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sabato 3 giugno 2023

SARA' UNA LUNGA SETTIMANA (aspettando Manchester City-Inter...)

Un mese fa scrissi questo articolo e per tutto il mese di maggio, nonostante l’avessi messo tra i post in evidenza, mi sono ripromesso di non rileggerlo. Volevo arrivare a fine mese, rileggerlo e vedere come era andata a finire. I progetti di inizio mese, rivisti a fine mese. 
Ci aspetta un mese importante e decisivo dove ci giochiamo tutto e fra quattro settimane potremmo essere in finale di Champions League, con un’altra Coppa Italia in bacheca e saldamente al quarto posto. Ma allo stesso tempo potremmo essere sbattuti fuori dalla Champions League dai cugini rossoneri, perdere la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina ed impantanarci fuori dalla lotta per la Champions League”. 
La cosa più importante è che siamo al 4 maggio e stiamo per vivere un mese di maggio molto intenso. Chi ci avrebbe scommesso? Ad inizio stagione (Barcellona e Bayern Monaco nel girone di Champions League: impossibile qualificarci agli ottavi), ma anche qualche settimana fa. E invece siamo qui, a giocarci tutto, col rischio di vincere tutto o non vincere nulla. Non capita tutti gli anni di vivere un mese così intenso.” 
Il calcio non è fatto solo di vittorie. È fatto anche di emozioni, di sensazioni che non riesci ad esprimere, di trepidanti attese, di gioie incontenibili dopo un gol. Guardo il calendario di questo mese di maggio e penso già alle due semifinali di Champions League, alla trepidante attesa, alla voglia matta di vendicare la sconfitta di 20 anni fa. Guardo il calendario e spero che anche quest’anno la Coppa Italia si vesta di nerazzurro. Guardo il calendario e immagino come sarebbe bello riuscire ad andare a vincere a Roma oppure a Napoli.” 
Lo so, se c’è il rischio concreto che a fine maggio resteremo con un pugno di mosche, ma certe emozioni è bello anche poterle vivere. Noi tifosi viviamo per queste serate, per queste emozioni.” 
Questi alcuni passaggi di quell’articolo. Vincere un derby in una semifinale di Champions League? Fatto!!! Portare a casa un’altra Coppa Italia? Fatto!!! Conquistare la qualificazione alla prossima Champions League? Fatto!!! E ora? 
Ora siamo qui, ad aspettare questo Inter-Manchester City che arriverà fra una settimana, a pensare a come è stato bello, intenso, emozionante questo mese di maggio. Certo, oggi pomeriggio c’è Torino-Inter, ultimo turno di campionato, ma la nostra mente, i nostri cuori, sono tutti rivolti ad Istanbul, alla finale di Champions League. Per quanto ci riguarda oggi possono giocare anche Cordaz e 10 Primavera, ci va bene anche se giocano Gagliardini e Correa per 90 minuti. Guarderemo la partita, certo, probabilmente ci incazzeremo se perdiamo, ma non ci strapperemo le vesti. Non ce ne vogliano gli amici granata, ma ieri, oggi, domani e per un’altra settimana la nostra mente sarà altrove. 
Ci andiamo a giocare una finale di Champions League. Cavolo, continuo a far faticare a realizzare, nonostante siano passate già più di due settimane. Penso a quelli che hanno dovuto aspettare 38 anni per vedere un’Inter in finale di Coppa Campioni/Champions League e noi dopo 13 anni siamo lì, a giocarcela. “Chissà quando potremo mai giocarci una finale di Champions League. Chissà quando ricapiterà.” Negli ultimi 13 anni quante volte ce lo siamo chiesti? E ogni volta un sospiro lasciava intendere che no, non sarebbe capitato a breve. E invece eccoci qua. Probabilmente con poche possibilità di portarla a casa, ma sicuramente con la certezza che ce la giocheremo. E che venderemo cara la pelle. 
Come scrivevo un paio di settimane fa “Partiamo sfavoriti. Ne siamo consapevoli. Forse ci prenderanno a pallate, come sosteneva stamattina un collega milanista che una settimana fa spavaldamente aveva pronosticato una finale tra il suo Milan e Carletto (e invece, pensate te, in finale ci andiamo noi con Peppe), o forse no. Perché la palla è rotonda e nel calcio tutto può succedere. Soprattutto in una finale. No, non saremo una vittima sacrificale. Ce la giocheremo. Alla pari. Come dice Silvester Stallone in un passaggio di Rocky 4 “No, forse non vincerò. Forse l'unica cosa che potrò fare sarà quello di rendergli la vita difficile. Ma per battere me, dovrà riuscire ad uccidermi, e per uccidermi dovrà avere il fegato di stare di fronte a me. E per fare questo, dovrà essere pronto a morire anche lui”. 
E poi c’è sempre la questione delle emozioni, delle sensazioni. Perché niente è più bello di una lunga attesa che alimenta sogni, speranze, forse illusioni. Noi tifosi viviamo per questi momenti, per queste emozioni e sensazioni che si dilatano nel tempo. Sarà una lunga settimana e comunque vada sabato prossimo, avremo vissuto giorni bellissimi ed indimenticabili. FORZA INTER !!!


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5 commenti:

Nicola ha detto...

É vero, l'attesa è quasi più piacevole dell'evento. É stato così 13 anni fa, é così anche stavolta.

Nicola ha detto...

É vero, l'attesa è quasi più piacevole dell'evento. É stato così 13 anni fa, é così anche stavolta.

Nerazzurro ha detto...

Stiamo rivivendo le stesse emozioni e le stesse sensazioni di 13 anni fa. Speriamo che anche il finale sia uguale.

Annuccia ha detto...

Non sono daccordo con voi. Le emozioni e le sensazioni di 13 anni fa erano quelle di 13 anni fa, le emozioni e le sensazioni di oggi sono quelle di oggi. Magari sono simili, ma è riduttivo parlare di stesse sensazioni e emozioni.

Brother ha detto...

Una lunga settimana di passione che ormai volge al termine. Per quanto mi riguarda abbastanza normale e tranquilla.