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mercoledì 24 maggio 2023

CICLONE “TORO”: LA COPPA ITALIA RIMANE NERAZZURRA

COPPA ITALIA 2023-2024 – FINALE 
FIORENTINA INTER 12 
3’ Gonzalez – 29’ L. MARTINEZ – 37’ L. MARTINEZ 

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò (37' st Terzic), Martinez Quarta (25' st Ranieri), Milenkovic, Biraghi; Amrabat (25' st Jovic), Bonaventura; Ikoné (15' st Sottil), Castrovilli (15' st Mandragora), Gonzalez; Cabral. 
A disp.: Cerofolini, Vannucchi, Venuti, Igor, Saponara, Duncan, Bianco, Barak, Brekalo, Kouamé. 
All.: Italiano. 
INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni (13' st De Vrij); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (38' st Gagliardini), Dimarco (23' st Gosens); Martinez (38' st Correa), Dzeko (13' st Lukaku). 
A disp.: Cordaz, Onana, Bellanova, D'Ambrosio, Skriniar, Stankovic, Asllani, Mkhitaryan, Akinsanmiro. 
All.: Inzaghi. 
Arbitro: Irrati 

E anche questa l’abbiamo portata a casa. L’Inter conquista la nona Coppa Italia, nonché secondo trofeo stagionale, superando 2-1 la Fiorentina dopo 90 minuti di sofferenza pura. Mattatore, o per meglio dire eroe, della serata Lautaro Martinez che con una doppietta ribalta l’iniziale vantaggio viola arrivato dopo nemmeno tre minuti e firmato Nico Gonzalez. Nella ripresa l’Inter non chiude il match, la Fiorentina ci prova fino all’ultimo secondo e il popolo nerazzurro perde 10-15 anni di vita ad ogni azione viola. Prima del triplice fischio finale che sancisce il trionfo nerazzurro, in attesa dell'altra coppa, quella dalle grandi orecchie. 
Formazione tipo per Inzaghi che concede la passerella finale a capitan Handanovic. Davanti a lui Darmian, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries e Dimarco esterni, Calhanoglu, Brozovic e Barella in mezzo al campo e Lautaro Martinez e Dzeko in attacco. 
Pronti, via e dopo nemmeno tre minuti la Fiorentina è già in vantaggio. Anticipo di Amrabat a centrocampo trasformato in assist da Ikoné e in gol da Gonzalez con l'inserimento sul secondo palo. L’Inter accusa il colpo e ci mette un po’ a reagire. Al minuto 24 Dzeko da ottima posizione si divora il gol del pareggio. 
Ma cinque minuti dopo grande verticalizzazione di Brozovic per Lautaro Martinez che fulmina Terracciano (gol numero 100 in maglia nerazzurra per il Toro argentino, 26esimo stagionale, record personale). L’Inerzia della partita è tutta per l’Inter che al 37esimo ribalta la partita. Cross di Barella e Lautaro Martinez anticipa Milenkovic e con un’acrobazia porta avanti l’Inter. 
Nella ripresa l'Inter pensa più a controllare che ad affondare e la Viola riprende coraggio. I toscani collezionano angoli e si rendono pericolosi prima con una punizione fuori di poco di Biraghi e poi con un colpo di testa di Cabral. Inzaghi capisce che servono energie fresche e cambia prima dell'ora di gioco: dentro Lukaku e De Vrij, fuori Dzeko e l'ammonito Bastoni. Italiano risponde con Sottil per Ikoné e Mandragora per Castrovilli. La fisicità di Lukaku "pesa" quando, dopo aver vinto il duello con Martinez Quarta, scarica un sinistro che Terracciano respinge. 
Inzaghi si gioca la carta Gosens (out Dimarco). Handanovic respinge su Nico Gonzalez, poi il sinistro di Biraghi sorvola di pochissimo la traversa. L'Inter arretra, ma non rinuncia a ripartire e Gosens non concretizza un gran cross di Lukaku. La partita diventa vibrante e ci vuole un ottimo Handanovic per fermare Jovic, servito da Bonaventura, e poi per bloccare l'incornata di Cabral. Gli uomini di Italiano hanno più spinta e Jovic con un colpo di testa va di nuovo a un soffio dal 2-2. 
Inzaghi pesca dalla panchina Gagliardini e Correa per Calhanoglu e Lautaro Martinez (doppio cambio che fa venire i brividi al popolo nerazzurro, preoccupati di dover giocare i supplementari con questi due elementi). I nerazzurri aspettano la fine giocando con il cronometro e facendo pesare l'esperienza. 
Finisce 2-1. Inzaghi porta a casa l’ennesimo trionfo, il settimo consecutivo in una finale per l'allenatore piacentino: fossimo nello strafavorito Guardiola, un po' preoccupati lo saremmo. Perché il buon Simone nelle partite secche è un fenomeno, e la sua Inter non trema, neppure quando va sotto. Un’Inter brava a ribaltare l’iniziale svantaggio (anche se, riguardando il gol non si può fare a meno di notare gli errori della nostra difesa) e a tenere duro nella ripresa quando la Fiorentina ci ha messo parecchio in difficoltà (anche grazie a qualche incertezza difensiva e del buon Samir). Lautaro Martinez si è confermato mostruoso e strepitoso. Un bomber eccezionale. 
Messo in saccoccia questo trofeo puntiamo i prossimi obiettivi. C’è una qualificazione in Champions League da conquistare (manca un punto per la matematica certezza) e soprattutto la finale di Istanbul. Ehi, Pep, sei sempre tranquillo e rilassato? FORZA INTER !!! 

PS: Ehi, tu che comandi la baracca lassù, grazie mille!!! Lo sappiamo che c’è anche il tuo zampino nel secondo trofeo stagionale dell’Inter. 

 PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha vinto la Coppa Italia per la 9ª volta, eguagliando la Roma al 2° posto tra le squadre con più trionfi nella storia della competizione (Juventus prima con 14). 
• L’Inter ha giocato la 15ª finale di Coppa Italia: soltanto Juventus (21) e Roma (16) ne contano di più nella storia del torneo. 
• L’Inter ha vinto la Coppa Italia per due stagioni consecutive per la prima volta dal biennio 2009/10 (vs Roma) e 2010/11 (vs Palermo). 
• A partire dal 2000, l’Inter è la squadra che ha vinto più volte la Coppa Italia: sei, una in più di Juventus e Lazio, a quota cinque.
• Simone Inzaghi ha vinto la sua terza Coppa Italia: soltanto Sven-Göran Eriksson, Massimiliano Allegri e Roberto Mancini ne contano di più (quattro). 
• Dopo aver perso la sua prima finale contro la Juventus in Coppa Italia nel 2017, Simone Inzaghi ha vinto tutte le successive sette finali – incluse le quattro alla guida dell’Inter (due volte la Supercoppa Italiana e due Coppa Italia). 
• Il gol segnato da Nicolás González dopo 2 minuti e 27 secondi è il terzo più veloce in una finale di Coppa Italia , dopo quelli di Francesco Totti (maggio 2007 vs Inter) e di Vito Chimenti (giugno 1979 vs Juventus con il Palermo), entrambi arrivati entro il primo minuto di gioco. 
• Lautaro Martínez ha tagliato il traguardo dei 100 gol (101) contro la Fiorentina con la maglia dell'Inter, considerando tutte le competizioni; inoltre, questa è la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo (27 reti). 
• Lautaro Martínez è soltanto il secondo giocatore dell’Inter a segnare almeno due gol nei primi 45’ di gioco in una finale di Coppa Italia, dopo Adriano, nel giugno 2005, contro la Roma. 
• A partire dal mese di aprile, Lautaro Martínez ha segnato 10 gol in tutte le competizioni: nel periodo, soltanto Wilson e Benzema (entrambi 11) ne contano di più, nei big-5, considerando tutte le competizioni. 
• Lautaro Martínez ha segnato in tre delle cinque finali giocate con l’Inter, considerando in tutte le competizioni (Coppa Italia e Supercoppa italiana).


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6 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Una l'abbiamo portata a casa. Ora puntiamo al grande sogno.

Winnie ha detto...

Simone Inzaghi re di coppe. Ormai è una certezza. Manca solo il salto di qualità...

Entius ha detto...

Ci speriamo, ma non sarà per niente facile. Intanto godiamoci quest'altro trofeo.

Brother ha detto...

Nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo. Giocando così col City la vedo brutta.

Viola ha detto...

La Fiorentina ha giocato una buona gara e avrebbe almeno meritato di arrivare ai supplementari o ai rigori. L'Inter è stata brava a ribaltare il risultato, ma il secondo tempo ha sofferto parecchio.

Annuccia ha detto...

E vai!!!! Un altro trofeo portato a casa da Inzaghi. Dobbiamo solo chiedergli scusa e inchinarci a questo uomo che ha dimostrato tutto il suo valore. Grazie Simone!!!!