter Samuel e Diego Milito. Se ne vanno dunque gli ultimi reduci del Triplete nerazzurro e con essi un pezzo di storia recente del club nerazzurro. Una grande perdita soprattutto per quanto riguarda l’esperienza e il carisma. Ma, dall’altro lato, una scelta direi quasi obbligatoria.
La fascia di capitano è passata sul braccio di Andrea Ranocchia che a gennaio era sul piede di partenza e che a giugno è diventato uno dei pilastri su cui fondare il nuovo corso. Sempre a gennaio era con la valigia in mano anche Fredy Guarin che sembrava ad un passo dal trasferimento alla Juventus (scambio con Vucinic) ma l’insurrezione dei tifosi nerazzurri ha fatto cambiare idea al Presidente Thohir che poi dall’Indonesia ha risposto per le rime ad una conferenza stampa indetta dalla Juventus per lamentarsi del mancato affare concluso. Un chiaro segnale questo del fatto che la musica è cambiata all’interno della dirigenza nerazzurra. E lo dimostra anche il fatto che il patron indonesiano si sia circondato di uomini d’esperienza.
L’unico errore che forse possiamo imputare a Thohir è quello di aver preso troppo tardi una decisione che andava presa prima. Walter Mazzarri non è mai entrato nelle corde dell’ambiente nerazzurro e già la scorsa stagione aveva dimostrato di non essere “da Inter”. Nonostante ciò il Presidente ha voluto rinnovargli la fiducia, salvo cambiare idea (anche perché costretto dai risultati) a metà novembre richiamando sulla panchina nerazzurra Roberto Mancini che aveva lasciato grandi ricordi all’interno del pianeta Inter.
Ci auguriamo che il nuovo anno sia migliore di quello appena trascorso. Non pretendiamo di tornare sin da subito grandi protagonisti ma ci accontenteremmo di riassaporare l’ebbrezza di sollevare al cielo un trofeo, fosse anche solo la Coppa Italia. Speriamo nel 2015 e… sempre FORZA INTER !!!

1 commento:

Brother ha detto...

Speriamo in un 2015 migliore...