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giovedì 13 novembre 2008

DEL PIERO, UN MODELLO DA SEGUIRE

Da tifoso interista ho una forte antipatia per qausi tutte le persone che sono espressioni di juventinità. Cobolli Gigli, Camoranesi, Blanc, Secco, Nedved (soprattutto Nedved), Moggi, Chiellini, Lapo Elkann, Mughini, Legrottaglie, Agricola, e via discorrendo mi stanno sullo stomaco come una peperonata mangiata a cena.
Di questo elenco non fa parte Del Piero. A parte qualche eccezione (per esempio quando segna all’Inter o quando fa quella orrenda esultanza togliendo la lingua) il capitano bianconero non è nelle mie antipatie. Il fatto che sia juventino non lo farà mai rientrare nelle mie simpatie, però ho profonda stima per questo campione.
Alex Del Piero è l’esempio lampante di come dovrebbe essere un vero calciatore professionista. Non fa vita mondana, non lo vediamo in giro con veline e attricette, non si ubriaca, non fa parlare di sé sui giornali di gossip. Insomma vive agli antipodi dello stile di vita di certi attaccanti brasiliani... Non a caso il fantasista bianconero, nonostante abbia da pochi giorni compiuto 34 anni, sta vivendo un’eterna giovinezza. Continua a deliziare i suoi tifosi (e non solo) con delle punizioni di straordinaria bellezza e, cosa più importante, sta tenendo a galla una Juventus che non può certo far a meno di un giocatore così.
Il capitano bianconero non è uno di quei fuoriclasse che crede che tutto gli sia dovuto solo perché è un campione ma ha imparato a conquistarsi tutto con il lavoro e i sacrifici. Del Piero ha accettato che in una stagione Capello lo sostituisse 23 volte (molti altri avrebbe chiesto a gran voce di essere ceduti), ha accettato di scendere in B con la Juventus mentre altri se ne sono scappati a gambe levate (Cannavaro e Zambrotta, per esempio). Difficilmente troviamo in Italia un esempio così evidente di professionalità e serietà. Magari non è il più grande numero 10 italiano di tutti i tempi, magari non è così forte e decisivo da meritare il Pallone d’Oro, magari non é il migliore giocatore italiano in attività ma di sicuro è un grandissimo modello per tutte le nuove generazioni, un modello da seguire e copiare. Un fuoriclasse su un rettangolo di gioco ma anche nella vita.
Certo il fatto di essere portatore sano di juventinità è un grande pecca però in fondo nessuno è perfetto e possiamo perdonargli questo piccolo difetto.
Non gli augurerò ancora successi perché significa augurarsi che la Juventus vinca (orrore!!!) ma gli auguro di togliersi tante piccole grandi soddisfazioni. Che ne so, segnare una doppietta al Milan e fargli perdere lo scudetto, fare quattro gol nel giorno in cui la Juventus perderà 7-4, vincere la classifica cannonieri di serie B, e così via.
Battute a parte, Del Piero è un grande giocatore e spero per il bene del calcio italiano che continui a giocare ancora per parecchi anni.


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Occhio, per lo scudetto c'è anche la Juventus.
Il tuo post su Del Piero ha portato fortuna...

Anonimo ha detto...

Grande Alex..giocatore di classe..ciao

veleno ha detto...

Se solo UNA VOLTA avesse preso posizione condannando Moggi e la sua cricca, se non altro per aver offuscato quello che di buono lui in campo faceva, l'avrei di sicuro messo nella Top Ten di tutti i tempi. Così, mi dispiace per lui, ma gente come Scirea e Facchetti, ad esempio, sono ancora molto distanti.

Juan y Fer ha detto...

Hello,
yes, he is playing like some years ago and it is because he is a professional player.
Saluti,

http://saqueneutral.blogspot.com/
(a blog about sport in English and Español)

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Per chi ha un minimo di sportività è impossibile non ammirare Del Piero, giocatore eccezionale e professionista esemplare...ciao!